Dott.ssa Silvia Petruzzelli - Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Silvia Petruzzelli - Biologa Nutrizionista SECONDO SCIENZA E COSCIENZA
Dieta antinfiammatoria. Nutrizione clinica per il microbiota. Ciao a Tutti e benvenuti nella mia pagina!

Nutrizione oncologica, per dislipidemia, resistenza insulinica, diabete, osteoporosi, disbiosi, steatosi epatica non acolica…
Perfezionata in genetica, epigenetica Sono Silvia Petruzzelli, nutrizionista (con approfondimenti in epigenetica e chetogenica), tecnologo alimentare. Sono autrice del libro Grani Antichi e Pasta Madre, dove si parla di salute e Consapevolezza. Coautrice de Il Cibo della Gratitudine. Ho collaborato alla stesura del libro Medicina da Mangiare di Franco Berrino, curando la parte relativa alla prevenzione e contribuendo con numerose ricette di “Cibo Medicina”. Curo io sito http://www.ilcibodellasalute.com

Gestisco il B&B il Melograno Nano, a Barga (LU). Con l'Associazione Chicco di Riso, organizzo Corsi di cucina naturale, conferenze, fornendo suggerimenti e ricette sull'alimentazione, allo scopo di sensibilizzazione e promuovere la cultura del cibo sano e della sostenibilità ambientale. Ricordando anche l'importanza di nutrire emozioni ed anima,
ritornando alla nostra umanità. Ed acquisendo maggiore consapevolezza. Per costruire un mondo migliore.

18/11/2025

Ciò che affossa la cultura (e l’intelletto) è la frase “ho letto da qualche parte…”

“𝙈𝙖 𝙦𝙪𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙙𝙚𝙩𝙚 𝙞𝙣𝙪𝙩𝙞𝙡𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙥𝙧𝙚𝙥𝙖𝙧𝙖𝙧𝙫𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙖𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚. 𝙄𝙤 𝙫𝙖𝙙𝙤 𝙖 𝙗𝙖𝙧 𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙚𝙧𝙙𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤”. Questo è l’app...
18/11/2025

“𝙈𝙖 𝙦𝙪𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙙𝙚𝙩𝙚 𝙞𝙣𝙪𝙩𝙞𝙡𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙥𝙧𝙚𝙥𝙖𝙧𝙖𝙧𝙫𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙖𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚. 𝙄𝙤 𝙫𝙖𝙙𝙤 𝙖 𝙗𝙖𝙧 𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙚𝙧𝙙𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤”.

Questo è l’approccio purtroppo della gran parte della gente. Oltretutto si sono convinti che ciò che mangiano non impatti sulla salute. Peccato che impatta eccome.

Se oggi abbiamo tante malattie è proprio perché si mangia male. E a pochi interessa cambiare… tanto poi c’è la pillolina che di fatto poi non protegge affatto da altre malattie… anzi può addirittura favorire…

Gran parte delle malattie, comprese quelle cardiovascolari (ad esempio l’infarto del miocardio), sono fortemente correlate a uno stato di disbiosi e permeabilità intestinale. E diciamo grazie alla dieta occidentale.

Il bello (si fa per dire perché di fatto è patetico e molto triste) è che viene gente sulla mia pagina a dirmi che la devo smettere di scrivere come fare prevenzione e fare post su un approccio salutare. Gente probabilmente inviata dall’industria alimentare o farmaceutica.

Tornando alla colazione: qui un ottimo yogurt di pecora colato, con frutta (questa foto è estiva) e granola (fiocchi di avena, grano saraceno leggermente tostato, cioccolato fondente).

Ovviamente yogurt intero! Non magri con le varie % che potremmo eventualmente giocarci al lotto! Una vera presa in giro!

Ovviamente non i corn flakes (i classici kellogg’s per intenderci): quelli sono estrusi e li lasciamo sullo scaffale. Insieme ai cereali soffiati.

Tempo di preparazione: 1 minuto.
Meno del tempo di attesa al bar.

E ovviamente masticare!

18/11/2025

Bambini sempre più malati. “Ringraziamo” la diseducazione e l’industria alimentare. La salute è stare alla larga dalla pubblicità

18/11/2025

Nausea a seguito chemio o in gravidanza? No alle gallette! Preferiamo le umeboshi. Preferiamo la salute!

Ed è con questa colazione che aumenta il colesterolo. Saran d’accordo con le case farmaceutiche per proporti la statina?...
18/11/2025

Ed è con questa colazione che aumenta il colesterolo. Saran d’accordo con le case farmaceutiche per proporti la statina? 🤔

Un bell’impatto sulla glicemia. Quindi aumenta anche il rilascio di insulina che stimola la sintesi endogena del colesterolo e favorisce un aumento di LDL. E già. Il problema è proprio correlato a un livello alto di insulina.

Ad esempio, in caso di resistenza insulinica va da sé che il colesterolo LDL aumenta. E poiché tale condizione è generalmente correlata ad aumentata circonferenza vita, si riducono anche le HDL, considerate fattore protettivo.

E aumenta anche l’emoglobina glicata e quindi stress ossidativo. E questo favorisce l’ossidazione delle LDL e dunque la formazione di placche aterosclerotiche, con rischio di stenosi (restringimento patologico delle arterie)… da cui poi il rischio di ischemia, ovvero ridotto apporto di sangue e quindi ossigeno ai tessuti causato proprio dall'occlusione dell’arteria. E quindi necrosi (morte) dei tessuti Se le arterie riguardano le coronarie si parla di infarto del miocardio.

Abbiamo parlato di circonferenza vita. E quindi aumenta di peso. Si aumenta di peso perché si mangia troppo. E questo dipende anche da pasti che non forniscono stabilità glicemica.
Pasti come questo creano un maggiore livello di glucosio nel sangue e quindi un maggiore rilascio di insulina: la conseguenza sarà una condizione di ipoglicemia reattiva… e quindi “non ci vedo più dalla fame”…. E se si mangia di più si ingrassa.

Discorso analogo per le brioche, i biscottini, le merendine… e tutti i prodotti con ingredienti raffinati, ricchi di zuccheri liberi che ci “offre” gentilmente l’industria. Rendendoci oltretutto schiavi del sapore dolce.

Gli zuccheri liberi, lo sappiamo, sono da limitare. E anche la spremuta di arancia contiene zuccheri liberi...

E poi questa “moda” delle fette biscottate, sottoposte ad alte temperature e quindi con più rischio acrilammide che ha impatto anche sulla salute intestinale. Che assurdità far pensare che le fette biscottate siano meglio di un buon pane con grani antichi e pasta madre. Del resto, la manipolazioni è alla base del business.

Sarebbe opportuno rivedere il proprio stile di vita. Ricordiamo che già decenni l’infarto è la prima causa di morte e l’incidenza di queste patologie è in aumento.

Sarebbe opportuno liberarsi dall’essere schiavi della pubblicità che ci ha fornito un modello errato di colazione.

Sarebbe ora di allontanarsi dallo stile di dieta occidentale (western diet) che sta danneggiando pesantemente la nostra salute.

Sarebbe ora tornare alla vera dieta mediterranea… quando a colazione si mangiava ad esempio una zuppa di legumi. Quando il cibo non era raffinato. Quando gli zuccheri liberi erano praticamente inesistenti.

Quando il cibo era “come natura crea e non come l’industria trasforma”.

Possiamo scegliere di cambiare le nostre abitudini e scegliere la salute.

𝐄 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐯𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐄𝐓𝐓𝐄 𝐚𝐥 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐀𝐍𝐄?Quello che bisogna sapere è che📍 Le gallette, co...
17/11/2025

𝐄 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐯𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐄𝐓𝐓𝐄 𝐚𝐥 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐀𝐍𝐄?

Quello che bisogna sapere è che

📍 Le gallette, come i cereali soffiati, sono ottenuti sottoposti ad alta temperatua. Gli amidi sottoposti ad alta temperatura avranno un Indice Glicemico (IG) più alto. Questa si chiama CHIMICA DEGLI ALIMENTI e non è un’opinione.

📍 Analgogamente ai corn flakes (che sono estrusi), possono contenere discrete quantità di acrilammide, un composto che si forma a seguito della reazione di Maillard, ovvero di un processo chimico che si verifica durante la cottura (a temperature maggiori di 120°C) di alimenti amidacei.

📍L'acrilammide, considerata probabile cancerogeno per l’uomo, ovvero un cancerogeno di classe 2A secondo lo IARC (l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’Oms), può avere effetti nocivi sulla salute e integrità della mucosa intestinale. Può infatti favorire stress ossidativo che ha un ruolo fondamentale nel danno alla mucosa gastrica, alterando la barriera intestinale.

Una recente revisione sistematica degli studi della letteratura scientifica ha osservato che un’alta esposizione a questa sostanza è associato a un aumentato rischio cardiovascolare [PMCID: PMC11677207].

📍 Il riso ed il mais, tra i vari cereali, sono quelli a più alto indice glicemico: questo perché hanno una quantità maggiore di particolari tipi di amidi detti amilopectine (che sono più facilmente attaccabili dai nostri enzimi digestivi e quindi più rapidamente assimilabili). Ecco perché il riso si seglie integrale.

📍 Il carico glicemico delle gallette è circa il doppio rispetto a quelo del pane. Questo perché nel pane ci sono i lieviti ed i batteri (nel caso di pane con pasta madre) che hanno trasformato una parte di carboidrati in anidrde carbonica, alcol etilico e (nel caso di pasta madre) in acido lattico

📍 Se nel pane si riduce la quantità di carboidrati (grazie al processo di fermentazione) vuol dire che ci saranno anche meno calorie. Quindi la storia della leggerezza è di fatto una presa in giro.

📍 Ma non è solo una questione di CALORIE, ma anche di INSULINA. Un maggiore IG e un maggiore Carico Glicemico (che dipende da IG e dalla quantità di carboidrati presenti nell'alimento) vuol dire maggiore rilascio di insulina che favorisce una maggiore sintesi di colestrerolo endogeno (le placche aterosclerotiche ringraziano), trigliceridi... favorisce il passaggio di grassi nel tessuto adiposo… Oltre a favorire la proliferazione cellulare… ma quella è altra storia.

📍 La lievitazione con pasta madre riduce il pH dell’alimento: ciò può ridurre il rischio acrilammide. Fermo restando che per le temperature di cottura del pane meglio rimanere intorno a 160°C, forno statico. No forno ventilato che aumenta la temperatura di 20°C e riduce l’umidità aumentando il rischio di acrilammide, come avviene nella friggitrice ad aria che di fatto non è una friggitrice ma un forno ventilato.

In sintesi, 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐩𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐦𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐡𝐢.

Se proprio non si riesce a fare il pane, va benissimo anche un Pan Bauletto biologico... non quello del Mulino Bianco ma quello con grani antichi, come ad esempio il Senatore Cappelli. Ma ci sono anche Khorasan, Monocco.

A proposito, se tra gli ingredienti si legge alcool etilico, questo è usato, in superficie, come conservante (si chiama IGIENE E SICUREZA ALIMENTARE) per evitare che si formino muffe. L’alcool etilico è quello che si forma anche durante il processo di fementazione con Lievito di Birra o Pasta Madre.
Ed è VOLATILE: ovvero EVAPORA.

Per chi è celiaco, può preparare un pane con farine naturalmente senza glutine quali grano saraceno, avena SG, quinoa, sorgo.

𝐂𝐢ò 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐦𝐦𝐨 𝐟𝐚𝐫 𝐞𝐯𝐚𝐩𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 è 𝐬𝐨𝐩𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐢𝐧𝐟𝐨𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

Approfondimenti nel mio libro 📗 “Questa non me la mangio”.

17/11/2025

Il rischio cardiovascolare è anche correlato a sindrome metabolica e obesità. Ovvero a infiammazione cronica e sistemica

𝐀𝐂𝐑𝐈𝐋𝐀𝐌𝐌𝐈𝐃𝐄 𝐄 𝐑𝐈𝐒𝐂𝐇𝐈𝐎 𝐂𝐀𝐑𝐃𝐈𝐎𝐕𝐀𝐒𝐂𝐎𝐋𝐀𝐑𝐄Oggi c'è sempre questa fissa di tostare il pane, che espone una maggiore superficie...
17/11/2025

𝐀𝐂𝐑𝐈𝐋𝐀𝐌𝐌𝐈𝐃𝐄 𝐄 𝐑𝐈𝐒𝐂𝐇𝐈𝐎 𝐂𝐀𝐑𝐃𝐈𝐎𝐕𝐀𝐒𝐂𝐎𝐋𝐀𝐑𝐄

Oggi c'è sempre questa fissa di tostare il pane, che espone una maggiore superficie del prodotto ad alte temperature.

C'è anche la "fissa" (o la moda favorita dalla pubblicità) di usare 𝐟𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐛𝐢𝐬𝐜𝐨𝐭𝐭𝐚𝐭𝐞 (per giunta con la marmellata... con conseguenze per il colesterolo). Di usare 𝐜𝐨𝐫𝐧 𝐟𝐥𝐚𝐤𝐞𝐬 (ovvero prodotti estrusi), 𝐜𝐞𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐢𝐚𝐭𝐢...

Di sostituire il pane con 𝐠𝐚𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞, 𝐜𝐫𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫... ovvero sostituire un cibo che abbiamo consumato per millenni con alimenti processati.

E con tutto questo aumentiamo il rischio di 𝗮𝗰𝗿𝗶𝗹𝗮𝗺𝗺𝗶𝗱𝗲, un composto che si forma a seguito della reazione di Maillard, ovvero di un processo chimico che si verifica durante la cottura (a temperature maggiori di 120°C) di alimenti amidacei.

Questa sostanza, considerata probabile cancerogeno per l’uomo, ovvero un cancerogeno di classe 2A secondo lo IARC (l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’Oms), può avere effetti nocivi sulla salute e integrità della mucosa intestinale. Può infatti favorire stress ossidativo che ha un ruolo fondamentale nel danno alla mucosa gastrica [1].

Una recente revisione sistematica degli studi della letteratura scientifica ha osservato che un’alta esposizione a questa sostanza l’acrilammide è associato a un aumentato rischio cardiovascolare [2].

Ricordiamo che il rischio cardiovascolare è anche correlato a sindrome metabolica e obesità. Come anche a disbiosi, permeabilità intestinale, low grade infiammation.

𝐓𝐨𝐫𝐧𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐠𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐢𝐛𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐨.
Basta con i prodotti industriali che ci stanno rovinando la salute.

Il pane lo possiamo preparare in casa con grani antichi e pasta madre. Ottimo anche un pane con semola (quindi grano duro). L'uso della pasta madre riduce anche il rischio Acrilammide (in quanto abbassa il pH, quindi in cottura ne limita la formazione).
Cuociamo il pane a temperature non alte: circa 160°C. Forno statico ovviamente.

Evitiamo di usare le cosiddette friggitrici ad aria che non sono affatto delle friggitrici ma dei forni ventilati. Trovata da marketing. Se ve le avessero proposte come forno ventilato, avreste detto "ma io ho già un forno che posso usare in modalità statica o ventilata" e non lo avreste comprato. Piuttosto conviene acquistare un piccolo forno STATICO.

Il forno ventilato aumenta la temperatura di 20°C e riduce l’umidità aumentando il rischio di acrilammide.

Silvia Petruzzelli

BIBLIOGRAFIA

[1] El-Mehi AE, El-Sherif NM. Influence of acrylamide on the gastric mucosa of adult albino rats and the possible protective role of rosemary. Tissue Cell. 2015;47(3):273-283. doi:10.1016/j.tice.2015.03.005

[2] Mérida DM, Rey-García J, Moreno-Franco B, Guallar-Castillón P. Acrylamide Exposure and Cardiovascular Risk: A Systematic Review. Nutrients. 2024;16(24):4279. Published 2024 Dec 11. doi:10.3390/nu16244279

16/11/2025
15/11/2025

“Fa alzare l’indice glicemico”. Non vuol dire nulla. L’indice glicemico si riferisce a un alimento. A impattare sulla glicemia è il carico glicemico

15/11/2025

Alcune proteine aumentano la glicemia? Che vergogna! Sui social si sente anche questo. Al più le proteine impattano sull’insulinemia

Facciamo attenzione alle proposte che ci sono in giro... si rischia di rovinarsi la salute!!! E' importante non creare p...
15/11/2025

Facciamo attenzione alle proposte che ci sono in giro... si rischia di rovinarsi la salute!!!

E' importante non creare picchi glicemici. Ecco perché preferiamo colazioni come il porridge (con fiocchi di avena, semi oleosi) oppure uno yogurt (bianco, intero, biologico) con frutta fresca e oleosa.

Abbiniamo sempre la frutta di stagione a quella secca oleosa: questo ci permetterà di ridurre / rallentare l'assorbimento degli zuccheri.

Facciamo attenzione alle gallette! Impattano sulla glicemia.
Analogamente la crema di riso.

Ricordiamo che a fronte di picchi glicemici (ovvero un aumento eccessivo del glucosio ematico) avremo anche un aumentato rilascio di insulina (un fattore di crescita).

Questi picchi glicemici li osserviamo semplicemente perché subito dopo avremo di nuovo fame (l'aumentato rilascio di insulina causa IPOGLICEMIA REATTIVA).

Questi alti e bassi non sono salutari.
Alla lunga possono anche favorire stress ossidativo, oltre che aumento del colesterolo LDL.

La salute è importante!

Indirizzo

Viale Posta 25
Barga
55051

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Silvia Petruzzelli - Biologa Nutrizionista pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott.ssa Silvia Petruzzelli - Biologa Nutrizionista:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

Our Story

Ciao a Tutti e benvenuti nella mia pagina! Sono Silvia Petruzzelli e sono Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia, proseguendo i miei studi in nutrizione umana.

Dopo una pluriennale esperienza in aziende multinazionali, decido di cambiare vita per ritrovare me stessa. Lascio la carriera per tornare alla natura, ad una vita semplice. Intraprendo quindi gli studi di Naturopatia.

Affascinata dalla Medicina Tradizionale Cinese, proseguo con il percorso di Shiatsu, approfondendo successivamente i principi energetici del cibo attraverso lo studio e la pratica dell’Alimentazione Naturale Macrobiotica, in Italia e all'estero.

Per migliorare le tecniche di cucina, seguo i corsi di Alta Cucina Naturale presso il Joia Academy, fondata dal maestro Pietro Leemann.