28/02/2023
Negli ultimi tempi ho notato che negli Stati Uniti 🇺🇸 e in Inghilterra 🇬🇧 si è diffuso l’utilizzo della luce rossa 🚨 .
Non sapendo bene di cosa si trattasse ho iniziato ad informarmi per capire a cosa servisse e se ci fossero delle basi solide a supporto di questa terapia.
Si tratta della FOTOBIOMODULAZIONE, una tecnologia che utilizza una luce rossa associata a raggi vicini infrarossi (NIR).
Le aree di applicazione riguardano il dolore, la guarigione, l’ambito sportivo, la rigenerazione cellulare ma anche quello dermatologico e di ricerche riguardo ai suoi benefici ce ne sono parecchie!
📚 Numerosi studi hanno dimostrato come l’applicazione della luce rossa associata ai raggi vicini infrarossi stimoli la produzione di energia (ATP) all’interno delle cellule (nei mitocondri)[1,2,3,4].
Quando una cellula è danneggiata il suo livello di ATP diminuisce, quindi facendo il pieno di energia 🔋 le cellule funzionano meglio e accelerano la loro rigenerazione.
❓Come agisce sul dolore❓
Le onde stimolano la membrana cellulare aumentando il potenziale di assorbimento degli ioni sodio e favorendo il rilascio di potassio.
In poche parole portano alla rimozione del segnale di dolore alla fonte.
Questo processo blocca le sostanze proinfiammatorie [5,6] e abbassa i livelli dei fattori legati al danno muscolare (cK, LDH e IL-1β) [2,3,5].
L’applicazione di questa luce stimola, inoltre, la produzione di collagene favorendo la rigenerazione cellulare e riducendone la morte[2,3].
L’utilizzo della fotobiomodulazione può avere un effetto analgesico in soli 10-20 minuti, se applicata nel modo ideale [7].
La fotobiomodulazione ha effetti benefici in tutte le sue aree di applicazione ma è importante sottolineare che è una terapia, non una pillola magica‼️
Il dolore è un’esperienza multifattoriale quindi non aspettatevi di guarire utilizzandola un paio di volte. É bene utilizzarla nel modo corretto e, per avere un risultato ottimale, associarla ad altro (movimento/sport, stile di vita, terapia manuale…).
La luce rossa può essere applicata in tutte le zone del corpo tranne sull’addome in gravidanza, su zone infette e su aree di carcinoma attivo [6].
Fonti:
1. https://www.medicalnewstoday.com/articles/infrared-light-therapy-a-new-approach-to-dementia
2. Cleber Ferraresi, Michael R. Hamblin,* and Nivaldo A. Parizotto. Low-level laser (light) therapy (LLLT) on muscle tissue: performance, fatigue and repair benefited by the power of light- Photonics Lasers Med. 2012 Nov 1; 1(4): 267–286. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3635110/
3. Cleber Ferraresi, Ying-Ying Huang, and Michael R. Hamblin. Photobiomodulation in human muscle tissue: an advantage in sports performance? – J Biophotonics. 2016 Dec; 9(11-12): 1273–1299.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5167494/
4. AlGhamdi KM, Kumar a, Moussa na. Low-level laser therapy: a useful technique for enhancing the proliferation of various cultured cells. lasers Med sci 2012;27:237–49. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21274733/
5. Aimbire F, Albertini R, Pacheco Mt, Castro-faria-neto hc, Leon- ardo ps, Iversen VV, et al. – Low-level laser therapy induces dose-dependent reduction of TNFalpha levels in acute inflammation. Photomed Laser surg 2006;24:33–7. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16503786/
6. Marcelo F. De Oliveira, Douglas S. Johnson, Timothy D., Shaiane S.Tomazoni, Ernesto C.Leal-Junior – Low-intensity laser and led (photobiomodulation therapy) for pain control of the most common musculoskeletal conditions -Eur J Phys Rehabil Med. 2022 Apr ;58(2) : 282-289. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34913330/
7. Bashiri H.- Evaluation of low level laser therapy in reducing diabetic polyneuropathy related pain and sensorimotor disorders – Acta Med iran 2013;51:543–7.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24026991/