07/08/2025
Una paziente mi ha detto che, da quando ha iniziato la terapia, ha come la sensazione che la pila di fogli che sente dentro di sé, si stia, piano piano, alleggerendo, come se, ogni tanto, un foglio venisse sfilato dalla base, lavorato e poi archiviato. Integrato nella sua biografia, dico io.
Mi ha detto che sente di essere passata dal sopravvivere al vivere. Si è allentata la morsa alla gola.
Mentre lo diceva, aveva lo sguardo sincero.
Ogni tanto in seduta, mi arrivano le sue lacrime, quelle che fa fatica a permettersi, e allora escono da me. Quelle lacrime fanno uno strano giro: lei le evoca ed io le manifesto, ed insieme co-creiamo una relazione terapeutica che sa di buono. Risuoniamo insieme.
È un risuonare prezioso. Passa da lei e passa da me, ed insieme siamo pienamente umane: vere, intere, vitali.