Dott. Marco Papalino Psichiatra

Dott. Marco Papalino Psichiatra Il benessere mentale dell’individuo è importante per una vita vissuta al massimo delle possibilità.

Per questo,nella mia pratica clinica, miro a prevenire, fare diagnosi precoce e intervenire tempestivamente per la restituzione del completo benessere. Le sedi dove sarà possibile richiedere un colloquio con Dottor Marco Papalino: Bari-Fasano

“Altri sguardi… sul  ”🗓 28 settembre 2025 – Museo Civico di Bari📍 Giornate Europee del Patrimonio | Progetto  Esistono t...
29/09/2025

“Altri sguardi… sul ”
🗓 28 settembre 2025 – Museo Civico di Bari
📍 Giornate Europee del Patrimonio | Progetto

Esistono tante prospettive diverse attraverso cui guardare le cose.
Uno sguardo che non si limita solo ad osservare, ma prova a comprendere, a cambiare la prospettiva e costruire nuove possibilità.

Durante l’evento di ieri presso il Museo Civico di Bari abbiamo provato a fermarci un attimo per interrogarci su cosa significhi davvero “benessere”, salute mentale, trasformazione.

Lo abbiamo fatto attraverso due linguaggi: la fotografia e la parola, in uno spazio, quello museale, da sempre crocevia di saperi e luogo di divulgazione e conoscenza aperto alla cittadinanza.

📸 Con la mostra “Altri Sguardi”, il fotoreporter Uliano Lucas ci ha restituito cinquant’anni di immagini legate alla storia della psichiatria italiana, raccontando le trasformazioni dei luoghi, dei corpi e delle possibilità di cura, in un processo di umanizzazione della patologia e della Psichiatria in generale.

🗣 Con il workshop “Cornici e giudizi” abbiamo esplorato quanto i significati che attribuiamo alle cose dipendano spesso dalla cornice con cui le leggiamo. Pregiudizi, esperienze personali, convinzioni possono trasformare radicalmente la percezione di un gesto, un’immagine o una parola.
Imparare a mettere in discussione quella cornice è un atto di responsabilità e libertà.
E, forse, il primo passo per costruire un pensiero più critico, rispettoso e condiviso.

Un sentito ringraziamento va a chi ha reso possibile questa giornata:
🔹 Lisa Pietropalo, esperta in beni culturali del Comune di Bari
🔹 Maruzza Capaldi, curatrice della mostra
🔹 Stefania de Latte, psicologa e collega nel confronto
e, ovviamente, al Museo Civico di Bari, per l’invito e la costante sensibilità ai temi riguardanti la salute mentale.

Ma un grazie ancora più profondo va a chi ha preso parte alla riflessione, a chi ha raccontato, ascoltato, osservato.
Perché solo moltiplicando gli sguardi possiamo davvero capire cosa significa prenderci cura. Insieme.

Domenica 28 settembre ore 10:30, Museo civico Bari Vi aspettiamo con la dott.ssa Stefania di Latte, per partecipare al w...
25/09/2025

Domenica 28 settembre ore 10:30, Museo civico Bari

Vi aspettiamo con la dott.ssa Stefania di Latte, per partecipare al workshop “Cornici e giudizi” che si terrà nell'ambito dell'evento "Altri Sguardi sul ".

Insieme si visiterà la mostra e si affronterà il tema dei pre-giudizi partendo dalla presa di consapevolezza di come un contenuto, un gesto o una narrazione possano assumere significati radicalmente diversi a seconda della cornice in cui vengono collocati. L’obiettivo è, quindi, quello di offrire uno spazio di riflessione collettiva in cui sperimentare quanto sia fragile e condizionata la costruzione dei nostri giudizi.

L’incontro si inserisce nella tematica del progetto del e nelle GEP 2025 - Giornate Europee del Patrimonio del .

Ingresso gratuito.

10 settembre – Giornata Mondiale per la Prevenzione del Sui•ci•di•oEsiste una zona d’ombra in cui i pensieri si fanno pi...
10/09/2025

10 settembre – Giornata Mondiale per la Prevenzione del Sui•ci•di•o

Esiste una zona d’ombra in cui i pensieri si fanno più scuri.
Un luogo interno in cui risuonano, come un’eco, frasi che diventano convinzioni:
“Non ce la farai.”
“Sarà sempre così.”
“Non cambierà nulla.”
“È tutto troppo.”

Troppo.
A volte è davvero tutto troppo.
Oltre la soglia che sentiamo di poter tollerare.
Oltre i sentimenti che riusciamo a gestire.
Oltre i sintomi che il corpo riesce a reggere.

In quella zona d’ombra non è così difficile perdersi, sentendosi intrappolati in un presente senza vie d’uscita, come se esistesse una sola direzione possibile.
Una scelta che, a volte, arriva dopo una lunga riflessione.
Altre, come un impulso improvviso e silenzioso.

È lì che il pensiero di “non farcela” può diventare concreto.
È lì che chiedere aiuto può fare la differenza.

Fidarsi. Affidarsi. Lasciarsi accompagnare.
Anche quando non si ha voglia di parlare.
Anche quando può sembrare “inutile” o tardivo.

In Babies, Luigi Pavone ci porta nel cuore di queste contraddizioni.
Lo fa con una scrittura asciutta, cruda, a tratti sferzante, che ci accompagna in quella zona di confine tra vulnerabilità e resistenza.
E lo fa condividendo i pensieri più bui. I suoi.

🫂
Se stai attraversando un momento difficile, ricorda: non sei solə.

📞 Numero Verde per il supporto psicologico 24/7 – 800 833 833
📞 Telefono Amico – 0223272327
📞 Samaritans – 06 77208977

Ci sono sguardi che sfuggiamo.Altri che cerchiamo.Altri ancora che ci attraversano, lasciando un segno lieve ma nitido.I...
20/08/2025

Ci sono sguardi che sfuggiamo.
Altri che cerchiamo.
Altri ancora che ci attraversano, lasciando un segno lieve ma nitido.

In un tempo in cui lo sguardo è spesso rivolto verso uno schermo, ci stiamo disabituando a “incontrarci” davvero.
Alzare gli occhi, oggi, richiede quasi coraggio. Perché guardare l’altrə — e lasciarsi guardare — è un atto di esposizione. È un gesto che ci rende vulnerabili, ma anche profondamente umani.

Mi è capitato una volta, mentre attendevo la metro.
Lo sguardo di una donna ha incrociato il mio, per un tempo più lungo del previsto. Non c’era nessuna intenzione da decifrare, nessuna parola da dire. Solo due vissuti che si sono riconosciuti per un attimo e si sono salutati con un sorriso, come a dire: “Ti vedo. Ci sono.”
Poi ognuno è tornato ai propri pensieri.

Lo sguardo può connettere o può rendere invisibili.

Come scrive Michela Murgia in “Anna sotto la pioggia”:
“Se qualcuno nei tuoi paraggi può essere pericoloso o causare fastidio, bisogna fare in modo di non incrociare mai il suo sguardo. […] allora diventa possibile che qualcuno ti guardi attraverso e passi al prossimo.”

Eppure basta poco per tornare a guardarci.
Prendersi un attimo. Fermarsi.
Sospendere il gesto automatico del chinare il capo, e scegliere, invece, di incrociare.
Non per invadere, ma per riconoscere.
Per ritrovare, nello sguardo dell’altro, un riflesso gentile di noi.

Che valore dai ad uno sguardo?
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📸 Particolare Azulejos - Stazione Sao Bento - Porto (Portogallo)

Ci sono libri che non si limitano a raccontare storie, ma aprono uno spazio di dialogo silenzioso con chi li legge. Ques...
09/08/2025

Ci sono libri che non si limitano a raccontare storie, ma aprono uno spazio di dialogo silenzioso con chi li legge.
Quest’anno, durante la pausa estiva, sarà bello immergersi nelle parole di colleghi che hanno scelto di mettere su carta esperienze, incontri e riflessioni che parlano anche di noi.

📖 Le strade perdute – Fenomenologia della deriva dal mondo di Paolo Colavero é il racconto di un incontro tra Paolo, giovane psicologo, e Vito, uomo appena uscito da un lungo ricovero in manicomio. Un legame che nasce in un bar di paese e si trasforma in un viaggio oltre diagnosi e pregiudizi, alla ricerca di un senso, tra fragilità e possibilità di rinascita.

📖 Una persona per-bene di Francesco Rappoccio ( ) rappresenta un viaggio narrativo e terapeutico tra fragilità, riscatto e trasformazione. Un insieme di storie vere, raccontate con autenticità e delicatezza, che invitano a guardare oltre diagnosi e stigma. Un promemoria che essere “perbene” non significa essere perfetti, ma profondamente umani.

Incontrare queste pagine sarà come sedersi ad ascoltare: scoprire prospettive nuove, ritrovare tratti comuni, e ricordare che ogni esperienza raccontata è un pezzo di strada condivisa.

E tu cosa stai leggendo?
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“La catastrofica visita allo zoo” di Joël Dicker è molto più di una lettura estiva 📚È una storia che, con grande delicat...
03/07/2025

“La catastrofica visita allo zoo” di Joël Dicker è molto più di una lettura estiva 📚

È una storia che, con grande delicatezza e tanta ironia, affronta il tema della “diversità” e soprattutto della difficoltà, in particolare da parte degli adulti, di integrare ció che è “diverso” nella propria vita.

Spesso, tutto ció che si discosta da quanto ritenuto più “tipico” rischia di metterci in crisi. Non perché rappresenti una reale minaccia, ma perché ci costringe a mettere in discussione abitudini, certezze, modi di pensare che ci sono sempre appartenuti.

La bambina protagonista del romanzo ci mostra, insieme al suo gruppo di piccoli amici e compagni e con la semplicità che appartiene al linguaggio infantile, come l’integrazione dell’altrə non significa cancellarne le differenze, ma lasciare spazio a quest’ultime fino a trovare un modo che permette a prospettive, visioni e bisogni diversi di coesistere.

A volte serve uno sguardo più semplice e meno giudicante per accorgerci che la diversità è ciò che rende più ricca anche la quotidianità più ordinaria e che proprio nelle “catastrofi” apparenti si nascondono spesso le trasformazioni più profonde.

Lascia un commento con i 📕 che hai nella wishlist per l’estate

Ogni persona porta con sé una storia, fatta di dettagli che non sempre sono evidenti o osservabili, ma che sicuramente r...
28/06/2025

Ogni persona porta con sé una storia, fatta di dettagli che non sempre sono evidenti o osservabili, ma che sicuramente richiedono ascolto.
Nel lavoro clinico, l’incontro tra paziente e professionista non è mai a senso unico: è uno scambio, una co-costruzione, un processo in cui non esiste una verità precostituita, ma domande che fanno emergere, passo dopo passo, esigenze, bisogni, paure, speranze, timori etc. E’ un dialogo di due individualità che scelgono, per un tratto di strada, di prendersi cura l’unə dell’altrə nel pieno rispetto reciproco e attraverso un ascolto autentico.
Perché ogni relazione, se fondata su presenza e fiducia, diventa spazio di possibilità.

Giugno è il mese dedicato alla rivendicazione dei diritti delle persone LGBTQIA+ 🌈, ma é anche un’occasione per riflette...
03/06/2025

Giugno è il mese dedicato alla rivendicazione dei diritti delle persone LGBTQIA+ 🌈, ma é anche un’occasione per riflettere su quanto sia ancora complesso e prezioso il cammino verso l’inclusività di tutte le minoranze.
Riconoscere e accogliere la diversità é un passo fondamentale per la salute mentale di ciascunə, perché l’inclusione inizia proprio dalla possibilità di sentirsi accolti, di raccontarsi e di essere ascoltati senza paura o (pre)giudizio.

📚 “Tutte le volte che sono diventato grande” di Giulio Macaione () racconta in modo autentico, sfruttando il linguaggio immediato del fumetto, il viaggio verso la consapevolezza di sé e delle proprie fragilità, celebrando le piccole e grandi scelte che ci rendono liberi di essere chi vogliamo.

Accogliere la diversità e l’autenticità di ognunə rispettando il diritto di sentirsi parte di qualcosa di più grande é l’obiettivo che dovremmo tuttə portare avanti quotidianamente.

Abbi cura della tua

Maggio, mese della Salute Mentale.In questo mese che si accingere a volgere al termine, mi é stata data la la possibilit...
29/05/2025

Maggio, mese della Salute Mentale.

In questo mese che si accingere a volgere al termine, mi é stata data la la possibilità di parlare di temi afferenti alla Salute Mentale, spesso misconosciuti o sottovalutati come le depressioni di difficile inquadramento e la dismorfofobia, nell’ambito dell’evento della Società Italiana di Psichiatria di Puglia e Basilicata, nonché di proseguire con l’onda di promulgazione partita con e proseguita con un bellissimo progetto dell’UNIBA incentrato, a tutto tondo, sul “Lessico delle emozioni” a cura della Prof.ssa Castellaneta.

Informazione, approfondimento, divulgazione, consapevolezza emotiva, comunicazione assertiva, condivisione, sono stati i capisaldi di questo ultimo mese che mi hanno permesso di proseguire il processo di lotta allo stigma, ricordando quanto sia importante avere sempre cura del proprio

Prendersi cura è l’atto più rivoluzionario che possiamo concederci.Prendersi cura di Sé, nella sua interezza, in quanto ...
23/05/2025

Prendersi cura è l’atto più rivoluzionario che possiamo concederci.
Prendersi cura di Sé, nella sua interezza, in quanto corpo, mente, emozione, azione, significa imparare ad ascoltare, proteggere, rispettare.
Non è semplice “prendersi cura”, partendo da se stessə e arrivando, poi, a chi ci sta intorno; richiede impegno e tempo, a ciascuno il proprio.

Nel mese della salute mentale ho pensato a un piccolo reminder per il di tuttə noi.

Come sempre: abbi cura del tuo

Nuove possibilità. Nuovi modi di essere. Cambi di rotta. Errori. Risalite. Disagi. Obiettivi.Sono tante le parole chiave...
26/03/2025

Nuove possibilità. Nuovi modi di essere. Cambi di rotta. Errori. Risalite. Disagi. Obiettivi.

Sono tante le parole chiave che potrebbero associarsi a questo testo che, già di per se stesso, è emblema di “seconde possibilità”.

Un consiglio letterario che mi è stato donato e che raggiunge i nostri giorni dal 1975, anno della sua prima pubblicazione, trovando una nuova vita grazie alla casa editrice che ne recupera la memoria e lo ripropone ai lettori dei nostri giorni.

All’anagrafe avrebbe 50 anni, ma racconta di vicende umane che non hanno tempo, fatte, appunto, di scelte sbagliate, battute di arresto, perdite, vuoti...così come di attese, risalite, speranze.

Oggi, come sempre, la ricchezza di ogni storia è il rivedersi nelle vicende dell’altrə per scoprire di non essere da solə rispetto ad alcuni tormenti e a certe difficoltà.

15 Marzo, Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla ovvero la giornata dedicata alla sensibilizzazione rispetto ai Disturb...
15/03/2025

15 Marzo, Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla ovvero la giornata dedicata alla sensibilizzazione rispetto ai Disturbi del Comportamento Alimentare.

E’ diventato sempre più difficile districarsi nelle sfide quotidiane.
Con sempre maggiore frequenza siamo sottopostə al giudizio dapprima di noi stessə e poi anche degli altrə tanto che, sempre più spesso, queste situazioni ci fanno perdere il nostro “equilibrio”.
Non è semplice districarsi nel quotidiano tra tutte le pressioni, non è semplice mantenere il controllo, non è facile seguire un percorso lineare e spesso, questo sovraccarico, può rivalersi anche sull’alimentazione che tante volte può contribuire al nostro equilibrio, così come tante altre può amplificare quel coro di voci intorno a noi che ci riconducono ad una colpa, ad una responsabilizzazione e che finisce con il farci perdere ancora di più quell’equilibrio e quel controllo.

La giornata del Fiocchetto Lilla deve servire a sensibilizzarci su una tematica importante come quella dei DCA - Disturbi del Comportamento Alimentare e sviluppare una maggiore consapevolezza delle caratteristiche del disturbo, delle manifestazioni dello stesso, delle strategie e modalità di intervento, elementi che dovrebbero essere sempre accompagnati da politiche di supporto e sostegno che possano aiutarci a gettare le basi per una visione più consapevole e partecipata.

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70122

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