21/07/2023
Ti hanno consigliato una visita fisioterapica per il tuo pavimento pelvico ma l'idea ti spaventa? bene questo post è per te. Ti spiegherò in cosa consiste in meno di 2 minuti. 👥 si parte dal colloquio anamnestico: è importante portarsi dietro la documentazione relativa prodotta da altri specialisti. In questa fase saranno fatte domande che posso sembrare un po' particolari, ma è necessario indagare tutti gli ambiti in cui un disturbo della funzione pelvica potrebbe impattare. Saranno fatte domande relative alla funzione minzionale, intestinale, sessuale, muscolare/sensoriale, alle terapie farmacologiche pregresse e in atto, eventuali gravidanze, parti e traumatismi. può essere chiesta la compilazione di questionari. verrà chiesto di firmare il consenso informato.🔎 Esame obiettivo: tramite l'osservazione si valuta il rachide, il pattern diaframmatico, lo stato della cute, la distanza ano-vulvare, la posizione degli organi pelvici. Si prosegue con dei semplici comandi e l'osservazione del movimento prodotto. Verrà posta l'attenzione non solo sui movimenti del perineo ma anche alla comparsa di contrazioni in altri distretti limitrofi. Con la valutazione neurologica viene valutata la risposta a dei riflessi, individuate le aree dolenti del vestibolo e valutate le eventuali alterazioni della sensibilità. Infine viene valutata la funzionalità muscolare: lo stato di tensione dei muscoli perianali, la loro dolorabilità e/o presenta di trigger points,la capacità contrattile spontanea ed evocata. Questa è un'indicazione generale: può esserci la situazione che richiede dei test specifici in più oppure il trattamento viene eseguito senza contatto da parte del terapista. La parte fondamentale della prima visita è capire quali sono le aspettative, cosa possiamo fare realisticamente come terapisti e costituire l'alleanza terapeutica che permetterà di proseguire questo percorso insieme. Non abbiate timore a parlare dei vostri dubbi, sopratutto se è la prima volta ;).