Studio semplicementeyoga Asti

Studio semplicementeyoga Asti Lezioni di Yoga individuali e di classe. Formazione annuale Insegnanti yoga 250h Yoga Alliance. a.c., che lo yoga ha iniziato a prendere forma.

Originariamente lo Yoga nasce più di 10.000 anni fà in India, nella valle dell'Indo, e la sua sapienza e disciplina è come un fiume ampio e profondo alimentato da moltissime fonti orali, scritte, ma anche fatta di iconografie. E’ stato grazie a Patanjali, ed al suo famoso testo ” Yoga Sutra“, scritto circa nel 3 sec. La pratica dell’Hatha yoga ha come obiettivo quello di mantenere in equilibrio e

in armonia le due polarità presenti in ognuno di noi, e per farlo richiede uno sforzo fisico e mentale, accompagnato da una grande costanza e perseveranza. La pratica infatti, comprende per lo più posizioni statiche e/o dinamiche eseguite con un ritmo lento, e viene data molta importanza alla respirazione, enfatizzando il respiro coordinato con il movimento. Attraverso una pratica costante e duratura, i primi benefici sono visibili sin dalla prima lezione. In primo luogo i disturbi fisici come contratture, dolori articolari, e postura scorretta vengono corretti, per poi progredire verso una qualità mentale semplice ed obiettiva di noi stessi e della nostra vera natura. E' bene ricordare infine che l'Asana (posizione) è il risultato finito della propria mente al momento stesso della pratica; più la mente sarà nitida e quieta, più l'asana sarà completa ed elegante. La pratica di Hatha Yoga infatti, volge al distacco egoico dell'ottenimento dell'asana "perfetta", al fine di comprendere ed accettare i proprii limiti sia fisici che mentali, alfine di superarli e progredire verso uno stato di profonda quiete ed equilibrio fisico e mentale.

Fire Sunset
12/05/2025

Fire Sunset

Yoga ed ayurveda un connubio perfetto.
09/05/2025

Yoga ed ayurveda un connubio perfetto.

Krishna te mole
03/05/2025

Krishna te mole

Una famiglia (  ) al completo ♥️♥️
15/02/2025

Una famiglia ( ) al completo ♥️♥️

Cuore ♥️
13/02/2025

Cuore ♥️

Molto interessante
22/11/2024

Molto interessante

Lo yoga: è questione di fede o di cultura? Lascia una risposta Sono più di 20 anni che mi interfaccio con la realtà dei centri yoga italiani e, se indubbiamente una cerchia di centri yoga mi ha accolto e mi accoglie, ospitando sia corsi di sanscrito che di filosofia (menziono in questo senso per ...

Un nuovo spazio nello studio solo per voi! Visto il tempo freddo in arrivo, lo studio dopo le vostre lezioni ci offre un...
19/11/2024

Un nuovo spazio nello studio solo per voi! Visto il tempo freddo in arrivo, lo studio dopo le vostre lezioni ci offre una buona tazza di tisana, o the con qualcosa di buono da sgranocchiare.

A breve rifornimento di super tisane!!

Con la mente immersa nella materia, l’anima condizionata non può trascendere i limiti della concezione corporea della su...
05/11/2024

Con la mente immersa nella materia, l’anima condizionata non può trascendere i limiti della concezione corporea della sua identità’, perciò’ il metodo di meditazione yoga (controllare le posizioni sedute (asana) e la respirazione, e fissare la mente sul Supremo) e’ destinato a elevare la mentalità’ del comune materialista.

Infatti, se non purifica la mente immersa in considerazioni di carattere materiale, il materialista non riuscirà a concentrarsi su pensieri spirituali, i quali sono eterei, non materici e di difficile osservazione.

Le persone dallo spirito materialista sono molto ansiose di ottenere qualche risultato o ricompensa effimera in cambio del loro sforzo per raggiungere il controllo di sè, ma il vero scopo della disciplina yoga e’ annientare la lussuria, la collera, l’avarizia e tutte le altre contaminazioni materiali. Lo yogi che si lascia distrarre dai frutti dell’azione e se ne identifica come tale e che può ottenere grazie alla sua pratica fallisce miseramente nella sua impresa, perché’ il fine ultimo dello yoga e’ unicamente la realizzazione di Dio, o Bhagavatan. Come detto in altri contesti, lo yoga che piaccia o meno è spiritualità che prende forma attraverso il corpo materico.

L’essere umano, identificandosi prima con il corpo, e poi in secondo luogo con l’esperienza, non potrà comprendere appieno il senso della spiritualità poiché è avvolto dall’ignoranza, il velo di Maya, pertanto l’ascolto intrinseco e profondo, direi quasi viscerale, diventa molto difficile da attuare se non dopo anni costanti di pratica reiterata, come disciplina vera e propria.
E sappiamo bene che la disciplina prescinde da ciò che l’essere umano pensa, agisce o crede. Per questo oggi, nascono come funghi correnti di pensiero e filosofie del tutto nuove, inventate di sana pianta, raccapezzando dogmi qua e la per facilitare una propria “fittizia” spiritualità. E bene, anch’essa è illusoria, e direi anche ipocrita. In altre parole, “ci prendiamo in giro da soli vantandocene”.

Il limite tra la conoscenza ed il fanatismo è veramente molto sottile, piu sottile della foglia oro.
Nella Bhagavad Gītā al capitolo 15, verso 1, Krishna parla dell'albero Baniano un albero abbastanza particolare, e cito
"Esiste un albero baniano, le cui radici si dirigono verso l'alto e i rami verso il basso; le sue foglie sono gli inni vedici. Chi lo conosce, conosce i Veda." (B.g., 15.1.)
Il mondo è paragonato qui a un albero rovesciato, come un'immagine che si specchia in un fiume o nel mare: gli oggetti vi si riflettono all'inverso. Riflesso del mondo spirituale, il mondo materiale è solo l'ombra della realtà. Un'ombra non ha né sostanza né realtà, ma è la traccia di un oggetto reale e concreto che esiste altrove. Se per un miraggio si vede dell'acqua in un deserto significa che l'acqua esiste, ma da un'altra parte. Così è per la felicità di cui siamo assetati: non la troviamo nel mondo materiale più di quanto non troviamo nel mondo materiale più di quanto non troviamo l'acqua nel deserto, ma esiste, pura e limpida, nel mondo spirituale."

L’inizio di questo capitolo spiega dunque come l’uomo può troncare i legami che lo trattengono al mondo della materia.

- La radice dell’esistenza materiale cresce verso l’alto; ciò significa che ha origine dall’intera sostanza materiale, e dal pianeta più alto si dirama in tutto l’universo, con innumerevoli rami, che rappresentano i diversi sistemi planetari.

- I frutti di questo albero rappresentano i risultati delle attività compiute dagli esseri, cioè la religiosità, lo sviluppo economico, il piacere dei sensi e la liberazione.Crediamo di non aver mai visto, in questo mondo, un albero coi rami in basso e le radici in alto, eppure esiste. Lo si può vedere vicino a una distesa d’acqua.
Gli alberi sulla sponda si riflettono nell’acqua coi rami in basso e le radici in alto. In altre parole, l’albero del mondo materiale non è altro che il riflesso dell'albero vero, che è il mondo spirituale. Come il riflesso dell’albero riposa sull’acqua, così quello del mondo materiale riposa sul desiderio materiale. Infatti è proprio questo desiderio a farci vedere le cose come appaiono nella luce riflessa del mondo materiale.

Chi vuole sfuggire all’esistenza materiale deve imparare a conoscere quest’albero in profondità, con uno studio analitico; soltanto allora potrà spezzare i legami che lo tengono prigioniero.

Non mi sembra vero, ma dopo un lungo periodo di studio, sforzo notevole, e cervello spaccato in 4, ridiviso in 8 finalme...
04/11/2024

Non mi sembra vero, ma dopo un lungo periodo di studio, sforzo notevole, e cervello spaccato in 4, ridiviso in 8 finalmente tra qualche settimana sarà disponile su Amazon il mio libro, primissimo libro sullo yoga, contenente l’analisi e spiegazione del testo “La Bhagavad Gītā analisi e studio dei 18 capitoli”.

Il testo è un supporto alla “Bhagavad Gītā così come è” di Swami Prabhupada e contiene la spiegazione per sezioni di Sloka tutti i 18 capitoli, analizzati e riproposti in chiave più semplice, illustrando ciò che Srila Prabhupada sottintende.

Saranno portate alla luce alcune analogie più importanti, con una chiara e semplice esposizione.

Il testo della Bhagavad Gītā dovrebbe essere letto da tutti, da tutta l’umanità. Una pietra miliare della conoscenza umana, ricca di compassione e amorevolezza.

Un ringraziamento sentito al programma di formazione Educazione Vedica isckon Firenze e a tutti coloro che in questo tempo mi hanno sempre sostenuto, dato fiducia anche nei momenti di sconforto e rassegnazione.

Questo prodotto esiste più che per la conoscenza del tema, dal supporto di tutti voi! Grazie, anime meravigliose!

Son troppo felice!!!!!!! ❤️

04/11/2024
30/10/2024

Il primo per un praticante, e più in ampio spettro, per una persona, è proprio il corpo. Questo perché è lo che per forza di cose permette lo scambio tra ciò che è esterno a noi e ciò che è interno a noi, restituendoci un qualcosa, che la nostra rielabora sulle esperienze passate. Se gli fossero così fondamentali, allora li avrebbe messi al primo posto del suo percorso, o all’ottavo posto come stadio finale. Invece ci siamo mai chiesti perché si trovano al terzo posto dell’ottuplice sentiero? Ne consegue che yoga NON é asana. Non essendo capaci di guardare oltre la mera esperienza del corpo, si ignorano i 5 passi successivi, che causano le condizioni favorevoli affinché lo stato di ovvero si possa manifestare. Un po’ diverso da dire Yoga = asana

Perché non riusciamo ad accettare questo?!

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Mi Presento...🕉

Sono nato a Torino nel 1991, sin da piccolo ho avuto la passione della musica e tutto ciò che riguarda l’espressività e la comunicazione non verbale.

Nel 2015 ho conseguito il diploma di conservatorio in Musicoterapia in ambito riabilitativo e preventivo con votazione 110/110 con lode presso il Conservatorio Statale “Antonio Vivaldi” di Alessandria.

Essendo appassionato in ambito sonoro/musicale ho perfezionato la conoscenza in ambito delle frequenze e delle onde sonore frequentando il corso di campane tibetane, e conseguendo diversi master, sotto la guida del M° Dario Gasparato.

Per approfondire la mia conoscenza in ambito sonoro e spirituale, nel 2016 ho trascorso un mese in Nepal, frequentando il corso di Meditazione nel monastero di Kopan nei pressi di Kathmandu.