01/08/2025
«La zanzara oggi è un killer. Non è solo un fastidio, ma un nemico. E quindi, per virus come la West Nile, servono soprattutto prevenzione, informazione e consapevolezza da parte di tutti.
Che cos’è il virus West Nile e come si trasmette?
«Il virus West Nile è stato isolato per la prima volta in Uganda, nel Nilo occidentale, e da lì prende il nome. È trasmesso esclusivamente dalla puntura di zanzare del genere Culex, in particolare la Culex pipiens, che è diversa dalla zanzara tigre. Colpisce l’uomo ma anche gli animali, come cavalli, cani, gatti, uccelli. In casi rari può essere trasmesso anche con trasfusioni di sangue, trapianti d’organo e durante la gravidanza da madre a figlio. Ma la trasmissione principale resta quella da zanzara».
Quali sono i sintomi?
«Nella maggior parte dei casi è una malattia asintomatica. In una percentuale tra il 60 e il 70% si manifesta con febbre e una sindrome simil-influenzale. In circa un caso su 150 possono presentarsi forme gravi, definite neuroinvasive, che colpiscono il sistema nervoso. Possono comparire febbre alta, mal di testa, rigidità nucale, disorientamento, tremori, convulsioni, fino alla paralisi o alla meningoencefalite».
Quali misure di prevenzione si possono adottare?
«Bisogna fare prevenzione. Da una parte i comuni devono intervenire con la disinfestazione delle zanzare nelle aree dove sono stati rilevati dei casi. Fino ad oggi non si è fatto abbastanza. Soprattutto non sono state date linee guida precise a livello comunale e anche tra i medici su cosa fare. Ci stiamo trovando alla fine di luglio, che non è il periodo migliore per fare la prevenzione».
E per i cittadini?
«Evitare di farsi pungere. Bisogna usare zanzariere, repellenti cutanei, fornelletti, citronella. È utile indossare abiti chiari, coprire polsi e caviglie, soprattutto nelle ore più a rischio come alba e tramonto. È un vettore di malattie molto pericolose come la Chikungunya, la Dengue, lo Zika, l’Usutu».