06/10/2025
TOGLIERE IL SACRO?
NELLA MEDITAZIONE DI STAMATTINA LA RISPOSTA
Il sacro, qualche antropologo propone di eliminarlo. 😏
Eppure “sacro” significa totalmente altro: ciò che rimanda all’alterità, e dunque alla relazione con l’altro — che è totalmente altro da me.
Eliminare il sacro significa eliminare l’alterità e l’altro.
È ciò che ha fatto la società consumistica.
L’alterità richiede rispetto, perché rimanda al mistero.
Richiede ascolto, perché è diversa.
Richiede spazio di accoglienza, perché è altro da me.
Richiede tempo, e la nostra società ha fretta di consumare e ingurgitare tutto ciò che riempie se stessa.
La caduta di Dio — il Totalmente Altro — ha trascinato con sé la caduta dell’altro, generando una massa egoica di egopatici individualisti: persone fragili, perché noi siamo gli altri, e senza gli altri non siamo nulla.
Ne ho fatto una tesi di laurea in medicina: perché un medico e psicoterapeuta deve andare all’origine del problema.
Ho fondato La Medicina dell’Ascolto® per ricostruire alcune fondamenta nella ristrutturazione e rifondazione di una società che ha perso la sua bussola principale.
Il sacro, per i mammiferi, è uno spazio virtuale ma anatomico: il passaggio dalla biologia alla simbologia della relazione.
Tutti gli esseri viventi fanno questo passaggio — anche le piante relazionano.
Gli animali non mammiferi, i “rettiliani”, si muovono solo secondo il cervello rettiliano: attacco, fuga, congelamento. L’altro è solo pericolo.
Ma se l’uomo, mammifero evoluto, disattende le sue funzioni cerebrali superiori, è destinato al disagio.
La relazione è il fondamento della Salute.
In biomedicina la domanda delle domande è: “Chi è il tuo sintomo?”
Ogni sintomo, ogni disagio, ogni malattia è una relazione sospesa.
Questo è il mio passo medico e terapeutico.
E non è un caso che io abbia fatto un lungo cammino spirituale prima di approdare alle intuizioni che ho teorizzato.
Senza il sacro non c’è uomo — come natura vuole.
Non c’è relazione.
C’è solo una società di malati: nel corpo, nella psiche, nello spirito.
Di malati soli.
Senza il sacro non c’è vita, perché la vita accade nella relazione.
Senza il sacro, l’essere umano è destinato all’estinzione, perché non evolve secondo la propria natura ontologica.
Gli altri mammiferi restano fedeli alla loro biologia ed etologia — per questo li amiamo tanto.
Noi, invece, disattendiamo il nostro vero essere.
E per questo, tra di noi, non regnano né la pace né l’amore.