nuovi traguardi

nuovi traguardi Aiutaci a diffondere questa associazione che aiuta e sostiene tutti i malati ematologici.

Ciao Giovanni.
27/08/2017

Ciao Giovanni.

27/08/2017

E cosi te ne sei andato...Oggi è mancato Giovanni Appocher, capogruppo degli alpini di Moline-Sorriva e uomo di grande cuore. Per tanti anni ci hai accompagnato con grande entusiasmo, proprio come eri tu, in tante nostre iniziative. Un grazie per quello che ci hai dato ed un grande abbraccio alla famiglia. Ci mancherai.

13/07/2017
Buon Anno!!!!
01/01/2017

Buon Anno!!!!

Buon Natale!!!
25/12/2016

Buon Natale!!!

23/12/2016

Pubblichiamo il sentito ringraziamento del nostro socio e grande amico Franco Fontana.
23 dicembre 2016 - ultimo giorno di lavoro per il dottor Graziano Pianezze che da domani sarà in pensione -
Questa mattina ho voluto passare a salutare un grande Uomo e un grande Medico e l'ho trovato ricurvo sul suo microscopio come al solito, come sempre, instancabilmente al servizio dei pazienti, fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata di lavoro.
La stima e la riconoscenza che provo per Lei, dottor Pianezze, sono infinite. Mi basta ricordare quando mi ha diagnosticato tempestivamente la gravità della mia malattia, quando mi ha instradato a Genova da un'equipe medica di grande livello, quando mi telefonava, con cadenza settimanale, per informarsi delle mie condizioni di salute mentre ero nella camera sterile.
Grazie. Provo grande tristezza a saperLa in pensione, nonostante la grande voglia di dare ancora tanto agli altri, a chi soffre o a chi ha poche speranze.
A me e a tutti i pazienti mancherà un riferimento importante, ma sono contento di averLa conosciuta e di essere venuto oggi a stringerLe la mano. Mi si è stretto il cuore quando, dopo esserci salutati, l'ho vista dalla finestra correre subito al microscopio, senza perdere tempo, per sfruttare ogni attimo della sua ultima giornata, al servizio dei malati.
Ci mancherà!!! Se sto ancora lottando per vivere lo devo a mio figlio Luca Fontana, all'equipe medica di Genova e a lei, dottor Graziano Pianezze.

04/12/2016

Abbiamo voluto condividere con tutti voi, che ci avete sempre sostenuto ed incoraggiato nell'andare avanti, nonostante le difficoltà, questo difficile momento della nostra Associazione. I fatti recentemente accaduti ci fanno pensare che la battaglia stavolta sia davvero perduta. Non ci siamo arresi ne ' scoraggiati di fronte a nulla e nessuno e abbiamo sempre creduto che il malato venisse prima di tutto e di tutti. Oggi però ci rendiamo conto che per qualcuno non è più così. Anche se noi ne usciremo sempre a testa alta. A muso duro e gnanca na piega.

04/12/2016

sua guida e per questo ho rinunciato alla borsa del dottorato a Genova sostenendo anchenotevoli spese economiche e disagi. Il mio scopo non era quello di fare volontariato in un
reparto. Questo lo avrei potuto fare ovunque. Quindi ho voluto comunicare a lei prima cheal direttore sanitario la revoca della frequenza volontaria. Ringrazio per la stima che ha
avuto per me. "Uno sconosciuto". Anche da parte mia c'e tanta riconoscenza e rispetto.Cordiali saluti. Vincenzo Russo”.
Come? La stessa persona che, stando a quanto enunciato nella delibera n° 453 avrebbespontaneamente chiesto il cambio di destinazione della frequenza volontaria, doponeanche una settimana ne comunica la revoca? Evidentemente qualcosa non quadra…avoi il giudizio!
Con Vincenzo se n’è andatal’opportunità di fare qualcosa di veramente utile per il futurodell’ematologia bellunese.
L’obiettivo di garantire la continuità del sevizio di diagnosi per le malattie ematologiche èdiventato sempre più pressante man a mano che si avvicinava la data del mio pensionamento. È anche l’obbiettivo approvato con tanto di delibera da due precedentidirettori generali della ULSS 1. Purtroppo, come spesso succede in questa nostra poverapatria, dove chi vota oggi per promuovere una legge, domani è pronto a votare per
abrogarla, il cambio ai vertici della ULSS ha vanificato tutti i nostri sforzi!
Penso alle migliaia di ore messe a disposizione gratuitamente da soci e non soci perl’organizzazione di eventi destinati alla raccolta fondi e penso alle migliaia di euro indonazioni e lasciti effettuati da persone che hanno condiviso gli obiettivi di Nuovi
Traguardi.Mi sento in dovere di chiedere scusa pubblicamente a tutte queste persone perché, suomalgrado, Nuovi Traguardi non ha potuto tener fede alla promessa di usare i fondi raccolti
per migliorare il servizio di diagnosi e cura reso ai malati ematologici della nostraprovincia.
Per esser il più possibile coerenti con i nostri programmi, stiamo decidendo di offrireall’ematologia di Treviso i fondi destinati al progetto così miseramente fallito. È Infattiprevedibile che in futuro sarà questa struttura a farsi carico del percorso diagnostico per ipazienti bellunesi.

04/12/2016

Mentre si trovava ancora a Napoli, egli è stato invitato telefonicamente a fare formalerichiesta di frequenza volontaria presso il laboratorio analisi di Belluno; richiesta accettatacon determinazione dirigenziale n° 430 del 21-11-2016.
Naturalmente, ben consapevoli che il candidato non poteva ve**re a Belluno gratuitamenteper la frequenza volontaria, abbiamo deciso di rimborsargli vitto e alloggio per tutto il
periodo che sarebbe servito all’ULSS per espletare le procedure necessarie ad avviare lacollaborazione esterna.
Il 28 novembre, su suggerimento del direttore sanitario dell’ULSS, l’Associazione harinnovato l’offerta per il finanziamento della collaborazione esterna di uno specialistaematologo che riporto integralmente qui sotto: “L’Associazione Nuovi Traguardi persegueda tempo un progetto per l'ampliamento e il mantenimento dell'attività diagnostica per imalati oncoematologici della nostra provincia presso l’ospedale S. Martino di Belluno. Atale scopo intende effettuare una donazione per il finanziamento di una collaborazioneesterna libero-professionale biennale di uno specialista ematologo per un importo totale dicentomila euro. La somma sarà conferita a codesta ULSS in due fasi: cinquantamila euroall'entrata in servizio dello specialista e cinquantamila euro allo scadere del primo anno.
Lo specialista dovrà essere impiegato per 36 ore settimanali, articolate in 5 giorni, pressoil settore di Ematologia del Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Belluno per l'applicazionedei presidi morfologici, citofluorimetrici,citogenetici e molecolari necessari all’inquadramento delle malattie ematologiche, neoplastiche e non. Per il raggiungimentodella completa autonomia, lo specialista dovrà assere affiancato dall’ematologoattualmente impegnato in tale attività per un congruo periodo di tempo. Qualora lospecialista titolare dell'incarico rinunciasse, eventuali risorse residue della donazionedovranno essere utilizzate nell'ambito dell'ematologia. Si chiede inoltre che un referentedell'Assocaizione possa essere consultato in merito alla valutazione dei curricula deicandidati. Confidando in un favorevole accoglimento della presente proposta e nel grandevantaggio che ne seguirà per i malati ematologici della nostra provincia, si porgono i più
distinti saluti”.
Non ancora espletate le formalità burocratiche per la frequenza volontaria, Vincenzo(questo è il nome dello specialista ematologo) veniva convocato in direzione medica ed
invitato a sottoscrivere una richiesta di frequenza volontaria per l’unità operativa semplicedistrettuale di ematologia. Dalla determinazione dirigenziale n° 453 del 02-12-2016 risultache sia stato lui stesso a chiedere di cambiare destinazione alla frequenza volontaria:“…..Atteso che, con nota in data 23-11-2016, il dott. Vincenzo Russo, ad integrazione
della precedente domanda, ha chiesto di poter frequentare anche l’UO.S.D. di ematologiadell’Ospedale di Belluno, con carattere di prevalenza rispetto all’U.O.C. di laboratorioanalisi……Ritenuto di revocare la determinazione dirigenziale n. 439 (?=430?, ndr) del 21-11-2016, per la parte relativa alla autorizzazione alla frequenza volontaria dell’U.O.C. di
laboratorio analisi da parte del dott. Vincenzo Russo, e di autorizzare il medesimo afrequentare l’U.O.S.D. di ematologia per l’area di ematologia e di laboratorio”.Io venivo informato dalla responsabile del laboratorio che Vincenzo avrebbe iniziato lafrequenza volontaria presso il reparto di medicina del S. Martino il giorno 5 dicembre e
contemporaneamente la presidente dell’Associazione veniva contattata telefonicamentedal direttore sanitario dell’ULSS per dire che la nostra offerta di finanziamento dovevaessere riscritta, soprattutto per la parte riguardante l’attività dello specialista, da svolgersi
non presso il settore di ematologia del laboratorio analisi ma presso l’unità semplicedistrettuale di ematologia.
Lo stesso giorno Vincenzo, che è tornato a Napoli, mi ha inviato il seguente messaggio:“Egregio dottor Pianezze, riconsiderando tutti gli avvenimenti di questi giorni, ho valutato
che non ci sono più per me le condizioni per poter proseguire il percorso formativo che miè stato proposto. Il mio obiettivo era quello di approfondire le conoscenze attraverso la

04/12/2016

Da quando è nata, l’Associazione Nuovi Traguardi porta avanti il progetto di una borsa di
studio per un medico specialista in ematologia, da impiegare nell’ambito della diagnosi e
cura delle malattie oncoematologiche presso l’Ospedale S. Martino di Belluno.
Nel 2012 la ULSS 1 accettava la donazione di 50˙000 euro finalizzata a tale scopo ma al
bando non rispondeva alcun candidato. Con la speranza di rendere la borsa più
“appetibile” l’associazione decideva di aumentare l’offerta; così, con delibera n° 1018 del
29-11-2013, il direttore generale dalla ULSS 1 Pietro Paolo Faronato, accettava la
donazione di 80˙000 Euro per il finanziamento di una collaborazione esterna biennale di
uno specialista ematologo.
Anche in quell’occasione non si riusciva a reperire un candidato idoneo ma io, d’accordo
con il direttore generale Faronato ho continuato la ricerca. Finalmente ho trovato una
specializzanda bolognese, Giulia, disposta a ve**re a Belluno ad affiancarmi per imparare
il mio mestiere e, possibilmente, essere assunta al posto mio dopo il pensionamento.
Si trattava di aspettare fino a giugno 2016 che la ragazza terminasse la scuola di
specializzazione e finalmente avremmo potuto riproporre alla ULSS 1 il finanziamento per
la sua collaborazione. Io mi sarei reso disponibile per affiancarla anche dopo il
pensionamento, gratuitamente e per tutto il periodo necessario al raggiungimento della
completa autonomia. Ma ad ottobre 2015 Giulia ha annunciato di essere in dolce attesa e
ad aprile è divenuta mamma di uno splendido bimbo.
D’accordo con Giulia, la cui disponibilità a ve**re a Belluno non era più così certa e
comunque ritardata fino a non prima di metà 2017, mi sono ributtato a capofitto nella
ricerca di un nuovo candidato.
È estremamente difficile trovare uno specialista ematologo disposto a ve**re a Belluno: in
tutta Italia ogni anno ne escono dalle scuole appena 60 di nuovi e la situazione geografica
della nostra provincia, lontana dai grossi centri universitari, non costituisce certo un
incentivo. Inoltre, gran parte dei possibili candidati si è mostrata riluttante ad accettare la
nostra offerta perché essa interessa quasi esclusivamente il versante diagnostico-
laboratoristico dell'ematologia, evidentemente meno “attraente” ma sicuramente non meno
importante di quello terapeutico (una diagnosi corretta è indispensabile per una corretta
terapia). Per renderla ancora più “appetibile”, il direttivo dell’Associazione ha deciso di
aumentare ancora l’offerta fino a 100˙000 euro per un biennio.
A partire da novembre 2015 ho scritto ai colleghi direttori di tutte le scuole italiane di
specialità in ematologia e a tutti gli specialisti e specializzandi di cui sono riuscito a
reperire gli indirizzi e-mail con estenuanti ricerche su Internet. Questo il contenuto dei
quasi settecento messaggi inviati: “Gentile dottore/dottoressa, se possibile la pregherei di
rendere noto quanto segue a possibili candidati di sua conoscenza: a Belluno cercasi
urgentemente specialista in ematologia clinica e di laboratorio per assegnazione di una
borsa di studio biennale del valore complessivo di centomila euro (cinquantamil/anno)
finanziata dall’associazione “Nuovi Traguardi” per la lotta contro le malattie del sangue”.
Ci sono stati molti contatti telefonici ed alcuni potenziali candidati sono venuti fino a
Belluno per avere un colloquio con me, ma ancora una volta, dopo numerosi ripensamenti,
hanno tutti declinato l’offerta.
Tutto questo fino ad ottobre u.s. quando un neospecialista di Napoli mi ha contattato per
dirsi disponibile ad accettare l’offerta.
Finalmente avrei potuto andarmene in pensione con la certezza di assicurare continuità
alla diagnostica delle malattie ematologiche, messa in piedi con anni e anni di sacrificio
mio e dell’Associazione che finora ha donato 140˙000 euro per finanziare la collaborazione
esterna di un tecnico di laboratorio e si accingeva a sborsarne altri 40˙000.
Al settimo cielo, mi sono precipitato ad avvisare la responsabile del laboratorio dove lavoro
e questa a sua volta ha subito avvertito il direttore medico dell’ospedale che ha consigliato
di far ve**re al più presto in laboratorio il candidato come frequentatore volontario.

Indirizzo

Belluno
32100

Telefono

0437-294063

Sito Web

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