Dra. Stefania Paolelli. Reproducciòn Asistida

Dra. Stefania Paolelli. Reproducciòn Asistida Ginecologa, esperta in Riproduzione Assistita. Master in Nutrizione, Medicina e Salute Ormonale nella Donna.

03/06/2025
🌸 Hai paura del prelievo ovocitario? È normalissimo. Ma lasciami tranquillizzarti.Il pick-up ovocitario è una procedura ...
27/05/2025

🌸 Hai paura del prelievo ovocitario? È normalissimo. Ma lasciami tranquillizzarti.

Il pick-up ovocitario è una procedura breve, sicura e ormai assolutamente routinaria nei percorsi di procreazione medicalmente assistita.

👉 Non sentirai dolore.
Il giorno del prelievo non viene eseguita un’anestesia generale, ma una sedazione profonda, che ti permetterà di non avvertire nulla durante la procedura e non ricordare ciò che è accaduto.
Non sarai sveglia, ma nemmeno completamente addormentata: sarai in uno stato di sonno vigile indotto e controllato in sicurezza da un medico anestesista.

⏱ Il tutto dura circa 10-15 minuti e, dopo un po’ di riposo in clinica, potrai tornare a casa accompagnata.

💬 Se hai paura, parlane con la tua ginecologa. Non sei sola: sentirsi vulnerabili è comprensibile. Ma sapere cosa succede davvero può aiutarti a vivere il percorso con più serenità.

26/05/2025
🔍 Il PGT-A (Preimplantation Genetic Testing for Aneuploidies) è un test che permette di analizzare gli embrioni prima de...
26/05/2025

🔍 Il PGT-A (Preimplantation Genetic Testing for Aneuploidies) è un test che permette di analizzare gli embrioni prima del trasferimento, per identificare quelli con il corretto numero di cromosomi (euploidi).

👩‍🦳 Perché può essere particolarmente utile dopo i 35 anni?
Con l’aumentare dell’età materna, cresce il rischio di anomalie cromosomiche negli ovociti. Questo può tradursi in:
• minore probabilità di impianto,
• aumentato rischio di ab**to spontaneo,
• ridotte chance di gravidanza evolutiva.

🧪 E in caso di spermiogramma molto alterato?
Gravi anomalie nel liquido seminale possono essere associate a un rischio aumentato di errori nella divisione cellulare dell’embrione. Anche in questi casi, il PGT-A può aiutare a selezionare gli embrioni con maggior potenziale di successo.

✅ L’obiettivo?
Offrire un trasferimento più mirato, ridurre i tempi e i tentativi, aumentare le probabilità di una gravidanza evolutiva e di un bambino sano.

👩‍⚕️ Ogni coppia è diversa: il PGT-A non è sempre necessario, ma in alcuni casi può essere uno strumento prezioso.

💬 Se vuoi capire se può essere utile nel tuo percorso, parliamone.

Le ovaie sono il nostro orologio, ma l’utero è la casa. 🏠Nella medicina della riproduzione spesso sembra che l’attenzion...
22/05/2025

Le ovaie sono il nostro orologio, ma l’utero è la casa. 🏠
Nella medicina della riproduzione spesso sembra che l’attenzione sia tutta sulla riserva ovarica, ma l’utero non è affatto un ospite secondario.

È lì che avviene la magia dell’impianto e della crescita embrionaria.

Solo che le ovaie invecchiano presto.
L’utero no (o almeno, non così in fretta).

Per questo mettiamo in pausa il tempo dove serve di più, e poi lavoriamo su tutto il resto. ❤️

Quando una coppia affronta difficoltà nel concepire, spesso si insinua una domanda dolorosa:“Di chi è la colpa?”Ma la ve...
15/05/2025

Quando una coppia affronta difficoltà nel concepire, spesso si insinua una domanda dolorosa:
“Di chi è la colpa?”

Ma la verità è che non ci sono colpevoli.
Ci sono cause, sì, ma non responsabili.
E soprattutto, non serve puntare il dito—né sull’altro, né su noi stesse.

L’infertilità è come un muro.
Un ostacolo che si frappone tra noi e il nostro desiderio più grande.
Non dobbiamo distruggerlo.
Dobbiamo solo capire quale scala usare per superarlo insieme.

In questi momenti, è fondamentale fare squadra come coppia.
Sostenersi, comprendersi, ricordarsi perché si è iniziato questo cammino.
Non è una sfida tra due individui.
È un viaggio che si affronta in due, passo dopo passo, mano nella mano.

Ovodonazione.Un termine che può spaventare, confondere, far male.Perché è vero: nessuna donna desidera arrivare lì, all’...
14/05/2025

Ovodonazione.
Un termine che può spaventare, confondere, far male.
Perché è vero: nessuna donna desidera arrivare lì, all’inizio.
Lo so, lo vedo negli occhi delle mie pazienti quando ne parliamo.

Eppure, come dico sempre alle coppie che seguo, è quel “piano B” che si tiene chiuso in un cassetto.
Silenzioso, difficile da nominare…
Ma capace di aprire le porte al sogno più grande: diventare madre, quando il “piano A” non è stato sufficiente.

È vero, è un piano B.
Ma non sarà mai una gravidanza o una maternità di serie B.

Provate a chiederlo a una donna incinta grazie all’ovodonazione:
vi dirà che dal momento in cui ha visto quel test positivo, ha dimenticato da dove venissero quegli ovociti.
Perché in quella pancia cresce un figlio desiderato, amato, scelto.

E questo… vale più di qualsiasi DNA.

“Preservare la fertilità” o semplicemente “fermare il tempo”? Facciamo chiarezza.Spesso si fa confusione tra preservare ...
13/05/2025

“Preservare la fertilità” o semplicemente “fermare il tempo”? Facciamo chiarezza.

Spesso si fa confusione tra preservare la fertilità e congelare ovociti per fermare il tempo che avanza: sono due cose molto diverse.

Preservare la fertilità significa giocare d’anticipo: vitrificare ovociti quando la riserva ovarica è ancora buona, tanto in quantità come e soprattutto in qualità, idealmente prima dei 35 anni. È un gesto preventivo, che sfrutta il momento migliore del nostro potenziale riproduttivo.

Fermare il tempo, invece, è quello che facciamo quando congeliamo a 38, 39, 40 anni: non stiamo preservando la fertilità, ma conservando quello che abbiamo in quel momento, buono o meno buono che sia.

Non è sbagliato farlo — può essere una scelta sensata e utile — ma non deve trarci in inganno: congelare più tardi non riporta indietro l’orologio biologico.

La chiave è informarsi per tempo e capire cosa possiamo davvero aspettarci dalle tecniche di preservazione.

Preservare la fertilità non è rinunciare al presente.È prendersi cura del futuro.Sempre più donne decidono di vitrificar...
12/05/2025

Preservare la fertilità non è rinunciare al presente.
È prendersi cura del futuro.

Sempre più donne decidono di vitrificare i propri ovociti, e fanno bene.
Perché la riserva ovarica non è infinita e, con il passare del tempo, la quantità e la qualità degli ovociti diminuisce.
Il momento ideale per farlo? Prima dei 35 anni, quando le cellule uovo sono ancora nel loro pieno potenziale.

Io stessa, a 29 anni, ho scelto di preservare la mia fertilità.
Perché credo profondamente in questa possibilità: è una forma di libertà, un gesto di amore verso sé stesse e verso i propri desideri futuri.

Vitrificare gli ovociti non significa rimandare una maternità, ma non doverla rincorrere.

Parlarne oggi può fare la differenza domani.

Oggi festeggiamo tutte le mamme.Quelle che stringono già il loro bambino tra le braccia.Quelle che lo portano nel grembo...
11/05/2025

Oggi festeggiamo tutte le mamme.
Quelle che stringono già il loro bambino tra le braccia.
Quelle che lo portano nel grembo.
Quelle che lo aspettano, lo cercano, lo sognano ogni giorno.

Festeggiamo le mamme di pancia,
le mamme di cuore,
le mamme che ci sono state e quelle che lo saranno.

Perché la maternità non ha un’unica forma,
ma infinite sfumature di amore, forza e speranza.

A tutte voi, oggi, un pensiero pieno di rispetto e dolcezza.
Buona Festa della Mamma.

Vi ricordate quell’endometrio bellissimo trilaminare che avevo pubblicato qualche settimana fa, in preparazione al trans...
09/05/2025

Vi ricordate quell’endometrio bellissimo trilaminare che avevo pubblicato qualche settimana fa, in preparazione al transfer embrionario?
Beh… evidentemente endometrio e blastocisti si sono piaciuti!

Oggi la nostra paziente ha ritirato il dosaggio delle beta-hCG e sono…
POSITIVISSIME!

Ogni volta è un’emozione immensa condividere queste notizie: un piccolo grande inizio che ci riempie il cuore.

Ovaio policistico: un solo nome, ma tante facce.La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) non è uguale per tutte. Esisto...
09/05/2025

Ovaio policistico: un solo nome, ma tante facce.

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) non è uguale per tutte. Esistono infatti 4 fenotipi diversi, ognuno con caratteristiche cliniche proprie:

A o Completo: disfunzione ovulatoria, iperandrogenismo e irsutismo, ovaie con morfologia ecografica “policistica”.
B o Classico: disfunzione ovulatoria e iperandrogenismo, ma ovaie morfologicamente normali.
C o Ovulatorio: cicli regolari ma presenza di iperandrogenismo e ovaie con morfologia ecografíca “policistica”.
D o Normoandrogenico: ovaie con morfologia ecografica “policistica” e disfunzione ovulatoria, ma senza segni di iperandrogenismo.

Cosa significa tutto questo?
Che non tutte le pazienti con PCOS hanno gli stessi sintomi, le stesse difficoltà o gli stessi bisogni.

Ecco perché è fondamentale una diagnosi accurata, che tenga conto di:
-storia clinica
-esami ormonali
-ecografia ovarica
-caratteristiche metaboliche

Il trattamento va personalizzato, non solo da donna a donna, ma anche nella stessa paziente, a seconda della fase della vita che sta vivendo: pubertà, età fertile, desiderio di gravidanza, menopausa.
Non esiste una sola “cura”, ma una strategia su misura, costruita insieme.
La conoscenza fa la differenza.
La medicina personalizzata è la chiave.

Indirizzo

Via Lucera 6
Bari
70124

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Telefono

+34963050900

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