28/11/2025
“Ci sono amori che non finiscono: finiscono le storie, non i legami.”
Qualche giorno fa in seduta una paziente mi ha detto, quasi scusandosi:
“È passato tanto… ma una parte di me lo ama ancora. È normale?”
Ho risposto che sì, è profondamente umano.
In psicologia sappiamo che esistono legami che non si esauriscono con la rottura, perché non erano solo relazioni: erano esperienze formative, pezzi di identità, prime volte emotive, luoghi interni che continuano a vivere anche quando nella realtà tutto è cambiato.
Questi “amori eterni” non sono sempre una patologia, come molti temono.
Sono tracce mnestiche, affettive e corporee che restano nei nostri sistemi di memoria emotiva.
Non chiedono per forza di tornare, nè è fetto che siano stati "sani": a volte chiedono solo di essere riconosciuti, integrati, lasciati andare senza rinnegarli.
In terapia lavoriamo proprio su questo: distinguere il sentimento dal bisogno, capire cosa quell’amore rappresenta oggi, permettere al passato di restare passato, al presente di trovare spazio senza competere con ciò che è stato.
Guarire non significa cancellare,
ma imparare a convivere con ciò che continua a esistere dentro di noi.
✨ Ti è mai capitato di portare con te un amore che, pur finito, continua a vivere in qualche modo?