31/07/2025
Una riflessione col cuore in mano
Oggi vogliamo parlarvi non da commercianti… ma da donne, da esseri umani.
In questo luglio abbiamo organizzato due settimane di sconti. Non per strategia, non per moda. Ma perché sappiamo che i tempi non sono semplici, che ogni euro conta, e che prendersi cura di sé, anche con un buon solare, un integratore, una crema che ci fa stare bene, è un gesto d’amore che meritiamo tutte.
L’abbiamo fatto con attenzione, scegliendo i prodotti migliori per l’estate.
Ma da qualche giorno, qualcosa dentro di noi si è incrinato.
È capitato che diverse persone sono entrate, ci hanno chiesto consigli, ci hanno fatto domande su prodotti che conosciamo come le nostre tasche perché li studiamo e perché ci crediamo, ma dopo una lunga consulenza e dopo aver individuato i prodotti che soddisfacevano le esigenze delle clienti, al posto di acquistare hanno detto;
“Grazie ma aspetto che farete di nuovo degli sconti.”
E se ne sono andate.
Nonostante avessimo appena finito due settimane di promozioni.
Nonostante tutto l’impegno.
Sinceramente? Fa male.
Perché dietro questo bancone non ci sono solo delle professioniste: ci sono persone che investono energia, studio, passione e tempo per offrire qualcosa di diverso e autentico.
Non siamo un carrello online, siamo una presenza. E come ogni presenza reale, meritiamo rispetto. Come se il nostro tempo, la nostra professionalità, la nostra passione non valessero nulla se non sono “scontate”.
Ma noi non siamo un algoritmo.
Non siamo una multinazionale.
Siamo una piccola realtà che ogni giorno apre la saracinesca con amore.
Che paga fornitori, bollette, tasse (spesso più care di prima) e che non viene aiutata dalle aziende, anzi: subisce aumenti costanti e concorrenza sleale.
Eppure, ci siamo ancora. Ci siamo sempre. Ogni giorno. Anche se questo significa portarsi in negozio tre bambini.
Quando scegli di acquistare in negozio, non stai solo comprando un prodotto.
Stai dicendo: “Io vedo il tuo impegno. E lo apprezzo.”
Per questo vogliamo dire grazie a chi sceglie di esserci.
A chi compra anche solo una tisana.
A chi dice “mi fido di te”.
Perché in quel gesto, ci ricordate che il nostro lavoro ha un senso.
E il nostro cuore, un posto.