14/11/2025
Hai mai visto qualcuno che vive come se tenesse tutto dentro? Pancia tesa, petto alto, respiro corto. Come se volesse sembrare forte.. mentre dentro trattiene il mondo.
Ecco, il corpo fa lo stesso.
L’addome si trasforma in una corazza.
Il retto tira, gli obliqui stringono, il trasverso silenziosamente blocca l’aria. Fuori sembri solido. Dentro, non passa più nulla.
Non è “core stability”.
È autoprotezione.
Per chi non è del mestiere, la pancia che non si muove quando respiri non è “addome tonico”. È un corpo che non si fida più del rilascio. Quando impari a lasciarla andare, scopri che il respiro non entra nei polmoni..
entra nella vita.
Per i colleghi clinici, rigidità tonico-fasciale da over-recruitment del retto, obliqui e trasverso dell’addome; ridotta dinamica diaframmatica e ipertono addominale funzionale.
Rieducare la parete addominale non significa “rinforzare”, ma ridare elasticità a un tessuto che ha imparato solo a contenere.
E quindi?
La forza non è trattenere il respiro.
È permettersi di respirare anche quando fa male.
L’addome non serve a farti sembrare forte.
Serve a ricordarti che puoi abbassare la guardia.
Prova ora: metti una mano sul petto e una sulla pancia. Inspira. Quale si muove di più?
Gli addominali non mentono. A volte.. raccontano solo quanto a lungo hai trattenuto.
Post divulgativo a scopo educativo.
Non sostituisce la valutazione fisioterapica personalizzata.