
28/09/2025
NEUROPSICHIATRA INFANTILE E TNPEE: Entrambi collaborano, ma il TNPEE è la figura che lavora quotidianamente con il bambino nei percorsi precoci.
Una criticità ancora troppo diffusa riguarda la confusione tra il ruolo del TNPEE e quello del neuropsichiatra infantile.
Spesso, nei servizi pubblici o nelle selezioni per reparti materno-infantili, non si assumono TNPEE perché si ritiene erroneamente che la valutazione e l’intervento nei primi mesi di vita spettino al neuropsichiatra infantile.
In realtà, le due figure sono complementari ma non sovrapponibili:
- Il neuropsichiatra diagnostica e coordina, intervenendo principalmente con la terapia farmacologica
- Il TNPEE interviene in modo specifico e continuativo sullo sviluppo neuropsicomotorio, in particolare nei contesti a rischio come la TIN.
Nei primi 18 mesi di vita, la diagnosi neuropsichiatrica non è quasi mai possibile (fatte salve alcune sindromi genetiche diagnosticate precocemente). In questa fase, infatti, si parla di sorveglianza, osservazione e monitoraggio dello sviluppo neuropsicomotorio, non di diagnosi strutturate, in quanto il bambino è fortemente neuroplastico.
E proprio in questa finestra temporale, così delicata e cruciale, il TNPEE è la figura sanitaria più competente e specializzata per valutare e sostenere il neuro-sviluppo, soprattutto in presenza di fattori di rischio (come prematurità, sofferenza perinatale, ricovero in TIN, ecc.).
Confondere il ruolo diagnostico del neuropsichiatra con quello riabilitativo, osservativo e preventivo del TNPEE significa ritardare l’intervento precoce, sprecando una finestra d’oro in cui è possibile fare davvero la differenza. Il TNPEE non è un “aiuto” al medico: è un professionista sanitario con competenze specifiche e insostituibili nei primi anni di vita.Non assumere TNPEE significa rinunciare all’unico professionista formato proprio per l’intervento precoce.
È urgente che questa confusione venga superata nelle politiche sanitarie, nei concorsi pubblici e nella gestione dei servizi, per garantire ai bambini a rischio il diritto a un’assistenza adeguata e competente fin dai primi giorni di vita.