Studio Fisioterapia Pizzo

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🍐 SINDROME DEL PIRIFORME 🌩️La Sindrome del Piriforme è una condizione muscolo-scheletrica, caratterizzata da una combina...
08/08/2020

🍐 SINDROME DEL PIRIFORME 🌩️
La Sindrome del Piriforme è una condizione muscolo-scheletrica, caratterizzata da una combinazione di sintomi simili a quelli di una radicolopatia lombare; in particolare, è presente dolore gluteo accompagnato da sensazioni di bruciore e formicolio che si estendono posteriormente sulla coscia.

📊 CHI COLPISCE?
La Sindrome del Piriforme interessa 6 volte di più le donne rispetto agli uomini, in particolare dopo i 40 anni!

🕵️ VALUTAZIONE
Il sospetto di una Sindrome del Piriforme dovrebbe presentarsi in quei pazienti che hanno difficoltà a stare seduti per periodi di tempo prolungati e che non hanno trovato miglioramento con il trattamento della zona lombare.

🚀 TRATTAMENTO
a) 💺 È necessario ridurre il tempo che il paziente passa seduto e consiglia di usare un cuscino quando siede su superfici dure. Per gli uomini non lasciare il portafoglio nella tasca dei calzoni quando ci si siede!
b) 🎯 Per ottenere il massimo dell'efficacia, gli esercizi di Neurodinamica devono essere combinati con un trattamento manuale (Restrain, Pompage e Massoterapia) mirato a ridurre l'ipertonia locale.
c) 🏋️ Una volta che l'irritabilità è stata ridotta, è consigliato iniziare un programma di rinforzo graduale per gli abduttori e gli extra-rotatori dell'anca.

     Il DOLORE CRONICO pt2La fisioterapia lavora con le persone per aiutarle a prendere il controllo sul dolore attraver...
31/01/2020



Il DOLORE CRONICO pt2

La fisioterapia lavora con le persone per aiutarle a prendere il controllo sul dolore attraverso diversi strumenti tra cui l'educazione al dolore, l'adozione di strategie di adattamento e di risoluzione dei problemi, attività di stimolazione, stili di vita sani e concilianti

INTERPRETARE IL DOLORE 🤯

😱 Le persone con un atteggiamento negativo rispetto al loro dolore percepiscono livelli più elevati di disabilità e scarse aspettative di recupero.

😂 Al contrario un atteggiamento costruttivo stimola comportamenti che influenzano positivamente la prognosi.

🏴‍☠️ Chi soffre di dolori muscoloscheletrici spesso considera il proprio corpo come una struttura fragile e vulnerabile, facilmente (ri)danneggiabile.

Gli esercizi riabilitativi 🏃‍♀️sono inclusi in tutte le linee guida per il trattamento del dolore cronico. Il fisioterapista ti può aiutare a comprendere come il dolore sia un sistema di allarme integrato che attraverso il dolore cronico viene spesso attivato troppo facilmente. Costruire ed esplorare strategie a lungo termine utili ad accrescere la fiducia in se stessi, riprendere il controllo affrontando nuovamente attività che si percepiscono dolorose o pericolose.

IL PARADOSSO DELL'ATTIVITA' FISICA LAVORATIVA: SEI RAGIONI PER CUI QUESTA NON COMPORTA GLI STESSI BENEFICI DELL'ATTIVITA...
29/01/2020

IL PARADOSSO DELL'ATTIVITA' FISICA LAVORATIVA: SEI RAGIONI PER CUI QUESTA NON COMPORTA GLI STESSI BENEFICI DELL'ATTIVITA' FISICA PURA

💬 “Il telefono mi segnala che faccio 20mila passsi al giorno al lavoro e quindi non mi serve fare sport!”

Questo è quello che può pensare chi fa un lavoro manuale, ma è davvero così? 🧐

Ti sei mai chiesto se svolgere attività fisiche impegnative a lavoro o adoperarsi nella faccende domestiche può considerarsi un’attività fisica sostitutiva a quella del tempo libero?
Prove crescenti mostrano che l’attività fisica professionale non migliora la salute, in realtà quest’ultima può essere dannosa. Questi effetti contrastanti sulla salute che ha l’attività fisica professionale rispetto l’attività fisica nel tempo libero costituiscono il cosiddetto paradosso dell’attività fisica.

📌 Il paradosso per cui l'attivita fisica migliora la salute fisica e mentale mentre l’attività fisica lavorativa od occupazionale non conferisce benefici e può essere dannosa:

1️⃣ Intensità troppo bassa o per troppo tempo. 👩🏼‍🌾👨🏻‍🔧👷🏼‍♂️

L'OPA (Attività Fisica Professionale) mantiene un'intensità troppo bassa o ha una durata eccessiva per il mantenimento/miglioramento della salute cardio-vascolare. Per essere efficace, l'attività dovrebbe restare tra il 60 e l'80% della massima capacità aerobica, per brevi periodi.

2️⃣ Aumenta la frequenza cardiaca.❤️📈

Fattore di rischio per le malattie cardiovascolari e morbilità, a differenza di quella svolta nel tempo libero che abbassa la frequenza cardiaca.

3️⃣ Aumenta la pressione sanguina.🩸

Il sollevamento di pesi e il mantenimento di posture statiche per lunghi periodi determina l'innalzamento instantaneo della pressione sanguigna, che si protrae anche al termine della giornata di lavoro.

4️⃣ Ridotti tempi di recupero. 😴🛌

L'OPA generalmente viene svolta senza adeguati tempi di recupero, determinando fatica, esaurimento e aumento del rischio di disturbi cardiovascolari.

5️⃣ Scarso controllo. 👀⛑

Un controllo limitato dei compiti del lavoro, della velocità, del programma, del calendario, dell’abbigliamento protettivo, dei fattori di stress psicosociali e dell’ambiente circostante possono contribuire agli effetti pericolosi dell’OPA. Al contrario, l’attività fisica nel tempo libero può essere eseguita in condizioni più sicure e autoregolate.

6️⃣ Aumento dell’infiammazione. 🔥

L'OPA aumenta i marcatori dell'infiammazione, i quali rimangono alti finchè il corpo non si riposa. OPA pesanti e mantenute per lungo tempo o per diversi giorni consecutivi, senza un tempo di recupero adeguato, determina uno stato di infiammazione sostenuta, che si ipotizza essere fra le cause dell'arteriosclerosi e di altri disturbi cardiovascolari.

     Il DOLORE CRONICO pt1La cronicizzazione del dolore allontana la persona dalla propria consapevolezza della presenza...
19/01/2020



Il DOLORE CRONICO pt1

La cronicizzazione del dolore allontana la persona dalla propria consapevolezza della presenza di una condizione patologica che va evolvendo in senso negativo.
A differenza del dolore acuto ha scarso significato biologico ed evolutivo in quanto è conseguenza della nostra società sedentaria.
Un altro fattore importante riguarda l'odierna concezione paradossale di attività fisica, che spesso viene a coincidere con l'attività professionale o lavorativa non rispettosa della salute del sistema cardiovascolare associata agli stili di vita insani.
Risulta quindi fondamentale una co-gestione del paziente con una presa in carico in termini globali che vada oltre i singoli interventi, spesso inefficaci, attuati per la risoluzione dell'annoso problema del dolore cronico.

        Spina calcaneare e fascite plantare sono le due patologie che possono interessare maggiormente la pianta del pie...
02/01/2020



Spina calcaneare e fascite plantare sono le due patologie che possono interessare maggiormente la pianta del piede.

Con il termine “spina calcaneare” s’intende un’esostosi plantare del calcagno, in corrispondenza dell’inserzione della fascia plantare. Questo fenomeno non è sempre indice di una patologia, infatti, sono tantissimi i pazienti che presentano questa calcificazione senza avere alcun dolore o disagio che potrebbe indicare invece una fascite plantare calcifica; in altri casi il paziente lamenta dolore, in corrispondenza del calcagno, sull’area di carico, definito “tallodinia”.

Spesso il paziente è molto specifico nell’individuare l’area dolente, gli spostamenti e le evoluzioni del dolore. Tuttavia la struttura anatomica patologica interessa l’intera fascia plantare anche se il dolore si manifesta in un’area limitata o indifferentemente lungo il decorso di tutta la fascia plantare.

La fascite plantare deve essere approcciata conservativamente. Infatti, il primo consiglio che si dà ai pazienti è proprio quello di programmare esercizi di stretching del tricipite. Oltre allo stretching esistono delle terapie fisiche che hanno l’obiettivo di iper-ossigenare l’area sofferente. Sono ben note le onde meccaniche, meglio se focali. Ovviamente l’obiettivo non è di sciogliere la calcificazione plantare, ma di iper-ossigenare l’area malata.

In ultimo il corretto uso delle calzature nonchè di un plantare specifico su misura, sono il giusto mix per evitare nei casi più difficili l’intervento chirurgico.

CALDO vs FREDDOQUANDO È GIUSTO USARLISpesso i pazienti mi chiedono lumi rispetto all'uso del CALDO🔥 o del FREDDO❄ sia in...
20/01/2019

CALDO vs FREDDO
QUANDO È GIUSTO USARLI

Spesso i pazienti mi chiedono lumi rispetto all'uso del CALDO🔥 o del FREDDO❄ sia in relazione alla patologia da lenire che allo schema di applicazione

COMPUTER E CELLULARI: ATTENTI ALLA SCHIENA, UNO STUDIO AMERICANO 🇺🇸 LANCIA L'ALLARMELa postura che assumiamo per utilizz...
20/01/2019

COMPUTER E CELLULARI: ATTENTI ALLA SCHIENA, UNO STUDIO AMERICANO 🇺🇸 LANCIA L'ALLARME

La postura che assumiamo per utilizzare lo schermo di un computer o uno smartphone, affatica i muscoli e causa dolori dappertutto, non è certo un mistero.
Stare con la spina dorsale incurvata in avanti e il collo allungato con la testa fuori dall’asse della colonna vertebrale, riduce la mobilità, ostacola la concentrazione e potrebbe danneggiare la spina dorsale. E la conferma arriva da una ricerca condotta dall’università di San Francisco, pubblicata su Biofeedback.

• IL PESO DELLA TESTA
Una posizione innaturale e forzata usura muscoli e ossa, che non sono in grado di sopportare tutto il peso a cui li sottoponiamo,
causando di dolori spesso a prima vista interpretati come inspiegabili.
“In una postura eretta i muscoli della schiena sopportano facilmente tutto il peso della testa - spiega Erik Peper, professore di Salute olistica dell’università di San Francisco - ma, se sporgiamo la testa in avanti, il collo si comporta come un’asta che deve sollevare un oggetto pesante posizionato a una delle estremità. In questa posizione, il peso della testa è come se fosse aumentato. Può arrivare a pesare fino a quattro volte il suo peso reale. Non è strano che questo causi dolore a schiena e spalle e sforzi i muscoli”.

• CORREGGERE LA POSTURA PER PREVENIRE
La prima cosa da fare è controllare la postura e, eventualmente, correggerla. È sufficiente mantenere la testa dritta, centrata sulle spalle.
Se questo non dovesse bastare, possiamo modificare anche il piano di lavoro. Può aiutare sollevare lo schermo e posizionarlo alla stessa altezza degli occhi. Inoltre si possono aumentare le dimensioni del carattere del testo per poter leggere anche da lontano senza sforzo.

LA SCHIENA VA A SCUOLABisogna porre attenzione ad un momento della vita dei nostri bambini, quello dell’inizio e dei pri...
20/01/2019

LA SCHIENA VA A SCUOLA

Bisogna porre attenzione ad un momento della vita dei nostri bambini, quello dell’inizio e dei primi anni della Scuola, caratterizzati da importanti fenomeni di sviluppo, quali l’aumento della statura e del peso, e ricordarci come questa fase di crescita sia influenzata da diversi stimoli, tra cui il movimento.
A breve un convegno informativo orientato a fornire informazioni e strumenti atti a promuovere comportamenti e stili di vita corretti, utili nella prevenzione delle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico (in particolare a livello della colonna vertebrale) dei nostri bambini.

LE MALATTIE CARDIO VASCOLARI ED I TUMORI, RESPONSABILI DI OLTRE IL 70% DELLE MORTI, SONO PREVENIBILI AGENDO SUI FATTORI ...
20/01/2019

LE MALATTIE CARDIO VASCOLARI ED I TUMORI, RESPONSABILI DI OLTRE IL 70% DELLE MORTI, SONO PREVENIBILI AGENDO SUI FATTORI DI RISCHIO CAUSALI MODIFICABILI.
MODIFICARE GLI STILI DI VITA PER VIVERE PIÙ A LUNGO E MEGLIO.

TENDINITE SPALLA: SOVRASPINOSOSofferenza del tendine del muscolo sovraspinato alla sua inserzione sull'omero. Essa rappr...
20/01/2019

TENDINITE SPALLA: SOVRASPINOSO

Sofferenza del tendine del muscolo sovraspinato alla sua inserzione sull'omero. Essa rappresenta la causa principale della sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori. Il quadro è tipico dell'età adulta e matura e risente del sovraccarico funzionale della struttura per motivi lavorativi, sportivi o traumatici. In particolare è noto che i movimenti ripetitivi e forzati dell'arto superiore al di sopra della testa (come accade in alcuni sportivi, ad esempio nei nuotatori), possono provocare instabilità delle strutture capsuloligamentose della spalla mediante un loro graduale stiramento, soprattutto a livello antero-inferiore.

SINDROME DEL PORTAFOGLI, QUANDO NON È LA MOGLIE CAUSA DEL DOLORE...Viene definita neuropatia secondaria da compressione ...
20/01/2019

SINDROME DEL PORTAFOGLI, QUANDO NON È LA MOGLIE CAUSA DEL DOLORE...

Viene definita neuropatia secondaria da compressione del nervo sciatico, la cui causa risiede nel restare seduti a lungo, tenendo il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni; questa risulta essere, per gli uomini, una delle cause più frequenti di mal di schiena, pesantezza e riduzione della sensibilità lungo l'arto interessato.
Il consiglio è quindi semplice: evitate di tenere il portafogli in tasca se dovete restare seduti per un lungo periodo, per motivi lavorativi o professionali.

Indirizzo

Belmonte Mezzagno
90031

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 19:00
Martedì 15:00 - 19:00
Mercoledì 15:00 - 19:00
Giovedì 15:00 - 19:00
Venerdì 15:00 - 19:00

Telefono

+393279106120

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