04/12/2016
Mentre si trovava ancora a Napoli, egli è stato invitato telefonicamente a fare formalerichiesta di frequenza volontaria presso il laboratorio analisi di Belluno; richiesta accettatacon determinazione dirigenziale n° 430 del 21-11-2016.
Naturalmente, ben consapevoli che il candidato non poteva ve**re a Belluno gratuitamenteper la frequenza volontaria, abbiamo deciso di rimborsargli vitto e alloggio per tutto il
periodo che sarebbe servito all’ULSS per espletare le procedure necessarie ad avviare lacollaborazione esterna.
Il 28 novembre, su suggerimento del direttore sanitario dell’ULSS, l’Associazione harinnovato l’offerta per il finanziamento della collaborazione esterna di uno specialistaematologo che riporto integralmente qui sotto: “L’Associazione Nuovi Traguardi persegueda tempo un progetto per l'ampliamento e il mantenimento dell'attività diagnostica per imalati oncoematologici della nostra provincia presso l’ospedale S. Martino di Belluno. Atale scopo intende effettuare una donazione per il finanziamento di una collaborazioneesterna libero-professionale biennale di uno specialista ematologo per un importo totale dicentomila euro. La somma sarà conferita a codesta ULSS in due fasi: cinquantamila euroall'entrata in servizio dello specialista e cinquantamila euro allo scadere del primo anno.
Lo specialista dovrà essere impiegato per 36 ore settimanali, articolate in 5 giorni, pressoil settore di Ematologia del Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Belluno per l'applicazionedei presidi morfologici, citofluorimetrici,citogenetici e molecolari necessari all’inquadramento delle malattie ematologiche, neoplastiche e non. Per il raggiungimentodella completa autonomia, lo specialista dovrà assere affiancato dall’ematologoattualmente impegnato in tale attività per un congruo periodo di tempo. Qualora lospecialista titolare dell'incarico rinunciasse, eventuali risorse residue della donazionedovranno essere utilizzate nell'ambito dell'ematologia. Si chiede inoltre che un referentedell'Assocaizione possa essere consultato in merito alla valutazione dei curricula deicandidati. Confidando in un favorevole accoglimento della presente proposta e nel grandevantaggio che ne seguirà per i malati ematologici della nostra provincia, si porgono i più
distinti saluti”.
Non ancora espletate le formalità burocratiche per la frequenza volontaria, Vincenzo(questo è il nome dello specialista ematologo) veniva convocato in direzione medica ed
invitato a sottoscrivere una richiesta di frequenza volontaria per l’unità operativa semplicedistrettuale di ematologia. Dalla determinazione dirigenziale n° 453 del 02-12-2016 risultache sia stato lui stesso a chiedere di cambiare destinazione alla frequenza volontaria:“…..Atteso che, con nota in data 23-11-2016, il dott. Vincenzo Russo, ad integrazione
della precedente domanda, ha chiesto di poter frequentare anche l’UO.S.D. di ematologiadell’Ospedale di Belluno, con carattere di prevalenza rispetto all’U.O.C. di laboratorioanalisi……Ritenuto di revocare la determinazione dirigenziale n. 439 (?=430?, ndr) del 21-11-2016, per la parte relativa alla autorizzazione alla frequenza volontaria dell’U.O.C. di
laboratorio analisi da parte del dott. Vincenzo Russo, e di autorizzare il medesimo afrequentare l’U.O.S.D. di ematologia per l’area di ematologia e di laboratorio”.Io venivo informato dalla responsabile del laboratorio che Vincenzo avrebbe iniziato lafrequenza volontaria presso il reparto di medicina del S. Martino il giorno 5 dicembre e
contemporaneamente la presidente dell’Associazione veniva contattata telefonicamentedal direttore sanitario dell’ULSS per dire che la nostra offerta di finanziamento dovevaessere riscritta, soprattutto per la parte riguardante l’attività dello specialista, da svolgersi
non presso il settore di ematologia del laboratorio analisi ma presso l’unità semplicedistrettuale di ematologia.
Lo stesso giorno Vincenzo, che è tornato a Napoli, mi ha inviato il seguente messaggio:“Egregio dottor Pianezze, riconsiderando tutti gli avvenimenti di questi giorni, ho valutato
che non ci sono più per me le condizioni per poter proseguire il percorso formativo che miè stato proposto. Il mio obiettivo era quello di approfondire le conoscenze attraverso la