Psicologa Psicoterapeuta Anna Lacerenza

Psicologa Psicoterapeuta Anna Lacerenza � Psicologa clinica
� Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
�Master in risorse umane e psicologia giuridica
�Barletta

26/07/2022
Chi non ha mai fatto una figuraccia alzi la mano!!Credo che nessuno o quasi nessuno potrebbe alzare la mano; a tutti nel...
07/01/2021

Chi non ha mai fatto una figuraccia alzi la mano!!
Credo che nessuno o quasi nessuno potrebbe alzare la mano; a tutti nella vita è capitato almeno una volta di fare una br**ta figura. Devo dire che è successo anche a me tante volte.

Ma perché vi parlo di questo?
Perché se per alcuni fare una br**ta figura può succedere ed è un motivo per farsi una risata , per altri (ed è molto comune) è assolutamente qualcosa da evitare  “Se faccio una br**ta figura gli altri penseranno che sono strana, che non sono all’altezza.”

Se ci pensate la paura di fare br**ta figura è una forma di ansia anticipatoria, l’evento non è ancora successo, ma si cerca di evitarlo a tutti i costi mettendo in atto tutta una serie di comportamenti, i cosiddetti comportamenti protettivi, che hanno la funzione di evitare l’esito temuto cioè la br**ta figura.
Ma in realtà questi comportamenti non fanno altro che rinforzare l’idea di essere strani, insicuri e non all’altezza.

La vergogna è un’esperienza comune a tutti, non è sbagliata e non la si può controllare, né dobbiamo evitarla, perché così si rafforzerebbe la credenza che sia sbagliata. Si deve accettare il rischio di fare una br**ta figura.
Se accetti il rischio di esporti a una br**ta figura, imparerai a sopportarla e di conseguenza ti vergognerai di meno.

Buon 2021!!
01/01/2021

Buon 2021!!

Il 31 dicembre per me è sempre il momento dei resoconti, di ti**re le somme dell'anno che si sta per concludere.Quest'an...
31/12/2020

Il 31 dicembre per me è sempre il momento dei resoconti, di ti**re le somme dell'anno che si sta per concludere.

Quest'anno più volte ho pensato e ho sentito dire frasi del tipo "speriamo che finisca presto questo 2020!"

È vero: è stato un anno difficile, sotto tanti punti di vista; ma come ogni anno è arrivato per me il momento di scrivere 3 cose positive e 3 negative...
Allora ho preso carta e penna e mi sono messa a pensare: con grande sorpresa mi sono accorta che quest'anno non mi ha regalato solo 3 cose positive, ma molte di piú.

Pensate ai piccoli momenti felici, alle piccole conquiste che quest'anno vi ha regalato...non abbiamo bisogno di grandi cose per essere felici, in fondo la felicità sta nelle piccole cose. Sono sicura che anche voi riuscirete a trovarne più di 3.

Per me questo, è l'anno delle prime volte, ci sono state tante cose che ho fatto per la prima volta.
E per te... che anno è?

È vero questo Natale è molto diverso dagli altri..Per alcuni è il primo Natale senza le persone amate, senza le tavolate...
25/12/2020

È vero questo Natale è molto diverso dagli altri..

Per alcuni è il primo Natale senza le persone amate, senza le tavolate infinite, senza lo zio che grida ambo per scherzo, senza le urla di gioia dei nipotini che aprono i regali, senza gli abbracci, gli auguri di persona...

Quest'anno sarà un Natale più raccolto, più intimo e per alcuni solitario...ma sono certa che ognuno di voi saprá trovare un motivo per essere felice!

La felicità sta nelle piccole cose ed è soprattutto dentro di noi!

Vi auguro un Natale di gioia e amore anche se distanti!

Buon Natale!
Mando un abbraccio virtuale ad ognuno di voi.

Ho sempre tentato.Ho sempre fallito.Non discutere, prova ancora.Fallisci ancora.Fallisci meglio!
21/12/2020

Ho sempre tentato.
Ho sempre fallito.
Non discutere, prova ancora.
Fallisci ancora.
Fallisci meglio!

🧒I bambini  non hanno paura di cadere, di sbucciarsi un ginocchio: cadono senza pensarci e subito dopo si rialzano più f...
17/12/2020

🧒I bambini non hanno paura di cadere, di sbucciarsi un ginocchio: cadono senza pensarci e subito dopo si rialzano più forti e impavidi di prima; magari cadono ancora, ma non smettono mai di giocare.

Poi diventiamo grandi e improvvisamente abbiamo una tremenda paura di cadere, di farci male.

🤹A volte per evitare di cadere, rimaniamo immobili nella nostra postazione, non sempre propriamente comoda.

Abbiamo paura di cambiare lavoro, di mettere fine ad una relazione, di cambiare città, abitudini, di dire qualche no o magari semplicemente dire quello che pensiamo per paura di star male, di soffrire, di non essere accettati.

Cadere è inaccettabile e lo evitiamo a tutti i costi, perché temiamo di non essere in grado di rialzarci più forti di prima.

🤸Ma quanto può essere controproducente rimanere fermi come degli equilibristi per paura di cadere? Ve lo siete mai chiesti?

Illustrazione di

Vuoi o devi?Hai mai provato a notare la differenza tra ciò che vuoi fare e ciò che devi fare?Quando ti svegli la mattina...
14/12/2020

Vuoi o devi?
Hai mai provato a notare la differenza tra ciò che vuoi fare e ciò che devi fare?
Quando ti svegli la mattina pensi alle cose che devi fare o che vorresti fare?

Voglio darti un compito per i prossimi giorni:
A fine giornata prova a prendere un foglio e a scrivere 5 attività che hai fatto perché “dovevi” e 5 attività che, invece, “volevi” fare.
Cosa noti? Forse avrai difficoltà a individuare 5 attività che “volevi” fare.

Ma voglio renderti il compito ancora più difficile… Delle 5 attività che “volevi” fare, prova a chiederti: Davvero volevo farlo o l’ho fatto solo per far felice qualcun’ altro?
Ad esempio: ho chiamato la mia amica perché sentivo il bisogno, la voglia di sentire come stesse o perché sapevo che lei aveva bisogno di me, che le avrebbe fatto piacere?

A volte capita che in un’intera giornata facciamo solo quello che dobbiamo fare da bravi studenti, lavoratori, mogli, mariti, figli, amici, genitori. Questo porta ad allontanarci dai nostri bisogni, a metterli da parte, fino ad arrivare a non sapere più quali sono i nostri bisogni e desideri, a sentirci smarriti e a sentire aumentare l’ansia, il disagio e malcontento.

Eccomi sono tornata! È da un po'che non scrivo qui e molti di voi mi hanno chiesto come stessi e che fine avessi fatto! ...
12/12/2020

Eccomi sono tornata! È da un po'che non scrivo qui e molti di voi mi hanno chiesto come stessi e che fine avessi fatto!
Vi ringrazio per i vostri messaggi, li ho apprezzati tantissimo!
Mesi fa ho avuto un blocco, non sapevo più cosa scrivere e mi dicevo ma come fai a non sapere cosa scrivere? È il tuo lavoro, dovresti saperlo e poi la psicologia è cosi vasta, non puoi non avere idee.

Ebbene sì non avevo idee. Forse le idee le avevo anche e non sapevo come buttarle giù...

Allora mi sono presa un momento per me, mi sono dedicata all'apertura del mio nuovo studio nella città dove sono nata e cresciuta, all'approfondimento di alcuni temi a cui sono interessata, ho dedicato anche del tempo a me stessa e soprattutto ho smesso di colpevolizzarmi del fatto che per il momento avessi abbandonato questo progetto.
Mi sono detta: È un momento, tornerai a scrivere ed aiutare qualcuno anche solo con un post!

Ed eccomi qui oggi, pronta a riprendere in mano la mia pagina, a cui tengo tantissimo e pronta ad ascoltare le vostre storie.❤️

Nel precedente post vi ho parlato degli effetti dell’inibizione del pianto, in particolare nei bambini. Oggi vi voglio s...
12/10/2020

Nel precedente post vi ho parlato degli effetti dell’inibizione del pianto, in particolare nei bambini.
Oggi vi voglio spiegare quali sono le funzioni del pianto, soprattutto del pianto con le lacrime.

Il pianto è la prima forma di comunicazione dell’essere umano e ha diverse funzioni che permettono al bambino di garantirsi la sopravvivenza e anche un corretto sviluppo psicologico.

Vediamo quali sono le principali funzioni:
🥺Permette al bambino di esprimere un disagio e di assicurarsi la vicinanza e la protezione della mamma.
😢È una forma di potere sul mondo: il bambino è in uno stato di dipendenza totale dagli adulti, non riesce a soddisfare nessuno dei suoi bisogni autonomamente. Il suo unico potere sul mondo è il pianto in quanto questo produce un effetto (ad esempio la vicinanza della mamma) e riduce la sensazione di impotenza e frustrazione.
😭 È un calmante naturale. Piangere, anche per gli adulti, rallenta il battito cardiaco e la frequenza respiratoria, riduce la tensione muscolare e quindi favorisce uno stato di rilassamento.
In uno studio Frey ha osservato la presenza dell’AHCT nelle piante e ha inferito che piangere è un modo per ripulire il corpo da sostanze che si accumulano in una situazione stressogena.

Siamo sicuri che vogliamo davvero che i nostri bimbi non piangano?

Ogni anno, il 10 ottobre, si celebra la Giornata mondiale della Salute Mentale (Mental Health Day), istituita nel 1992. ...
10/10/2020

Ogni anno, il 10 ottobre, si celebra la Giornata mondiale della Salute Mentale (Mental Health Day), istituita nel 1992.

Prendersi cura della mente non è qualcosa di cui vergognarsi.
Chiedere aiuto non vuol dire ammettere una sconfitta, tutt’altro, significa avere il coraggio di mettersi in discussione e dimostrare di voler stare meglio.
I pensieri, le parole e le emozioni influenzano il nostro benessere; imparare a gestirli ti permetterà di migliorare la qualità della tua vita.

“Quando eravamo bambini, pensavamo che una volta cresciuti non saremmo più stati vulnerabili. Ma crescere vuol dire accettare la vulnerabilità. Essere vivi significa essere vulnerabili.”
(Madeleine L’Engle)

Quante volte ci capita di sentire genitori, nonni, insegnanti che dicono ai bambini frasi come “Non essere triste” o “Da...
08/10/2020

Quante volte ci capita di sentire genitori, nonni, insegnanti che dicono ai bambini frasi come “Non essere triste” o “Dai non piangere”.
Queste frasi seppur dette a cuor leggero, nella mente dei nostri piccoli si trasformano in “è meglio non sentire certi sentimenti”, “ è meglio allontanarli, sforzarsi di non provarli, evitarli”.
Spesso queste frasi sono accompagnate da azioni volte a interrompere il pianto (come dargli il ciuccio, dei giochini, il latte) o da frasi quali “non è successo niente” che vengono interpretate come “non c’è nessun motivo per piangere”. ➡️ censura del pianto.

Gli adulti spesso si impegnano ad inibire il pianto del proprio bambino come se fosse qualcosa di dannoso e credendo che poiché il pianto è l’espressione di un disagio, reprimendo il pianto si vada ad eliminarne anche la causa, cioè il disagio.
Naturalmente non è detto che sia così, anzi…bloccare il pianto significa solo bloccare l’espressione esterna del disagio, ma non risolverlo.

Vi è mai capitato di vivere un’esperienza negativa e sentirvi dire frasi del tipo “Non c’è bisogno di starci male”, “Dai non prendertela”? Come vi siete sentiti?

Immagino che vi siate sentiti non capiti e queste frasi invece di alleviare la vostra sofferenza, non hanno fatto altro che peggiorarla; probabilmente avete pensato di non avere nemmeno il diritto di provare ciò che provavate e forse vi siete anche arrabbiati.

E allora perché non riconoscere questo diritto ai bambini?
Nei prossimi post vi parlerò le funzioni del pianto nei bimbi, nel frattempo per domande o consulenze scrivetemi in direct

Io ho un mio punto di vista: credo dovremmo sospendere il nostro giudizio sulla maggior parte delle cose, dei gesti, dei...
07/10/2020

Io ho un mio punto di vista: credo dovremmo sospendere il nostro giudizio sulla maggior parte delle cose, dei gesti, dei pensieri.

Anche riguardo a noi stessi, anche per le cose più piccole.

La mia idea nasce dal fatto che i pensieri, le azioni, le scelte, dalle più insignificanti alle più importanti e grandiose, ecco, sono un po' come certi suoni e certi profumi: si diffondono naturalmente, avanzano, sfumano, finiscono, rinascono.

Sono lì, al di là dei nostri giudizi e delle nostre definizioni.

Ci penetrano, entrano e toccano quello che devono toccare, cambiano quello che c'è da cambiare, se possono, quando possono.

Ci parlano, ci raccontano.

E per chi non sa "sentire", per chi non sa "ascoltare", non basterà una definizione, la comprenderà comunque a modo suo, nel suo "piccolo" modo, e invece di essere qualcosa che tende all'infinito tutto sarà inquadrato e ridotto a qualche riga senza futuro, senza respiro, senza "poesia".

Quindi, ok, certe cose vanno tenute a mente, scritte, conservate, ricordate, ma finiamola con tutte queste parole per definire, con tutto questo "giudicare".

Non ce n'è bisogno. Non sempre. Non per forza.

Dovremmo sospendere certa roba come in un volo.

Le parole che usiamo per giudicare appaiono sempre così piccole, così incomplete, così banali, non restituiscono mai un senso di vero, di reale, non potrebbero, non ne hanno facoltà.

Le pronuncio, le ascolto, le leggo, e manca sempre qualcosa, o c'è sempre qualcosa in più.

I giudizi, anche quelli più onesti e ben espressi, hanno spesso quel retrogusto di comica solennità che li rende odiosi, ridicoli e fuori dalla storia, fuori da ogni storia, persino da quelle di periferia, quelle che più amo.

E così, nel piccolo, vale per i nostri errori, per gli errori dei nostri amici, per quelli dei nemici, per i gesti d'amore, per le debolezze, per i tradimenti, per gli abbracci.

Dovremmo sospendere il giudizio, lasciare che siano i suoni e i profumi di quelle cose, di quelle storie, di quelle decisioni, di quei "voli", a fare il loro corso.

Tratto da

In occasione del mese del benessere psicologico, dal 1 al 31 ottobre 2020, sarà possibile prenotare presso il mio studio...
03/10/2020

In occasione del mese del benessere psicologico, dal 1 al 31 ottobre 2020, sarà possibile prenotare presso il mio studio a Barletta, un colloquio di consulenza psicologica gratuito.

🌱❤️Inizia a prenderti cura di te!

L’artista venezuelana Maria Guadarrama  immagina le principesse Disney durante una seduta di psicoterapia.Sono sicuramen...
29/09/2020

L’artista venezuelana Maria Guadarrama immagina le principesse Disney durante una seduta di psicoterapia.

Sono sicuramente immagini divertenti che ci fanno riflettere sulla tendenza ad idealizzare alcune storie d’amore😉

Erickson affermava che questo è non solo un metodo per imparare a costruire una storia, ma anche un modo efficace di imp...
28/09/2020

Erickson affermava che questo è non solo un metodo per imparare a costruire una storia, ma anche un modo efficace di imparare a congetturare liberamente, in tutte le direzioni.

“Così infrangete la rigidità del pensiero. E’ estremamente utile”.

✏️È ricominciata la scuola e con essa riprendono le attività di:✅  Doposcuola specialistico per DSA -BES✅  Potenziamento...
24/09/2020

✏️È ricominciata la scuola e con essa riprendono le attività di:
✅ Doposcuola specialistico per DSA -BES
✅ Potenziamento cognitivo
✅ Valutazione neuropsicologica

✏️È ricominciata la scuola e con essa riprendono le attività di:
✅ Doposcuola specialistico per DSA -BES
✅ Potenziamento cognitivo
✅ Valutazione neuropsicologica

👩‍⚕️Da quest’anno i posti disponibili per il doposcuola specialistico aumenteranno grazie alla preziosa collaborazione della Dott.ssa Anna Lacerenza (psicologa e tutor DSA).

🗣️Quest'anno più che mai sarà importantissimo rispettare i tempi, le emozioni, le modalità e le motivazioni del bambino durante lo svolgimento delle attività, individuandone punti di forza e debolezza, per poter scegliere i metodi e le strategie più adatte allo stile di apprendimento di ogni singolo bambino. 👫

⏲️Tutti i pomeriggi dal Lun – Ven dalle 14.30 alle 19.30 presso gli studi della Dott.ssa Alba Zingarelli e Anna Lacerenza (Barletta)

📞 Per info 3341218976/ 3881174698

⚠️Ci teniamo molto alla salute dei vostri bimbi per cui gli ambienti verranno periodicamente sanificati e saranno rispettate tutte le norme anti – Covid.

Quando qualcuno ti tradisce, ti delude, ti fa arrabbiare…che tipo di punizioni dai di solito alle persone?Il tuo problem...
21/09/2020

Quando qualcuno ti tradisce, ti delude, ti fa arrabbiare…che tipo di punizioni dai di solito alle persone?

Il tuo problema è che non c’è rimorso dall’altra parte e non c’è rimorso perché le persone fanno quello che vogliono fare, non quello che tu vuoi che loro facciano. Loro fanno quello che vogliono fare. È giusto o sbagliato? Non siamo noi a dirlo.

Probabilmente non hanno infranto alcuna legge altrimenti verrebbero puniti. Stanno infrangendo un’intesa tra due persone, probabilmente sei tu ad aver frainteso l’intesa, a credere che quell’intesa fosse assoluta. Ma non lo è.

Mai nella storia dell’umanità le relazioni umane saranno assolute, nonostante ogni persona creda che esistano relazioni assolute, ma non esiste nulla del genere a riguardo. Ogni relazione è una variabile e bisogna condurla giorno dopo giorno nel modo giusto.
Dirai “Ma sto facendo del mio meglio!”, ma ovviamente alcuni pensano che il tuo meglio non sia abbastanza per loro.

Ci vuole molta abilità e attenzione, come se fossimo dei giocolieri, perché le relazioni sono variabili non sono mai assolute. Se vuoi avere una relazione assoluta puoi averla con i morti.
Ecco perché molte persone scelgono di avere relazioni con Dio: se tu non lo pensi per 10 giorni e all’11 giorno lo pensi, lui è ancora lì!
Ma se fai cosi con il tuo amico, con tua moglie o con qualcun altro…succederà qualcosa di diverso. Se vuoi avere una relazione assoluta, non dovresti scegliere gli esseri umani.

E cercando di punire qualcuno finirai solo per punire te stesso. Gli altri stanno facendo solo quello che vogliono fare. È importante cos’è che tu vuoi dalla tua vita, devi solo sederti e osservare. Quando le tue illusioni sono infrante e sei disilluso/a è un’ottima cosa, significa che la vita ti sta portando più vicino alla realtà. Quindi questa è un’opportunità per te, piuttosto che reagire e punire qualcun altro, siediti e rifletti.
Punire qualcun altro non trasformerà la tua vita, non la renderà più bella in nessun modo.

Tratto dal discorso di Sadhguru
Illustrazioni

Indirizzo

Barletta

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

Telefono

+393881174698

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Psicologa Psicoterapeuta Anna Lacerenza pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Psicologa Psicoterapeuta Anna Lacerenza:

Condividi

Digitare