Parafarmacia Rugiero

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12/10/2025

Nel mese dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno anche la nostra parafarmacia ⚕️si unisce alla Campagna Nastro Rosa di Fondazione AIRC .it per affrontare insieme il grande passo che ci separa dal traguardo: curare tutte le donne.
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11/10/2025

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09/10/2025

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08/10/2025

Benedetta si è ammalata di tumore al seno a soli 25 anni.⁠
Oggi, cinque anni dopo la diagnosi di cancro, ha ripreso ad avere una vita normale, grazie anche a suo marito Marco e alle piccole Sole e Noa, nate dopo la fine delle cure. ⁠

Il cancro al seno è il tumore più frequente fra le donne, tanto che 1 donna su 8 si ammala nell’arco della vita. Grazie alla ricerca, però, oggi l’88% circa di loro è viva dopo 5 anni dalla diagnosi. La sfida è però ancora aperta per le pazienti colpite dalle forme più aggressive, per le quali le cure non sono ancora abbastanza efficaci. ⁠

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🧪 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐂: 𝐈𝐥 𝐆𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐐𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐔𝐦𝐚𝐧𝐚La vitamina C, o acido ascorbico, è una delle vitamine più conos...
28/09/2025

🧪 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐂: 𝐈𝐥 𝐆𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐐𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐔𝐦𝐚𝐧𝐚

La vitamina C, o acido ascorbico, è una delle vitamine più conosciute e studiate nella storia della medicina e della nutrizione. Solubile in acqua, essenziale per l’uomo, non può essere sintetizzata dall’organismo e deve essere assunta quotidianamente attraverso la dieta.

Nota per il suo ruolo nell’immunità, è in realtà coinvolta in oltre 15 processi biologici fondamentali. Il suo impatto si estende dalla prevenzione di malattie croniche alla cura della pelle, dal metabolismo del ferro alla sintesi del collagene.

1. Funzioni fisiologiche della vitamina C
La vitamina C agisce a diversi livelli:
✅ 1.1 Antiossidante
Neutralizza i radicali liberi e riduce lo stress ossidativo, rallentando i danni cellulari, l’invecchiamento precoce e i processi infiammatori cronici.
🧬 1.2 Sintesi del collagene
È un cofattore essenziale nella produzione di collagene, una proteina chiave per:
pelle
tendini
vasi sanguigni
cartilagine
ossa
🧠 1.3 Neuroprotezione
Partecipa alla sintesi dei neurotrasmettitori dopamina e noradrenalina. È concentrata nel cervello, dove svolge un ruolo antiossidante cruciale.
🛡️ 1.4 Supporto immunitario
Stimola la produzione e attività dei linfociti T e dei fagociti
Migliora la risposta antivirale
Contribuisce a ridurre la durata delle infezioni del tratto respiratorio

2. Benefici clinici documentati
🔬 2.1 Infezioni e immunità
Riduce la durata del raffreddore comune del 8-14% se assunta regolarmente
In pazienti ospedalizzati, alte dosi EV possono ridurre la severità delle infezioni respiratorie e migliorare i livelli infiammatori
🩸 2.2 Anemia da carenza di ferro
La vitamina C migliora l’assorbimento intestinale del ferro non-eme (presente nei vegetali) trasformandolo in una forma più biodisponibile.
🦴 2.3 Salute ossea
Studi osservazionali mostrano che una maggiore assunzione di vitamina C è associata a:
Maggiore densità minerale ossea (BMD)
Ridotto rischio di osteoporosi e fratture

3. Fonti alimentari di vitamina C:
Acerola (ciliegia delle Barbados)
Peperoni rossi crudi
Kiwi
Arance
Fragole
Prezzemolo fresco
Broccoli
Cavolfiore

🔍 La vitamina C è sensibile a luce, calore e ossigeno. Per preservarla, preferire consumo a crudo o cottura leggera al vapore.

4. Carenza e sovradosaggio
⚠️ Carenza (scorbuto)
Fatica, anemia, gengive sanguinanti, dolori muscolari, rallentata guarigione delle ferite.

Rara nei paesi sviluppati, ma possibile in:
Anziani soli
Alcolisti
Persone con disturbi alimentari

✅ Tossicità e sicurezza
Eccesso di vitamina C orale (oltre 2 g/die) può causare:
Diarrea osmotica
Calcoli renali (rari)

La vitamina C in eccesso viene eliminata con le urine.

🥗 Nell' alimentazione quotidiana bisogna includere nella dieta:
Frutta fresca a ogni pasto
Verdure crude o poco cotte
Smoothie con agrumi, kiwi, prezzemolo

💊 Integrazione è indicata in:
Persone con diete povere di frutta/verdura
Fumatori
Atleti in allenamento intenso
Infezioni o stress cronico

La vitamina C è un micronutriente essenziale e polifunzionale che contribuisce alla nostra salute a 360°. Dai vasi sanguigni alla pelle, dalle ossa al sistema immunitario, agisce ogni giorno per mantenerci sani e attivi. Una dieta ricca di frutta e verdura ne garantisce l’apporto, mentre l’integrazione può essere utile in specifiche condizioni. Le sue proprietà preventive e terapeutiche, in continua indagine scientifica, ne fanno una delle vitamine più importanti della medicina moderna.

⚕️ Claudia Rugiero


icina

📖 Harrison FE, May JM. Vitamin C function in the brain: vital role of the ascorbate transporter SVCT2. Free Radic Biol Med. 2009. [PubMed]
📖 Pullar JM et al. The roles of vitamin C in skin health. Nutrients. 2017. [PMC]
📖 May JM. Vitamin C transport and its role in the central nervous system. Subcell Biochem. 2012. [PubMed]
📖 Carr AC, Maggini S. Vitamin C and immune function. Nutrients. 2017. [PMC]
📖 Hemilä H, Chalker E. Vitamin C for preventing and treating the common cold. Cochrane Database Syst Rev. 2013. [PubMed]
📖 Hallberg L, Brune M, Rossander L. The role of vitamin C in iron absorption. Int J Vitam Nutr Res Suppl. 1989. [PubMed]
📖 Zeng LF et al. Dietary vitamin C and bone health: meta-analysis. Front Endocrinol. 2020. [PMC]
📖 Institute of Medicine (US). Dietary Reference Intakes for Vitamin C. 2000. [NCBI]
📖 NIH Office of Dietary Supplements: Vitamin C Fact Sheet. [ODS NIH]

🔷 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐢, 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐃:💡Il delicato equilibrio del calcio nel nostro organismoLe paratiroidi sono quatt...
24/09/2025

🔷 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐢, 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐃:
💡Il delicato equilibrio del calcio nel nostro organismo

Le paratiroidi sono quattro piccole ghiandole endocrine, spesso sconosciute al grande pubblico, ma essenziali per la regolazione del metabolismo del calcio. Il loro principale prodotto, il paratormone (PTH), agisce in sinergia con la vitamina D per mantenere l’equilibrio dei livelli ematici di calcio e fosforo. Alterazioni anche minime in questo sistema possono causare patologie ossee, neuromuscolari, renali e cardiovascolari.

Le ghiandole paratiroidi: sentinelle del calcio,sono situate posteriormente alla tiroide, le ghiandole paratiroidi secernono PTH in risposta a una riduzione del calcio ionizzato nel sangue. Il PTH agisce attraverso un meccanismo a feedback negativo che garantisce il mantenimento della calcemia entro un range fisiologico (8.5–10.5 mg/dL) [1].

Il paratormone (PTH): regolatore centrale dell’omeostasi calcica
Il PTH è un ormone peptidico che esercita la sua azione su tre organi bersaglio principali:
🦴Ossa: Stimola l’attività degli osteoclasti, promuovendo il rilascio di calcio e fosforo nel sangue [2].
🫘Reni: Riduce l’escrezione renale di calcio e aumenta quella di fosfato. Inoltre, stimola la 1α-idrossilasi renale, enzima chiave per l’attivazione della vitamina D [3].
🥒Intestino: Indirettamente, il PTH promuove l’assorbimento intestinale di calcio attraverso l’attivazione della vitamina D [4].

La vitamina D è un pro-ormone liposolubile, presente in due forme principali:
🔸D2 (ergocalciferolo): di origine vegetale.
🔸D3 (colecalciferolo): prodotto nella pelle sotto l’azione dei raggi UVB o assunto con dieta e integratori [5].

La vitamina D viene attivata in due passaggi:
1. Nel fegato: trasformazione in 25-idrossivitamina D [25(OH)D], forma di deposito.
2. Nei reni: sotto stimolo del PTH, conversione in 1,25-diidrossivitamina D [1,25(OH)₂D], o calcitriolo, forma biologicamente attiva [6].

Il calcitriolo potenzia:
➡️ L’assorbimento intestinale di calcio e fosfato.
➡️ Il riassorbimento renale di calcio.
➡️ La differenziazione degli osteoclasti, con effetti sul rimodellamento osseo [7].

Squilibri del sistema: iper e ipoparatiroidismo
▶️Iperparatiroidismo:
Condizione caratterizzata da eccessiva secrezione di PTH:
🔸Primario: solitamente causato da un adenoma paratiroideo benigno (85% dei casi).

🔸Secondario: conseguente a ipocalcemia cronica (es. da carenza di vitamina D o insufficienza renale).

🔸Terziario: ipersecrezione autonoma di PTH dopo iperplasia prolungata nel secondario [8].

Sintomi comuni: osteoporosi, calcoli renali, affaticamento, disturbi cognitivi, aritmie [9].

▶️Ipoparatiroidismo:
Causato da insufficiente produzione di PTH (es. post-chirurgico, autoimmunitario, genetico). I pazienti possono presentare:
Ipocalcemia
Spasmi muscolari (tetania)
Formicolii
Convulsioni nei casi gravi [10].

La terapia prevede supplementazione di calcio e vitamina D attiva (calcitriolo).

Diversi farmaci influenzano il sistema calcio-PTH-vitamina D:

Glucocorticoidi: inibiscono l’assorbimento di calcio e la conversione renale della vitamina D [11].

Anticonvulsivanti (es. fenitoina, carbamazepina): accelerano la degradazione epatica della vitamina D [12].

Bifosfonati: inibiscono il riassorbimento osseo, riducendo la calcemia [13].

Diuretici tiazidici: riducono l’escrezione urinaria di calcio, aumentando il rischio di ipercalcemia [14].

Il sistema paratiroidi–paratormone–vitamina D è un asse fisiologico complesso e finemente regolato, essenziale per la salute scheletrica e sistemica. La sua comprensione è cruciale per la prevenzione e il trattamento di patologie croniche diffuse, come l’osteoporosi, le nefrolitiasi e le malattie renali croniche.

⚕️ Claudia Rugiero




Riferimenti bibliografici
1. Peacock M. Calcium metabolism in health and disease. Clin J Am Soc Nephrol. 2010;5(Suppl 1):S23–S30.
2. Silver J, Naveh-Many T. Parathyroid hormone: Synthesis and secretion. In: Kronenberg H, Melmed S, Polonsky K, Larsen PR, editors. Williams Textbook of Endocrinology. 13th ed. Elsevier; 2016.
3. Dusso AS, Brown AJ, Slatopolsky E. Vitamin D. Am J Physiol Renal Physiol. 2005;289(1):F8–F28.
4. Holick MF. Vitamin D deficiency. N Engl J Med. 2007;357(3):266–281.
5. Ross AC, Manson JE, Abrams SA, et al. The 2011 Report on Dietary Reference Intakes for Calcium and Vitamin D. J Clin Endocrinol Metab. 2011;96(1):53–58.
6. DeLuca HF. Overview of general physiologic features and functions of vitamin D. Am J Clin Nutr. 2004;80(6 Suppl):1689S–1696S.
7. Christakos S, Dhawan P, Verstuyf A, Verlinden L, Carmeliet G. Vitamin D: Metabolism, molecular mechanism of action, and pleiotropic effects. Physiol Rev. 2016;96(1):365–408.
8. Bilezikian JP, Brandi ML, Eastell R, et al. Guidelines for the management of asymptomatic primary hyperparathyroidism. J Clin Endocrinol Metab. 2014;99(10):3561–3569.
9. Cipriani C, Pepe J, Biamonte F, et al. The epidemiology of primary hyperparathyroidism in Italy. J Endocrinol Invest. 2017;40(11):1235–1240.
10. Brandi ML, Bilezikian JP, Shoback D, et al. Management of hypoparathyroidism: Summary statement and guidelines. J Clin Endocrinol Metab. 2016;101(6):2273–2283.
11. Gluck OS, Murphy WA Jr, Hahn TJ. Secondary hyperparathyroidism and osteoporosis associated with long-term corticosteroid therapy. Am J Med. 1981;71(3):457–462.
12. Pack AM. The role of antiepileptic drugs in bone disease. Epilepsy Behav. 2004;5 Suppl 2:S16–S22.
13. Black DM, Rosen CJ. Clinical practice. Postmenopausal osteoporosis. N Engl J Med. 2016;374(3):254–262.
14. Rejnmark L, Vestergaard P, Mosekilde L. Diuretics and risk of hip fracture. Am J Epidemiol. 2006;163(10):877–884.

💊𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐀: 𝐑𝐮𝐨𝐥𝐢 𝐛𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐢, 𝐟𝐨𝐧𝐭𝐢, 𝐜𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐭𝐨𝐬𝐬𝐢𝐜𝐢𝐭àLa vitamina A è un micronutriente essenziale, coinvolto in numer...
21/09/2025

💊𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐀: 𝐑𝐮𝐨𝐥𝐢 𝐛𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐢, 𝐟𝐨𝐧𝐭𝐢, 𝐜𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐭𝐨𝐬𝐬𝐢𝐜𝐢𝐭à

La vitamina A è un micronutriente essenziale, coinvolto in numerosi processi fisiologici tra cui la visione, la regolazione dell’espressione genica, la crescita cellulare, l’immunità e la riproduzione. Le sue forme attive includono il retinolo, il retinaldeide e l’acido retinoico. In questo articolo si analizzano i meccanismi d’azione, le fonti alimentari, le implicazioni cliniche della carenza e i rischi legati a un sovradosaggio. Le evidenze scientifiche suggeriscono che un’adeguata assunzione di vitamina A è fondamentale per la salute pubblica, specialmente nei paesi in via di sviluppo.

1. La vitamina A è un termine collettivo che comprende composti liposolubili attivi biologicamente, come retinolo, retinaldeide e acido retinoico, nonché i carotenoidi provitaminici, tra cui il β-carotene. La scoperta della vitamina A risale agli inizi del XX secolo, quando si osservò che una dieta priva di alcuni lipidi portava a cecità nei ratti da laboratorio [1].

2. Ruoli biologici

2.1 Visione
La funzione più nota della vitamina A è nella visione crepuscolare e notturna. Il retinaldeide, una forma ossidata del retinolo, si combina con l’opsina per formare la rodopsina, un fotopigmento essenziale per la visione in condizioni di scarsa luminosità [2].

2.2 Espressione genica
L'acido retinoico agisce come modulatore dell’espressione genica, legandosi a recettori nucleari specifici (RAR e RXR), regolando la trascrizione di geni coinvolti nella differenziazione cellulare, nello sviluppo embrionale e nell’immunità [3].

2.3 Sistema immunitario
La vitamina A è coinvolta nella regolazione dell'immunità innata e adattativa, contribuendo alla maturazione dei linfociti T e B, e al mantenimento dell’integrità delle mucose intestinali e respiratorie [4].

3. Fonti alimentari
3.1 Fonti animali (Retinoidi)
Fegato (di bovino o pollo)
Olio di fegato di merluzzo
Latte intero, b***o, formaggi grassi
Tuorlo d’uovo

3.2 Fonti vegetali (Carotenoidi)
Carote
Patate dolci
Spinaci
Zucca
Mango

Il β-carotene viene convertito in retinolo nell’intestino tenue, sebbene l’efficienza della conversione sia soggetta a variabilità genetica e dietetica [5].

4. Fabbisogno e dosi raccomandate
Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority), il fabbisogno giornaliero di vitamina A (espresso in RAE - Retinol Activity Equivalents) è:

Gruppo RDA (RAE/giorno)
Uomini adulti 750 µg
Donne adulte 650 µg
Gravidanza 700 µg
Allattamento 1300 µg
Bambini (1-3 anni) 250 µg [6]

5. Carenza di vitamina A
La carenza è prevalente nei paesi in via di sviluppo e rappresenta una delle principali cause di cecità evitabile nei bambini. I sintomi includono:
Cecità notturna
Xerosi congiuntivale e corneale
Cheratomalacia
Aumento del rischio di infezioni respiratorie e gastrointestinali

Studi dell’OMS stimano che oltre 190 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrano di carenza di vitamina A nel mondo [7].

6. Ipervitaminosi A
Un’assunzione eccessiva di vitamina A preformata (retinolo) può causare tossicità acuta o cronica.

6.1 Tossicità acuta
Nausea
Vomito
Diplopia
Cefalea

6.2 Tossicità cronica
Epatotossicità
Osteoporosi
Alopecia
Teratogenicità (rischio molto elevato in gravidanza)

Il limite massimo tollerabile (UL) per adulti è 3000 µg RAE/giorno [6].

> ⚠️ Nota: I carotenoidi non provocano tossicità da ipervitaminosi A, ma possono causare carotenodermia (colorazione arancione della pelle), condizione benigna e reversibile.

7. Applicazioni cliniche e terapeutiche
La vitamina A viene utilizzata nel trattamento di:
➡️Xerophthalmia (supplementazione d’urgenza)
➡️Acne grave (isotretinoina)
➡️Psoriasi (acitretina)
➡️Leucemia promielocitica acuta (tretinoina o ATRA)

⚕️ Claudia Rugiero



Riferimenti bibliografici
1. McCollum EV, Davis M. The necessity of certain lipins in the diet during growth. J Biol Chem. 1913;15:167–175.
2. Palczewski K. G protein–coupled receptor rhodopsin. Annu Rev Biochem. 2006;75:743–767.
3. Chambon P. A decade of molecular biology of retinoic acid receptors. FASEB J. 1996;10(9):940–954.
4. Stephensen CB. Vitamin A, infection, and immune function. Annu Rev Nutr. 2001;21:167–192.
5. Hickenbottom SJ et al. Conversion of β-carotene to vitamin A in humans is influenced by polymorphisms in the BCMO1 gene. J Nutr. 2002;132(9): 2799–2803.
6. EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA). Scientific Opinion on Dietary Reference Values for vitamin A. EFSA Journal. 2015;13(3):4028.
7. World Health Organization (WHO). Global prevalence of vitamin A deficiency in populations at risk 1995–2005. WHO Global Database on Vitamin A Deficiency, Geneva, 2009.

🩸𝐈𝐥 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐨: 𝐈𝐥 𝐌𝐞𝐭𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐚▶️Cos'è il ferro e perché è così importante?Il ferro è un minerale essenziale per il nos...
17/09/2025

🩸𝐈𝐥 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐨: 𝐈𝐥 𝐌𝐞𝐭𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐚

▶️Cos'è il ferro e perché è così importante?
Il ferro è un minerale essenziale per il nostro organismo. Lo definiamo essenziale perché il corpo non può produrlo da solo: dobbiamo assumerlo attraverso la dieta. Ma nonostante sia presente in molti alimenti, quasi 1 persona su 4 al mondo è carente di ferro, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

▶️A cosa serve il ferro?
Trasporto dell’ossigeno: è il componente chiave dell’emoglobina, la proteina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno ai tessuti.

Sistema immunitario: un buon livello di ferro rafforza le difese contro infezioni e malattie.

Energia e concentrazione: una carenza di ferro può causare affaticamento mentale e fisico, perdita di memoria e difficoltà di concentrazione.

Sviluppo del cervello: nei bambini è fondamentale per il corretto sviluppo neurologico.

Non tutto il ferro che ingeriamo viene assorbito. Il nostro intestino regola l'assorbimento in base alle necessità dell’organismo e alla forma chimica del ferro.

✅Due tipi di ferro alimentare:
1. Ferro eme: si trova in carne rossa, pesce e pollame. È ben assorbito (fino al 25%).

2. Ferro non eme: si trova nei vegetali (legumi, spinaci, cereali integrali). È meno assorbito (2-10%).

▶️Cosa aiuta l'assorbimento del ferro?
🔸Vitamina C: un vero "potenziatore" del ferro. Un bicchiere di succo d’arancia con i legumi può raddoppiare l’assorbimento.

🔸Vitamina A e beta-carotene: aumentano l'assorbimento soprattutto nei vegetariani.

🔸Acido folico: lavora in sinergia con il ferro nella produzione di globuli rossi.

▶️Cosa ostacola l’assorbimento?
Calcio: in grandi quantità, può competere con il ferro nell’intestino.

Polifenoli e tannini (in tè e caffè): legano il ferro e ne riducono la biodisponibilità.

Fibre in eccesso: soprattutto quelle non solubili, possono “intrappolare” il ferro.

▶️Ferro e vitamine: un lavoro di squadra

Molti pensano al ferro come un nutriente isolato, ma funziona al meglio in cooperazione con le vitamine:

🔸Vitamina B12 e acido folico: con il ferro, formano la “triade dell’emopoiesi”, necessaria alla formazione del sangue.

🔸Vitamina C: come già detto, è cruciale per trasformare il ferro non eme in una forma più assorbibile.

🔸Vitamina D: anche se non direttamente coinvolta, la sua carenza è spesso associata a infiammazioni croniche che peggiorano l’assorbimento del ferro.

🌎Geografia del ferro: chi è più a rischio di carenza?
La disponibilità e l’assorbimento del ferro non dipendono solo da ciò che mangiamo, ma anche da dove viviamo.

➡️Zone ad alto rischio di carenza di ferro:

🔸Africa subsahariana e Asia meridionale: diete povere di carne e infezioni croniche aumentano il fabbisogno di ferro.

🔸Sud America e Sud-est asiatico: dove la dieta è ricca di cereali e legumi ma povera di vitamina C e carne.

🩸Donne in età fertile in tutto il mondo: a causa delle perdite mestruali.

➡️Popolazioni con buona disponibilità di ferro:
🔸Europa del Nord e Nord America: grazie a una dieta più varia e arricchita (es. cereali fortificati).

🔸Zone costiere del Mediterraneo: grazie alla dieta mediterranea, ricca di pesce, ortaggi, legumi e agrumi.

Il ferro è un micronutriente fondamentale per la nostra salute, ma spesso trascurato. Mangiare alimenti ricchi di ferro non è sufficiente: serve una dieta equilibrata, una buona educazione nutrizionale e, in alcuni casi, integrazione mirata.

💡Ricorda:
Varia la dieta.
Abbina bene i cibi (es: legumi + limone).
Attenzione a tè e latticini durante i pasti ricchi di ferro.

In caso di stanchezza cronica o pallore, non trascurare il ferro: parlane con il tuo medico o farmacista.

⚕️ Claudia Rugiero

1. Hurrell, R., & Egli, I. (2010). Iron bioavailability and dietary reference values. The American Journal of Clinical Nutrition, 91(5), 1461S-1467S.
2. EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA). (2013). Scientific Opinion on the substantiation of a health claim related to vitamin C and increased iron absorption. EFSA Journal, 11(11), 3514.
3. Cook, J. D., & Monsen, E. R. (1977). Vitamin C, the common cold, and iron absorption. The American Journal of Clinical Nutrition, 30(2), 235–241.
4. Teucher, B., Olivares, M., & Cori, H. (2004). Enhancers of iron absorption: Ascorbic acid and other organic acids. International Journal for Vitamin and Nutrition Research, 74(6), 403–419.
5. Hallberg, L., Brune, M., & Rossander, L. (1989). Iron absorption in man: Ascorbic acid and dose-dependent inhibition by phytate. The American Journal of Clinical Nutrition, 49(1), 140–144.
6. Zhou, X., et al. (2024). Efficacy of Vitamin C with Iron Supplementation in Iron-Deficiency Anemia: A Meta-analysis. Blood Advances, 8(3), 100023.
7. Gera, T., & Sachdev, H. S. (2002). Effect of iron supplementation on incidence of infectious illness in children: Systematic review. BMJ, 325(7373), 1142.
8. WHO. (2020). Worldwide prevalence of anaemia 1993–2005: WHO Global Database on Anaemia. Geneva: World Health Organization.
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10. Gupta, C., & Pollitt, E. (1999). Iron deficiency and cognition. In: Iron Deficiency and Cognitive Functions. Geneva: INACG.
11. Braegger, C., et al. (2013). Iron requirements in infants and children. Annals of Nutrition and Metabolism, 62(1), 50–60.

💊𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐊2: 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞, 𝐢𝐧 𝐬𝐢𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐃Nel mondo della nutrizione, la ...
14/09/2025

💊𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐊2: 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞, 𝐢𝐧 𝐬𝐢𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐃

Nel mondo della nutrizione, la vitamina K è spesso una protagonista dimenticata. Eppure, negli ultimi anni la scienza ha riscoperto il ruolo chiave della sua forma più attiva e funzionale: la vitamina K2. Lontana dai riflettori rispetto ad altri nutrienti più noti, la vitamina K2 si sta rivelando una molecola cruciale per la salute cardiovascolare, ossea e metabolica.
il suo intimo legame con la vitamina D crea una sinergia che può fare la differenza nella prevenzione di molte patologie croniche.

🔸La vitamina K è una vitamina liposolubile che esiste in due forme principali:
➡️Vitamina K1 (fillochinone): presente soprattutto nelle verdure a foglia verde (es. spinaci, cavoli).

➡️Vitamina K2 (menachinoni): una famiglia di composti presenti in alimenti fermentati (come il natto giapponese), formaggi stagionati, uova e alcune carni.

La K2 si distingue per la sua capacità di attivare specifiche proteine coinvolte nella distribuzione del calcio nel corpo umano. Tra le forme di K2, le più studiate sono la MK-4 e la MK-7, ciascuna con caratteristiche di assorbimento e durata diverse.

Vediamo insieme quali sono i benefici della vitamina K2:
1. 🫀Salute cardiovascolare
Uno dei ruoli più sorprendenti della vitamina K2 è la sua capacità di prevenire la calcificazione arteriosa. Attiva una proteina chiamata MGP (Matrix Gla Protein), che inibisce la deposizione di calcio nei tessuti molli, come le arterie. Studi osservazionali e clinici suggeriscono che un apporto adeguato di K2 è associato a un minor rischio di malattie coronariche e di calcificazioni aortiche.

2. 🦴Salute ossea
La vitamina K2 stimola e attiva l’osteocalcina, una proteina prodotta dagli osteoblasti (le cellule che formano l’osso). Una volta attivata, l’osteocalcina lega il calcio e lo incorpora correttamente nella matrice ossea. Questo processo è fondamentale per aumentare la densità minerale ossea e ridurre il rischio di fratture, in particolare nelle donne in post-menopausa e negli anziani.

3. 🍰Supporto metabolico e prevenzione del diabete
L’osteocalcina attivata dalla K2 è coinvolta anche nella regolazione del metabolismo glucidico, migliorando la sensibilità all'insulina. Alcuni studi suggeriscono che un buon stato di vitamina K2 possa contribuire alla prevenzione del diabete di tipo 2.

4. 🦷Ruolo nella salute dentale
Recenti ricerche indicano che la K2, attraverso l’attivazione dell’osteocalcina e di altre proteine, potrebbe contribuire alla mineralizzazione dentale, prevenendo carie e rafforzando lo smalto.

▶️Vitamina K2 e vitamina D lavorano in sinergia:
La vitamina D è nota per il suo ruolo nell’assorbimento del calcio a livello intestinale. Tuttavia, senza un'adeguata disponibilità di vitamina K2, questo calcio può finire nei posti sbagliati: arterie, reni, tessuti molli. È qui che entra in gioco la sinergia tra vitamina D e K2.

🔸La vitamina D aumenta l’assorbimento del calcio.

🔸La vitamina K2 indirizza il calcio dove serve: ossa e denti.

Questa cooperazione è essenziale per garantire l’efficacia e la sicurezza della supplementazione con vitamina D. L’uso della vitamina D ad alte dosi senza una concomitante assunzione di K2 potrebbe, teoricamente, aumentare il rischio di calcificazioni vascolari.
La K2 non è molto abbondante nella dieta occidentale, ma si può trovare in:
*Natto: la fonte più ricca (fermentato di soia giapponese, altissimo in MK-7)
*Formaggi stagionati: gouda, edam, brie (contengono MK-7 e MK-9)
*Tuorlo d’uovo e fegato di pollo
*Carne fermentata o grass-fed

In molti casi, l’assunzione alimentare potrebbe non essere sufficiente, ed è per questo che esistono integratori specifici, spesso in associazione con vitamina D3.

Non esiste ancora una dose giornaliera raccomandata (RDA) ufficiale per la vitamina K2, ma gli studi clinici suggeriscono che:
MK-7 è efficace in dosi da 90 a 200 mcg al giorno, grazie alla sua lunga emivita
Attenzione: in caso di uso di farmaci anticoagulanti (come il warfarin), è fondamentale consultare il medico prima di assumere vitamina K2.

Pertanto la vitamina K2 rappresenta uno di quegli esempi in cui la nutrizione si intreccia elegantemente con la fisiologia. Essenziale per la salute ossea e cardiovascolare, e fondamentale nella regolazione del metabolismo del calcio, la K2 svolge un ruolo strategico quando integrata in sinergia con la vitamina D. Riscoprire e valorizzare questo micronutriente può offrire nuove prospettive nella prevenzione di patologie croniche legate all’età.

⚕️ Claudia Rugiero




Fonti bibliografiche e scientifiche:
1. Beulens JWJ, et al. (2009). Dietary phylloquinone and menaquinones intake and risk of type 2 diabetes. Diabetes Care, 32(5), 911–915. https://doi.org/10.2337/dc08-2100
➤ Studio prospettico che suggerisce un legame tra l'assunzione di vitamina K2 e la riduzione del rischio di diabete di tipo 2.
2. Geleijnse JM, et al. (2004). Dietary intake of menaquinone is associated with a reduced risk of coronary heart disease: the Rotterdam Study. J Nutr, 134(11), 3100–3105. https://doi.org/10.1093/jn/134.11.3100
➤ Studio osservazionale noto che dimostra la correlazione tra assunzione di vitamina K2 e ridotto rischio cardiovascolare.
3. Knapen MHJ, et al. (2013). Three-year low-dose menaquinone-7 supplementation helps decrease bone loss in healthy postmenopausal women. Osteoporosis International, 24(9), 2499–2507.
➤ Trial clinico che conferma l’effetto positivo della vitamina K2 (MK-7) sulla salute ossea.
4. Schurgers LJ, et al. (2004). Vitamin K–containing dietary supplements: comparison of synthetic vitamin K1 and natto-derived menaquinone-7. Blood, 104(4), 1026–1031.
➤ Differenze di biodisponibilità e assorbimento tra K1 e K2 (MK-7), con evidenza del potenziale superiore della MK-7.
5. Szulc P, et al. (1996). Serum undercarboxylated osteocalcin is a marker of increased risk of hip fracture: a three year follow-up study. Bone, 18(5), 487–488.
➤ Conferma il ruolo dell’osteocalcina attivata (grazie alla K2) nella salute ossea.
6. EFSA (European Food Safety Authority). Scientific opinion on the substantiation of health claims related to vitamin K2 and bone health.
➤ Opinioni regolatorie sull’efficacia degli integratori di K2 in relazione alla salute ossea.
7.TagMedicina.it. La vitamina K2: tra miti e realtà.
➤ Articolo divulgativo aggiornato sulle funzioni e ricerche più recenti sulla K2.
8.MondoIntegrazione.it. Vitamina K2: benefici, fonti e modalità di assunzione.
➤ Approfondimento sulle fonti alimentari e i dosaggi consigliati.
9. PubMed – National Library of Medicine.
Ricerca: "Vitamin K2 MK-7 and cardiovascular health"
➤ Raccolta di studi peer-reviewed sull’impatto cardiovascolare della K2.

🧠 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐁: 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐧𝐞𝐫𝐯𝐨𝐬𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥’𝐇𝐞𝐫𝐩𝐞𝐬 𝐙𝐨𝐬𝐭𝐞𝐫Le vitamine del gruppo B son...
10/09/2025

🧠 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐁: 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐧𝐞𝐫𝐯𝐨𝐬𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥’𝐇𝐞𝐫𝐩𝐞𝐬 𝐙𝐨𝐬𝐭𝐞𝐫

Le vitamine del gruppo B sono un insieme di otto vitamine idrosolubili che svolgono un ruolo fondamentale per il benessere generale, in particolare per la salute del sistema nervoso. Queste vitamine non vengono accumulate nell’organismo in quantità significative, quindi è importante assumerle regolarmente attraverso la dieta o, in certi casi, tramite integratori.

Ma perché vengono spesso consigliate durante la cura dell’Herpes Zoster? E quali benefici offrono a livello neurologico?

🧬 Iniziamo spiegando cos'è il gruppo delle vitamine B⬇️
Il complesso vitaminico B comprende:
B1 (tiamina)
B2 (riboflavina)
B3 (niacina o vitamina PP)
B5 (acido pantotenico)
B6 (piridossina)
B7 (biotina)
B9 (acido folico)
B12 (cobalamina)

Queste vitamine lavorano spesso insieme, ma ognuna ha funzioni specifiche, soprattutto in processi neurologici, energetici e metabolici.

🧠 Il ruolo delle vitamine B sul sistema nervoso
Le vitamine del gruppo B agiscono a vari livelli sul cervello e sul sistema nervoso:

1. Produzione di energia nei neuroni
Le vitamine B1, B2, B3 e B5 sono coinvolte nella produzione di ATP, cioè l’energia che le cellule nervose usano per funzionare correttamente.

2. Neurotrasmettitori e umore
La vitamina B6 partecipa alla sintesi di serotonina, dopamina, GABA e altri neurotrasmettitori che regolano umore, ansia e dolore.

3. Protezione delle guaine mieliniche
La vitamina B12 è essenziale per la formazione e il mantenimento della mielina, la guaina che protegge i nervi. Una carenza può portare a danni neurologici anche irreversibili.

4. Riduzione dell’omocisteina
Le vitamine B6, B9 e B12 regolano i livelli di omocisteina, un amminoacido che, se in eccesso, è neurotossico e legato a danni cognitivi e vascolari.

🦠 Perché vengono consigliate durante l’Herpes Zoster?
L’Herpes Zoster, noto anche come Fuoco di Sant’Antonio, è causato dalla riattivazione del virus della varicella (VZV). Colpisce soprattutto le radici nervose, provocando dolore intenso e infiammazione dei nervi.

Le vitamine del gruppo B vengono consigliate per alleviare i sintomi e favorire la guarigione nervosa, grazie a diversi meccanismi:

✔️ Azione neuroprotettiva
Le vitamine B riducono l’infiammazione delle fibre nervose e proteggono dalla degenerazione neuronale.

✔️ Miglioramento della rigenerazione nervosa
Studi dimostrano che la combinazione di B1, B6 e B12 può stimolare la rigenerazione dei nervi danneggiati dal virus.

✔️ Effetto analgesico naturale
In particolare la B12 può ridurre il dolore neuropatico attraverso modulazione dei recettori e miglioramento del metabolismo neuronale.

✔️ Prevenzione della nevralgia post-erpetica
La supplementazione tempestiva di vitamine B può contribuire a ridurre il rischio che il dolore persista per mesi o anni dopo la guarigione delle lesioni cutanee.

💊 Modalità di assunzione
Nei casi di Herpes Zoster o neuropatia:
Si usano spesso integratori specifici con B1, B6 e B12, talvolta in forma coenzimata per migliorare l'assorbimento.

Le dosi possono essere elevate e vengono di solito prescritte per cicli da 15–30 giorni, a seconda della gravità dei sintomi.

Esistono anche formulazioni intramuscolari nei casi acuti o resistenti al trattamento orale.

⚠️ Attenzione: l’uso prolungato di dosi elevate di B6 può causare effetti collaterali (neuropatia sensoriale). È sempre necessario seguire le indicazioni del medico o del farmacista.

🥦 Fonti alimentari di vitamine B
Le vitamine del gruppo B si trovano in:
Carne, pesce, uova, latticini (soprattutto B12)
Legumi, cereali integrali, lievito di birra (B1, B6, B3)
Verdure a foglia verde (B9)
Frutta secca e semi oleosi

Chi segue una dieta vegana è a rischio di carenza di vitamina B12 e dovrebbe valutarne la supplementazione.

⚕️ Claudia Rugiero



📚 Riferimenti bibliografici
1. Calderón-Ospina C.A., Nava-Mesa M.O. (2019). B Vitamins in the nervous system: Current knowledge of the biochemical modes of action and synergies of thiamine, pyridoxine, and cobalamin. CNS Neurosci Ther.
DOI: 10.1111/cns.13164
2. Baltrusch S. (2021). The Role of Neurotropic B Vitamins in Nerve Regeneration. Neural Regen Res.
DOI: 10.1155/2021/9968228
3. Kamchatnov P.R. et al. (2022). B vitamins and diseases of the nervous system: A review. Russian Journal of Evidence-Based Gastroenterology.
4. Nold & Nozaki et al. (2023). Neurotropic vitamins B1, B6, and B12 enhance neural cell maturation and regeneration.
PMC: PMC11978699
5. NIH Office of Dietary Supplements – Vitamin B12 Fact Sheet

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