Simona Secoli Fisioterapista

Simona Secoli Fisioterapista Fisioterapista iscritta all'Albo, specialista nel trattamento del linfedema e del lipedema
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PROTESI DELLA TESTA DEL FEMORELa coxo-femorale è un’articolazione sferica formata da due ossa principali: FEMORE: L’osso...
16/04/2025

PROTESI DELLA TESTA DEL FEMORE

La coxo-femorale è un’articolazione sferica formata da due ossa principali:
 FEMORE: L’osso della coscia, la cui estremità superiore presenta una testa sferica (la testa del femore) che si articola con l’acetabolo.
 ACETABOLO: Una cavità a forma di coppa situata nell’osso del bacino.

In un’anca “SANA” la testa del femore ruota fluidamente all’interno dell’acetabolo consentendo un’ampia gamma di movimenti.
In un’anca “MALATA” sia la testa del femore che l’acetabolo possono subire cambiamenti significativi che compromettono la funzione articolare causando dolore, rigidità e limitazioni nelle attività quotidiane.
Per risolvere  queste problematiche dovute a patologie oppure ad un evento traumatico si ricorre ad un impianto di una artroprotesi.
Esso è un intervento chirurgico comune per trattare patologie come l’artrosi, le fratture del collo del femore, l’ osteonecrosi o altre condizioni che danneggiano l’articolazione dell’anca. 

Tipi di intervento chirurgico:

1)Protesi totale d’anca (PTA)
Viene sostituita sia la testa del femore che la cavità acetabolare del bacino.
È l’intervento più comune per patologie degenerative gravi.

2)Endoprotesi o protesi parziale d’anca
Viene sostituita solo la testa del femore, lasciando intatta la cavità acetabolare.
Spesso usata negli anziani con fratture del collo del femore.

3)Protesi di rivestimento (resurfacing)
Comporta il rivestimento della testa del femore anziché la sua rimozione completa.
Usata in pazienti giovani con buona qualità ossea.

4)Artroplastica di revisione: Intervento chirurgico per sostituire una protesi d’anca precedentemente impiantata che si è usurata, allentata o infettata.
Le protesi moderne sono realizzate con materiali avanzati tra i quali titanio, ceramica, polietilene, tantalio, acciaio, cromo cobalto e oxinium che consentono di ridurre al minimo le reazioni avverse, favorire l’integrazione della protesi nell’organismo, ridurre i tempi di recupero e minimizzare i rischi associati alle procedure.
Nel prossimo post vi illustrerò la mia procedura d’intervento per eventi di questo genere. 
www.simonasecolifisioterapista.it

Le PROTESI ARTICOLARI:Un aiuto per il RECUPERO della MOBILITÀ e del BENESSERE !La storia della protesizzazione articolar...
09/04/2025

Le PROTESI ARTICOLARI:
Un aiuto per il RECUPERO della MOBILITÀ e del BENESSERE !

La storia della protesizzazione articolare è ormai vecchia di più di cento anni: a fine 1800 il medico tedesco Glück impiantò la prima protesi di ginocchio in avorio.

Negli ultimi decenni, le protesi hanno trasformato radicalmente il modo in cui affrontiamo problemi articolari e di mobilità. Che si tratti di una protesi di ginocchio, anca o spalla, questi dispositivi innovativi hanno aperto nuove porte a milioni di persone che, altrimenti, avrebbero vissuto con dolore cronico e limitazioni nelle attività quotidiane.

Cosa Sono le Protesi Articolari?
Sono dispositivi artificiali progettati per sostituire articolazioni usurate, danneggiate o malate. Realizzate con materiali avanzati come leghe metalliche, titanio, cobalto-cromo, poliuretano, plastica e ceramica, le protesi sono progettate per imitare il movimento naturale delle articolazioni, garantendo così una funzionalità ottimale. Questi materiali sono selezionati non solo per la loro funzionalità e durabilità, ma anche per garantire la sicurezza e la compatibilità con il corpo umano.

Quali sono i vantaggi della protesi articolare?
Le protesi riducono il dolore causato da artrite, fratture o altre condizioni degenerative, ripristinano la funzione articolare, permettendo di riprendere le attività quotidiane e sportive (entro certi limiti, ovviamente)
Le protesi moderne sono progettate con materiali all’avanguardia, offrendo durata e performance superiori.

Se sei nelle condizioni di dover ricorrere ad una protesi ortopedica, il tuo medico ortopedico ti saprà consigliare le opzioni migliori per te. Non lasciare che il dolore ti fermi: un nuovo inizio ti aspetta!

La TROCANTERITE è un’infiammazione che interessa la regione intorno al trocantere del femore. Il trocantere è la porzion...
30/03/2025

La TROCANTERITE è un’infiammazione che interessa la regione intorno al trocantere del femore. Il trocantere è la porzione più esterna del femore e lo si apprezza come salienza ossea dell’anca. Esso funge da punto di inserzione e origine di vari muscoli e tendini tra i quali il piccolo e medio gluteo e il tensore della fascia lata.

È spesso causata da attività ripetitive, traumi diretti, sovraccarichi eccessivi, squilibri muscolari, esiti di interventi su articolazioni degli arti inferiori, malattie reumatiche. La trocanterite può essere influenzata anche dall’età. Con l’avanzare degli anni, i tessuti tendinei e muscolari possono subire processi degenerativi.

Sintomi: 
- Dolore acuto o lancinante all’esterno dell’anca, che può irradiarsi lungo l’ esterno della coscia.
- Difficoltà nel camminare, salire le scale o ruotare l’anca.
- Sensazione di rigidità e difficoltà nei movimenti.
 
La fisioterapia è essenziale per gestire e trattare la trocanterite. 
I miei interventi prevedono :
-Valutazione: 
Analisi approfondita della forza e del movimento dell’anca per identificare disfunzioni che possono essere concause del processo infiammatorio.
-Esercizi di Rinforzo: 
Programmi mirati per rinforzare gli stabilizzatori dell’ anca ( spesso gli extrarotatori sono deficitari) aiutando a stabilizzare l’anca e migliorare la funzionalità.
-Stretching e Mobilizzazione:
Tecniche per aumentare la flessibilità e ridurre la tensione muscolare, migliorando così il movimento dell’anca e la percezione del dolore.
Terapie manuali: Massoterapia sui muscoli contratti e tecniche di terapia manuale e pompage su coxo-femorale ( se dolorosa)
    
 -Terapia fisica: Crioterapia e ultrasuoni       per ridurre la sintomatologia dolorosa
-Educazione e Prevenzione: Modifiche alle attività quotidiane e strategie per prevenire recidive, assicurando un ritorno sicuro alle attività desiderate.

Se soffri di questa patologia non lasciare che la trocanterite influisca sulla tua vita! Contattami per una consulenza personalizzata e inizia il tuo percorso verso il benessere.

L’Integrazione nel trattamento fisioterapico tra:-Evidenze Scientifiche-Necessità Individuali del paziente-Scelta della ...
18/03/2025

L’Integrazione nel trattamento fisioterapico tra:
-Evidenze Scientifiche
-Necessità Individuali del paziente
-Scelta della Terapia
Nella fisioterapia, la scelta del trattamento più appropriato per un paziente deve essere un processo multidimensionale che integra 3 elementi fondamentali:
le evidenze scientifiche, le necessità individuali del paziente e la selezione della terapia. Queste componenti, interconnesse tra loro, costituiscono la base di un approccio terapeutico efficace e personalizzato.
1. Le Evidenze Scientifiche
rappresentano il fondamento della pratica basata sull’evidenza (Evidence Based Practice). Esse derivano da studi clinici, ricerche e linee guida che offrono informazioni sui trattamenti più efficaci per specifiche condizioni. L’uso di queste evidenze ci consente di adottare strategie e approcci terapeutici supportati da dati oggettivi.
2. Tuttavia, la fisioterapia non è un approccio “taglia unica”. Ogni paziente presenta peculiarità e caratteristiche uniche, tra cui il background medico, le preferenze personali e le condizioni psicologiche. Le necessità individuali del paziente devono essere al centro del processo decisionale.
È fondamentale l’ascolto attivo del paziente, comprendendo le sue aspettative e le sue paure, per adattare il trattamento in modo che risponda ai suoi bisogni specifici.
3.La scelta della terapia più opportuna deve quindi derivare da un equilibrio tra le evidenze scientifiche disponibili e le necessità individuali del paziente. Un approccio flessibile permette di considerare non solo gli interventi più efficaci dal punto di vista scientifico, ma anche quelli che il paziente si sente più incline a seguire. Questa personalizzazione migliorerà l’aderenza al trattamento.
In sintesi, l’integrazione tra evidenze scientifiche, necessità individuali del paziente e scelta della terapia è essenziale per un trattamento fisioterapico efficace. Un approccio olistico, che consideri tutti e 3 questi aspetti, rispetta l’etica professionale, promuove il benessere e la soddisfazione del paziente, contribuendo a risultati clinici ottimali.

Sarcopenia: Comprendere e Affrontare la Perdita di Massa Muscolare.  PRIMA PARTE .La sarcopenia è una sindrome clinica c...
12/03/2025

Sarcopenia: Comprendere e Affrontare la Perdita di Massa Muscolare. PRIMA PARTE .

La sarcopenia è una sindrome clinica caratterizzata dalla perdita progressiva e generalizzata di massa muscolare scheletrica e forza, che si verifica principalmente con l’avanzare dell’età. Sebbene sia comunemente associata agli anziani, può manifestarsi anche in adulti più giovani, specialmente in presenza di malattie croniche, inattività fisica o malnutrizione.

Cause della SARCOPENIA 
Invecchiamento: La diminuzione della sintesi proteica muscolare e l’aumento della degradazione delle proteine sono processi naturali che avvengono con l’età. Anche la diminuzione degli ormoni anabolizzanti, come il testosterone e gli estrogeni, contribuisce alla sarcopenia.

Inattività fisica: La mancanza di esercizio, soprattutto di attività di resistenza, accelera la perdita muscolare. L’inattività prolungata, come durante malattie acute o ospedalizzazioni, può aggravare ulteriormente la situazione.

Malnutrizione: Un apporto inadeguato di proteine e calorie può compromettere la capacità del corpo di mantenere e costruire massa muscolare. 

Malattie croniche: Condizioni come diabete, malattie cardiovascolari, malattie polmonari e malattie infiammatorie croniche possono contribuire alla sarcopenia, influenzando il metabolismo muscolare e riducendo l’attività fisica.

Ricorda che la sarcopenia non è una parte inevitabile dell’invecchiamento, e con l’aiuto di un professionista nel campo fisioterapico, è possibile contrastare questa condizione e migliorare il benessere generale.
Nella SECONDA PARTE : sintomi e conseguenze.

La SPALLA DOLOROSA Ti succede di provare fastidio a sollevare il braccio per afferrare un oggetto o di provare dolore me...
06/03/2025

La SPALLA DOLOROSA
Ti succede di provare fastidio a sollevare il braccio per afferrare un oggetto o di provare dolore mentre ti pettini, ti allacci la camicia o altri movimenti simili?
La spalla dolorosa può derivare da varie cause, come per esempio una tendinite della cuffia dei rotatori, una borsite o una sindrome da conflitto. Queste problematiche possono sorgere a causa di traumi, movimenti ripetitivi, attività fisica e sportiva troppo intensa o semplicemente dall’usura dei tessuti nel tempo.

I sintomi sono spesso evidenti: dolore localizzato e acuto in determinati movimenti, rigidità e limitazione nei movimenti. 
È in questi momenti che entra in gioco la FISIOTERAPIA. 
Come fisioterapista, sono qui per aiutarvi a ritrovare la mobilità e alleviare il dolore.

Quando un paziente arriva nel mio studio con una spalla dolorosa, inizio sempre con una valutazione approfondita. Ogni caso è unico, e capire la storia clinica è fondamentale per costruire un percorso di recupero personalizzato. 

Il trattamento può includere tecniche di terapia manuale, mobilizzazione della scapola, massoterapia per alleviare la tensione e ridurre il dolore. La terapia fisica, come la crioterapia o gli ultrasuoni associati al trattamento manuale possono aiutare a ridurre la sintomatologia dolorosa

Importantissimo poi è l’ esercizio specifico e il rinforzo muscolare dei muscoli stabilizzatori della spalla

Ma ciò che considero altrettanto cruciale è l’educazione. Insegno ai miei pazienti come evitare il sovraccarico e come mantenere posture corrette durante le attività quotidiane. La prevenzione è la chiave per evitare futuri problemi!

Ricordate, il recupero richiede tempo e impegno, ma con il giusto supporto e un piano personalizzato, è possibile tornare a fare ciò che amate. 
Se avete domande sulla spalla dolorosa o sul trattamento fisioterapico, non esitate a scrivermi! 
La vostra salute è la mia priorità!

L’osteoporosi è una MALATTIA progressiva che colpisce le ossa, rendendole più fragili e aumentando il rischio di frattur...
11/02/2025

L’osteoporosi è una MALATTIA progressiva che colpisce le ossa, rendendole più fragili e aumentando il rischio di fratture. Si tratta di una condizione comune, soprattutto nelle donne dopo la menopausa, ma può interessare anche gli uomini, infatti un terzo delle fratture da fragilità interessano il sesso maschile.

Come interviene il FISIOTERAPISTA?
 Ad una persona con sospetta OSTEOPOROSI verrà consigliata dal proprio MMG o dallo specialista ortopedico o fisiatra di effettuare una MOC/DEXA (Mineralometria Ossea Computerizzata/ Densitometria) per valutare se c’ è osteoporosi ed eventualmente stabilire una cura farmacologica appropriata.
     Come tutte le malattie sistemiche, l’osteoporosi deve essere affrontata su più fronti e comporta un cambiamento, da parte del paziente, dello stile di vita:
movimento costante ma anche regime alimentare corretto e assenza di alcol e fumo.
Durante il primo incontro col paziente valuto attentamente la documentazione medica in suo possesso.
Passerò poi a valutare la condizione del paziente, identificando le aree di debolezza, dolore, difficoltà. 
    In base a questa valutazione, creo un programma personalizzato, sicuro ed efficace. 
Il programma di trattamento può includere:
 * Esercizi in carico: a peso corporeo, con bande elastiche o con leggeri sovraccarichi per rinforzare la muscolatura
 * Esercizi di equilibrio: per migliorare la stabilità e prevenire le cadute.
 * Terapie manuali e strumentali : per mobilizzare articolazioni se presente rigidità e per ridurre la sintomatologia dolorosa, ove presente.
Consiglio inoltre esercizi di carico/movimento : attività come camminare, pedalare, nuotare e salire le scale, per stimolare la muscolatura, la resistenza e la formazione ossea.
È importante sottolineare che il fisioterapista lavora in collaborazione con il medico curante e gli specialisti per garantire un approccio integrato e sicuro alla lotta all’ osteoporosi. www.simonasecolifisioterapista.it

OSTEOARTROSI: Comprendere e Gestire la PatologiaL’osteoartrosi è una malattia degenerativa delle articolazioni, caratter...
06/02/2025

OSTEOARTROSI: Comprendere e Gestire la Patologia

L’osteoartrosi è una malattia degenerativa delle articolazioni, caratterizzata dalla progressiva usura della cartilagine. I sintomi sono dolore e rigidità ingravescenti man mano che la patologia progredisce. Colpisce principalmente le articolazioni di ginocchia, anche, mani e colonna vertebrale. La buona notizia è che un percorso di fisioterapia mirato può fare la differenza!

Cause Principali:
- Invecchiamento -genetica
- Obesità-Traumi articolari
- Sovraccarico articolare

Come procedo quando ricevo un paziente che soffre di queste problematiche?
>Valutazione Fisioterapica:
- Analisi della postura e del movimento
- Identificazione delle limitazioni funzionali

>Terapia Manuale:
- Tecniche di mobilizzazione articolare

>Esercizio terapeutico:
- Stretching e mobilità per migliorare la flessibilità
- Esercizi di rinforzo muscolare per sostenere le articolazioni

> Trattamenti associati :
- Terapie fisiche come ultrasuoni, elettrostimolazione e terapia con ghiaccio/heat
- Utilizzo di tutori e ausili per stabilizzare le articolazioni e per rendere più sicuro il cammino

> Educazione del Paziente:
- Informazioni sulle abitudini quotidiane per ridurre lo stress articolare
- Consigli su come gestire il dolore e migliorare la qualità della vita

Consigli Utili:
- Mantenere/ridurre il peso corporeo seguendo una dieta bilanciata,
- Praticare regolarmente attività fisica a basso impatto ed esercizi personalizzati di rinforzo muscolare

È bene sapere che la fisioterapia non solo allevia il dolore, ma aiuta a migliorare la funzionalità e la qualità della vita per chi soffre di osteoartrosi.
Non lasciare che il dolore limiti la tua vita, contattami per una consulenza e per iniziare insieme il percorso verso il tuo benessere!
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Patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico: ARTRITI Oggi voglio parlarvi delle artriti e di come la fisioterap...
31/01/2025

Patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico: ARTRITI
Oggi voglio parlarvi delle artriti e di come la fisioterapia può aiutarvi a gestire questa condizione.

Le artriti sono patologie infiammatorie che colpiscono le ARTICOLAZIONI, causando dolore, rigidità e gonfiore. Possono influenzare notevolmente la qualità della vita, ma non tutto è perduto! La fisioterapia gioca un ruolo fondamentale nella gestione di queste condizioni.

Ecco come posso aiutarvi:
1. **Valutazione Personalizzata**: Ogni paziente è unico anche se la patologia è la stessa.
Inizierò con una valutazione approfondita per comprendere la vostra condizione e per personalizzare il piano di trattamento.
2. **Esercizi terapeutici**:
Attraverso esercizi specifici, possiamo migliorare la mobilità articolare e la forza muscolare, riducendo il dolore e aumentando la funzionalità.
3. **Tecniche Manuali**: Utilizzerò tecniche di Terapia Manuale e di mobilizzazione per alleviare il dolore e migliorare la mobilità nelle aree interessate.
4. **Educazione**:
È fondamentale informarvi su come gestire la vostra condizione. Vi fornirò consigli su posture corrette e strategie per affrontare le attività quotidiane.
5. **Terapia strumentale**:
Sarà possibile utilizzare gli ultrasuoni,
e altre terapie fisiche per contribuire a ridurre l’infiammazione e il dolore.
6. **Piano di Mantenimento**: Una volta raggiunti gli obiettivi, elaborerò un piano per aiutarvi a prevenire le recidive e migliorare la qualità della vostra vita nel lungo termine.

La fisioterapia non solo aiuta a gestire il dolore, ma promuove anche un approccio di cambiamento di stili di vita nella cura della vostra salute. Se soffrite di artrite, non esitate a contattarmi per iniziare il vostro percorso di recupero!

DAL DOLORE AL BENESSERELa FISIOTERAPIA rappresenta un valido supporto non solo nella TERZA età (65-79 anni) ma anche nel...
20/01/2025

DAL DOLORE AL BENESSERE
La FISIOTERAPIA rappresenta un valido supporto non solo nella TERZA età (65-79 anni) ma anche nella QUARTA età (80 anni e oltre), dove la fragilità aumenta e le cure devono essere ancora più mirate, individualizzate, specifiche e delicate.
Nei prossimi post condividerò INFORMAZIONI PREZIOSE su come la fisioterapia può fare la differenza nella vita delle persone anziane. In un periodo in cui il mantenimento del benessere fisico e mentale è fondamentale, esploreremo INSIEME le varie problematiche e patologie comuni che possono insorgere con l’avanzare dell’età.

Il mio obiettivo è fornirvi strumenti e strategie pratiche che possano aiutarvi a vivere un invecchiamento attivo e soddisfacente. La fisioterapia non è solo una risposta a problemi specifici, ma un modo per promuovere il benessere generale e la qualità della vita.

Un approccio fisioterapico non solo affronta patologie specifiche, ma può prevenire e trattare molte condizioni tipiche dell’invecchiamento, favorendo il mantenimento dell’autosufficienza e riducendo il rischio di complicazioni.
La fisioterapia per le persone anziane, appunto, è un approccio PERSONALIZZATO che mira a migliorare la funzionalità, la mobilità e la qualità della vita, affrontando specificamente le problematiche legate all’invecchiamento.
L’obiettivo FISIOTERAPICO è promuovere un invecchiamento attivo e sano, permettendo agli anziani di vivere in modo più soddisfacente e autonomo.
Non vedo l’ora di condividere con voi queste informazioni utili e ispiratrici! SEGUITEMI..!
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Salve a tutti e sereno inizio 2025.Sono entusiasta di annunciare che, nelle mie prossime indicazioni per il Vostro benes...
15/01/2025

Salve a tutti e sereno inizio 2025.
Sono entusiasta di annunciare che, nelle mie prossime indicazioni per il Vostro benessere, condividerò una serie di post che riguarda TUTTI NOI dedicati alle SFIDE della TERZA e QUARTA ETÀ 
     
 Negli ultimi 50 anni l’invecchiamento della popolazione italiana è stato uno dei più rapidi tra i Paesi maggiormente sviluppati e si stima che nel 2050 la quota di ultra 65enni ammonterà al 35,9% della popolazione totale, con un’attesa di vita media pari a 82,5 anni (79,5 per gli uomini e 85,6 per le donne)

Indebolimento muscolare, dolori articolari e riduzione delle capacità cognitive: sono tutti sintomi che, con il naturale processo di invecchiamento, investono soprattutto i soggetti che superano gli 80 anni, età in cui fisiologicamente si assiste a dei cambiamenti fisici e mentali nell’essere umano. Ogni anziano merita rispetto, dignità e la possibilità di vivere con qualità. Prendiamoci cura delle generazioni che ci hanno preceduto!
Investire nel benessere degli anziani non è solo una responsabilità sociale, ma un modo per costruire una società più inclusiva e solidale per tutte le generazioni. Simona Secoli Fisioterapista
C.So Ivrea 14/E - Asti
Tel 3282007575

fisio

Ciao a tutti. Sereno 2025. Sono super entusiasta di annunciarvi che lo studio fisioterapico martedì 7 Gennaio riapre dop...
05/01/2025

Ciao a tutti. Sereno 2025.
Sono super entusiasta di annunciarvi che lo studio fisioterapico martedì 7 Gennaio riapre dopo le festività!
Non vedo l’ora di rivedervi e di riprendere insieme il nostro percorso verso il benessere.

Ho preparato un ambiente accogliente e rilassante, pronto a offrirvi il supporto di cui avete bisogno per rimettervi in forma e affrontare il nuovo anno con energia, vitalità e all’insegna del benessere.

Sarò sempre disponibile per ascoltarvi, aiutarvi, curarvi e motivarvi nel vostro viaggio verso la salute. Se non l’avete ancora fatto, non esitate a prenotare il vostro appuntamento; sarà un piacere rivedere i vostri volti e lavorare insieme per raggiungere i vostri obiettivi.
Iniziamo questa nuova avventura con entusiasmo e determinazione!

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