
27/03/2025
17 anni dopo il ritrovamento dei corpi dei fratellini di Gravina dispersi il 5 Giugno 2006, si torna a parlare del caso Ciccio e Tore.
Un caso che ha stravolto non solo le famiglie coinvolte ma tutta la comunità.
Un caso che ha avuto e continua ad avere un forte impatto mediatico.
Tutti noi ci siamo identificati in quella mamma e in quel papà, nella sorella. Nel loro dolore, nella loro rabbia.
Tutti noi siamo andati alla ricerca del ‘’colpevole’’, abbiamo partecipato indirettamente alle indagini.. tutti noi volevamo fortemente trovare un ‘’capro espiatorio’’.
Questo accade perché di fronte ad una tragedia del genere, di fronte ad una perdita cosi grande sopratutto per il modo in cui è avvenuta tale perdita, non può non esserci un colpevole da accusare!
La tragedia è stata archiviata come un incidente, ma questo resta inaccettabile per molti e sapete perché?
Perché ‘’classificare’’ una tragedia del genere come ‘’incidente’’ qualcosa che ‘’può capitare’’ a chiunque quindi, ci confronta con il nostro senso di impotenza e quindi con la paura.
Noi abbiamo bisogno di sapere che abbiamo il ‘’potere’’ di controllare, gestire e dominare le situazioni, che tragedie come questa non possono toccarci perché noi viviamo in un contesto diverso o perché noi non siamo quei genitori o perché i nostri figli non hanno quei compagni o nella nostra città non c’è una struttura cosi pericolosa, ecc ecc
Abbiamo bisogno di trovare un capro espiatorio per non avere paura quindi, per convincerci che noi abbiamo la nostra situazione sotto controllo e a noi non può accadere!
Ma la realtà è ben diversa!
La verità è che anche a noi può accadere, che viviamo tutti sotto lo stesso cielo e dormiamo tutti sotto le stesse stelle.. che il rischio c’è e per quanto noi cerchiamo di calcolarlo, prevederlo… non possiamo dominarlo.
SI abbiamo paura e SI può accadere che non ci sia un colpevole.
Farò un piccolo accenno a questo proprio oggi durante la puntata di CRIME, in onda alle ore 14:30 (e in replica alle 19:30), su Political TV, canale 86.
Buona visione.
Dr.ssa Parente Giovanna
Psicologa Psicoterapeuta