05/03/2025
Nel 2017 è partito uno dei più grandi studi sul sonno di sempre. A dirigerlo c'è il professor Adrian Owen, un neuroscienziato britannico con sede in Ontario.
Anche se ognuno di noi ha bisogno di un numero diverso di ore di riposo, tutti sappiamo cosa si prova quando non si dorme a sufficienza. Eppure si sa ancora troppo poco degli effetti che la mancanza di sonno può generare sul cervello. Proprio da qui nasce l'idea di Owen di indagare come dormire poche ore influisca sulla cognizione, sulla memoria e sulla capacità di concentrarsi.
Il suo team di ricercatori ha strutturato un gioco in cui bisogna cliccare sulla parola nella parte bassa dello schermo che corrisponde al colore con cui è scritta la parola nella parte alta. Questo test è stato somministrato agli stessi soggetti due volte: la prima dopo una normale nottata di sonno, la seconda dopo solo 4 ore di riposo. Dopodiché i ricercatori hanno analizzato i risultati dei test, correlandoli alle informazioni sulla quantità di ore dormite.
Alcuni partecipanti, come il soggetto nell'immagine qui sopra, venivano monitorati con scansioni MRI funzionali. Queste scansioni rilevano il flusso sanguigno nel cervello, quindi sono in grado di evidenziare le aree con un aumento dei livelli di attività.
La spiegazione del professore sul caso specifico del soggetto in foto è che i lobi frontali e parietali, cruciali per il processo decisionale e la risoluzione dei problemi, sembrano attivarsi molto meno quando diminuiscono le ore di sonno.
Nella pubblicazione del 2018 "Effetti dissociabili della durata del sonno giornaliero auto-riportata sulle capacità cognitive di alto livello" di Owen, Wild, Nichols, Battista e Stojanoski, è emerso che in termini di capacità cognitive generali e complessive, una durata del sonno abituale di 4 ore a notte equivale a un invecchiamento di 8 anni.
Questi risultati hanno implicazioni significative: molte persone dormono pochissimo e quotidianamente possono avere difficoltà nel ragionamento, nella risoluzione dei problemi e nella comunicazione.