13/11/2025
Oggi parliamo di un gesto che facciamo (quasi) tutte, spesso senza pensarci.
Un gesto che può trasformare il tuo siero in un vero cocktail di batteri.
Hai presente quando applichi il siero e lasci cadere le gocce direttamente sul viso? Quel momento "molto aesthetic” in cui il contagocce scivola lungo la guancia e, dolcemente, sprigiona la sua essenza?
Ecco.
È proprio lì che inizia il problema.
Ogni volta che il dropper tocca la pelle (anche solo per un istante) raccoglie batteri, sebo e microresidui che - una volta rientrati nel flacone - contaminano il prodotto.
Sembra nulla, ma è come immergere un cucchiaino sporco nel barattolo del miele: non sarà mai più “puro” come prima.
Con il tempo, il tuo siero può:
perdere efficacia, perché gli attivi si degradano più in fretta;
ossidarsi (soprattutto se contiene vitamina C o acidi delicati);
irritare la pelle con piccole impurità che non dovrebbero esserci.
Quante volte ti è capitato di pensare “questo siero non funziona più”?
Forse non era colpo del prodotto, ma del modo in cui lo usavi.
Niente panico: basta correggere quel piccolo dettaglio che fa la differenza. Ovvero…
👉 Non far mai toccare il contagocce al viso.
Metti 2-3 gocce sul palmo della mano, scalda leggermente il prodotto e tampona con le dita. Il calore delle mani aiuta il siero ad assorbirsi meglio e ne aumenta l’efficacia.