01/10/2025
Ero con voi quando siete partiti, civili disarmati dai grandi ideali e dall’infinito coraggio, per portare cibo, farmaci e speranza alla popolazione oppressa di Gaza.
Ero con voi quando il buio nero della notte in mare aperto faceva meno paura delle luci che si avvicinavano dal cielo.
Ero con voi in piazza il 22 settembre, insieme a centinaia di migliaia di persone che da terra osservavano il vostro viaggio chiedendo di proteggervi.
Ero con voi negli ultimi giorni, con in testa il pensiero costante di cosa sarebbe potuto succedere da un momento all’altro.
Ero con voi stasera, quando senza alcun rispetto per il diritto internazionale siete stati fermati e prelevati dalle vostre barche.
Stasera è finito il viaggio in mare della Global Sumud Flotilla, ma ciò che avete risvegliato nelle coscienze delle persone sta crescendo e si sta facendo sentire.
Siamo tutti sulla stessa barca.
La barca dei giusti.
Di quelli che non si voltano davanti alla sofferenza degli altri.
Perché se un giorno la sofferenza fosse mia e dei miei figli, vorrei tanto che da qualche parte del mare partisse una barca piena di persone coraggiose, per venirci a salvare.