26/10/2022
𝗘 𝘁𝘂 𝘀𝗮𝗶 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗙𝗮𝗴𝗼𝗳𝗼𝗯𝗶𝗮???
𝘖𝘩 𝘮𝘢𝘮𝘮𝘢 𝘮𝘪 𝘦̀ 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰
𝘚𝘰𝘧𝘧𝘰𝘤𝘰, 𝘮𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘤𝘢 𝘭’𝘢𝘳𝘪𝘢, 𝘰𝘥𝘥𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘰𝘪𝘰!
𝘌𝘳𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘢 𝘮𝘦, 𝘩𝘢 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘴𝘰𝘧𝘧𝘰𝘤𝘢𝘳𝘦
𝘏𝘰 𝘢𝘷𝘶𝘵𝘰 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘓𝘶𝘪
Episodi di questo genere, sono fattori scatenanti nel determinare l’insorgenza di una fobia specifica che prende il nome di 𝐟𝐚𝐠𝐨𝐟𝐨𝐛𝐢𝐚 ovvero la paura di deglutire.
Oltre le esperienze dirette, personali possono essere gli eventi trigger che portano a vivere questa fobia specifica.
Come le altre forme ansiose la fagofobia attiva meccanismi di coping disfunzionali quali l’evitamento, la tendenza alla fuga e il controllo rigido sugli alimenti, meccanismi che mantengono ed aggravano la sintomatologia.
Alcune persone, per alleviare l’agitazione, provano a distrarsi durante il pasto in svariati modi: guardando la TV, bevendo sorsi d’acqua ad ogni boccone ma nei casi più severi la persona inizia ad assumere sempre meno cibi solidi, finendo per adottare un’alimentazione esclusivamente liquida.
𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝘂𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗶𝗼̀?
Innanzitutto ciò può comportare malnutrizione con importanti carenze nutrizionali e perdita di peso.
Queste persone possono presentarsi all’occhio molto magre, con un indice di massa corporea basso.
Possono iniziare ad isolarsi, limitare i contatti sociali, evitare inviti a cena.
La persona diventa nervosa e irritabile. Sperimenta disturbi del sonno.
Vive una sensazione di irrealtà rispetto a ciò che sta accadendo.
Potrebbe strutturarsi una paura pervasiva tale da far manifestare i sintomi somatici anche solo pensando al cibo.
𝗤𝘂𝗮𝗹 𝗲̀ 𝗶𝗹 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗻𝘀𝗶𝗮?
L’ansia anticipatoria attivata dalla fobia alla vista o al pensiero del cibo determina un aumento della tensione muscolare, di conseguenza i muscoli della gola si stringono portando alla sensazione di “𝑛𝑜𝑑𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑜𝑙𝑎”.
Questo processo rende la fisicamente difficoltosa e questo può, a sua volta, aggravare la paura, creando un circolo vizioso difficile da interrompere:
il timore di soffocare genera contrazioni muscolari che ricordano la stretta alla gola, che a sua volta fa aumentare la paura di soffocare.
Per questo la persona sperimenta realmente dolore nell’atto di deglutire.
La fagofobia può essere scambiata per un disturbo dell’alimentazione ma la struttura eziopatogenetica e psicopatologia sottostante è completamente differente.
Come per gli altri disturbi d’ansia, attraverso la psicoterapia si giunge ad una . La 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗿𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗰𝗼𝗴𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 in letteratura vanta la più alta efficacia di trattamento.