12/04/2023
«Attenzione ai giudizi affrettati sull'utilizzo di strumenti come l'anonimato o la culla per la vita. Queste scelte meritano di essere rispettate per la consapevolezza e il dolore che le avranno accompagnate. L'eccessiva esposizione mediatica del caso e le conseguenti critiche non solo non tutelano la madre la cui privacy deve essere garantita, ma potrebbero dissuadere altri genitori dall'utilizzare servizi sicuri per i neonati a favore di altri molto meno protettivi»
Ecco perchè tutti gli appelli affinchè la madre ci ripensi sono non solo dannosi, ma anche eticamente scorretti
📰«Non si rinuncia alla genitorialità solo per motivi economici». Sul dibattito pubblico relativo al neonato lasciato due giorni fa nella “Culla per la vita” a Milano, la vicepresidente OPER Luana Valletta è intervenuta con un comunicato stampa per puntare i riflettori su aspetti «poco considerati».
🎤«Al di là del caso specifico, di cui non si conoscono i dettagli, è bene sottolineare che la rinuncia alla genitorialità può non essere legata a soli fattori economici – spiega – ma possono intervenire altre componenti emotive e psichiche. In un Paese dove il tasso di natalità è uno fra i più bassi in Europa, occorre mettere in atto piani di azione integrati, pubblici e gratuiti per i cittadini, che coinvolgano le comunità territoriali e che prendano in considerazione la componente psicologica senza limitarsi ai contributi economici. Sostegno alla maternità, certo, ma anche sostegno durante la gravidanza e, ancora prima, al pensiero di genitorialità».
🎤Valletta si sofferma anche su altri aspetti del dibattito di questi giorni: «Attenzione ai giudizi affrettati sull'utilizzo di strumenti come l'anonimato o la culla per la vita. Queste scelte meritano di essere rispettate per la consapevolezza e il dolore che le avranno accompagnate. L'eccessiva esposizione mediatica del caso e le conseguenti critiche non solo non tutelano la madre la cui privacy deve essere garantita, ma potrebbero dissuadere altri genitori dall'utilizzare servizi sicuri per i neonati a favore di altri molto meno protettivi».
🎤«Ricordiamoci anche - continua Valletta - che non esistono genitori veri e genitori meno veri; chi adotta e cresce un bambino non è genitore di serie B. Lascia inoltre perplessi come gli appelli sul “riprendersi il bambino” siano fatti solo alla madre, come se i padri e altri famigliari non esistessero».