Dott.ssa Giovanna Ferrentino Psicologa

Dott.ssa Giovanna Ferrentino Psicologa Psicologa, Tutor DSA e Operatore Training Autogeno. Psicologa iscritta all'albo della Campania n° 7168
Psicoterapeuta cognitivo- comportamentale in formazione

Effettua le seguenti prestazioni:
-Consulenza e valutazione psicologica
-Sostegno psicologico
-Potenziamento cognitivo
-Gestione dei disturbi d'ansia e depressivi
-Training Autogeno e Mindfulness

🏖Per molti pazienti, la pausa estiva del terapeuta è vissuta come un normale momento di riposo. Per altri, invece, può a...
12/08/2025

🏖Per molti pazienti, la pausa estiva del terapeuta è vissuta come un normale momento di riposo. Per altri, invece, può attivare emozioni intense: ansia, vuoto, abbandono, paura di perdere i progressi fatti.

💬 Alcuni pensieri comuni:
• “Come farò senza il mio spazio settimanale?”
• “E se al ritorno non riuscissi più a parlare come prima?”
• “E se non tornasse?”

Queste reazioni non sono “esagerate”: parlano di bisogni affettivi profondi, di paure radicate e, spesso, di esperienze passate di perdita o trascuratezza.

🌱 La pausa però può essere un’occasione terapeutica

In psicoterapia, anche l’interruzione temporanea diventa parte del lavoro:
• Permette di osservare come si affronta la distanza
• Offre l’opportunità di allenare l’autonomia emotiva
• Porta in superficie schemi relazionali da esplorare insieme al ritorno

📌 Suggerimento per i pazienti:
Parlare in anticipo della pausa con il terapeuta può aiutare a:
• Prepararsi emotivamente
• Creare strategie di autoregolazione
• Ridurre l’ansia e sentirsi più sicuri

💡 In fondo, la vacanza non è un abbandono, ma un intervallo che può rafforzare il lavoro terapeutico.

💔🔁 Anche in psicoterapia, può succedere qualcosa che ferisce, delude, confonde.Una parola che suona giudicante.Un silenz...
07/08/2025

💔🔁 Anche in psicoterapia, può succedere qualcosa che ferisce, delude, confonde.

Una parola che suona giudicante.
Un silenzio troppo lungo.
Una sensazione di non essere stati capiti.

In quel momento nasce una rottura nella relazione terapeutica che potrebbe far vacillare la fiducia.

🤝 Ma è proprio lì che si apre uno spazio prezioso: quello della riparazione.

Parlare di ciò che è accaduto.
Esprimere come ci si è sentiti.
Essere ascoltati, accolti, compresi.
La riparazione non cancella la ferita.
Ma può renderla un punto di forza nella relazione,
dove il paziente sperimenta che può “esserci rottura… e si può restare”.

🧠 Perché è così importante?

Nella storia di molte persone, le rotture non sono mai state riparate.
Sono state negate, ignorate o diventate motivo di distacco definitivo.
Poter vivere un’esperienza diversa, dove il legame regge anche la difficoltà, ha un valore profondo e trasformativo.

💬 La qualità di una relazione non si misura dall’assenza di rotture, ma dalla possibilità di ripararle insieme.



🔒 Ansia da costrizioneCi sono persone che non temono l’altezza o il buio, ma che provano ansia intensa quando si sentono...
05/08/2025

🔒 Ansia da costrizione

Ci sono persone che non temono l’altezza o il buio, ma che provano ansia intensa quando si sentono intrappolate: in un ascensore, in una fila lunga, in una relazione, in un ruolo, in una dinamica lavorativa.

Questa è l’ansia da costrizione:
un malessere legato alla percezione di perdita di libertà, fisica o emotiva.

😰 Non è solo paura. È la sensazione di non poter sfuggire a ciò che sta accadendo.

Il corpo si attiva:
👉 battito accelerato
👉 respiro corto
👉 pensieri catastrofici
👉 desiderio urgente di “fuggire”

È una risposta di sopravvivenza che si attiva anche in situazioni oggettivamente sicure, ma soggettivamente percepite come soffocanti o senza via d’uscita.

🧠 Da dove nasce?

Spesso si sviluppa in persone molto sensibili al controllo, che hanno vissuto esperienze in cui “non poter decidere” ha lasciato ferite.
Può essere collegata a traumi, dinamiche familiari rigide o esperienze di perdita del potere personale.

💬 Non è “esagerazione”. È una richiesta del corpo di sentirsi libero e al sicuro.

Con l’aiuto di un professionista, è possibile:
✔️ comprendere i trigger
✔️ apprendere tecniche di regolazione
✔️ riscrivere la propria esperienza
✔️ ritrovare fiducia in sé e nello spazio intorno

✨ La libertà non è solo muoversi. È sentirsi liberi, anche dentro.



🧠 Alleanza terapeutica: il cuore invisibile della Psicoterapia Spesso si pensa che la terapia, in particolare la terapia...
31/07/2025

🧠 Alleanza terapeutica: il cuore invisibile della Psicoterapia

Spesso si pensa che la terapia, in particolare la terapia cognitivo comportamentale, sia fatta solo di tecniche, protocolli e strategie.

In realtà, il vero cambiamento nasce da una relazione di fiducia.

L’alleanza terapeutica è il legame che si costruisce tra terapeuta e paziente.
È fatta di ascolto, empatia, collaborazione e senso di sicurezza.
Senza questa base, anche il miglior esercizio perde forza.

🤝 Cosa rende forte un’alleanza terapeutica nella terapia?

✔️ Obiettivi chiari e condivisi
✔️ Lavoro in squadra, non giudicante
✔️ Un clima di rispetto e accoglienza
✔️ La possibilità di portare anche ciò che fa paura
✔️ La libertà di dire “questa cosa non mi aiuta”

La psicoterapia funziona meglio quando c’è una relazione solida. Perché le tecniche sono strumenti, ma è la relazione che li rende trasformativi.




💻 Psicoterapia online: lontani nello spazio ma vicini nel sentire.A volte non servono quattro mura per creare uno spazio...
30/07/2025

💻 Psicoterapia online: lontani nello spazio ma vicini nel sentire.

A volte non servono quattro mura per creare uno spazio sicuro.
Può essere sufficiente una connessione stabile e due persone presenti.
Con attenzione, ascolto, cura.

La psicoterapia online non è una “scorciatoia”.
È un altro modo di incontrarsi.
Uno spazio protetto, anche a distanza, dove si può portare ciò che pesa, senza dover uscire di casa.

🌐 Perché scegliere la terapia online?

✔️ Comodità: puoi farla da casa, in pausa pranzo o in viaggio
✔️ Accessibilità: anche se vivi in una zona isolata
✔️ Continuità: anche in momenti difficili o in condizioni particolari
✔️ Efficacia: numerose ricerche ne confermano i benefici

🧠 Funziona davvero?

Sì.
Quando c’è una relazione terapeutica autentica,
il mezzo non è un ostacolo.
Anzi, molte persone si sentono più libere, più protette. E riescono ad aprirsi con più facilità.

Il cambiamento nasce sempre dall’incontro.
Che sia in presenza o dietro a uno schermo,
ciò che conta è esserci davvero.




👣 Dopo un figlio, la coppia non è più la stessa. E questo è normale.Diventare genitori cambia tutto.Cambia i ritmi, il c...
29/07/2025

👣 Dopo un figlio, la coppia non è più la stessa. E questo è normale.

Diventare genitori cambia tutto.
Cambia i ritmi, il corpo, il sonno.
Cambia le priorità, i silenzi, la pelle.
E sì… cambia anche la coppia.
Non è un segno di crisi.
È un passaggio. Un adattamento.
Un modo nuovo di ritrovarsi, mentre tutto intorno si trasforma.

🫶 Cosa succede, spesso?
• Si parla meno… o solo del bambino.
• Il tempo per sé e per l’altro si restringe.
• La stanchezza toglie lo spazio alla leggerezza.
• Emergono ferite antiche, differenze di stile, bisogni non detti.

Non c’è niente di “sbagliato” in questo.
Ma c’è bisogno di consapevolezza, perché la coppia non sopravvive da sola.
Va nutrita, vista, protetta.
Anche con poco, ma con intenzione.

🌱 Cosa può aiutare la coppia a restare viva dopo la nascita di un figlio?
• Parlarsi senza giudizio, anche se le parole fanno fatica a uscire.
• Concedersi piccoli momenti di connessione, anche solo 10 minuti veri.
• Ricordare che siete partner… non solo co-genitori.
• Chiedere aiuto se serve, e non vergognarsi delle difficoltà.

✨ Essere genitori non significa smettere di essere coppia. Ma serve ricordarselo, anche in mezzo al caos. Amarsi dopo un figlio è una scelta, una costruzione, un atto di cura reciproca.






💞 L’amore a distanza è un legame che sfida lo spazio, è una palestra di fiducia, cura e comunicazione profonda.Amare da ...
28/07/2025

💞 L’amore a distanza è un legame che sfida lo spazio, è una palestra di fiducia, cura e comunicazione profonda.

Amare da lontano significa scegliere ogni giorno di esserci, anche se non possiamo toccarci.
Significa parlare quando è più facile chiudersi,
aspettare senza controllare, e nutrire il legame con presenza emotiva.

È un amore che richiede pazienza,
ma che può diventare incredibilmente solido,
proprio perché ha imparato a crescere senza appoggiarsi solo alla vicinanza fisica.

A volte, la distanza rivela ciò che è essenziale:
la volontà di costruire, nonostante tutto.
E se due persone riescono ad ascoltarsi, sostenersi e crescere… anche a chilometri di distanza, allora sì: quell’amore ha radici forti.

💭 Ma non è sempre facile

Ci sono giorni in cui la lontananza pesa.
In cui la solitudine si confonde con l’insicurezza.
In cui ci si chiede: “Resisteremo?”
Eppure, l’amore a distanza può essere anche un’opportunità:
per conoscersi meglio, per imparare a reggere l’assenza, per diventare più presenti, anche da lontano.

💬 Non è l’assenza che distrugge un legame, ma la mancanza di cura.
Prendersi cura, anche a distanza, è possibile.
Con parole, gesti, ascolto.
Con lo scegliere l’altro, ogni giorno, anche se per ora non possiamo stringerlo.

La relazione tra un genitore e un figlio è la prima forma d’amore che impariamo.È lì che scopriamo cosa significa essere...
24/07/2025

La relazione tra un genitore e un figlio è la prima forma d’amore che impariamo.
È lì che scopriamo cosa significa essere visti, accolti, protetti.
Ma è anche lì che, a volte, impariamo a rinunciare a parti di noi per sentirci amati.

Un genitore non deve essere perfetto.
Ma è attraverso il suo sguardo che un bambino comincia a costruire l’idea di sé:

🔸 “Merito attenzione?”
🔸 “Posso esprimere ciò che provo?”
🔸 “Sono abbastanza anche quando non riesco?”

Quando la relazione è sicura, il bambino si sente libero di essere.
Quando è instabile o condizionata, può nascere dentro di lui la convinzione che per essere amato debba compiacere, nascondere, trattenere.

💔 E da adulti?
Molte delle nostre difficoltà relazionali, emotive o identitarie affondano le radici proprio lì:
nella relazione che ci ha insegnato cosa aspettarci dal mondo e da noi stessi.
La buona notizia?
Non siamo condannati a ripetere ciò che ci ha ferito.
Possiamo imparare a essere per noi stessi quel genitore che è mancato, o che non ha potuto esserci nel modo in cui avevamo bisogno.

🌱 Non è facile, ma è possibile
Riconoscere il dolore non significa colpevolizzare, ma iniziare a guarire.
Significa dire:
“Oggi scelgo di ascoltare la mia parte bambina.”
“Oggi imparo a non giudicarmi con la stessa severità che ho ricevuto.”
“Oggi posso essere il genitore che avrei voluto avere.”

La relazione più lunga che vivrai sarà con te stesso.
E puoi ancora renderla un luogo sicuro.

🌀 Depressione: quando pensieri, emozioni e azioni si alimentano a vicendaLa depressione non è solo tristezza.È una trapp...
23/07/2025

🌀 Depressione: quando pensieri, emozioni e azioni si alimentano a vicenda

La depressione non è solo tristezza.
È una trappola invisibile in cui mente, corpo ed emozioni si rinforzano a vicenda attraverso un circolo vizioso.

🔁 Ecco come funziona:
1. Un pensiero negativo:
“Non ce la faccio… Non valgo… Tanto è inutile…”
2. Una sensazione dolorosa:
Tristezza, vuoto, senso di colpa, fatica
3. Un comportamento evitante:
Mi isolo, rimando, non mi prendo cura di me
4. Una conferma negativa:
“Vedi? Non riesco nemmeno ad alzarmi… ho ragione a pensare che non valgo”

E il ciclo ricomincia. Ogni giro lo rende più forte.

💡 Ma questo ciclo può essere interrotto.

In terapia si lavora per:
• Riconoscere i pensieri automatici negativi
• Comprendere il loro impatto sulle emozioni
• Modificare i comportamenti evitanti, passo dopo passo
• Riattivare la mente e il corpo, anche quando non si ha voglia

🌱 Non si tratta di “pensare positivo”, ma di ritrovare movimento dentro l’immobilità.
Anche un piccolo passo è una frattura nella spirale.

📌 La depressione ti convince che non puoi cambiare. La terapia ti aiuta a scoprire che puoi ricominciare.







🔇 Quando ti parli male senza accorgertene“Non valgo.”“Non sono abbastanza.”“Gli altri sono meglio.”🎭 L’autosvalutazione ...
22/07/2025

🔇 Quando ti parli male senza accorgertene

“Non valgo.”
“Non sono abbastanza.”
“Gli altri sono meglio.”

🎭 L’autosvalutazione è una voce interna che ferisce, blocca, consuma.

🧠 Spesso nasce da esperienze precoci:
• Critiche ricevute in famiglia
• Confronti costanti
• Aspettative troppo alte
• Errori mai perdonati

Con il tempo, quella voce esterna diventa la tua.
E inizi a crederle. A vivere come se fosse vera.

📌 Ma non lo è.

🌱 Non sei il tuo errore.
Non sei la tua insicurezza.
Non sei la voce che ti dice che non vali.

💡 In terapia, si lavora per riconoscere quella voce, metterla in discussione, e imparare a sostituirla con un tono più gentile, realistico e compassionevole.

Non si tratta di “pensare positivo”, ma di riconoscere il proprio valore anche nei propri limiti.

✨ La stima di sé non nasce dall’essere perfetti, ma dall’imparare a guardarsi con occhi più umani.

🌀 Il panico non nasce dal nulla. Si costruisce, senza che ce ne accorgiamo.Tachicardia. Fiato corto. Sensazione di perde...
21/07/2025

🌀 Il panico non nasce dal nulla. Si costruisce, senza che ce ne accorgiamo.

Tachicardia. Fiato corto. Sensazione di perdere il controllo.
A volte, un attacco di panico sembra arrivare all’improvviso… ma in realtà, ha una struttura precisa.

🔍 Nella terapia cognitivo comportamentale parliamo di circolo vizioso del panico:
1. Sento un sintomo fisico (es. cuore che batte forte)
2. Lo interpreto come pericoloso (“Sto per morire / impazzire”)
3. Mi spavento ancora di più
4. L’ansia aumenta, i sintomi peggiorano
5. Si conferma l’idea che qualcosa non va
6. E il ciclo si rinforza ogni volta

💭 Il problema non è il sintomo in sé, ma il significato che gli attribuiamo.
Non è il cuore che batte, ma il pensiero: “È un infarto.”
Non è il giramento di testa, ma il pensiero: “Sto per svenire.”

🌱 La buona notizia?
👉 Si può spezzare questo circolo.
La terapia aiuta a:
• riconoscere i pensieri catastrofici
• mettere in discussione le interpretazioni errate
• riaddestrare la mente e il corpo a non temere la paura

📌 Il panico non è follia.
È un meccanismo che ha bisogno di essere compreso, non combattuto.



di panico

🕊️ Il posto sicuro: un rifugio dentro di teA volte, il mondo dentro di noi è più tempestoso di quello fuori.Ci sentiamo ...
18/07/2025

🕊️ Il posto sicuro: un rifugio dentro di te

A volte, il mondo dentro di noi è più tempestoso di quello fuori.
Ci sentiamo smarriti, soli, sopraffatti da emozioni che sembrano troppo grandi.
In quei momenti sarebbe bello avere un nostro posto sicuro in cui tornare.

Non è un luogo reale.
È uno spazio interno, immaginato, emotivamente protettivo, dove possiamo sentire calma, accoglienza, protezione.
Un rifugio dove nessuno giudica, dove ogni parte di noi ha il diritto di esistere.
Un luogo dove possiamo ricontattare una sensazione profonda: “Qui sono al sicuro. Così come sono.”

🌱 A cosa serve il posto sicuro?
• A regolare emozioni intense, come ansia, vergogna o solitudine.
• A calmare attivazioni legate a schemi di rifiuto, abbandono, disconnessione.
• A creare un punto di appoggio interiore, quando tutto sembra crollare fuori.
• A reimparare a fidarsi di una parte adulta che può prendersi cura di noi.

🔁 Tornaci ogni volta che ne hai bisogno. Non è fuga: è cura.

✨ Non tutti hanno avuto un posto sicuro da piccoli. Ma oggi possiamo costruirne uno dentro di noi. E quando iniziamo a sentirci al sicuro… possiamo iniziare anche a cambiarci dentro, senza più temere il crollo.






Indirizzo

Via Zoccolari 26
Avellino
83100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00

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