05/10/2024
In memoria di Antonio (nucciu) D'ancona che oggi ci ha lasciati. Oggi un altra parte della mia infanzia e adolescenza è volonta via ma i ricordi rimangono sempre vivi in me. Antonio come altri miei vicini di casa rappresentava un ennesimo genitore che ognuno di noi della nostra generazione hanno avuto, perché all'epoca tutti i tuoi vicini di casa erano anche genitori tuoi capaci di darti buoni consigli ed aiutare i tuoi genitori naturali a crescerti. Antonio era un grande lavoratore e colonna portate della sua famiglia, credo di non averlo mai visto fermo se non negli ultimi anni della sua vita. Quando mio padre morì io rimasi da solo a 19 anni a portare avanti le campagne con uliveti e vigneti, e ricordo un aneddoto divertente proprio con Antonio che era il mio vicino di campagna in zona Camarda; dovevo trattare il vigneto con antifunginei a base di rame e credo di aver sbagliato il disaggio a tal punto che sui chicchi di uva verdi ancora acerbi cominciarono ad apparire dei puntini neri, io preoccupato di aver fatto danno chiesi aiuto e consiglio proprio ad Antonio che venne immediatamente a capire cosa avessi combinato; appena sul posto Antonio scoppio a ridere e con atteggiamento paternale mi mise una mano sulla spalla è disse: " damia cu tuttu lu rami ca ha usatu la malatia qua non ci trasi pi li prossimi 10 anni". Perticamente l'elevato dosaggio del rame che avevo erroneamente usato aveva creato quei puntini come indurimento delle pareti del chicco e che cmq non compromisero il raccolto che alla fine si tramuto in una bella annata.
Grazie Antonio, il tuo ricordo sarà sempre vivo in me.