18/01/2025
Oggi non è solo il giorno in cui concludo ufficialmente un percorso accademico, ma è anche il momento in cui voglio condividere con voi un sogno che si è trasformato in realtà.
Un sogno che si è concretizzato in uno studio scientifico unico nel suo genere in Italia, nato dalla passione per la conoscenza, dalla dedizione instancabile e dalla ferma convinzione che la scienza possa essere uno strumento potente per migliorare la vita delle persone.
Uno studio volto a indagare l’efficacia del trattamento manipolativo osteopatico sulla scoliosi, una patologia complessa e spesso invalidante.
Sono sempre stata convinto che la ricerca non sia solo un viaggio di scoperta intellettuale, ma un’opportunità per lasciare un segno positivo nel mondo.
Ed è con questo spirito che mi sono dedicato a uno studio che ha come obiettivo un impatto concreto sulla salute e sul benessere delle persone.
Questo studio ha richiesto un approccio scientifico rigoroso, fondato su dati, analisi approfondite e una metodologia che non lascia spazio all’improvvisazione.
Ma non si è trattato solo di numeri e grafici: dietro ogni risultato c’è un volto, una storia, una persona che si è affidata a me con la speranza di un futuro migliore.
Ho lavorato per dimostrare che la scienza può e deve essere un ponte tra ciò che conosciamo e ciò che ancora possiamo scoprire, tra la medicina tradizionale e nuove frontiere di cura.
Ho imparato che la scienza, per essere davvero efficace, deve sapersi mettere al servizio delle persone con empatia e umiltà.
Questo percorso non si ferma qui.
Il mio desiderio è continuare a lavorare per lasciare un segno significativo nel mondo. Non un segno fatto solo di pubblicazioni o riconoscimenti accademici, ma un segno che si traduca in sorrisi, speranze ritrovate e vite migliorate.
A tutti voi, voglio dire che questo è solo l’inizio. Il mio impegno, il mio entusiasmo e la mia dedizione non si fermeranno qui.
Grazie per aver creduto nel potere della scienza e, soprattutto, nel potere delle persone di cambiare il mondo, una vita alla volta.
Grazie.