Tiroide e non solo

Tiroide e non solo Parliamo di tiroide, ma non solo. Oltre all'endocrinologia ed al metabolismo, medicina, alimentazion

DOTT.SSA VALENTINA MARCONI
Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio

Specializzazione con Lode in Endocrinologia e Malattie del Ricambio conseguita presso l'Università degli Studi di Bologna. Diagnosi e trattamento di Patologie Endocrine (ipofisarie, tiroidee, paratiroidee, surrenaliche, gonadiche) e di Patologie Metaboliche (osteoporosi, sovrappeso, obesità, disturbi della nutrizione, dislipidemie, diabete). Diagnostica strumentale: Ecografia della Regione Collo, Tiroidea, Paratiroidea, Agoaspirato Ecoguidato dei Noduli Tiroidei. Programmi alimentari individualizzati: dimagranti, per celiaci, per malattie infiammatorie croniche intestinali, per vegetariani, vegani, sportivi e servizio di "Diet Coaching". Ci trovi presso i seguenti Poliambulatori - Centri Medici:

- Fisiozone, via dei Cappuccini 30 AP
- Centro Medico Sant'Emidio, Piazza Roma, AP
- Centro Le Palme, Via Palmiro Togliatti, 19, San Benedetto del Tronto AP
- Centro Medico Sant'Andrea, Via Vittorio Emanuele, 106, Pagliare del Tronto AP

COSA DEVI FARE SE HAI UNA PATOLOGIA TIROIDEA E SCOPRI DI ESSERE INCINTA? DURANTE LA GESTAZIONEAccertata la gravidanza, è...
20/09/2025

COSA DEVI FARE SE HAI UNA PATOLOGIA TIROIDEA E SCOPRI DI ESSERE INCINTA?

DURANTE LA GESTAZIONE
Accertata la gravidanza, è NECESSARIO rifare gli esami della tiroide ed informare il tuo endocrinologo, anche se li hai fatti una settimana prima. Se assumi già levotiroxina devi necessariamente proseguire la terapia in atto (la levotiroxina è assolutamente sicura ed, anzi, ESSENZIALE, in gravidanza) ed incrementare il dosaggio per far fronte alle esigenze del piccolo, secondo le indicazioni del tuo endocrinologo; il dosaggio degli ormoni tiroidei andrà effettuato ogni 4 settimane fino a metà gravidanza, poi meno frequentemente, ma almeno una volta a trimestre. L’obiettivo della terapia con levotiroxina in gravidanza è mantenere il TSH entro i limiti bassi del range di riferimento specifico per ogni trimestre (< o = 2,5 nel I trimestre; < o = 3 nel II e III trimestre).

DOPO IL PARTO
Dopo il parto, il fabbisogno di ormone tiroideo si riduce. Se ti è possibile, ricontrolla subito la funzione tiroidea ed informa il tuo endocrinologo; altrimenti, se assumevi la levotiroxina già prima del concepimento, torna semplicemente alla tua dose pre-gravidica, mentre se hai iniziato la terapia solo durante la gravidanza potresti anche non averne più bisogno. In entrambi i casi, andrà rivalutata la funzione tiroidea dopo circa 6 settimane dal parto per ridurre o sospendere la dose.
Bisogna ricordare che esiste una specifica patologia tiroidea che può manifestarsi dopo il parto, chiamata tiroidite post-partum, ma ne parleremo in un successivo post dedicato.



















COSA FARE PRIMA DI UNA GRAVIDANZA Una donna con ipotiroidismo (o con familiarità per tireopatie) che desidera una gravid...
19/09/2025

COSA FARE PRIMA DI UNA GRAVIDANZA

Una donna con ipotiroidismo (o con familiarità per tireopatie) che desidera una gravidanza deve rivolgersi al proprio endocrinologo prima del concepimento, per informarsi sugli eventuali rischi e prepararsi adeguatamente a questa delicata fase di vita. Gli ormoni prodotti dalla tiroide, infatti, sono fondamentali per il corretto sviluppo psico-fisico del bambino;
correggere un’eventuale disfunzione della tiroide prima della gravidanza è fondamentale e per favorirla e affinchè abbia buon esito. Nelle prime settimane di gravidanza, la tiroide del piccolo non è ancora formata e quindi, in questa fase, è la tiroide della mamma a fornire al bambino tutto l’ormone tiroideo di cui ha bisogno.

Cosa fare prima della gravidanza

Tutte le donne con ipotiroidismo già noto o a rischio di svilupparlo, durante la gravidanza devono
eseguire un prelievo del sangue per valutare TSH, FT4, anticorpi anti tireoperossidasi (AbTPO) ed anti-tireoglobulina (AbTg).
L'endocrinologo, in base ai valori ormonali, valuterà se iniziare o adeguare la terapia già in atto (levotiroxina) per l’ipotiroidismo, così da poter arrivare alla gravidanza con una giusta quantità di ormone tiroideo in circolo. Per formare i propri ormoni, poi, la tiroide ha bisogno dello iodio. In gravidanza ed in allattamento il fabbisogno di iodio aumenta fino a 250 mcg die. Lo iodio è un elemento che viene assunto dalla dieta (pesce, crostacei, latte, uova), ma spesso è difficile assumerne le giuste quantità richieste. Il modo più semplice per aumentare la quantità di iodio è attraverso il sale iodato (oltre ad integratori multivitaminici specifici per la gravidanza).




L'Associazione europea per lo studio dell'obesità (EASO) propone un nuovo algoritmo per la diagnosi, la stadiazione e la...
16/09/2025

L'Associazione europea per lo studio dell'obesità (EASO) propone un nuovo algoritmo per la diagnosi, la stadiazione e la gestione dell'obesità negli adulti, per allinearsi meglio al concetto di obesità intesa come malattia cronica basata sull'adiposità (e non più sul solo BMI).
Basare la diagnosi di obesità esclusivamente sulla presenza di un accumulo di grasso anomalo e/o eccessivo è riduttivo, non tenendo in considerazione i suoi effetti presenti o potenziali sulla salute.
Esistono infatti diversi stadi di gravità dell'accumulo di grasso anomalo e/o eccessivo, passando da uno stato relativamente asintomatico (OBESITÀ PRECLINICA)ad una fase in cui insorgono problemi di salute e/o limitazioni delle comuni attività quotidiane(OBESITÀ PRECLINICA).
La definizione di massa adiposa in eccesso si può fare in base a uno dei seguenti criteri:
- almeno una misurazione corporea (circonferenza vita, rapporto vita-fianchi o vita-altezza) in aggiunta al BMI
- almeno due misurazioni corporee (circonferenza vita, rapporto vita-fianchi o vita-altezza), a prescindere dal BMI
- misurazione diretta del tessuto adiposo corporeo (attraverso la DEXA o la bioimpedenziometria), a prescindere dal BMI
- nelle persone con BMI molto alto (es. > 40 Kg/m2) si può presumere in modo empirico la presenza di un eccesso di grasso corporeo.
Una volta constatato lo stato di tessuto adiposo in eccesso, per parlare di obesità CLINICA deve essere soddisfatto almeno uno dei due seguenti criteri:
- segni o sintomi di ridotta funzione d’organo in atto (difficoltà respiratorie, steatosi epatica non alcolica, insufficienza cardiaca correlata all’obesità, diabete, artrosi, insufficienza renale..)
- capacità significativamente ridotta di svolgere le normali attività della vita quotidiana.

[Continua nei commenti]


















FACCIAMO IL PUNTO SUGLI ORMONI TIROIDEI “NATURALI” E “SINTETICI” Erroneamente, molte persone pensano che i farmaci siano...
11/09/2025

FACCIAMO IL PUNTO SUGLI ORMONI TIROIDEI
“NATURALI” E “SINTETICI”

Erroneamente, molte persone pensano che i farmaci siano “sostanze chimiche” diversamente dalle erbe, che considerano “naturali”. In diversi siti internet si afferma che i farmaci hanno effetti collaterali frequenti, mentre i prodotti di erboristeria non ne hanno, perché sono “naturali”.
Chiariamo subito che la maggior parte dei farmaci deriva dalla natura, come l’aspirina (estratta dalla corteccia del salice), la digossina (estratto dal fiore della digitale), la morfina e la codeina (estratti dal papavero) e il nuovissimo farmaco per la cura del diabete, exenatide, estratto dalla saliva di una lucertola velenosa. La natura ci fornisce un’infinità di molecole ma, attenzione, non tutte sono
sicure. La cicuta è naturale, ma mortale per l’uomo, così come il curaro e tanti altri veleni vegetali e animali.
Non tutto ciò che è naturale è privo di effetti collaterali!
Anche in natura tutto è sostanza chimica e grazie alla chimica, abbiamo capito come sono fatte le molecole e com’è possibile modificarle per potenziare gli effetti benefici e ridurre gli effetti collaterali.
La sintesi delle sostanze in laboratorio ci permette di evitare l’estrazione delle stesse dalla natura e, spesso, il sacrificio di
animali. L’aspirina ottenuta dall’estrazione della corteccia del salice non è più sicura di quella ottenuta per sintesi in laboratorio, anzi è il contrario.
Questo vale anche per gli estratti secchi di tiroide di maiale, tornati alla ribalta negli ultimi anni e disponibili in Italia sotto forma di formulazioni galeniche.

< continua nei commenti >


















La sindrome di Tako Tsubodi Miky Di Corato Il cuore delle donneChe il cuore delle donne sia più complicato e, per questo...
12/02/2025

La sindrome di Tako Tsubo
di Miky Di Corato

Il cuore delle donne
Che il cuore delle donne sia più complicato e, per questo, più affascinante e decantato rispetto a quello degli uomini, è risaputo. Non tutti, però, sanno che il cuore femminile risponde in maniera differente agli stimoli nervosi, battendo più velocemente e pulsando con maggiore energia. Tale meccanismo genera, a volte, la cosiddetta sindrome di Tako Tsubo, una conseguenza da cuore infranto, una sorta di ”crepacuore”, insomma, figlio di eventi traumatici che causano un’ipersomatizzazione.
Stiamo parlando, sostanzialmente, di un infarto al femminile, un effetto collaterale ancora poco conosciuto, una dinamica fisiologica in cui l’apice del miocardio assume la forma rotonda di un antico vaso giapponese, chiamato appunto Tako Tsubo.
Ed è proprio in Giappone che è stata diagnosticata, per la prima volta, la sindrome che non presenta alcun segno di malattia e ostruzione nelle arterie coronariche, solo condizioni di eccessivo stress che modifica la morfologia dell’organo, impedendo al muscolo cardiaco femminile di espellere il sangue dal ventricolo sinistro.
Seppur la sintomatologia si manifesti attraverso avvisaglie simili a quelle dell’infarto tradizionale, (dolore al petto, respiro corto, ecc…), nella maggior parte dei casi non mette a repentaglio la vita del paziente il quale, se sottoposto ad elettrocardiogramma, può riscontrare un aumento della troponina, una proteina del sangue responsabile della sofferenza cardiaca, senza, tuttavia, superare i valori normali, situazione, comunque, monitorabile con una terapia farmacologica.
La sindrome di Tako Tsubo dimostra quanto ancora ci sia da scoprire sul cuore delle donne, un cuore da rispettare, preservare ed amare!

Font: https://www.odysseo.it/
Im.: Patrick J. Lynch, medical illustrator

[ l’inerte sonnolenza del pensiero ] La caratteristica saliente di quest’epoca è che oggi i pensatori non pensano più. È...
11/01/2025

[ l’inerte sonnolenza del pensiero ]

La caratteristica saliente di quest’epoca è che oggi i pensatori non pensano più. È tutto un esercito di manovali della scienza e della storia che tra poco sarà composto da milioni di uomini. Ma a dire una cosa del genere si corre il rischio di esser dichiarati matti. La chiaro-veggenza come la chiaro-audienza vengon subito bollate come pazzia. Oggi non si ha bisogno di chiaro-audienti così come non si ha bisogno di chiaro-veggenti, uno che ci vede chiaro o che ci sente chiaro non lo vuole nessuno e vien subito tolto di mezzo, lo si rinchiude lo si isola lo si annienta con la reclusione e con l’isolamento. La società non smette mai di difendersi dalle folgorazioni della mente, non smettendo mai di difendersi dai cosiddetti malati di mente. Alla società piace soltanto l’inerte sonnolenza del pensiero, null’altro. La gente vuol esser lasciata in pace e non c’è nulla che abbia in odio più profondamente dell’udito e del cervello. Il suo ideale sarebbe la massa totalmente priva di udito e di cervello e così la società prende a fucilate uditi e cervelli ovunque appaiano, ecco un cervello — si dice — e parte un colpo, ecco un udito — si dice — e parte un colpo. L’umanità da quando esiste non fa che condurre una campagna massiccia e sempre più costosa contro l’udito e il cervello, tutto il resto è menzogna. Lo dimostra il corso della storia, che all’udito e al cervello vien sempre data una caccia mortale. Ovunque si guardi, morte all’udito e al cervello — avrebbe detto Konrad a Wieser. Dove ci sono udito e cervello c’è l’odio. Dove c’è un udito, c’è una congiura contro l’udito; dove c’è un cervello, c’è una congiura contro il cervello. Tutto il resto è menzogna. In Europa si proteggono gli uccelli in estinzione — avrebbe detto Konrad — i cervelli in estinzione e l’udito in estinzione non li protegge nessuno.!

[ continua nei commenti ]

COME LEGGERE LA MOC BMD Il BMD, Bone Mass Density, indica la quantità di materia minerale contenuta in un centimetro cub...
06/10/2024

COME LEGGERE LA MOC

BMD

Il BMD, Bone Mass Density, indica la quantità di materia minerale contenuta in un centimetro cubo di osso e permette di verificare qual'è l’effettiva densità dell’osso e la sua capacità di resistere alle fratture. 
Utile come confronto tra una MOC precedente ed una successiva per capire se le terapie seguite hanno avuto un effetto ed hanno permesso di recuperare densità.

T-score

Il T-score è un valore che indica la densità ossea del soggetto in rapporto con quella di un soggetto sano di 25-30 anni. È il valore che dobbiamo considerare per fare diagnosi di osteoporosi nei soggetti di età superiore ai 50 anni. In base alla differenza rilevata tra lo scheletro del soggetto e l’osso sano si categorizza la condizione del paziente in: 

- NORMALE: superiore o uguale a -1 
- OSTEOPENIA: tra -1 e -2,5
- OSTEOPOROSI: inferiore a -2,5
- OSTEOPOROSI SEVERA: inferiore a -2,5 con frattura

Si tratta di un valore che viene stabilito in rapporto ad una campionatura e che può variare anche da struttura a struttura.
Per questo si consiglia di eseguire la MOC sempre nello stesso luogo e di valutare il T-score insieme a tutti gli atri valori, proprio perché più volubile. 

Z-score

Lo Z-score indica, invece, la densità ossea rispetto ad un soggetto sano della stessa età.
È anch’esso un valore che deriva dal confronto con una campionatura e che per questo va interpretato come il T-score. 
Come fattore diagnostico di osteoporosi, deve essere usato per i bambini, le donne in pre-menopausa o negli uomini di età inferiore ai 50 anni (Z-score uguale o inferiore a -2,0).


FATTORI DI RISCHIO - Età: fattore di rischio non modificabile. Il rischio aumenta notevolmente dopo i 45 anni- Alimentaz...
05/10/2024

FATTORI DI RISCHIO

- Età: fattore di rischio non modificabile. Il rischio aumenta notevolmente dopo i 45 anni
- Alimentazione: è importante mangiare frutta o verdura ad ogni pasto, perchè le fibre evitano rapidi cambiamenti della glicemia.
- Glicemia: se hai già avuto una glicemia alta o il diabete in gravidanza il tuo rischio di sviluppare il diabete è molto alto. Parlane con il tuo medico e controlla nuovamente la glicemia.
- BMI: indice di massa corporea (Body Mass Index) è una facile stima per capire se hai un peso adeguato per la tua altezza. Si calcola moltiplicando per sè stessa l’altezza in metri e poi dividendo il peso in kg per il risultato ottenuto. Se il BMI è compreso fra 20 e 25 va tutto bene; se è fra 25 e 30 sei in sovrappeso, mentre per i risultati da 30 in su si parla di obesità!
- Esercizio fisico: una regolare attività fisica è indispensabile per prevenire e gestire al meglio il diabete e per la tua salute generale. Non è necessario andare in palestra o fare sforzi particolari: l’importante è fare attività fisica adeguata al tuo fisico e alla tua età, per almeno trenta minuti al giorno.
- Pressione alta: controlla regolarmente la tua pressione. Deve mantenersi il più possibile a valori inferiori a 85 di minima e 130 di massima.
- Casi di diabete in famiglia: se non ci sono soggetti con diabete nella tua famiglia il tuo rischio è ridotto, ma in ogni caso effettua controlli periodici. Spesso il diabete è ignorato o considerato poco importante. Quello che viene spesso considerato “solo un po’ di diabete alimentare” è comunque diabete. Se invece hai persone con diabete in famiglia il rischio è aumentato perché, in parte, questa malattia è ereditaria. Ereditaria non vuol dire però ‘inevitabile’. Può essere prevenuta o allontanata.
- Circonferenza addominale: il grasso che si raccoglie nell'addome è più pericoloso, dal punto di vista della salute, di quello presente sulle gambe o sulle braccia. Dimagrire certamente potrebbe aiutarti.
NON ASPETTARE! AGISCI SUBITO!

L’agoaspirato tiroideo (Fine Needle Aspiration, FNA) è una metodica minimamente invasiva che consente, nella maggior par...
17/09/2024

L’agoaspirato tiroideo (Fine Needle Aspiration, FNA) è una metodica minimamente invasiva che consente, nella maggior parte dei casi, una diagnosi precisa sulla natura dei noduli della tiroide. Tale metodica, nel caso di voluminose cisti (colloidali o emorragiche), può avere anche una valenza terapeutica.
Il razionale dell’agoaspirato tiroideo consiste nel prelevare alcune cellule tiroidee (tireociti) contenute nel nodulo che si vuole analizzare al fine di ottenere informazioni precise sulla natura del nodulo tiroideo. L’ agoaspirato tiroideo è una metodica minimamente invasiva che consente solo il prelievo di alcune cellule contenute nel nodulo e non di un intero tessuto e pertanto non è una biopsia. Di conseguenza l’analisi del materiale prelevato sarà di tipo citologico e non istologico. L’esame citologico mediante agoaspirazione rappresenta attualmente il gold standard nella gestione diagnostica del nodulo tiroideo.
Tuttavia, l’elevata prevalenza della patologia nodulare nella popolazione e la frequenza con cui i noduli tiroidei vengono diagnosticati incidentalmente richiedono precisi criteri per la selezione delle lesioni da sottoporre all’indagine.
Le attuali indicazioni ad eseguire un agoaspirato tiroideo sono:
– noduli palpabili in accrescimento progressivo;
– noduli di diametro inferiore a 10 mm che presentino uno o più caratteristiche ecografiche di sospetto (ipoecogenicità, margini irregolari, vascolarizzazione intralesionale e presenza di microcalcificazioni); (prenota un’ecografia tiroidea).
– noduli in soggetti ad alto rischio (familiarità per MEN o carcinoma midollare familiare, carcinoma papillare familiare, anamnesi personale di neoplasia della tiroide, pregressa irradiazione tiroidea).

Font EndocrinologiaOggi
Ph .in.pillole

📍DOVE SIAMO📍LUNEDÌCentro le Palme Via Togliatti 19, San Benedetto del Tronto0735 86849 - 327 5422036MARTEDÌ FISIO ZONEVi...
31/08/2024

📍DOVE SIAMO📍

LUNEDÌ
Centro le Palme
Via Togliatti 19, San Benedetto del Tronto
0735 86849 - 327 5422036

MARTEDÌ
FISIO ZONE
Via S. Serafino 5, Ascoli Piceno
0736317420 - 371 3298124

MERCOLEDÌ
Centro Medico Sant'Andrea
Via V. Emanuele 106, Pagliare del Tronto
0736 892626 - 3889798744

GIOVEDÌ
Aied Ascoli Piceno
Via Asiago 2, Ascoli Piceno
0736 255270 - 320 7044900

VENERDÌ
Centro Medico Sant’Emidio
Piazza Roma 23, Ascoli Piceno
0736 618181 - 331 7476666

Voi siete sicuri, ve'?- “Io per dimagrire faccio un pasto liquido/cremoso al giorno”;- “Dottoressa, come mai ingrasso se...
31/08/2024

Voi siete sicuri, ve'?
- “Io per dimagrire faccio un pasto liquido/cremoso al giorno”;
- “Dottoressa, come mai ingrasso se mangio solo porridge e pudding?”;
- “Il segreto è frullare la frutta! Sennò ti gonfia(1)! Poi ci metti un po’ d’avena, un po’ di b***o d’arachidi e tanta granola per dargli croccantezza!”;
- “Ah, io non riesco a mangiare la verdura! Mi gonfia(2)! La centrifugo. Oppure bevo gli estratti. Ci faccio pranzo d’estate per dimagrire!”;
- “Io ho acquistato dei bibitoni (beveroni) sostitutivi. Sono buonissimi! Ci sono diversi gusti; io adoro quello al cacao. Ci faccio cena! Ti forniscono tutti i nutrienti! Così perdi peso, ma resti in forma!”.
Siete davvero sicuri, ve'?

Io non ricordo nonna che faceva il porridge, pudding, smoothy, milkshake, tanto meno frullati, frappè e in generale…
Forse non sapeva neanche cosa fosse il b***o di arachidi, l’olio di cocco, la granola etc… Non parliamo di cosa se ne facesse dell’avena e del farro o similari, ma questa è un’altra storia e, siamo andati avanti, per (s)fortuna!
Però chissà come mai, ai tempi di nonna, non esistevano così tante “pance over”, così tanta gente in sovrappeso o con obesità. Erano magri. E mangiavano di più. E forse anche meglio. E, sicuramente, in modo più ragionevole. Si muovevano. Lavoravano e si muovevano tanto!

Questo per dire che i pasti liquidi/semiliquidi/cremosi etc non sono assolutamente sbagliati, ma non possono e non devono essere sostitutivi di un pasto “tradizionale”.

Un articolo breve ma, come sempre, esaustivamente incisivo lo trovate qui:
https://www.gabrielebernardini.it/mangiare-pappette/

Altra fonte da leggere attentamente qui:
https://www.medicalfacts.it/2021/06/24/dieta-non-ci-sono-miracoli-attenzione-ai-bibitoni-miracolosi-sponsorizzati-sui-social-il-punto-di-vista-della-fimmg/

Nei commenti, se interessati, trovate solo alcune delle motivazioni scientifiche.

L'estate sta finendo...Si riparte con le Visite Endocrinologiche (Patologie Endocrine, Patologie Metaboliche, Programmi ...
26/08/2024

L'estate sta finendo...
Si riparte con le Visite Endocrinologiche (Patologie Endocrine, Patologie Metaboliche, Programmi Alimentari Individualizzati) e con la Diagnostica Strumentale (Ecografia della Regione Collo, Tiroidea, Paratiroidea).
Per il momento, si riparte da qui:
MARTEDÌ
FISIO ZONE Via S. Serafino 5, Ascoli Piceno
0736317420 - 371 3298124

MERCOLEDÌ
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0736 892626 - 3889798744

VENERDÌ
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DOTT.SSA VALENTINA MARCONI Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio Specializzazione con Lode in Endocrinologia e Malattie del Ricambio conseguita presso l'Università degli Studi di Bologna. Diagnosi e trattamento di Patologie Endocrine (ipofisarie, tiroidee, paratiroidee, surrenaliche, gonadiche) e di Patologie Metaboliche (osteoporosi, sovrappeso, obesità, disturbi della nutrizione, dislipidemie, diabete). Diagnostica strumentale: Ecografia della Regione Collo, Tiroidea, Paratiroidea, Agoaspirato Ecoguidato dei Noduli Tiroidei. Programmi alimentari individualizzati: dimagranti, per celiaci, per malattie infiammatorie croniche intestinali, per vegetariani, vegani, sportivi e servizio di "Diet Coaching". Ci trovi presso i seguenti Poliambulatori - Centri Medici:


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