Visitare Toscana / Visiter la Toscane

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La madonna dello Stellario venne realizzata dallo scultore Giovanni Lazzoni e fu collocata sopra la colonna, d’ordine Co...
09/07/2024

La madonna dello Stellario venne realizzata dallo scultore Giovanni Lazzoni e fu collocata sopra la colonna, d’ordine Corinzio, nel 1687, accanto al Palazzo Boccella ( ex. Lu.C.C.A. - Lucca Center Of Contemporary Art. ). Il committente fu Flaminio Nobili, Vicario della Diocesi di Lucca. Il Lazzoni fu aiutante a Roma di Bernini, Borromini e Pietro da Cortona.

 , chiesa di San Pancrazio."Aneddoto rapportato dal pittore francese Houel che nel 9 luglio 1777 rimase colpito d’all’us...
04/05/2024

, chiesa di San Pancrazio.
"Aneddoto rapportato dal pittore francese Houel che nel 9 luglio 1777 rimase colpito d’all’usanza dei cittadini, per la festa di San Pancrazio, di andare a scalpellare i giunti del muro laterale di epoca greca, per poi portarne pezzi a casa e dopo averli pestati, ottenere una medicina. Di certo, retaggio poi assimilato al culto cristiano ma che rinvia alle dotti di guarigione di Serapide e Iside, agli quali era dedicato il tempio greco, tradizione che andrà a diffondersi col nuovo culto cristiano a San Pancrazio e gli darà forza, perpetuandolo nel tempo."

 , un valore universale
24/04/2024

, un valore universale

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31/03/2024

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Antonio Canova (1757-1822) ricevette il 1° maggio 1795 dal principe Onorato Gaetani dell’Aquila d’Aragona, duca di Miranda e Maggiordomo del re di Napoli, la commissione di un’opera nel “genere forte”. Il modello in gesso realizzato per il Gaetani rimase a lungo nello studio dello scultore. Nel frattempo, gli eventi politici mutarono: la burrasca Rivoluzionaria prima e la conquista francese poi costrinsero il Committente a seguire le sorti della corte reale di Napoli, e la commissione non ebbe più seguito, sebbene Canova avesse già eseguito il bozzetto in creta (visibile nel Ritratto di Canova eseguito da Angelika Kauffmann tra il 1795 - 96, conservato in collezione privata) e il modello in gesso grande al vero (oggi alla Gipsoteca di Possagno). Solo nel 1801 l’impegno di acquisto fu dato da parte del ricco banchiere Giovanni Torlonia per 18000 duca. Tuttavia, fu solo quasi dieci anni dopo, e quindi verso 1813/1815, che il gruppo finalmente completato, fu collocato nel Palazzo Torlonia a piazza Venezia, in uno spazio appositamente progettato e decorato. Il gruppo scultoreo in marmo bianco è attualmente conservato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. (Altezza: 350 cm , Larghezza: 215 cm)
L’opera si colloca nell’ambito delle figure “di più forte carattere”, come le definì Canova in una lettera all’amico francese Quatremère de Quincy, in cui è centrale lo svolgimento di un’azione vigorosa e violenta. Proprio in questo campo, secondo il critico tedesco Carl Ludwig Fernow (1763-1808), Canova non eccelleva. A questa critica, lo scultore rispose con la traduzione in marmo del soggetto tratto dei testi di Sofocle (nelle Trachinie), da Seneca (nell’Ercole sul monte Oeta) e da Ovidio (nelle Metamorfosi):
Ercole, divenuto pazzo per aver indossato la tunica avvelenata col sangue del centauro Nesso, inviatagli per vendetta dalla gelosa moglie Deianira perché la stava tradendo, tramite l’ignaro Lica. Ercole afferra quest’ultimo per un piede e, dopo averlo fatto roteare sopra la sua testa, lo scaglia nel mar Egeo, dove il corpo del giovane sventurato viene tramutato nell’arcipelago delle isole Licadi.
L’opera è dunque una forte risposta ai critici, i quali, lo dicevano inadatto ad esprimere soggetti tragici e gli rimproveravano la mollezza e l’indecisione delle linee."
Canova sceglie di mo***re su perni il gruppo scultoreo per poterlo ruotare ed esaltare i molti diversi punti di vista.
(Foto BN)

 ,  ,  ,  Quando l'arte ci avvolge. Abito di cortePrimo Impero - Manifattura FranceseTulle di seta color bianco con rica...
15/03/2024

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Quando l'arte ci avvolge.
Abito di corte
Primo Impero - Manifattura Francese
Tulle di seta color bianco con ricamo in lamina d'argento a corredo del manto per la ripresa del motivo decorativo a foglie piumate, doppiato in raso di seta color bianco naturaie.
Il pannello in tessuto di tulle era stato ricamato per sostituire la veste originaria di cui rimane
testimonianza nella balza frammentaria.
Collezione Renata Frediani, Lucca
In deposito a lungo termine al Polo Museale della Toscana

  in dettaglio.
05/03/2024

in dettaglio.

 ,  ,   i spettacolari soffitti affrescati delle stanze dove viveva la famiglia Mansi. Le finte architetture di Marco An...
03/03/2024

, , i spettacolari soffitti affrescati delle stanze dove viveva la famiglia Mansi. Le finte architetture di Marco Antonio Chiarini (pittore bolognese) sono di un’inventività affascinante.

 ,  ,  Il Palazzo Mansi di Lucca è stato trasformato alla fine del XVII secolo dalla famiglia Mansi  in un “palazzo di r...
03/03/2024

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Il Palazzo Mansi di Lucca è stato trasformato alla fine del XVII secolo dalla famiglia Mansi in un “palazzo di rappresentanza”. Palazzo Mansi è allestito secondo il gusto barocco imperante e si configura oggi come l'uno dei "Musei nazionali di Lucca".
Tra le sue preziose opere d’arte, spiccano gli arazzi di manifattura fiamminga del XVII secolo. Questi diciotto arazzi raffigurano la triste storia di Zenobia, principessa di Palmira, antica capitale della Siria. Zenobia difese fino allo stremo delle forze la sua terra dall’esercito romano guidato da Aureliano. Tuttavia, l’imperatore la sconfisse e la portò a Roma in catene d’oro.
Le quattro Sale delle allegorie degli Elementi, al piano nobile di Palazzo Mansi, sono tutte decorate con questi arazzi da scoprire.

Cirneco dell’Etna del Canova (Endimione) e le tre grazie? Ah si, la mostra   a   !!
07/01/2024

Cirneco dell’Etna del Canova (Endimione) e le tre grazie? Ah si, la mostra a !!

01/03/2023
Visitare Barga centro storico, poi continuare à Castelvecchio Pascoli per vedere la Fondazione dedicata al poeta Giovann...
03/02/2023

Visitare Barga centro storico, poi continuare à Castelvecchio Pascoli per vedere la Fondazione dedicata al poeta Giovanni Pascoli.
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BARGA: Centro storico, poi visita della Fondazione Giovanni Pascoli (località Castelvecchio Pascoli)

Indirizzo

Piazza Angelio
Barga
55051

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