Giulia Panella - Psicologa

Giulia Panella - Psicologa Psicologia clinica e giuridica. Supporto psicologico individuale, familiare o di coppia.

10 ottobre - Giornata nazionale della PsicologiaNell'ambito di questa giornata di sensibilizzazione penso a noi. Noi che...
10/10/2020

10 ottobre - Giornata nazionale della Psicologia

Nell'ambito di questa giornata di sensibilizzazione penso a noi.

Noi che abbiamo scelto questo mestiere per passione e perché probabilmente questo "mestiere" ci è sempre appartenuto. Il nostro ruolo di terapeuti spesso affonda le radici nella nostra storia a tal punto che scegliamo di farne un lavoro.

Noi che siamo dalla parte della persona, non delle etichette o degli stigmi. Che amiamo incontrare parti di anima, di storia, di emotività. Quelle più fragili e quelle più resilienti. Che privilegio!

Noi che siamo persone, con dubbi, difficoltà, criticità e fragilità. Che mettiamo la nostra umanità al servizio dell'incontro terapeutico e relazionale. E a volte inciampiamo anche.

Noi che riconosciamo pezzi di noi stessi nella vita di chi abbiamo di fronte o che finalmente affrontiamo qualcosa di mai affrontato prima, grazie ai nostri pazienti.

La salute mentale passa attraverso la relazione terapeutica. È la relazione che cura, più di tutto.

Per mia natura tendo a vedere una difficoltà più grande di quella che in realtà è. Sicuramente questo approccio ha un se...
25/09/2020

Per mia natura tendo a vedere una difficoltà più grande di quella che in realtà è.

Sicuramente questo approccio ha un senso se calato nella mia storia e c'è stato un periodo della mia vita in cui non intraprendevo nulla che ritenevo fuori dalla mia portata.

Con il risultato di precludermi tante possibilità.

Poi sono cresciuta, ho intrapreso una terapia, ho incontrato persone e fatto esperienza di me.

E ho imparato a volgere in positivo questo aspetto, mi preparo, considero le opportunità e gli ostacoli ma sicuramente non mi dò più per vinta.

Ed è davvero bello quando quel gigante che mi sembrava insormontabile diventa un puntino così accessibile.

E voi? Qual è il vostro modo di reagire di fronte alle difficoltà?
Siete cambiati nel tempo?

Crescere, tra le tante cose, significa percepire delle dissonanze.L'immagine che abbiamo di noi - mentale più che fisica...
11/09/2020

Crescere, tra le tante cose, significa percepire delle dissonanze.

L'immagine che abbiamo di noi - mentale più che fisica - cambia e con lei cambia anche l'immagine che abbiamo della realtà.

Lasciamo spazio a nuove priorità, assolviamo a compiti e bisogni evolutivi che ci permettono di andare avanti nel nostro ciclo di vita, ci permettiamo di indossare nuove lenti attraverso cui guardare il mondo.

A volte anche quelle che ci sembravano delle certezze intoccabili vengono rimaneggiate in favore di una visione diversa, forse più adatta a noi che cresciamo. Quello che prima andava bene ha necessità di essere rimodulato.

E a volte quando cresciamo ci rendiamo anche conto di esserci detti tante bugie, di aver voluto mostrare un'immagine edulcorata e alterata a servizio dell'accettazione altrui e di aver messo a tacere parti di noi che invece avrebbe voluto parlare.

Quando cresciamo, a volte, ci vogliamo più bene.



📌l'Associazione Veronica Gaia di Orio, di cui faccio parte ormai da tempo, ha organizzato il 1° corso di aggiornamento s...
27/08/2020

📌l'Associazione Veronica Gaia di Orio, di cui faccio parte ormai da tempo, ha organizzato il 1° corso di aggiornamento sulla depressione giovanile gratuito e rivolto alle istituzioni scolastiche.

🗓️Un'iniziativa lodevole, interessante e formativa a cui ho il piacere e l'onore di partecipare come relatrice nella giornata di Mercoledì 9 Settembre.

👇Nella locandina potete leggere nel dettaglio il programma di tutti gli interventi. Le iscrizioni sono aperte fino alla fine di agosto.

🌈A presto!

Per me la montagna è da sempre sinonimo di protezione. Sta lì, ti guarda, ti osserva, inamovibile, ti lancia segnali che...
25/08/2020

Per me la montagna è da sempre sinonimo di protezione.
Sta lì, ti guarda, ti osserva, inamovibile, ti lancia segnali che è fondamentale saper cogliere per non trovarsi in pericolo, ti accoglie e ti contiene, è austera.

Proprio ai piedi del Gran Sasso, nella sua imponenza e maestosità, ho riflettuto su quanto un genitore sa essere "montagna" per i propri figli.

C'è una sottile differenza tra la protezione e la protettività.

La protettività non lascia spazio alla sperimentazione, si sostituisce alle intenzioni altrui e spesso strizza l'occhio al controllo.
La protezione permette di creare uno spazio circoscritto in cui poter esplorare e fare esperienza di sé stessi e del mondo esterno con la sicurezza di avere punti di riferimento a cui tornare.
La protezione concede, la protettività inibisce.

Secondo me la montagna ha molto da insegnare ad un genitore.

Ultimo appuntamento con  ! Ho scelto di dedicare questo ultimo capitolo ad un libro letto durante questa estate: Idda di...
24/08/2020

Ultimo appuntamento con !

Ho scelto di dedicare questo ultimo capitolo ad un libro letto durante questa estate: Idda di Michela Marzano.
Questa stagione è stata un po' particolare per tutti; durante il lockdown pochi di noi speravano di poter godere dei mesi estivi, non si riponevano molte speranze nel solito relax estivo e si temeva che un'estate vera di fatto non ci sarebbe stata. Invece abbiamo avuto la possibilità di goderne, chi con esuberanza, chi con sospetto, chi con cautela, chi con fatalismo.
Inoltre, per me, è la prima estate da mamma e la ricorderò sempre così.

Questo libro parla di relazioni familiari, di relazioni che si interrompono bruscamente e lasciano rabbia, vuoti, incomprensioni.
Di relazioni che, invece, rinascono sotto una luce diversa, quella della maturità, della conoscenza e della possibilità.
La storia (e la malattia) della suocera Annie permetterà ad Alessandra di fare i conti con il suo passato, sepolto tempo fa ma mai effettivamente cancellato.
Non è mai troppo tardi per conoscere, non è mai troppo tardi per perdonare e non è mai troppo tardi per tornare a sorridersi.

Sicuramente i libri, quando ci colpiscono e ci commuovono, raccontano qualcosa che ci tocca da vicino, qualcosa di vivo e presente dentro di noi. Per me è stata una lettura intensa, densa di emozioni e significati che mi ha parlato guardandomi dritto in faccia e ha lasciato il segno.
~
"Il passato non passa mai, Pierre. Non passa per tua madre, non passa per me, non passa per nessuno"

Quinto appuntamento con  ! E se vivere fosse un miracolo e la vita fosse un continuo svegliarsi e assaporare il giorno c...
17/08/2020

Quinto appuntamento con !

E se vivere fosse un miracolo e la vita fosse un continuo svegliarsi e assaporare il giorno come fosse l'ultimo?
La storia di Veronika e la sua esperienza a contatto con la malattia mentale ci insegna proprio questo. Che la vita è un dono e la realtà è unica, individuale. Le rigide categorizzazioni tolgono luce alla bellezza della vita.

"Veronika decide di morire" è un libro a cui sono molto legata non tanto per la trama ma soprattutto perché questo libro è quello che mi ha fortemente avvicinato alla lettura. Ricordo bene di aver portato con me per diverso tempo le riflessioni che questa storia mi aveva consentito. Nei miei (circa) 15 anni, dopo la lettura estiva di questo breve ma intenso libro, ho capito davvero che senza libri io non potevo stare e leggere per me era passione.
Ho sempre letto, sin da bambina; ma in quella estate lì e con questo libro qui io ho sancito un patto indissolubile con i libri. Ci siamo promessi di esserci sempre reciprocamente, come ogni rapporto d'amicizia prevede!

[Fan fact: non ho letto altri libri di Coelho perché oggi non lo preferisco più ma gli sono molto grata!]
~
"Voglio continuare a essere f***e, vivendo la vita nel modo in cui la sogno e non come desiderano gli altri"

Lunedì è... ! Oggi vi presento un libro scoperto da adulta, un libro che parla di libri. E già questo sarebbe un buon mo...
10/08/2020

Lunedì è... !

Oggi vi presento un libro scoperto da adulta, un libro che parla di libri. E già questo sarebbe un buon motivo per leggerlo, no?
Aggiungiamo le strade di una Barcellona incantata e affascinante, il mistero di un libro e di un autore sconosciuto. E il gioco è fatto, si farà fatica a poggiare questo libro e a non leggerlo tutto d'un fiato!

Questo libro è stato per me una pura rivelazione, faccio davvero fatica a ricordare un altro libro letto con più passione e voracità di questo! Due anni fa, in riva al mare (posso ancora sentire l'odore di salsedine sfogliando le pagine...), il compianto Zafon mi ha tenuto compagnia con il suo meraviglioso protagonista e la sua storia senza tempo.

~
"Sono cresciuto in mezzo ai libri, facendomi amici invisibili tra le pagine polverose di cui ho ancora l'odore sulle mani"

Una finestra sul mare verde della campagna alle 6:20 della mattina.  L'estate è una finestra. Sulle possibilità, sulle s...
04/08/2020

Una finestra sul mare verde della campagna alle 6:20 della mattina.

L'estate è una finestra. Sulle possibilità, sulle scoperte, sulle nuove esperienze. Sul riposo, su noi stessi, sui nostri affetti.

Spesso accade che a ridosso o alla fine dell'estate si facciano tanti buoni propositi, si pensi a come migliorarsi o a fare cose accantonate da tempo.

Si prende coraggio di mollare, di iniziare, di finire.

Questo accade anche per i percorsi di terapia. C'è chi decide di iniziarne finalmente uno oppure di valutare con il proprio terapeuta a che punto del processo si è giunti. C'è chi interrompe bruscamente. Chi teme, invece, di non riuscire a tollerarne l'interruzione e la pausa sembra interminabile. Le vacanze estive generano sempre qualche movimento in terapia, a prescindere dalla direzione.

Ad ogni modo l'estate apre spiragli, tutto sta nell'ascoltarsi e cogliere l'attimo favorevole.
Come ho fatto io in questa foto.

Buona estate di possibilità!

Terzo appuntamento con  ! Oggi inversione di rotta, cambiamo completamente prospettiva!Vi presento un libro divertente, ...
03/08/2020

Terzo appuntamento con !

Oggi inversione di rotta, cambiamo completamente prospettiva!
Vi presento un libro divertente, ironico, estremo: "A volte ritorno" di John Niven.

Il Messia viene mandato sulla Terra ai giorni nostri per salvare un mondo che sta andando a rotoli. Ma questo Messia è molto diverso da quello che conosciamo tutti, è molto più "umano" (per così dire) di quanto ci si aspetti.

Con occhio sarcastico e leggero, Niven riesce comunque a farci riflettere sulla necessità che il nostro mondo ha di essere migliorato e salvato.

Associo questo libro ad una bellissima vacanza in Puglia; dieci giorni in campeggio, come piace a me. Natura, semplicità, divertimento e relax.

Se volete sorridere e allo stesso tempo non perdere l'occasione di porvi domande, questo è un libro ideale!

~~~
"È la parte più ingrata del mestiere: amare coloro che odiano"

Secondo appuntamento con  !Conosciamo alcuni aspetti dell'altro soltanto quando riusciamo a rimanere soli, quando la rel...
27/07/2020

Secondo appuntamento con !

Conosciamo alcuni aspetti dell'altro soltanto quando riusciamo a rimanere soli, quando la relazione che ci unisce è diretta e libera da altre relazioni e interferenze quotidiane, quando lo spazio di condivisione è pulito e riusciamo ad esserci autenticamente, l'uno per l'altro. Scopriamo un mondo relazionale di cui ci eravamo privati fino a quel momento e guardiamo l'altro con nuovi occhi e un pizzico di rammarico.

Questo è ciò che accade ai protagonisti del libro. Un padre e un figlio, in viaggio. È nelle piccole cose che per la prima volta Antonio e il papà si vedono e si riconoscono tra loro. L'uomo che sarà e l'adolescente che è stato.

Un libro dolce e malinconico, letto durante l'estate di tre anni fa. Ero a casa e ricordo di averlo finito in due o tre sere, seduta in giardino. Questo libro per me è piedi scalzi, poggiati su una sedia, piacevole brezza estiva, pochi rumori in sottofondo e occhi lucidi. Una coccola di fine giornata, prima di dormire.
~~~
"Poggiai la valigia a terra e abbracciai mio padre; la volta precedente ero un bambino di nove anni."

Novità⚡Da oggi voglio presentarvi una nuova rubrica chiamata   pensata per accompagnare le prossime settimane, fino alla...
20/07/2020

Novità⚡
Da oggi voglio presentarvi una nuova rubrica chiamata pensata per accompagnare le prossime settimane, fino alla fine di agosto.

Ogni lunedì vi presenterò un libro che io ho personalmente letto e apprezzato nel corso di estati passate e che associo a piacevoli ricordi estivi!

Voglio inaugurare questa rubrica con "Nascita di una madre" di Daniel e Nadia Stern; questo libro mi ha fatto compagnia durante l'estate scorsa, mentre accarezzavo il mio pancino che stava crescendo ogni giorno di più. Un libro utile, breve e allo stesso tempo denso di significati, un condensato di stimoli per riflettere sul ruolo di genitore.

La letteratura che parla di gravidanza, sottolineando soprattutto gli aspetti psicologici di questo periodo è molto ampia e esistono molti testi validi; ma questo titolo in particolare credo sia il migliore, mai banale, mai prescrittivo e piuttosto fruibile a tutti i lettori. È diviso in tre parti che ripercorrono in un certo senso il prima-durante-dopo della maternità.

Se lo avete letto o lo leggerete fatemelo sapere nei commenti 👇

~~~
"Quando si chiede alle donne che hanno avuto figli quale sia, se si guardano indietro, la cosa di cui vanno più orgogliose, la maggioranza di loro, anche tra chi può vantare una carriera professionale magnifica, risponde . Senza alcun dubbio la nascita della vostra maternità permetterà anche a voi di dare, un giorno, la stessa risposta"

L'Associazione Veronica Gaia di Orio, di cui faccio parte, promuove questo bellissimo progetto! 🤩Nella locandina trovate...
08/07/2020

L'Associazione Veronica Gaia di Orio, di cui faccio parte, promuove questo bellissimo progetto! 🤩

Nella locandina trovate le principali informazioni; per averne ulteriori non esitate a contattarci al numero di telefono presente in locandina.👇

Fare girare🙏

Fate girare!!

Da bambina ho sempre associato i papaveri alla fine della scuola e all'avvicinarsi delle vacanze. I papaveri sono l'iniz...
01/06/2020

Da bambina ho sempre associato i papaveri alla fine della scuola e all'avvicinarsi delle vacanze.
I papaveri sono l'inizio di qualcosa di bello.
Benvenuto Giugno.
E benvenuta bellezza, mai come quest'anno ti desidero.
_
#2020

Oggi parliamo di ascolto.Ascoltare, dal latino auscultare, significa udire con attenzione. C'è chi ascolta con le orecch...
27/05/2020

Oggi parliamo di ascolto.

Ascoltare, dal latino auscultare, significa udire con attenzione.
C'è chi ascolta con le orecchie, chi è in grado di ascoltare anche con la pancia.
C'è chi sente ma non ascolta. C'è chi finge di ascoltare solo per poter rispondere. C'è chi sa ascoltare l'altro ma non riesce ad ascoltare se stesso. C'è chi ascolta bene ma non parla. O viceversa.
L'ascolto veicola la relazione e la connota.
Le relazioni sono possibili tramite l'ascolto ma non sempre l'ascolto ha la stessa forma, la stessa direzione e la stessa funzione.

Che cosa significa per voi ascoltare?

Buongiorno!Nel mio nuovo articolo sul blog faccio qualche riflessione su come la quarantena può aver modificato la nostr...
04/05/2020

Buongiorno!
Nel mio nuovo articolo sul blog faccio qualche riflessione su come la quarantena può aver modificato la nostra percezione dell'Altro, in senso ampio. 👇
Da oggi si intravede un ritorno alla normalità. Si intravede ma non è ancora la normalità e non sarà sicuramente la normalità di prima. E' importante proprio adesso non abbassare la guardia, usare buon senso e coscienza per non fare passi indietro! 🙏
Vi invito a dare un'occhiata e a lasciare qualche commento!
Buona giornata e...stay safe! 💪

La quarantena ci ha cambiato? Cosa succederà alla percezione che noi abbiamo dell’altro e del mondo fuori dalle nostre abitazioni? Chi è l’Altro? Rispondere a questi interrogativi non si può fare in modo assoluto perchè è necessario calarli sia nella complessità delle storie personali di o...

Indirizzo

Via Giuseppe Saragat, 51
Avezzano
67051

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 20:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Giulia Panella - Psicologa pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Giulia Panella - Psicologa:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

Salve a tutti!

Sono una psicologa clinica e giuridica; mi sto attualmente formando come psicoterapeuta ad indirizzo sistemico relazionale. Romana d’origine, adottata dalla regione Abruzzo sin dai tempi dell’Università, divido la mia attività professionale e formativa tra Roma ed Avezzano (AQ), svolgendo la libera professione presso i miei studi privati. Credo nell’importanza di mantenere una formazione continua e al passo con i tempi, per questo sono sempre alla ricerca di nuove esperienze e occasioni di aggiornamento, per accrescere la mia professionalità e la mia persona.

Per info, potete contattarmi via e-mail oppure con un messaggio privato.

Un saluto,

Giulia