
11/05/2025
Ma il dolore bambina mia succede e basta,
e non puoi farci nulla. Però devi decidere
come usarlo, questo sì.
Devi lasciarlo parlare, senza aver paura
di ascoltare quello che dice.
Ascolta cosa ti dice. Di solito urla, sappilo.
E poi, dopo che ha urlato, e ha bruciato,
e ha spezzato, quando di lui è rimasta
solo una br**ta cicatrice che fa male
col vento, da cui escono fantasmi durante
la notte, usalo. È una leva.
Può servire per scardinare gabbie, per saltare fossi, o anche solo per sb****re via la polvere dalle tue ali come se fossero tappeti.
Ti ha mangiato un pezzo di anima...
Li senti gli spifferi gelidi che entrano?
Te ne serve un pezzo nuovo di anima,
deve ricrescere.
E non può ricrescerti un pezzo di anima
nuova se continui ad alimentarla di cose vecchie. Devi crescere, andare avanti e imparare cose nuove.
Il dolore è come il ghiaccio d’inverno,
e tu sei un seme rannicchiato nel terreno:
puoi morirci in quella morsa fredda,
oppure puoi diventare più forte,
e sbocciare a primavera.
Scegli tu.
Catherine Black
Alle mamme, alle donne, portatrici e riparatrici del dolore. 🌷♥️🫶🏻