
11/03/2024
“La sua idea non era, come erroneamente gli è stato attribuito, che la follia non esiste, ma che essa è in realtà il frutto di una società ingiusta, repressiva, disumana. E che dunque è necessario curare il f***e curando la società”.
Lunedì scorso sul quotidiano La Stampa è stata dedicata una pagina dedicata a Franco Basaglia, lo psichiatra e neurologo a cui dobbiamo l’abolizione dei manicomi e di cui oggi ricorre il centenario della sua nascita.
Quella legge rivoluzionaria ha tra l’altro prodotto le comunità terapeutiche per la salute mentale, che tuttavia non includono - come dimostra il libro bianco del Cnop - adeguate competenze e interventi psicologici e psicoterapici.
Basaglia diceva: “La società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia”. Ma nonostante oggi ci sia una maggiore sensibilità sul tema, ancora molta è la strada da fare perché lo Stato sia in grado di dare risposte alla cura della malattia mentale e ancor più a tutte le forme di disagio psicologico.