14/05/2024
Seguire il digiuno intermittente è sempre più una pratica in voga. Ma davvero ci può aiutare nel dimagrimento ?
Molti pazienti decidono di avventurarsi in questa impresa da soli, ma di sicuro è importante evitare il “ fai da te”. Vi spiego il perché.
Le formule sono varie e molteplici ( digiuno di 12 ore o di 16 ore o di 5 giorni ecc…)ma il comun denominatore è proprio la quotidiana astensione dall'assunzione di cibo in una specifica finestra temporale.
Dunque il dimagrimento sarebbe dato (come sempre) dalla restrizione calorica più che dalle ore di digiuno.
Inoltre gli studi di maggiore impatto sono stati condotti prevalentemente su modelli animali (topi e ratti), mentre pochi sono stati gli studi che hanno evidenziato un’inequivocabile efficacia sull’uomo, priva di controindicazioni. Per esempio pazienti che soffrono o abbiano sofferto di DCA (disturbi del comportamento alimentare) è bene che stiano alla larga dal digiuno intermittente e adottino altre strategie.
Per quanto riguarda i benefici, i meccanismi indotti dal digiuno favoriscono la riduzione del rischio di diabete e malattie cardiovascolari.
Si avrebbe inoltre un miglioramento dei disturbi neurologici e dell'umore, di diversi stati dolorosi e condizioni di dolore cronico, tutto ciò come stretta conseguenza della “calma insulinica” che si realizza allo stesso modo anche in altri regimi dietetici e durante le ore notturne in cui il digiuno è forzato.
Insomma, per chi voglia sperimentare protocolli di questo tipo il consiglio principale è sempre quello di evitare improvvisazioni e farsi seguire da un professionista esperto (Biologo nutrizionista o Medico nutrizionista), non è un regime adatto a tutti e gestibile in autonomia.