Vibrazioni Interiori / Dott. Giuseppe Comparone

Vibrazioni Interiori / Dott. Giuseppe Comparone Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt e Analisi Transazionale, Musicoterapeuta Transpersonale Psicoterapia Individuale e di coppia. Training Autogeno.

Seminari e Percorsi teorico/esperienziali di Consapevolezza Corporea con l'utilizzo della Voce, Suono, Ritmo. Massaggi Sonori con Gong Planetari e Campane Tibetane. Incontri di Meditazione con Voce e Suoni. Trattamenti Reiki per il riequilibrio energetico dei Chakra.

21/09/2025
“Sono stanco stasera. E ho l’impressione di non ricordare che dire stanchezza è quasi sempre un modo di dire tristezza. ...
19/09/2025

“Sono stanco stasera. E ho l’impressione di non ricordare che dire stanchezza è quasi sempre un modo di dire tristezza.

Molto spesso attribuiamo sensazioni e sintomi fisici a fattori esterni e, in generale, siamo molto più disposti ad accorgerci degli stati fisici che di quelli psichici.

Spesso dico, e sento dire, stanchezza. Traduco: tristezza.

E sono convinto che il corpo è triste quando è abusato, costretto, obbligato, schiavo di un progetto mentale.”

Barrie Simmons

Ti è mai capitato di entrare in una stanza e sentire immediatamente che qualcosa non quadrava? Quella sensazione di panc...
01/08/2025

Ti è mai capitato di entrare in una stanza e sentire immediatamente che qualcosa non quadrava? Quella sensazione di pancia che arriva prima ancora che il tuo cervello razionale riesca a capire cosa sta succedendo?

Beh, quella sensazione non è fantasia. E non è nemmeno solo suggestione.

Il tuo intestino ospita quello che gli scienziati chiamano letteralmente un 'secondo cervello': il sistema nervoso enterico. Ma quello che non immagini è cosa succede davvero lì dentro...

500 milioni. Sì, hai letto bene: cinquecento milioni di neuroni lavorano costantemente nel tuo intestino. Per farti capire: è un numero paragonabile a quello del tuo midollo spinale.

Questi neuroni formano una rete autonoma e incredibilmente complessa che comunica direttamente con il tuo cervello principale. Producono gli stessi neurotrasmettitori - come la serotonina - che influenzano il tuo umore e il tuo benessere.

Quando dici 'lo sento nella pancia', stai descrivendo un processo biologico reale. Il tuo intestino sta elaborando informazioni e mandando segnali al cervello attraverso quello che viene chiamato l'asse intestino-cervello.

La prossima volta che hai quella sensazione, sappi che non è solo immaginazione. È il tuo secondo cervello che sta facendo il suo lavoro, processando segnali che la tua mente cosciente non ha ancora captato.

Ora capisci perché quella vocina interna è così potente?

CONFLITTI CHE BRUCIANO DENTROIl colon è l’organo della liberazione. È lui che decide cosa trattenere e cosa lasciare and...
01/08/2025

CONFLITTI CHE BRUCIANO DENTRO

Il colon è l’organo della liberazione.
È lui che decide cosa trattenere e cosa lasciare andare.
Quando ci ammaliamo al colon, è come se qualcosa dentro di noi fosse bloccato, trattenuto, impossibile da espellere.
A livello emotivo, tutte le patologie del colon si collegano a conflitti di sopravvivenza.
La persona si sente intrappolata in una situazione che la soffoca, che percepisce come ingiusta, senza via d’uscita.
Vive un’ingiustizia subita, un’ostilità ingoiata, digerita ma mai rilasciata.
Allora il colon s'infiamma, degenera o si blocca quando si attraversano eventi sentiti come “colpi bassi”: tradimenti, accuse non meritate, rotture relazionali con persone care, situazioni umilianti che lacerano nel profondo.
Spesso dietro c’è un pensiero che si ripete:
“Io non ho fatto nulla per meritarmi questo.”
oppure:
“Non posso credere che proprio loro mi abbiano fatto questo”.

Nel suo processo fisiologico, il colon riassorbe acqua e accumula o elimina ciò che non serve più.
A livello simbolico, l’acqua rappresenta la madre: la relazione con lei, il suo amore, la sua presenza o la sua mancanza.
• Se il conflitto tocca il riassorbimento, può nascondere il desiderio inconscio di “recuperare l’amore della mamma”.
• Se riguarda l’eliminazione, emerge il bisogno di “togliersela di dosso”.
• Se si tratta di un accumulo, rivela un “bisogno disperato di più amore materno”.

Quando il conflitto diventa malattia:

Cancro al colon
Si sviluppa su un terreno di tradimento profondo vissuto con paura e collera, e si localizza in modo specifico:
• Colon ascendente: il tradimento arriva “dall’alto” – padre, madre, nonni, capi, autorità.
• Colon trasverso: il colpo basso arriva “da pari”, fratelli, partner, colleghi, amici.
• Colon discendente: il tradimento viene dai “discendenti”, figli, nipoti, persone che si è aiutato.
• Colon sigmoideo: qui abitano i “vecchi tradimenti”, ferite antiche mai perdonate.
• Colon inferiore: non parla più di sopravvivenza, ma di territorio e identità.
• Al femminile: crisi di identità: “non so più chi sono, dove sto, a chi appartengo”.
• Al maschile: frustrazione per non avere potere sul proprio spazio: “qui non conto niente”, “mi trattano come uno zero”.

Costipazione
Origina da due conflitti principali:
1. “Voglio recuperare l’amore di mia madre” → blocco emotivo legato al passato.
2. “Non mi fido della vita, potrei non avere abbastanza” → trattenere per paura di perdere: soldi, amore, lavoro, sicurezza.

Malattia di Crohn
Colpisce l’ultimo tratto dell’intestino tenue e parte del colon. Qui il conflitto è brutale: “sto ingoiando troppa merda”. Cattiverie familiari, umiliazioni, critiche costanti.
Ci si sente impotenti, costretti a sopportare per non far esplodere tutto.

Polipi
Ogni polipo è un piccolo nodo psichico: piccole ferite, piccoli tradimenti, vecchi pregiudizi che non riusciamo a lasciar andare. Si formano là dove restiamo aggrappati a qualcosa che vorremmo, ma non riusciamo a lasciare.

Colon irritabile
È il risultato di stress emotivo cronico. La persona si sente sotto pressione, “a disposizione degli altri”, senza spazio né potere. Una valanga di situazioni ingestibili, una dietro l’altra, che la mente non riesce più a gestire.

Diverticoli
Nascono quando si vive sotto pressione o dentro un “tradimento sporco” che non si vuole condividere con nessuno. Qualcosa che si nasconde, che si tiene dentro perché troppo vergognoso o doloroso da affrontare.

Megacolon
È legato a memorie di carenza estrema: guerre, fame, sopravvivenza. “Devo assimilare tutto, perché potrei non avere una seconda occasione.” Spesso è un’eredità transgenerazionale.

Colite
Il dolore della colite segnala un’infiammazione del colon: tensione, nervosismo, emozioni bloccate che non riescono più a restare represse. È il grido del corpo che non può più sopportare ciò che trattiene.

Queste informazioni non sono solo concetti.
Sono portali.
Chi vuole guarire davvero deve osare guardarci dentro, con verità.
Se il colon è malato, qualcosa nella tua vita deve essere lasciato andare.
Non si può guarire se si resta aggrappati al passato, ai torti subiti, o alla paura di non farcela.
Il corpo parla e il colon, Maestro della Liberazione, grida: “Lascia andare ciò che ti intossica. Ora!”

Come uscirne?
È tempo di cambiare...
È tempo di volerti bene...
È tempo di Praticare.

“Guarisciti, figlia mia…non dall’amore,ma dal vuoto che per troppo tempo hai scambiato per amore.”C’è un dolore sottile ...
21/07/2025

“Guarisciti, figlia mia…
non dall’amore,
ma dal vuoto che per troppo tempo hai scambiato per amore.”

C’è un dolore sottile che molte donne si portano dentro,
una fame silenziosa che non sa dire il proprio nome:
il desiderio ardente di essere viste, scelte, amate sopra ogni cosa.
Di essere finalmente “la priorità” di qualcuno.

Quando questa ferita resta nascosta,
finisce per travestirsi d’amore tutto ciò che in realtà cerca solo di riempire un’assenza.
E allora ci si aggrappa a briciole,
si chiamano “amore” i tentativi, i compromessi, le promesse a metà.

È come se il cuore avesse avuto freddo fin da bambina,
e cercasse calore ovunque…
anche in mani che non sanno scaldare.
Anche in abbracci che graffiano.

Ma poi arriva la guarigione.
E non è un evento, è un lento ritorno a sé.
È quando smetti di cercare coperte negli altri
e inizi a cucirne una con il filo del tuo rispetto, del tuo amore, della tua presenza intera.

Guarire non vuol dire chiudersi.
Vuol dire riconoscere che non tutto ciò che si chiama “amore” lo è davvero.
Vuol dire smettere di offrirsi a chi non sa tenerti,
e finalmente smettere di aspettare che qualcosa o qualcuno ti completi.

E allora, quando l’amore vero arriva... perché arriverà,
lo riconosci:
non fa paura, non chiede dimostrazioni,
non punisce la tua forza,
non si nutre della tua mancanza.

È un amore che non ti salva.
Ti accompagna.
E ti sceglie…
anche se tu hai già imparato a bastarti.

Etheria Aforismi 🪶

Chi vive rischia, tenta, cambia idea, si chiarisce, si confonde, ci ripensa, decide, gioca, stempera, sbaglia, sogna.L’a...
16/07/2025

Chi vive rischia, tenta, cambia idea, si chiarisce, si confonde, ci ripensa, decide, gioca, stempera, sbaglia, sogna.
L’anima cresce solo dove il controllo finisce.

Indirizzo

Via A. Garofano 41
Aversa
81031

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