09/03/2021
Ad un anno di distanza dall'inizio di questa tragica Pandemia, e con oltre 100.000 morti tra i nostri connazionali, si è capito che "rimanere in casa in vigilante attesa assumendo Tachipirina", è l'unica cosa da non fare.
È di pochi giorni fa la notizia che il TAR del Lazio sospende questa nota dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Chiaramente l'isolamento domiciliare è obbligatorio, ma meglio evitare di assumere tachipirina aspettando che la situazione degeneri.
Quindi se le condizioni di salute e le terapie che si stanno facendo, per patologie precedenti, lo consentono, è indicato assumere antinfiammatori.
La Tachipirina non ha infatti alcun potere antinfiammatorio e tra l'altro riduce le riserve di un importante antiossidante presente nel nostro corpo, il Glutatione.
Il meccanismo d'azione di questa malattia è ormai chiaro. A distanza di qualche giorno dall'inizio dell'infezione, può portare a quello che gli esperti definiscono: "tempesta citochinica", cioè alla formazione di mediatori e molecole dell' infiammazione, che nei casi più gravi e in caso di patologie pregresse possono portare all'aggravarsi delle condizioni di salute, fino a farle peggiorare repentinamente ed irreversibilmente.
Questo significa che se interveniamo tempestestivamente, con farmaci ed integratori adeguati, possiamo non solo avere un esito dell'infezione più favorevole ma magari riuscire ad avere un equilibrio del nostro sistema immunitario tale da non permettere al virus di attaccarci.
Cosa occorre fare in caso di infezione?
1) Intanto è obbligatorio l'isolamento domiciliare e mettersi in contatto quanto prima con il proprio medico curante, che vi darà indicazioni precise.
2) monitorare la temperatura e la saturazione del sangue. Importante controllare i livelli di ossigeno con un semplice apparecchio, il saturimento o pulsossimentro.
Questo perchè può capitare che anche in assenza di importanti sintomi, la saturazione del sangue si abbassi. Questa deve sempre rimanere sopra ad un certo valore. Circa sopra 95%
3) iniziare quanto prima la cura domiciliare stabilita con il prorio curante.
Cosa possiamo fare a supporto delle cure e come prevenzione mirata?
Possiamo fare tanto. Partendo da:
1) alimentazione e idratazione adeguata. Importante alimentarsi in maniera corretta. Eliminiamo i cibi processati, gli zuccheri, le farine raffinate, prediligendo cibo fresco. Frutta poca, molta vedura di stagione.
Correto apporto di proteine variando tra carne, pesce, legumi e uova.
Corretta idratazione. Bere indicativamente 1,5 2 litri di acqua al giorno.
2) adeguata attività motoria.
3) fare una giusta integrazione:
Assunzione giornaliera di Vitamine, tra cui la C e la D importante quest'ultima nel modulare il sistema immunitario.
Utilizzare integratori contenenti Lattoferrina, quercitina, zinco pidolato, ed altri estratti dalla potente azione immunostimolante ed antivirali.
4) mandenere un intestino in eubiosi, cioè in equilibrio, con una corretta alimentazione e con una mirata integrazione di probiotici e fibre prebiotiche.
Io ed i miei colleghi saremo onorati nell'esservi di aiuto con indicazioni e consigli mirati e personalizzati.
Abbiate a cuore la vostra salute.
Dott.ssa Alessandra Francolini.