Antonio Di Mauro Pediatra

Antonio Di Mauro Pediatra Antonio Di Mauro (Bari, 14/06/1984) è un medico, specialista in Pediatria e Dottore di Ricerca. Si è poi perfezionato in Biologia della Nutrizione.

Dopo essersi diplomato presso il Liceo "Quinto Orazio Flacco" di Bari, ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia, la Specializzazione in Pediatria e il Dottorato di Ricerca in Scienze Biomolecolari Farmaceutiche e Mediche presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro". E' Autore di pubblicazioni scientifiche edite su riviste internazionali in ambito neonatologico e pediatrico. Ha partecipato come relatore a numerosi Congressi e Convegni scientifici in ambito nazionale ed internazionale. E' consigliere Jr della Società Italiana di Pediatria e membro della Federazione Italiana Medici Pediatri.

Le confessioni inconfessabili.In questa immagine quello che “le mamme non dicono”.Ogni volta che una mamma entra però ne...
21/11/2025

Le confessioni inconfessabili.

In questa immagine quello che “le mamme non dicono”.

Ogni volta che una mamma entra però nel mio studio, so che non porta solo un bambino: porta paure, dubbi, notti insonni, sensi di colpa, domande e confessioni che non ha il coraggio di fare a nessun altro.

E ogni volta mi ricordo che la mia prima cura non è un farmaco o un esame: è ascoltare.

Ascoltare senza giudicare, accogliere senza minimizzare, sostenere senza imporre.

Quanto è difficile essere mamme oggi! Ogni giorno me ne convinco sempre più!

19/11/2025

👶 I primi respiri sono i più preziosi. Proteggerli è facile.

Con l’immunizzazione contro il Virus Respiratorio Sinciziale ( ) i tuoi bambini e bambine sono protetti dalle forme più gravi di infezione che il virus può causare, come bronchiolite e polmonite. Queste sono tra le principali cause di ospedalizzazione nei primi mesi di vita.

📍 ➡Scopri su Puglia Salute dove poter richiedere l’immunizzazione gratuita per le categorie prioritarie: rpu.gl/virus-respiratorio-sinciziale-vrs

Nulla è semplice. L’interdipendenza dei sistemi in pediatria è un concetto centrale, ma spesso invisibile agli occhi dei...
18/11/2025

Nulla è semplice.

L’interdipendenza dei sistemi in pediatria è un concetto centrale, ma spesso invisibile agli occhi dei genitori.

Questo accade perché la nostra cultura — medica e non — continua a essere guidata dall’idea che a ogni sintomo corrisponda una causa unica, chiara e lineare.

“Ha mal di pancia? Sicuramente avrà mangiato qualcosa.”

“Ha mal di testa? Avrà problemi di vista.”

“Ha la tosse? Avrà preso freddo alla gola.”

Ma la realtà, soprattutto nei bambini, è molto più complessa. Tutto è “intrecciato”. Interconnesso.

Non esiste un confine netto tra ciò che è “fisico” e ciò che è “emotivo”.

Nel bambino — e anche nell’adulto, se vogliamo ammetterlo — queste due dimensioni convivono, si influenzano e si mescolano continuamente.

Il cervello non separa le emozioni dal corpo: le elabora insieme, nello stesso momento, come parti di un unico sistema.

I nostri apparati — nervoso, endocrino, immunitario, gastrointestinale — non lavorano a compartimenti stagni.

Si parlano. Si influenzano.

E quando uno entra in difficoltà, inevitabilmente trascina con sé anche gli altri.

Ecco perché un disagio emotivo può trasformarsi in mal di pancia.

Ecco perché una tensione scolastica può diventare mal di testa.

Ecco perché una paura può bloccare il respiro e far comparire la tosse “solo quando è sveglio e ci pensa”.

Il bambino non somatizza “per capriccio”: è il suo modo di comunicare ciò che non sa esprimere a parole.

Capire questa interdipendenza non significa sminuire il sintomo, ma riconoscerne la natura.

E solo così possiamo davvero aiutare il bambino, non solo curando il corpo… ma ascoltando anche tutto ciò che il corpo sta cercando di raccontare.

Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità.Nel mondo, 1 bambino su 10 nasce prematuro.Questi sono bambini ch...
17/11/2025

Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità.

Nel mondo, 1 bambino su 10 nasce prematuro.

Questi sono bambini che, in qualche modo, nascono due volte.

La prima volta – purtroppo – troppo presto.
Affidati alle mani attente di neonatologi e infermieri, iniziano la loro lotta per la vita nelle Terapie Intensive neonatali.

La seconda volta – quando tutto va per il meglio – avviene al momento delle dimissioni: quando finalmente tornano a casa, accolti dall’amore delle loro famiglie, affidati alle cure dei loro pediatri, pronti a entrare nella società che li attende e deve continuare a proteggerli.

Oggi, a Bari, quella società li ha celebrati in un teatro colmo di emozioni: storie di dolore, di resilienza, di successi… e talvolta anche di fallimenti. Un vero teatro di vita.

Nella mia esperienza professionale ho avuto – e ho tuttora – il privilegio di assistere a entrambe queste nascite. Le loro storie continuano ad accompagnarmi, a insegnarmi e a ricordarmi quanto la fragilità possa diventare forza.

La “lingua a fragola" nei bambini indica una condizione in cui la superficie dorsale della lingua appare intensamente ar...
17/11/2025

La “lingua a fragola" nei bambini indica una condizione in cui la superficie dorsale della lingua appare intensamente arrossata, con papille gustative ingrossate e prominenti.

L’aspetto - come vedete in foto - è quello simile ad una fragola.

La presenza di "lingua a fragola" è un importante marker clinico che deve essere valutato nel contesto di altri sintomi sistemici (febbre, rash cutaneo, linfoadenopatia) per orientare la diagnosi differenziale verso patologie infiammatorie o infettive pediatriche.

In questo caso, la lingua a fragola era accompagnata da esantema maculopapulare (che al tatto da l’impressione di essere una "carta vetrata"), febbre, faringite e linfonodi ingrossati.

Il sospetto: una scarlattina.

La conferma: un tampone rapido per Streptococco.

La terapia a base di amoxicillina.

Il rientro a scuola è consentito dopo 48 ore dall’inizio della terapia.

Tutto così semplice? No. In Pediatria nulla lo è. Tutto è complesso. Nulla è da banalizzare.

La lingua a fragola è anche segno da valutare in diagnosi differenziale con altre patologie - anche più gravi - dell’infanzia.

Ad esempio, la troviamo nella Malattia da Kawasaki o nella MIS-C associata al Covid. Associata però ad altri segni mucocutanei come eritema labiale e congiuntivite.

Quindi fate attenzione. Evitate sempre le autodiagnosi e le autoterapie. Consultate sempre un pediatra. Che con qualche piccola osservazione “specialistica” potrà escludere altro.

Ricordate che quello che sui social può sembrare facile. Quasi banale.

Nella clinica - quella vera - puó sempre nascondere insidie.

Buon inizio settimana

Domenica di riposo.Senza lavoro, con la bimba dai nonni...
16/11/2025

Domenica di riposo.

Senza lavoro, con la bimba dai nonni...



✨ Oggi ho avuto il piacere di partecipare al convegno “Alimentazione e movimento, promuovere il benessere a tutte le età...
15/11/2025

✨ Oggi ho avuto il piacere di partecipare al convegno “Alimentazione e movimento, promuovere il benessere a tutte le età”, promosso dalla ASL Bari e dall’Ordine dei Medici di Bari, per portare il mio contributo su un tema che considero fondamentale: costruire la salute degli adulti di domani attraverso le scelte dei primi anni di vita.

Nel mio intervento ho voluto sottolineare come allattamento al seno e corretta alimentazione complementare non siano solo tappe della crescita, ma veri strumenti di prevenzione.

Le evidenze ci dicono chiaramente che ciò che avviene nei primi 1000 giorni può influenzare il rischio futuro di obesità, diabete e altre patologie croniche non trasmissibili.

È un messaggio forte, che responsabilizza ma allo stesso tempo offre una straordinaria opportunità.

👶 una giornata che mi ha confermato quanto sia importante continuare a fare informazione, sostenere le famiglie e creare una rete che metta davvero al centro la salute, dalla nascita in poi.

Una bellissima occasione di confronto e crescita professionale. ♥️ Grazie per l’invito…

Il libro di oggi sul comodino!Dottor Orecchienasogola… e l’intervento di adenotonsillectomia.È più o meno così che suona...
14/11/2025

Il libro di oggi sul comodino!

Dottor Orecchienasogola… e l’intervento di adenotonsillectomia.

È più o meno così che suona la storia del libro del collega otorinolaringoiatra Dr. Giovanni Cammaroto, scritto a due mani, con la mia amica Pediatra Carla che me lo ha donato!

È un viaggio leggero, simpatico e allo stesso tempo rigoroso dentro il percorso multidisciplinare che porta alla risoluzione dei problemi legati ad adenoidi e tonsille.

Quello che mi colpisce sempre della buona divulgazione è la capacità di trasformare un tema complesso – interventi chirurgici, indicazioni cliniche, dubbi dei genitori, paure dei bambini – in una narrazione chiara, rassicurante, che accompagna senza semplificare troppo. E questo libro lo fa con una naturalezza sorprendente.

Leggere letteratura divulgativa pensata per i genitori, per me, è anche un esercizio professionale prezioso: mi aiuta a scoprire nuovi modi di spiegare ciò che non è sempre facile comunicare, a trovare metafore più immediate, a guardare le stesse situazioni con gli occhi di chi si affida a noi per capire e decidere.

P.S. Prima o poi un libro lo scriverò anche io!😅

14/11/2025

Il 17 novembre alle 18.30 al Teatro Piccinni le UTIN del Policlinico di Bari, dell’Ospedale “Di Venere” e del Miulli si uniscono per sensibilizzare sull’assistenza ai neonati prematuri con un concerto dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari e la partecipazione di Antoni...

🎄 Prepariamoci al Natale 🎁Quest’anno vogliamo costruire insieme qualcosa di speciale:un Albero di Natale condiviso, simb...
13/11/2025

🎄 Prepariamoci al Natale 🎁

Quest’anno vogliamo costruire insieme qualcosa di speciale:
un Albero di Natale condiviso, simbolo del bello e del bene che nascono quando ognuno compie un piccolo gesto.

👧🧒 Invitiamo ogni bambino a portare una palla di Natale da appendere al nostro albero: sarà il suo contributo — unico e prezioso — per ricordare che la comunità cresce quando ciascuno mette qualcosa di sé.

✨ Accensione dell’albero: 8 dicembre, come da tradizione.

Da quel giorno inizieremo anche la nostra raccolta del “regalo sospeso”, un dono che ciascun bambino potrà lasciare per chi frequenta il nostro studio.

🎁 Piccoli gesti che illumineranno il Natale di tutti, insegnando generosità e cura del bene comune. 🌟

Le Regole. I confini. I “no”. Pochi, chiari, coerenti.I limiti rappresentano una cornice essenziale per lo sviluppo arm...
12/11/2025

Le Regole. I confini. I “no”.

Pochi, chiari, coerenti.

I limiti rappresentano una cornice essenziale per lo sviluppo armonico dei bambini e delle bambine.

Come una struttura che sostiene un disegno in costruzione, i limiti definiscono lo spazio entro cui il bambino può esplorare, imparare e sentirsi al sicuro.

Senza una cornice stabile, anche il quadro più bello rischia di perdere forma e direzione.

Nella vita quotidiana dei genitori, anche nella mia, la coerenza con cui questa cornice viene mantenuta può variare.

Ci sono giorni in cui le regole sono chiare e ferme, e altri in cui la stanchezza, le emozioni o la fretta rendono difficile mantenere la stessa stabilità. La stessa regola. La stessa indicazione.

Un “no” deciso al mattino può diventare un “va bene” nel pomeriggio, e ciò che ieri era permesso oggi viene vietato.

Succede con i biscotti, succede con la televisione, con il cellulare rubato, con le mille e più monellerie che un bambino può compiere.

Queste oscillazioni delle “nostre cornici”, spesso inevitabili, sono percepite dai bambini come segnali di incertezza.

Il loro sistema nervoso, ancora in formazione, si affida alla prevedibilità dell’adulto per regolare le proprie emozioni.

Quando i confini cambiano in base all’umore o al contesto, il bambino può sentirsi disorientato.

I comportamenti oppositivi, le crisi di rabbia o le provocazioni che a volte emergono non sono sfide intenzionali all’autorità dell’adulto, ma modalità con cui il bambino cerca di ristabilire un senso di coerenza e sicurezza.

In alcuni casi, gli adulti - lo vedo spesso anche nella mia famiglia - evitano di porre limiti per timore: paura di provocare frustrazione, paura di deludere,scarsa tolleranza del il pianto o della rabbia dei bambini.

Tuttavia, la frustrazione, se vissuta in un contesto accogliente, rappresenta una tappa fondamentale della maturazione emotiva.

Aiuta il bambino a sviluppare la capacità di autoregolarsi, di attendere e di comprendere che non ogni desiderio può essere soddisfatto immediatamente.

Porre un limite coerente non significa essere rigidi o distanti.

Significa offrire una struttura stabile - una cornice - entro cui il bambino può sentirsi contenuto e libero di crescere.

Anche quando si commettono errori – e accade a tutti – è possibile riparare: spiegare, riformulare, ristabilire una direzione chiara. Questo gesto, apparentemente semplice, rafforza la fiducia e insegna al bambino che le relazioni possono essere flessibili e sicure allo stesso tempo.

Essere coerenti e “rigidi nelle indicazioni”, nei confini, significa offrire ai bambini una base stabile da cui partire per esplorare il mondo.

È nella prevedibilità - nel “mamma e papà non vogliono che si faccia questo” - nella chiarezza e nella continuità che i bambini trovano il coraggio di crescere, sperimentare e diventare sé stessi.

In sicurezza.

Ho appena visto e sentito la mia sorellina in tv parlare di casi di Chikungunya a Bari…Anche io non so ben pronunciare q...
11/11/2025

Ho appena visto e sentito la mia sorellina in tv parlare di casi di Chikungunya a Bari…

Anche io non so ben pronunciare questa malattia ma rido al solo pensiero di come verrà storpiato questo nome dai genitori e bambini baresi.

Ve lo faccio sapere alla prossima puntura di zanzara.

Nel frattempo la prevenzione è la miglior arma: evitare ristagni d’acqua, usare repellenti e zanzariere. Rivolgersi al curante in caso di sospetto.

Buonanotte…

Indirizzo

Via De Angelis 10
Bari
70131

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Antonio Di Mauro Pediatra pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Antonio Di Mauro Pediatra:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

Dr. Antonio Di Mauro, Ph.D.

Antonio Di Mauro (Bari, 14/06/1984) è un medico, specialista in pediatra e dottore di ricerca.

E’ attivo nella divulgazione scientifica ed ha acquisito notorietà con i suoi interventi sui social media con la campagna #immunitàsolidale a favore di una efficace comunicazione medico/paziente e contro la diffusione di fake news.

Dopo essersi diplomato presso il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Bari, ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia, la Specializzazione in Pediatria e il Dottorato di ricerca in Scienze Biomolecolari Farmaceutiche e Mediche presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

E’ autore di pubblicazioni scientifiche edite su riviste internazionali in ambito neonatologico e pediatrico.