03/02/2020
E' di fondamentale importanza fare chiarezza in merito ai ruoli, alle competenze e agli ambiti di pertinenza delle figure professionali attualmente riconosciute in Italia nell'ambito della tutela della salute mentale. Queste informazioni possono risultare utili per avere un quadro più chiaro ed operare scelte consapevoli.
CHI E' LO PSICOLOGO?
Per esercitare la professione di psicologo è necessaria una laurea in Psicologia legalmente conseguita presso un’Università Italiana, un Tirocinio Formativo della durata di un anno effettuato con la supervisione di un tutor professionista iscritto all’Ordine Nazionale degli Psicologi Italiani e il superamento dell’Esame di Stato che consente l’iscrizione all’Albo degli Psicologi della Regione di appartenenza, obbligatoria per esercitare. Lo psicologo può fare diagnosi, valutazioni, interventi di prevenzione, ma non "cura", non prescrive farmaci, ma utilizza la relazione, l’ascolto, l’empatia, la parola, come strumenti, naturalmente utilizzandoli secondo specifiche tecniche basate sulle teorie fondamentali alle quali fa riferimento il professionista.
CHI E' LO PSICOTERAPEUTA?
Lo psicoterapeuta è un laureato in psicologia o in medicina con una specializzazione di almeno quattro anni in una scuola riconosciuta ufficialmente dallo stato italiano. Questo consente l’iscrizione all’elenco degli psicoterapeuti dell’Ordine degli Psicologi. Lo Psicoterapeuta è colui che "cura" la patologia, e aiuta la persona a tornare ad una condizione di benessere, affrontando varie problematiche di origine esistenziale (fobie, traumi, lutti, separazioni, timidezza, complessi, ecc.) o psicopatologie (disturbi d’ansia, attacchi di panico, depressione, disturbo ossessivo compulsivo, ipocondria, ecc.). Non utilizza farmaci, benché possa prevedere la combinazione di psicoterapia e psicofarmacologia.
CHI E' LO PSICHIATRA?
Lo psichiatra è un laureato in medicina che ha anche conseguito una specializzazione in psichiatria cioè un corso di studi specialistico orientato allo studio e alla cura dei disturbi e delle malattie mentali attraverso modalità e strumenti caratteristici della professione medica. Rispetto alle modalità di trattamento terapeutico del disagio/disturbo mentale offerte da altre figure professionali (psicologi e psicoterapeuti), lo psichiatra è maggiormente orientato a considerare il disturbo mentale come derivante da un malfunzionamento e/o uno sbilanciamento a livello biochimico del sistema nervoso centrale. Per questo motivo la principale modalità di cura proposta dallo psichiatra è quella farmacologica. In alcuni casi può avvenire che sia lo psicologo o lo psicoterapeuta forniscano contemporaneamente allo psichiatra il loro supporto al fine di ottenere un risultato migliore di quello che si otterrebbe attraverso l’utilizzo esclusivo di uno dei tre approcci. Lo psichiatra è anche abilitato, previa richiesta formale, all’esercizio della psicoterapia; quindi all’interno della categoria degli psicoterapeuti esistono anche psichiatri con questo titolo.
CHI E' IL COUNSELOR?
Il counselor è la figura professionale riconosciuta dallo Stato che può essere definita come agevolatore nelle relazioni d’aiuto in ambito non patologico. Diversamente dalle altre quattro figure professionali prese in considerazione, non è una professione regolamentata dallo Stato cioè non c’è un ordine professionale che fissa determinati requisiti e/o parametri sia sotto l’aspetto del percorso formativo per acquisire il titolo di counselor sia per stabilire un codice di condotta (codice etico e deontologico) da adottare per garantire e tutelare gli utenti. Non essendo una professione sanitaria l’ambito di pertinenza del counselor è limitato alla salutogenesi: agisce, cioè, in quei contesti dove non c’è disagio/disturbo mentale. Il counselor non tratta il disturbo mentale e quindi non “cura”; non potendo per legge erogare una terapia (né psicologica né psicoterapica né farmacologica né di altro tipo) non è un terapeuta.