Teta Medical Fitness

Teta Medical Fitness Te.Ta ( Terapia Estetica - Terapia Antalgica) è un studio di medicina integrata che si trova a Bagn

08/10/2025

Anche 𝑬𝒍𝒊𝒔𝒂𝒃𝒆𝒕𝒕𝒂 𝑪𝒂𝒏𝒂𝒍𝒊𝒔 e 𝑨𝒓𝒊𝒂𝒏𝒏𝒂 𝑨𝒍𝒆𝒔𝒔𝒊 scelgono la 𝐆𝐀𝐄𝐈 (𝐆𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐀𝐮𝐭𝐨𝐄𝐦𝐨𝐈𝐧𝐟𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞) con ossigeno-ozono secondo i 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐨𝐜𝐨𝐥𝐥𝐢 𝐒𝐈𝐎𝐎𝐓: un trattamento che dona salute e longevity.

Per sicurezza ed efficacia rivolgiti a medici che seguono protocolli (materiali e metodi) validati da SIOOT al seguente link https://ossigenoozono.it/mappa/

05/10/2025
04/10/2025

𝗧𝗶𝗺𝗲𝗱𝗰𝗵𝗶𝗿𝘂𝗿𝗴𝗶𝗮✨

I dati di programmazione della 𝗧𝗶𝗺𝗲𝗱𝘀𝘂𝗿𝗴𝗲𝗿𝘆 risolvono in maniera efficace più di 70 problemi estetici dei pazienti:

• Desiderate eseguire una blefaroplastica non chirurgica con un solo trattamento?
• Desiderate cancellare le rughe delle labbra con un solo trattamento?
• Desiderate cancellare le rughe delle palpebre inferiori e ridurre le zampe di gallina?
• Desiderate eliminare le teleangectasie del volto?
• Desiderate vaporizzare le piccole neoformazioni benigne?
• Desiderate eliminare le macchie epidermiche?
• Desiderate eliminare le macchie dermiche e dermo-epidermiche?
• Desiderate cancellare i melasmi?
• Desiderate eliminare le cheratosi del volto e del corpo?
• Desiderate vaporizzare lo Xantelasma?
• Desiderate fare una micro-losanga cutanea entro le due lineette di 1 mm?
• Desiderate fare l’electroshaving delle neoformazioni cutanee benigne sfruttando la capacità rigenerativa dell’organismo?
• Desiderate disepitelizzare la cute e ripigmentare la vitiligine stabile e il piebaldismo?
• Desiderate coagulare il lago venoso?

Tutto questo e molto di più è la 𝗧𝗶𝗺𝗲𝗱𝘀𝘂𝗿𝗴𝗲𝗿𝘆, resa possibile dal 𝗧𝗶𝗺𝗲𝗱 𝗧𝗗𝟱𝟬𝗔 𝗠𝗶𝗰𝗿𝗼𝗽𝘂𝗹𝘀𝗲®️. Se desideri approfondire la metodica e scoprire le oltre 70 tecniche standardizzate visita i nostri siti ufficiali (www.korpo.com🔗)

02/10/2025

𝗧𝗥𝗔𝗣 𝗧𝗛𝗘𝗥𝗔𝗣𝗬✨

La Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale (TRAP) tratta l’ipertensione emodinamica dell’arto. L’iniezione tridimensionale della soluzione rigenerativa restringe e rafforza le vene rendendole nuovamente continenti. Le vene venule e teleangectasie spariscono alla vista.

Sei un medico interessato ad imparare la metodica? Non sei soddisfatto dei risultati ottenuti ad oggi con altri trattamenti? Con la TRAP i tuoi pazienti saranno entusiati✨

Sei in cerca di una soluzione per risolvere il problema estetico e funzionale delle tue gambe? Contattaci in DM per effettuare una valutazione in Ambulatorio con il Prof. Sergio Capurro Ideatore della Metodica.

L’autunno è arrivato e con lui è arrivato anche il momento di prenderti cura delle tue gambe e di quelle dei tuoi pazienti!

👉🏻 per conoscere di più sulla TRAP visita i nostri siti ufficiali (www.korpo.com🔗)

29/09/2025
27/09/2025

🎉 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝟏𝟎 – 𝐌𝐮𝐬𝐜𝐨𝐥𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢 🎉

Siamo arrivati alla decima tappa di questo viaggio tra i custodi del movimento!
Un piccolo traguardo che festeggiamo scoprendo un altro protagonista silenzioso della postura e della stabilità: il muscolo ileo-costale, pilastro laterale della grande famiglia degli erettori spinali.

📍 𝐀𝐧𝐚𝐭𝐨𝐦𝐢𝐚 – L’arco che collega bacino e coste

• Origine → cresta iliaca, fascia toraco-lombare, angoli posteriori delle coste inferiori
• Inserzione → angoli posteriori delle coste superiori e processi trasversi cervicali
• Suddiviso in tre porzioni → ileo-costale lombare, toracico e cervicale
• Vicini → lunghissimo del dorso, multifido, quadrato dei lombi
• Innervazione → rami dorsali dei nervi spinali

⚙️ 𝐁𝐢𝐨𝐦𝐞𝐜𝐜𝐚𝐧𝐢𝐜𝐚 – Il regista laterale della colonna

• Estensione della colonna (bilaterale)
• Inclinazione laterale omolaterale (unilaterale)
• Contribuisce all’equilibrio durante torsioni e camminata
• Stabilizza la colonna contro il carico gravitazionale

👉 È come un “cavo teso” sul fianco: senza di lui la colonna cederebbe lateralmente.

Quando lavora l’ileo-costale?

Non ce ne accorgiamo, ma l’ileo-costale è attivo quasi sempre:
• Quando cammini → impedisce al busto di oscillare troppo da un lato
• Quando raccogli un oggetto di lato → stabilizza la colonna mentre ti pieghi
• Quando porti la borsa o la spesa con una sola mano → lavora per non farti inclinare dal lato del peso
• Quando stai in piedi a lungo → mantiene la postura eretta insieme agli altri erettori spinali
• Quando ti pieghi lateralmente per infilarti la maglietta o allacciarti le scarpe → guida e controlla il movimento

👉 Ogni volta che ci incliniamo o dobbiamo resistere a una forza laterale, lui è lì a lavorare in silenzio.

🚨 𝐓𝐫𝐢𝐠𝐠𝐞𝐫 𝐏𝐨𝐢𝐧𝐭 – Il dolore che inganna

• Dolore lombare e toracico basso, con sensazione di tensione lungo il fianco
• Irradiazione verso le coste e il gluteo
• Peggiora con posture sedute prolungate o piegamenti ripetuti da un lato
• Cause → sovraccarico, movimenti asimmetrici, debolezza posturale

🧘 𝐒𝐭𝐫𝐞𝐭𝐜𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐦𝐢𝐫𝐚𝐭𝐨 – Liberare la colonna laterale

1️⃣ Side bend da in piedi (20–30 sec/lato, 2 volte)
👉 Mani intrecciate sopra la testa, inclina il busto lateralmente sentendo l’allungamento sul fianco opposto.

2️⃣ Stretch del gatto laterale (5 respiri/lato)
👉 In quadrupedia, spingi il bacino di lato creando una curva a “C” con la schiena.

3️⃣ Posizione del triangolo (yoga, 20 sec/lato)
👉 Gambe divaricate, una mano alla caviglia e l’altra verso l’alto, mantenendo il petto aperto.

💪 𝐏𝐨𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 – Rinforzare il pilastro laterale

1️⃣ Side plank (2–3 serie da 15–20 sec/lato)
👉 Sdraiati sul fianco, appoggiati sull’avambraccio e solleva il bacino mantenendo il corpo in linea.

2️⃣ Estensioni lombari su fitball (10–12 rip, 2 serie)
👉 Appoggia addome e bacino sulla fitball, solleva il busto fino alla linea del corpo e torna lentamente.

3️⃣ Farmer’s walk unilaterale (20–30 metri/lato, 2 serie)
👉 Cammina con un peso in una sola mano, busto eretto e addome attivo, senza inclinarti.

📚 𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭à

• È il più esterno degli erettori spinali → lavora in sinergia con lunghissimo e spinale
• È molto attivo durante la camminata: stabilizzatore naturale del tronco
• Debolezza → postura collassata lateralmente e rigidità compensatoria
• Allenarlo riduce la sensazione di “peso ai lati della schiena” e migliora equilibrio e postura

💬 Dolore laterale, tensione lombare o rigidità che non passa?
Potrebbe essere lui: l’ileo-costale, la colonna laterale del sostegno.

📍 Ricevo a Padova • Ferrara • Imola • Cesena • Bologna
📲 +39 335 588 4012

✨ Non dimenticare i lati: la stabilità si costruisce a 360°.

27/09/2025
21/09/2025

“È solo una tendinite alla spalla.”

Peccato che la spalla non esista. O meglio: non esiste una sola spalla, né un solo modo in cui può fare male. Quello che chiamiamo “spalla” è una giunzione articolare complessa, un sistema che unisce: cinque articolazioni, più di venti muscoli, una catena di adattamenti che parte dal rachide e finisce nella mano.

E in mezzo a tutto questo.. sì, ci sono anche quei quattro muscoli famosi:
sovraspinato, infraspinato, sottoscapolare e piccolo rotondo.

Ma ridurre il dolore di spalla a “tendinite della cuffia” è come dire che un’orchestra stona perché il primo violino ha preso una nota sbagliata.

Doppia lettura

Livello 1 – per pazienti

Quando ti dicono che hai un problema alla spalla, spesso è solo la punta dell’iceberg. Il dolore non è (solo) dove lo senti, ma dove il tuo corpo ha smesso di compensare in silenzio. E nella spalla, le compensazioni sono quotidiane, invisibili.. e potentissime.

Un muscolo tira troppo, uno tira troppo poco.
La scapola ruota male, il torace è rigido, il core non sostiene.
Il dolore è la somma finale di tutte queste micro-disfunzioni.

Livello 2 – per clinici

Chiamarla “cuffia dei rotatori” è corretto.
Ma ragionare solo sulla cuffia.. è riduttivo.
Qui si parla di neuromeccanica fine, non solo di RMN.

Ogni muscolo della cuffia modula l’allineamento omerale in co-attivazione con scapola e core, lavora in feedforward su base motoria appresa, diventa sintomatico quando il carico supera la sua funzione di “stabilizzatore silenzioso”.

Sovraccarico da sottoscapolare dominante uguale a perdita di rotazione esterna.
Sovraccarico del sovraspinato uguale a riduzione dello spazio subacromiale.
Infraspinato ipoattivo uguale ad un omero che sale senza freni.
Dominanza del deltoide uguale ad una “spalla forte che fa male”.

Non è infiammazione.
È fallimento di sistema.

In breve, il sovraspinato inizia l’abduzione e guida la centratura omerale, l'infraspinato ruota esternamente e frena il movimento, il sottoscapolare ruota internamente e protegge anteriormente, il piccolo rotondo garantisce il fine tuning della rotazione esterna e stabilità posteriore.

Quattro muscoli. Ma inseriti in un sistema con il core (per pre-attivazione e controllo pressorio), colonna toracica (per escursione scapolare), scapola (per orientamento e ritmo scapolo-omerale), arto superiore (per continuità di movimento e scarico del carico distale)

E quindi?

Ogni volta che dici “spalla dolorosa”, non chiederti solo “quale tendine?”,
ma “quale equilibrio è saltato?” Chi lavora troppo per coprire gli altri? Chi ha smesso di collaborare? Il dolore è un allarme o un abbandono?

“Allora devo rinforzare la cuffia?”
No.
Devi rieducare il sistema.

Devi ripristinare le sinergie tra scapola, core e arto. Devi restituire timing, feedforward, controllo fine. Devi far tornare la spalla quello che è davvero: una staffetta di funzioni, non una somma di muscoli.

La spalla non si infiamma per caso. Si ribella quando smette di essere un'orchestra e diventa un assolo stonato. Non curare il violino. Riaccorda l’intera sinfonia. 🥰

19/09/2025

Indirizzo

Via Garibaldi, 51
Bagnara Calabra
89011

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