06/06/2025
https://www.nmcd-journal.com/article/S0939-4753(25)00073-0/fulltext
Negli ultimi decenni, numerose ricerche hanno evidenziato solide prove scientifiche che associano l'adesione alla dieta mediterranea a un rischio ridotto di sviluppare malattie croniche. Nello stesso tempo, sono emerse crescenti preoccupazioni sull'impatto ambientale del sistema alimentare, soprattutto in vista dell'incremento demografico previsto nei prossimi anni. Questo studio propone una nuova rappresentazione grafica del modello alimentare mediterraneo tradizionale, ideata da un Gruppo di Lavoro della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU). Il nuovo modello enfatizza il ruolo centrale degli alimenti di origine vegetale, come frutta, verdura, cereali integrali, legumi e olio extravergine di oliva, riconoscendo la loro importanza storica e scientifica all'interno della dieta mediterranea. Gli alimenti di origine animale, in particolare le carni rosse e trasformate, vengono ridotti, mentre latticini, carni bianche e uova sono consigliati per un consumo moderato su base settimanale. La piramide raccomanda inoltre di contenere l'assunzione di zuccheri aggiunti, sale e alcol, in linea con le evidenze che ne collegano l'abuso alle malattie croniche. I principi di sostenibilità sono integrati nel modello, privilegiando alimenti locali, stagionali e poco trasformati, oltre a promuovere misure per ridurre lo spreco alimentare. Questa rappresentazione si allinea alle indicazioni globali della FAO e dell'OMS, offrendo un orientamento completo per adottare abitudini alimentari sane e sostenibili, preservando il patrimonio culturale e affrontando le attuali sfide legate alla nutrizione e all'ambiente.
In recent decades, an increasing body of research has highlighted significant scientific evidence linking adherence to the Mediterranean diet with a reduced risk of chronic diseases. Simultaneously, concerns about the environmental impact of the food system have intensified, particularly considering...