Capaldi Studio Pediatria

Capaldi Studio Pediatria Studio di Pediatria convenzionato con il SSN. Tutte le visite si effettuano previo appuntamento.

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07/10/2025

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L’ALTRA FACCIA DEL BOTULISMO

Il botulismo infantile è una forma rara e molto particolare di botulismo. Il meccanismo dell’intossicazione è infatti completamente diverso da quello tipico dell’adulto. Ovviamente carciofini e tonno sott’olio non c’entrano. Il neonato si ammala non perché ingerisce un alimento in cui si è già formata la tossina, ma ingerendo le spore del batterio.

Se un adulto ingerisce le spore del batterio non succede nulla (tranne che in rarissimi casi di cui non parleremo). La spora all’interno del nostro intestino da adulti non trova l’ambiente adatto a germinare. Lo trova invece nell’intestino del neonato che presenta condizioni anatomiche e di flora batterica favorevoli al batterio.
A causa di questo differente meccanismo di produzione della tossina, anche i sintomi sono diversi. Il decorso è più lento e subdolo e si manifesta principalmente con segni di stitichezza ostinata, torpore e successivamente paralisi.
Avere il sospetto diagnostico non è facile, quindi i complimenti ai colleghi di Bari che grazie alla diagnosi tempestiva hanno salvato la vita del bambino.

Ma come fa un neonato ad ingerire le spore del clostridio? I casi più frequenti sono causati dall’uso (sbagliato) di usare il miele come dolcificante. Il miele si produce in campagna e in campagna le spore di botulino circolano. Un’altra possibilità nei bambini che già gattonano è quella dell’ingestione di terriccio, anche quello presente nei vasi di appartamento.

Ecco perché il botulismo infantile, grazie al cielo, è così raro. Bastano davvero piccole attenzioni per evitarlo.
Il miele è un alimento buono e sano, ma diamolo ai bambini a svezzamento avvenuto.

PS: esistono forme di botulismo ancora più rare e particolari. Ne parleremo in un prossimo post. Suspance

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05/10/2025

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A CHE SERVE OSCILLOCOCCINUM?

In questi giorni mi è capitato di ascoltare, ripetutamente, una pubblicità su un importante canale radio nazionale.

Lo spot ripete incessantemente: "A che serve oscillococcinum?". Il meccanismo funziona, perché stimola l'attenzione ed accende molta curiosità. Poi lo spot risponde alla domanda dicendo: "Chiedilo al tuo farmacista".

In realtà la vera risposta alla domanda arriva subito dopo perché nello spot, per obbligo di legge, si dice alla fine: "Oscillococcinum è un medicinale senza indicazioni terapeutiche".

Senza indicazioni terapeutiche: vuol dire che non serve a NIENTE.

Oscillococcinum è un prodotto omeopatico che viene contrabbandato come rimedio per la prevenzione e la cura dei sintomi dell'influenza. Dico contrabbandato perché, come per tutti i prodotti omeopatici, non esiste uno straccio di prova sperimentale che servano a nulla. Infatti, per legge, sono costretti ad ammettere che "non hanno indicazioni terapeutiche".

Cosa contiene? Nonostante il furbo nome commerciale che orecchia qualcosa di microbiologico, nell'oscillococcinum dovrebbe esserci una diluizione miliardesima di "Anas barbariae hepatis et cordis extractum" ("estratto di fegato e cuore d'anatra muschiata"). Gli animalisti non si preoccupino, per la produzione mondiale di oscillococcinum penso sia stato sufficiente sacrificare una sola anatra, viste le diluizioni.

Insomma siamo nell'ambito della stregoneria più avanzata, tipo "coda di rospo, lingua di serpente".

Questa è l'omeopatia. C'è chi ci casca. Spero solo che i farmacisti (gente laureata che conosce la costante di Avogadro) alla domanda del cliente "a che serve oscillococcinum" abbia il coraggio e la serietà professionale di rispondere: "a niente, se volete contro l'influenza abbiamo il vaccino".

Perché dobbiamo vaccinarci?
03/10/2025

Perché dobbiamo vaccinarci?

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25/09/2025

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SE AVETE LA PRESSIONE ARTERIOSA O IL COLESTEROLO ALTO, RIFIUTERESTE LA TERAPIA?

La domanda è semplice. E la risposta, nel 99,9% dei casi sarebbe "no". La pillolina per abbassare la pressione o ridurre la colesterolemia nessuno la rifiuta. Ogni giorno, per tutta la vita.

Quando, invece, arriva il momento di fare la vaccinazione contro l'influenza iniziano le paturnie.

"Ma dopo tutto, cosa vuoi che sia un'influenza..."
"Non ho mai preso un'influenza in vita mia"
"Quando mi sono vaccinato, proprio quell'anno, ho preso l'influenza"
Ecc, ecc, ecc.

Non parliamo di anti-vaccinisti. Parliamo di circa la metà delle persone, soprattutto da 60 anni in su, che dovrebbero vaccinarsi e non lo fanno. Fra questi, tanti medici ed infermieri.

Forse nessuno di loro sa che la vaccinazione contro l'influenza è tanto, se non più, efficace nella prevenzione dell'infarto del miocardio di quanto non lo sia la terapia antipertensiva, la terapia con le statine o la cessazione del fumo.

Leggere per credere.

Buona vaccinazione a tutti.
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MacIntyre CR et al. Heart 2016; 102(24):1953-1956. https://heart.bmj.com/content/102/24/1953.long

23/08/2025

Indirizzo

Via Principessa Maria, 2
Bari
70127

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 12:00
Martedì 16:00 - 19:30
Mercoledì 08:30 - 12:30
Giovedì 16:00 - 19:30
Venerdì 08:30 - 12:00

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