MVCorpoeMente - Monica Vignoletti

MVCorpoeMente - Monica Vignoletti Trattamenti Ayurvedici, Cura di Corpo e Mente Ma cosa significa Ayurveda? Tutti i trattamenti sono personalizzati in quanto tarati sul singolo individuo.

Mi chiamo Monica Vignoletti, e arrivo al mondo olistico dopo un lungo e vario percorso che parte dall'insegnamento dell'educazione fisica negli anni '90. In seguito la parte di lavoro sul corpo si è ampliata di nuove tecniche tra cui l'ultima Ipath Restorative Yoga e Ipath Mat Pilates. I miei interessi si allargano poi all'ambito benessere attraverso il massaggio ayurvedico che pratico da oltre 15 anni e alla meditazione armonica con strumenti ancestrali. Qui a Milano ho avuto la fortuna di incontrare il maestro Tonlha Sonam che mi ha fatto scoprire ed innamorare delle campane tibetane, la cui formazione è stata per me preziosissima. Ho maturato importanti esperienze di studio a Milano e attraverso corsi di aggiornamento in Kerala (India)e Thailandia. Durante questi periodi ho appreso e consolidato alcune tra le più importanti tecniche di massaggio per la cura del corpo e della mente, personalizzandole e facendole mie. La parola AYURVEDA letteralmente significa “scienza che mantiene la salute” e, potremmo aggiungere, previene l’insorgenza delle malattie utilizzando i principi della natura e dei suoi prodotti. Supportato da quasi 4000 anni di storia, studi ed esperienze cliniche ospedaliere, mira al conseguimento del benessere e della salute concentrandosi sull’uomo e sul pieno significato della sua esistenza nel mondo. Il massaggio ayurvedico più comunemente definito "trattamento", utilizza oli, ghee, latte che possono essere a base di erbe (erbalizzati), polveri e tecniche detossinanti e altro. Nel massaggio ayurvedico viene data grande importanza alla persona e ai suoi eventuali squilibri. Dopo una prima anamnesi si passerà a pianificare il tipo di trattamenti atti a ristabilire la salute perduta nel corso del tempo.

🙏❤️
31/10/2025

🙏❤️

I MORTI SONO SEMPRE INTORNO A NOI

I defunti sono intorno a noi e partecipano alla nostra vita. Anche i nostri pensieri, desideri, intuizioni sono da loro influenzati. Dobbiamo esserne coscienti.

Essi, infatti, si muovono e vivono intorno a noi! Come durante il nostro sonno non percepiamo gli oggetti fisici che ci stanno accanto, così durante la nostra vita da svegli non percepiamo i morti intorno a noi. Ci separa da loro soltanto lo stato della nostra coscienza.

Il dialogare con i morti è un'attività molto concreta e nessun espediente può sostituire gli sforzi umani di trasformare il dolore in gratitudine. Gratitudine per tutto ciò che si è ricevuto e si è condiviso nella vita.

Bisogna sapere che una parte costitutiva di noi è eterna e che in quanto essere spirituale io posso mettermi in relazione con altri esseri spirituali. Noi abbiamo bisogno dei nostri cari defunti come loro hanno bisogno di noi, perché la conoscenza del mondo spirituale è possibile solo sulla terra. Con i nostri morti c'è una relazione karmica: non solo con i consanguinei, ma con tutte le persone che la vita ci ha fatto incontrare.

Nel periodo tra la morte e una nuova nascita, il defunto che vive nei mondi spirituali può scambiare informazioni solo con le anime nel suo mondo e quelle di quelle persone (ancora viventi sulla terra) con le quali abbia già avuto una relazione terrena nell'ultima vita o in quelle precedenti. Tutte le altre anime gli passano accanto senza che egli le possa scorgere. Questo ci insegna che i rapporti si possono solo stabilire mentre si è ancora in vita, e poi continuano nel periodo tra la morte fisica e la nuova nascita.



DR. RUDOLF STEINER

17/10/2025

DOPO LA MORTE SECONDO IL TESTO TIBETANO DEI MORTI - IL BARDO THODOL

• “Bardo” è un termine tibetano che significa «intervallo», «stato intermedio». 
• Secondo il testo, dopo la morte la coscienza entra in uno stato intermedio che può durare fino a 49 giorni, durante i quali può rinascere o, in casi favorevoli, ottenere una liberazione. 
• Lo scopo del Bardo Thodol è guidare la coscienza del defunto attraverso questi passaggi — mediante insegnamenti pronunciati da un lama o recitati — in modo che possa riconoscere la propria natura e, idealmente, evitare rinascite sfavorevoli. 

I passaggi principali (i “bardos” post-morte)

Nel Bardo Thodol si distinguono principalmente tre bardos post-morte (o stati intermedi) attraverso i quali la coscienza passa, se non raggiunge la liberazione immediata.

1. Chikhai Bardo – Il momento della morte

(Il bardo della dissoluzione e della Luce Chiara)

👉 Durata: dal momento della morte fino a poche ore dopo.
👉 Esperienza: l’abbandono graduale del corpo e dei cinque elementi.

Secondo la tradizione tibetana, quando una persona muore, gli elementi che costituiscono il corpo e la mente si dissolvono in ordine:
1. Terra (forza fisica) si dissolve in Acqua → il corpo perde consistenza.
2. Acqua in Fuoco → la bocca e la lingua si seccano.
3. Fuoco in Aria → il calore corporeo si ritira verso il cuore.
4. Aria in Coscienza → il respiro si ferma.

In questo processo, le percezioni sensoriali si spengono una ad una. Poi si manifesta la “Chiara Luce Primordiale”, la vera natura della mente, pura e senza forma.
Il Bardo Thödol istruisce:

“O nobile figlio (o figlia) della famiglia nobile, la Luce Chiara che ora risplende è la tua vera natura.
Riconoscila e sarai libero.”

Se il defunto riconosce questa luce come se stesso — come pura coscienza, non separata — ottiene la liberazione immediata (moksha, nirvana).
Ma se prevale la paura, l’attaccamento o la confusione, la coscienza si allontana e cade nel secondo bardo.



🌈 2. Chönyid Bardo – Il bardo delle visioni e delle esperienze interiori

(Il bardo delle divinità pacifiche e irate)

👉 Durata: da circa il 3° al 14° giorno dopo la morte.
👉 Esperienza: la mente comincia a proiettare le proprie energie interiori sotto forma di visioni, luci e divinità.

In questa fase, la coscienza si trova in uno stato onirico estremamente vivido.
Non esiste più un corpo materiale, ma la mente continua a percepire immagini e suoni — generati dal proprio karma e dalle abitudini mentali.

Il defunto incontra:
• Nei primi giorni: 42 divinità pacifiche (figure luminose, compassionevoli, accompagnate da luci intense di vari colori).
• Nei giorni successivi: 58 divinità irate (figure terrifiche, mostruose, che simboleggiano la paura, la rabbia, l’attaccamento).

Tutte queste apparizioni non sono entità esterne, ma proiezioni della mente stessa.
Il testo lo ripete costantemente:

“Non temere, o nobile figlio. Queste divinità non sono altro che le tue stesse emanazioni mentali.
Se le riconoscerai come tali, troverai la liberazione anche ora.”

Ma la maggior parte delle coscienze, impreparate, reagisce con paura o desiderio, fuggendo da alcune luci e cercandone altre.
Le luci più intense (blu, bianca, rossa) rappresentano i regni superiori e la saggezza.
Quelle più deboli o torbide (verde, gialla, fumosa) rappresentano i regni inferiori e le rinascite karmiche.

In sintesi, questa fase è un giudizio interiore: la mente si confronta con se stessa, con le proprie illusioni, colpe, desideri, paure.



🌪 3. Sidpa Bardo – Il bardo del divenire e della rinascita

(Il bardo della ricerca di un nuovo corpo)

👉 Durata: dal 15° al 49° giorno dopo la morte.
👉 Esperienza: la coscienza, non avendo raggiunto la liberazione, comincia a cercare una nuova esistenza.

Ora il defunto percepisce di avere un corpo sottile, chiamato corpo mentale o illusorio, simile a quello di un sogno.
È ancora in grado di vedere i vivi, ma non può comunicare con loro.
Si sente sospeso, in bilico tra mondi, dominato dal desiderio e dal karma accumulato.

Durante questo stadio:
• Rivede momenti chiave della vita passata (una sorta di “film karmico”).
• Sperimenta visioni di possibili luoghi di rinascita.
• È attratto da immagini di coppie che si uniscono (simbolicamente, l’ingresso nel grembo).

Il Bardo Thödol spiega che la direzione della rinascita dipende dalla qualità della mente in questo momento:

“L’intenzione è la via. Dove si volge la mente, lì nascerai.”

Se prevale la compassione e la chiarezza, la coscienza può rinascere in un regno umano o celeste.
Se prevalgono paura, odio o desiderio, la rinascita avverrà in uno dei regni inferiori: animale, infernale o spirito affamato (preta).



🕊️ La durata e lo scopo del percorso

L’intero ciclo del bardo può durare fino a 49 giorni, dopo i quali la rinascita diventa inevitabile.
Durante questo tempo, i monaci tibetani recitano il Bardo Thödol accanto al corpo o all’altare del defunto, guidandone la coscienza con formule come:

“Non temere, o nobile figlio, riconosci la Luce come la tua vera natura.
Non fuggire, non inseguire. Resta nel centro della chiarezza.”

Lo scopo non è “guidare l’anima in un luogo”, ma aiutare la mente a riconoscere la propria essenza, cioè che il ciclo di vita e morte è un sogno generato dall’ignoranza.

30/09/2025

L’inizio del cammino: perché soffriamo?

"Ad alcuni — tutto, ad altri — niente". Questa frase, come un coltello affilato, taglia la nostra percezione del mondo, rivelando un’ingiustizia profonda che sembra penetrare la stessa trama dell’esistenza. Perché alcuni nascono nel lusso e altri nella miseria? Perché alcuni raggiungono il successo con facilità, mentre altri per anni si scontrano con porte chiuse?
Queste domande ci inseguono come ombre, spingendoci a dubitare del senso della vita. Ma se questa ingiustizia non fosse un errore, bensì parte di un disegno più grande? E se la sofferenza non fosse una punizione, ma un percorso verso il risveglio?

La sofferenza come catalizzatore

La sofferenza è un’esperienza universale. Non sceglie. Ricco o povero, vincente o perdente — tutti, a un certo punto, si scontrano con dolore, perdita, delusione. Ma proprio in quel momento si nasconde la chiave.
La sofferenza, come il fuoco, purifica. Brucia le illusioni, costringendoci a porci domande che mai avremmo fatto nello stato di comfort: "Perché sono qui? Cosa conta davvero? Chi sono io senza i miei successi e il mio status?"
Quando una persona ha tutto, raramente si pone tali domande. Perché dovrebbe? È sazio, vestito, circondato dal benessere. Ma il comfort è una trappola: crea l’illusione che le condizioni esterne siano tutto ciò che serve per la felicità. Così l’uomo si addormenta, sprofondando nella routine e nella corsa verso sempre più comodità e beni.
Il risveglio comincia là dove il comfort finisce.

L’illusione del benessere materiale

Immagina una persona che ha tutto: denaro, potere, fama. Vive nel lusso, viaggia per il mondo, è circondata da attenzioni. Ma una notte, quando il rumore si spegne, resta sola con se stessa.
E in quel silenzio sente il vuoto. Un vuoto che la rode dall’interno, come un tarlo che non dà pace. Tenta di soffocarlo con nuovi acquisti, nuove esperienze, ma nulla funziona. Perché?
Perché il benessere materiale è un’illusione. Non può colmare il vuoto interiore.
Anche chi possiede tutto continua a reagire al mondo secondo vecchi schemi. Paura, rabbia, invidia — queste emozioni non scompaiono con la crescita del conto in banca. Si mascherano, diventano più sottili, ma la loro essenza rimane: l’uomo resta schiavo delle proprie reazioni, abitudini e illusioni.

Consapevolezza: il primo passo verso la libertà

Il risveglio comincia con la consapevolezza. La consapevolezza che tutto ciò che ci circonda è un’illusione. Denaro, status, potere — sono solo scenografie dietro le quali si nasconde la vera realtà.
E questa realtà è dentro di noi. Non dipende dalle condizioni esterne. È la nostra vera natura, il nostro Sé superiore.
Come arrivare a questa consapevolezza? Attraverso la sofferenza. È la sofferenza che diventa il ponte dall’illusione alla realtà. Ci costringe a fermarci, a guardarci indietro, a riflettere. Distrugge le vecchie convinzioni e abitudini, aprendo la strada a qualcosa di nuovo.

Il cammino del risveglio: attraverso l’oscurità verso la luce

Il risveglio non è un processo istantaneo. È un cammino pieno di prove. Richiede coraggio per guardare in faccia le proprie paure, debolezze, illusioni. Ma proprio in questo cammino troviamo la vera felicità. Non quella che dipende dalle condizioni esterne, ma quella che nasce dentro di noi.
Su questa strada è importante ricordare che la sofferenza non è un nemico, ma un alleato. Non deve distruggerci, deve trasformarci. Come il fuoco che trasforma il carbone in diamante, la sofferenza trasforma la nostra coscienza, rendendola più pura, chiara, consapevole.

Unità nella diversità

Quando guardiamo il mondo attraverso la lente del risveglio spirituale, vediamo che tutti gli esseri umani sono parte di un unico insieme. Ricco e povero, vincente e perdente — tutti percorrono il proprio cammino, ma verso un’unica meta: riconoscere la propria vera natura, andare oltre le illusioni, trovare la pace interiore.
E allora la domanda "perché ad alcuni tutto e ad altri niente?" perde la sua durezza. Perché tutto ciò che ci accade è parte del nostro cammino. Ogni sofferenza, ogni gioia, ogni perdita — è una lezione che ci conduce al risveglio.

La luce in fondo al tunnel

Il risveglio non è la fine del cammino, ma l’inizio. È il momento in cui comprendiamo che tutto ciò che cercavamo è sempre stato dentro di noi. Che la felicità non sta nell’avere, ma nell’essere. Non nel possedere tutto, ma nell’essere il Tutto.
Allora guardiamo il mondo con occhi diversi. Vediamo l’ingiustizia, ma non la giudichiamo. Vediamo la sofferenza, ma non la temiamo. Vediamo l’illusione, ma non ci aggrappiamo ad essa.
Semplicemente viviamo, sapendo che ogni momento è un dono, ogni istante è un’opportunità.
E in questa consapevolezza si trova la nostra libertà. Il nostro risveglio. La nostra vera felicità.

© Моя Магія

💚💚💚
24/09/2025

💚💚💚

Prima di tagliare il ramo di un albero o togliere un fiore avvisa lo spirito dell'albero o della pianta di quello che farai, così può ritirare la sua energia da quel luogo e non sentire così forte il taglio.
Quando vai nella natura e vuoi prendere una pietra che era nel fiume, chiedi al guardiano del fiume se ti permette di portare via una delle sue pietre sacre.
Se devi salire una montagna o fare un pellegrinaggio nella giungla chiedi il permesso agli spiriti e ai guardiani del posto. È molto importante che tu comunichi anche se non senti, non ascolti o non vedi. Entra con rispetto per ogni luogo, visto che tutta la natura ti ascolta, ti vede e ti sente.
Ogni movimento che fai nel microcosmo genera un grande impatto sul macrocosmo.
Quando ti avvicini alla vegetazione ringrazia per la medicina che ha a disposizione per te.
Onora la vita nelle sue molteplici forme e sii consapevole che ogni essere sta realizzando il suo scopo, niente è stato creato per riempire spazi, tutto e tutti siamo qui ricordando la nostra missione, ricordando chi siamo e svegliandoci dal sogno sacro per tornare a casa.

Quello che posto a volte è frutto di mie riflessioni ma spesso riporto riflessioni altrui che trovo importanti e interes...
24/09/2025

Quello che posto a volte è frutto di mie riflessioni ma spesso riporto riflessioni altrui che trovo importanti e interessanti

ANIME MATURE 💖 ANIME GIOVANI – COME RICONOSCERLE ⁉️

Alcune persone sono molto semplici nella loro struttura interiore e sono interessate principalmente ai beni materiali.
Altre, invece, fin dall’infanzia manifestano saggezza e per tutta la vita tendono alla conoscenza del mondo e alla compassione.

Sulla Terra vivono contemporaneamente ANIME GIOVANI, ANIME DI MEZZA ETÀ e ANIME MATURE (o antiche).
Quando parlo di anime mature, intendo che esse hanno avuto molte incarnazioni non solo sulla Terra. Può anche darsi che siano qui per la prima volta, ma per essenza sono già anime mature.

🔹 ANIME GIOVANI – CARATTERISTICHE:

Fissazione sul mondo materiale.

Forte preoccupazione per beni, successo, sesso.

Spesso ricevono molto fin da giovani e, a prescindere dal loro comportamento, il destino scorre relativamente liscio.

A loro “è concesso” ciò per cui altri avrebbero già ricevuto “colpi di ritorno” dalla legge karmica.

Perché?

In questa vita creano moltissimi legami ed enormi debiti energetici.
La matrice ha bisogno che essi si impiglino nei suoi giochi per molte incarnazioni future. Non sarà facile per loro lasciare questo mondo: i debiti li attireranno di nuovo qui.
E chissà per quanti millenni queste anime resteranno vincolate, incapaci di ascendere a mondi più luminosi.

La Terra è un mondo intermedio – non il peggiore, ma neanche il migliore: qui la sofferenza è sempre esistita, perché la dualità di bene e male determina gioie e dolori.

Il sistema li tratta come bambini: i bambini vengono viziati, non ha senso punirli, si permette loro di essere egoisti.
Ma dopo alcune incarnazioni, cresceranno e il sistema chiederà il conto. Tutti i debiti andranno ripagati.

Esistono poi anime “adolescenti”: la loro vita è un misto di gioie e dolori, iniziano a ripagare parte dei debiti, ma spesso, per ignoranza, ne creano di nuovi.

Dietro a persone apparentemente di successo, ricche, potenti, spesso si nascondono anime semplici, ancora povere di amore e saggezza. Dietro la rispettabilità esteriore si trova la loro fame interiore e, spesso, un caos emotivo.

🔹 ANIME MATURE:

Fin da piccoli mostrano due qualità principali (una o entrambe):

1. Amore per la conoscenza – desiderio di leggere, imparare, cercare saggezza, dialogare con chi ha esperienza. Con il tempo diventano maestri e guide. Non importa se sono scienziati o anziane nonne di villaggio: la loro presenza porta calma e chiarezza.

2. Amore e accoglienza – una forza luminosa che emana calore e pace. Amano la solitudine, ma spesso fanno qualcosa di importante per lo sviluppo degli altri. La natura è la loro fonte di guarigione. Vedono i peccati degli uomini, ma li accettano senza odio né giudizio.

👉 La loro sorte non è facile: malattie, tradimenti, prove dure. La vita li sottopone a continui esami:
– Rinnegherai l’amore?
– Perderai la fede?
– Saprai conservare la luce?

Alcuni vivono una delle ultime incarnazioni qui e presto passeranno a mondi più alti. Le Forze di Luce li sostengono e, dopo le prove, possono dar loro visibilità sociale, così che diventino esempi e speranza per gli altri. Non importa se influenzano milioni di persone o solo un piccolo villaggio: il valore non cambia.

I cammini evolutivi sono tanti:
– chi attraverso la cura degli altri,
– chi tramite scienza, arte, vita pubblica,
– chi nell’isolamento.

🔹 ANIME DI MEZZA ETÀ

Non è difficile distinguere un’anima giovane da una matura.
Ma distinguere chi vive la centesima incarnazione da chi vive la centotrentesima è quasi impossibile. Solo una vera anima matura può percepire queste sfumature.

Anche le anime mature a volte sbagliano.
E ognuno procede con i propri tempi:
– c’è chi accelera e riceve molti colpi della sorte in una sola vita,
– e chi procede lentamente, distribuendo lo stesso compito su decine di esistenze.

🔹 A livello spirituale

Le anime si distinguono facilmente: per dimensione e colore dei loro corpi sottili.

✍️ Irina Ryabova

21/09/2025

🟣 UNISCITI ALLA VI CAMMINATA DELLA RETE VIOLA - 26 OTTOBRE 🟣
Associazioni e cittadini attivi dei Comuni dell'Adda Martesana, la vostra collaborazione è preziosa!
Stiamo organizzando la VI Camminata della Rete Viola e abbiamo bisogno del vostro supporto per rendere questo evento ancora più speciale e inclusivo.
🤝 COME PUOI COLLABORARE:

📝 Raccolta iscrizioni e check-in partecipanti
📢 Diffusione materiale informativo nella vostra comunità
🛤️ Realizzazione segnaletica del percorso
💜 Supporto alle persone fragili durante la camminata
📦 Logistica e distribuzione gadget
☕ Collaborazione al ristoro per tutti i partecipanti
🎪 Momenti di intrattenimento lungo il percorso..e molto altro ancora!

📞 COME PARTECIPARE:
È semplicissimo! Contatta:
✅ Le operatrici della Rete V.I.O.L.A.
✅ Gli assessori di riferimento del tuo Comune
Insieme possiamo fare la differenza! 💪
# ̀

12/09/2025

DIVIDERE È LA LORO VERA ARMA.
Non importa da che parte ti schieri. Se odi, stai collaborando.
C’è un potere antico, silenzioso, sottile.
Non si mostra mai in superficie, non si candida alle elezioni.
Agisce dietro le quinte della storia, travestito da religione, scienza, ideologia, finanza.
Un tempo lo chiamavano “divinità”.
Oggi ha il volto della tecnologia, del controllo invisibile, delle élite transumane.
Ma è sempre lo stesso gioco: possedere la tua attenzione e separarti dalla tua essenza.
Le linee di sangue occulte non sono solo mitologia.
Sono retaggi genetici e spirituali, stirpi che hanno imparato a manipolare la realtà collettiva mantenendo l’umanità dentro una rete di condizionamenti, traumi e illusioni.
Non usano più spade o inquisizioni.
Usano la narrazione, i media, le crisi indotte, i conflitti costruiti a tavolino.
E soprattutto: la divisione.
________________________________________
Ecco il paradosso:
Chi combatte "il sistema" con rabbia, odio o senso di superiorità…
sta alimentando lo stesso schema energetico del sistema stesso.
Se ti opponi in modo reattivo, polarizzato, viscerale…
sei ancora nella trappola.
È il principio universale del controllo:
Dividere per dominare.
Destra vs sinistra. Vax vs no-vax. Ateo vs credente. Spirituale vs materialista.
La guerra non è fuori. È nella tua mente, ogni volta che scegli la separazione.
________________________________________
Hanno riscritto la realtà collettiva.
Nel XX secolo con i mass media.
Nel XXI secolo con i social.
Ma la chiave non è più esterna.
Ora sei tu che, scrollando, cliccando, reagendo, nutri la matrice.
Siamo diventati i nostri stessi carcerieri.
Non c’è più bisogno di censura.
Ci autocensuriamo con la paura del giudizio.
Non c’è più bisogno di sorveglianza.
Consegniamo volontariamente i nostri dati, emozioni, pensieri.
________________________________________
Il “sistema” non è solo politico o economico.
È vibrazionale.
Si nutre di rabbia, paura, senso di separazione.
E finché vivi diviso – fuori o dentro – sei una pedina, non un creatore.
“Quando sei frammentato, sei controllabile.
Quando sei unito, diventi ingovernabile.”
________________________________________
La vera ribellione è interiore.
Non servono rivoluzioni.
Serve trasmutazione.
Serve osservare, disinnescare, integrare.
Serve trascendere il gioco, non giocarci meglio.
Non si tratta di “convincere gli altri”.
Non si tratta di “vincere lo scontro”.
Si tratta di smettere di partecipare alla polarizzazione.
________________________________________
La consapevolezza è la vera arma.
Non opporre.
Non scappare.
Sii presenza.
Unifica. Riallinea. Ricorda.
Solo così la Matrix crolla: quando smetti di proiettarla.
________________________________________
La tua attenzione è sacra.
La tua energia è il bottino.
Il tuo risveglio è il loro peggior incubo.
________________________________________
Sei pronto a non reagire più…
ma ad agire da coscienza integra?

Moltissima verità
26/08/2025

Moltissima verità

Le dipendenze non sono semplicemente una mancanza di volontà o una cattiva abitudine. Sono un tentativo disperato dell’anima di colmare un vuoto, sfuggire a un dolore senza nome o mantenere una lealtà invisibile alla storia familiare.
Ogni dipendenza ha un significato profondo, una radice che spesso non si vede a occhio n**o, ma che si percepisce a ogni ripetizione, a ogni ricaduta, a ogni impulso incontrollabile.

Si dice che la parola addiction venga da non detto, da ciò che resta bloccato nella memoria del corpo e del sistema familiare. Una dolore non risolto, un lutto non elaborato, un amore che non è mai arrivato.
Che cosa cerca di evitare chi cade in una dipendenza?
Quale storia continua a risuonare nella sua vita senza riuscire a fermarla?

Le sostanze, le abitudini, le ossessioni… tutte sono manifestazioni di un bisogno più profondo.

💠 Droghe (ma*****na, cocaina, eroina, ecc.) cercano di disconnettere da una realtà insopportabile, di dimenticare una ferita del passato o di rompere un legame con un’autorità vissuta come opprimente

💠 L’alcol soffoca la paura di sentire, il bisogno di fuggire dalla vita, il dolore di una madre assente o di un amore che non ha potuto reggere

💠 Il tabacco tenta di colmare un vuoto materno, la mancanza di contatto emotivo, o di generare un momentaneo senso di calma

💠 Zucchero e cioccolato provano a compensare l’assenza di amore e tenerezza, la fame di dolcezza che l’infanzia non ha potuto soddisfare

💠 Il sesso senza consapevolezza sostituisce la vera connessione con una ricerca fisica costante, confondendo desiderio e amore

💠 Il superlavoro è una corsa senza fine per dimostrare valore, per sentirsi sufficienti in un mondo dove la produttività conta più della vita stessa

💠 L’attività fisica compulsiva cerca di scolpire un corpo che non sarà mai abbastanza per chi non si accetta

💠 Gli acquisti compulsivi riempiono carrelli vuoti come chi tenta di colmare il vuoto interiore con oggetti che non basteranno mai

💠 Le relazioni tossiche e la dipendenza affettiva riflettono la lotta per trattenere l’amore, per non essere abbandonati, per non risvegliare una ferita già troppo grande del passato

💠 L’ossessione del controllo è la paura dell’incertezza, il tentativo di trattenere la vita con forza per non cadere nel caos

💠 L’attaccamento alla sofferenza, al dramma o alla tristezza sono spesso una lealtà inconscia a un destino familiare dove il dolore era l’unico modo per appartenere

Ogni dipendenza è un messaggio nascosto.
Non si tratta solo di smettere, di controllarla o di sostituirla con un’altra.
Si tratta di guardare la sua radice, di chiedersi con coraggio quale vuoto cerca di colmare e di riconoscere la storia che la sostiene.

Guarire una dipendenza non è una battaglia contro l’impulso: è un processo di riconciliazione con il passato, un atto d’amore verso sé stessi e un permesso di vivere senza catene.

Perché è solo quando comprendiamo che ciò che cerchiamo fuori non potrà mai riempire ciò che manca dentro che possiamo finalmente trovare la pace che desideriamo tanto.

Autore: lionel__dupont

Campi Torsionali all'opera

24/08/2025

Quando una donna smette di desiderare un uomo?

La ragione principale della perdita di interesse è sempre una sola.
La donna cerca di stabilire un legame emotivo e di comprendere i problemi della relazione. Addirittura prova a trovare soluzioni.

Per l’uomo invece va già tutto bene. L’unica sua domanda è: «C’è poca intimità». Solo in questo vede una difficoltà e, il più delle volte, accusa la donna.
E qui sta il problema: lui non la ascolta, non cerca di capirla, non si interessa a ciò che lei fa nella relazione.

Non si può pretendere passione da una donna, se l’uomo ignora i suoi sentimenti e i suoi bisogni.
Il LIBIDO FEMMINILE SI REGGE SULLA FIDUCIA.
Se questa viene infranta, a lei non resta che un desiderio: chiudersi!

Alla donna è necessario sentirsi apprezzata e ascoltata.
E quando incontrerà un uomo capace di questo, allora il suo temperamento e il suo desiderio torneranno a manifestarsi normalmente.

Tradotto da Lia Liretta dal gruppo Проводники света.

Campi Torsionali all'opera


22/08/2025

Dietro una persona
piena di rabbia 😡
prima ancora dell'urlo
c'è un abbraccio di meno 🤲
un occhiolino contrario,
c'è un bacio non stampato bene,
una presenza appassita 🍂
o un'assenza piena 🕳️,
prima di combattere quella rabbia
potremmo amare quel vuoto ❤️

Dietro il terrore del buio
non c'è un uomo pauroso
ma un'infanzia senza abat-jour 🏠💡🚫

Dietro una persona
colma di insicurezze 🤷‍♂️
prima ancora del suo dubbio
c'è una pacca sulle spalle non ricevuta,
non c'è stato un “Stai andando bene, mi fido di te”,
manca la forza degli altri come regalo,
c'è un isolamento forzato
o una solitudine esile,
prima di giudicare
potremmo abbracciarla più forte 🤗

Dietro la paura di amare 💔
non c'è un uomo senza cuore
ma un incantesimo preso a calci

Dietro una persona
dannatamente fragile
prima ancora della debolezza
si nasconde una guerra lunga e stancante ⚔️,
prima di deriderlo
potremmo stargli accanto 🤝,
unirci in battaglia ⚔️

---Gio Evan

Campi Torsionali all'opera

21/07/2025

Vabbè stupendo!!

💜💜💜
19/07/2025

💜💜💜

🗓️ SAVE THE DATE 🗓️
🚶‍♀️ VI CAMMINATA RETE V.I.O.L.A. 🚶‍♀️
📅 26 OTTOBRE 2025
💜 💜
🌸 TI ASPETTIAMO per tessere un tessuto di speranza, passo dopo passo.
🚶‍♀️ Ogni strada che percorriamo insieme diventa un ponte verso un futuro senza violenza.
🤝 UNISCITI A NOI: Gorgonzola, Trezzano Rosa, Pioltello e Truccazzano.
📍 Maggiori dettagli sull'evento a breve...

Indirizzo

MV CORPO E MENTE
Bellinzago Lombardo
20060

Orario di apertura

Martedì 10:00 - 20:00
Mercoledì 10:00 - 20:00
Giovedì 10:00 - 20:00
Venerdì 10:00 - 20:00

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