dott.ssa Luciana Granieri, Endocrinologa

dott.ssa Luciana Granieri, Endocrinologa Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di dott.ssa Luciana Granieri, Endocrinologa, Medico, Aversa.

Bella e gratificante esperienza
15/06/2025

Bella e gratificante esperienza

27/04/2025

Papa Francesco ha scritto questo in ospedale. ❤️

"Le mura degli ospedali hanno ascoltato preghiere più oneste delle chiese...
Hanno assistito a baci molto più sinceri di quelli degli aeroporti...
È negli ospedali che vedi un omofobo che viene salvato da un medico gay.
Un medico privilegiato che salva la vita di un mendicante...
In terapia intensiva, vedi un ebreo che si prende cura di un razzista...
Un agente di polizia e un prigioniero nella stessa stanza che ricevono le stesse cure...
Un ricco paziente in attesa di un trapianto di fegato, pronto a ricevere l'organo da un povero donatore...
È in questi momenti, quando l'ospedale tocca le ferite delle persone, che mondi diversi si intersecano secondo un disegno divino. E in questa comunione di destini, ci rendiamo conto che da soli, non siamo niente.
La verità assoluta delle persone, il più delle volte, si rivela solo nei momenti di dolore o nella reale minaccia di una perdita irreversibile.
L'ospedale è un luogo dove l'essere umano si toglie la maschera e si mostra come è veramente, nella sua essenza più pura.
Questa vita passerà in fretta, quindi non sprecarla combattendo con la gente.
Non criticare troppo il tuo corpo.
Non lamentarti eccessivamente.
Non perdere il sonno per le bollette.
Assicurati di abbracciare i tuoi cari.
Non preoccuparti troppo di tenere la casa immacolata.
I beni materiali devono essere guadagnati da ogni persona - non dedicarsi ad accumulare un'eredità.
Stai aspettando troppo: Natale, venerdì, anno prossimo, quando hai i soldi, quando arriva l'amore, quando tutto è perfetto...
Ascolta, la perfezione non esiste.
Un essere umano non può raggiungerlo perché qui semplicemente non siamo fatti per essere soddisfatti.
Qui ci viene data l'opportunità di imparare.
Quindi, approfitta di questa prova della vita - e fallo ora.
Rispetta te stesso, rispetta gli altri. Percorri la tua strada, e lascia andare la strada che gli altri hanno scelto per te.
Rispetto: non commentare, non giudicare, non interferire.
Ama di più, perdona di più, abbraccia di più, vivi più intensamente!
E lasciate il resto nelle mani del Creatore. ”
—Papa Francesco

08/03/2025

Buon 8 marzo a tutte le mie meravigliose pazienti.

La donna non è un "diversamente uomo",
e la endocrinologia è la branca della medicina che più di tutte sta puntando sulla differenza di genere nello studio, nella gestione e nel trattamento delle patologie.
È ormai noto, infatti, che le endocrinopatie hanno spettri sintomatici, risposte al trattamento e evoluzione diversa a seconda del genere.
La medicina e la endocrinologia moderna, pertanto, non possono più prescindere da queste considerazioni così come la differenza di genere non può non condizionare l'approccio diagnostico e terapeutico alle endocrinopatie.

Meravigliosi ricordi ❤
09/12/2024

Meravigliosi ricordi ❤

Endo-talks 2024
29/09/2024

Endo-talks 2024

Essere medico é un privilegio.Una continua lezione di vita che ti induce a rivedere costantemente le tue priorità e a da...
11/08/2024

Essere medico é un privilegio.
Una continua lezione di vita che ti induce a rivedere costantemente le tue priorità e a dare alle cose il giusto peso.

03/08/2024

La commissione malattie rare della Società Italiana di Endocrinologia ricorda che fra le numerose malattie rare endocrino-metaboliche ve n’è una (la sindrome da resistenza agli androgeni) in cui si nasce donna, e come tale si cresce fisicamente e psicologicamente, pur possedendo un corredo cromosomico maschile (46XY). Tale condizione, che nulla ha a che vedere con le disforie di genere o altre rare patologie che possono determinare intersessualità o uno stato transgender, è dovuta ad una anomalia genetica che impedisce al testosterone, l’ormone sessuale maschile, di interagire con il suo recettore in tutti i tessuti del corpo.
A seguito di tale anomalia genetica, queste donne hanno livelli di testosterone pari agli uomini, ma, essendo il suo recettore inattivo, senza alcun effetto biologico, compreso verosimilmente quello sulle performance sportive. Infatti, non vi sono dati scientifici che dimostrino vantaggi sul potenziamento o sulla contrazione muscolare, sulla resistenza fisica o su altri parametri attinenti all’attività motoria. A riprova di ciò, queste donne presentano una ridotta o assente crescita della peluria persino nelle tipiche sedi femminili e nessun effetto mascolinizzante sui genitali o su altri apparati. Essendo la resistenza al testosterone presente geneticamente sin dal concepimento, lo sviluppo in senso femminile inizia già nel periodo embrionale; per questo motivo, alla nascita, il genere attribuito è quello femminile. Solo alcune di esse, con resistenza parziale al testosterone, presentano genitali ambigui alla nascita, e richiedono interventi chirurgici correttivi. Tale patologia genetica determina anche fragilità fisiche e psicologiche, derivanti dalla privazione degli effetti fisiologici esercitati dal testosterone in tutti gli esseri viventi, indipendentemente del genere cui appartengono.
In mancanza di adeguate informazioni cliniche non è possibile essere certi che sia questo il caso di Imane Khelif, l’atleta algerina che si sarebbe dovuta confrontare con la pugile italiana Angela Carini alle Olimpiadi in corso a Parigi, anche se è assai probabile. Non dovrebbe essere necessario ricordare che questioni di tale delicatezza dovrebbero essere affrontate solo su basi scientifiche e culturali adeguate, rinunciando a pregiudizi e posizioni ideologiche e non rendendole oggetto di speculazioni politiche. Ogni individuo con problemi di salute ha diritto al rispetto; tale considerazione è ancora più forte se si considerano patologie genetiche e croniche.

Per me una grande emozione avere avuto l'opportunitá di ringraziare personalmente il generale per i graditi riconoscimen...
24/06/2024

Per me una grande emozione avere avuto l'opportunitá di ringraziare personalmente il generale per i graditi riconoscimenti alla collaborazione dei medici civili con la GdF in occasione del 250' anniversario della fondazione del corpo, un corpo al quale sono molto affezionata e del cui motto ho fatto un mantra di vita.
Nec recisa recedit.
Un onore lavorare con voi 🩷

Ultimo giorno di lezione.In bocca al lupo ragazzi.Spiccate il volo e diventate gli infermieri che vorreste per i vostri ...
20/06/2024

Ultimo giorno di lezione.
In bocca al lupo ragazzi.
Spiccate il volo e diventate gli infermieri che vorreste per i vostri cari.

https://www.facebook.com/share/5TbdXsarETwciadx/
28/04/2024

https://www.facebook.com/share/5TbdXsarETwciadx/

Le Società Italiana di Endocrinologia (SIE), l'Associazione Medici Endocrinologi (AME), la Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS), la Società Italiana Genere Identità e Salute (SIGIS) e la Federazione delle Società di Diabetologia (FESDI) esprimono viva preoccupazione e contrarietà per le decisioni assunte dalla commissione Istruzione del Senato relativa alla possibile abolizione del numero chiuso per il Corso di Laura in .
In particolare vogliono ribadire che nel nostro paese non è vero che manchino i , ma piuttosto ritengono prioritario rivedere l'organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale che, a distanza di 45 anni dalla legge 833, ha necessità di una profonda revisione alla luce di una situazione demografica che vede la popolazione anziana sempre più numerosa: nel 2050 per ogni 100 giovani vi saranno più
di 300 anziani.
La conseguenza epidemiologica di una presenza sempre maggiore di anziani sarà un incremento
significativo delle croniche (70% della spesa sanitaria) non trasmissibili.
Questa deriva epidemiologica comporta già ora, ma sarà gravissima in un futuro prossimo, la
carenza di medici specialistici e di personale sanitario idoneo in grado di affrontare il nuovo
panorama che il sistema sanitario nazionale ha davanti a sé nei prossimi anni. Sistema Sanitario
Nazionale che dovrà, per sopravvivere ed offrire ai cittadini l’assistenza che meritano, garantire
personale sanitario formato per le nuove sfide e pagato dignitosamente.
Le società scientifiche che rappresentiamo sono disponibili a collaborare con qualsiasi istituzione
(MUR e MINSAN e Assessorati Regionali alla Salute e Welfare) per quanto di nostra competenza e per tavoli comuni di confronto allo scopo di affrontare con serenità questo quadro complesso che, lasciato alla deriva, priverà ciascuno di noi di un’ equa e solidale.

Gianluca Aimaretti (SIE)
Angelo Avogaro (SID/FESDI)
Riccardo Candido (AMD/FESDI)
Renato Cozzi (AME)
Francesco Lombardo (SIGIS)
Linda Vignozzi (SIAMS)

Indirizzo

Aversa

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