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26/11/2025

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“Indugia sulle possibilità” – Emily Dickinson Mi piego il cappello, ripiego lo scialle: poesia di Emily Dickinson. Mi lego il cappello – ripiego lo scialle le piccole incombenze della vita svolgo puntualmente – come se la più insignificante fosse per me – infinita Lavoro e cura dei det...

18/11/2025








11/11/2025








VEDERE SOLO QUELLO CHE CONFERMA LA NOSTRA IDEA – IL PREGIUDIZIO DI CONFERMA“Hai letto di sfuggita una notizia che parla ...
09/11/2025

VEDERE SOLO QUELLO CHE CONFERMA LA NOSTRA IDEA – IL PREGIUDIZIO DI CONFERMA

“Hai letto di sfuggita una notizia che parla degli effetti negativi dell’aceto di mele e decidi di cercare qualche informazione in più su internet. Cosa scrivi nel tuo motore di ricerca?”
È la domanda che ci pone Sara Garofalo in Sbagliando non si impara (2021), che parla di euristiche (o scorciatoie di ragionamento) e bias (errori di giudizio sistematici derivanti da quei ragionamenti).

La distorsione cognitiva che la psicologa e ricercatrice, premiata per la divulgazione scientifica, ci illustra, è il bias di conferma. È quella tendenza dell’essere umano di ricercare attivamente informazioni che non fanno che confermare quella che era la propria idea o convinzione iniziale. Per la Garofalo i motori di ricerca sul web si sono rilevati grandissimi alleati di questo bias

La maggior parte delle persone tende a usare come query (domande, quesiti di ricerca): «effetti negativi dell’aceto di mele» oppure «bere aceto di mele fa male?».
Che informazioni cercheremmo se invece avessimo intravisto un post che parla degli effetti benefici dell’aceto?

Probabilmente digiteremmo frasi del tipo: “effetti benefici dell’aceto di mele”, “in che aspetti l’aceto di mele fa bene?”. Il bias di conferma è come una «luce» che illumina le informazioni e gli elementi che cerchiamo e tiene «in ombra» le informazioni che in quel momento non ci interessano

Proviamo a immaginare quanto questo meccanismo di ragionamento può influenzare le nostre ricerche e il nostro apprendimento quotidiano. Con un’idea in testa, formata magari distrattamente, tendiamo spesso a mantenerla. Sappiamo che spesso le persone ripostano video o notizie sui social senza verificarne la fonte. Che query neutra si potrebbe digitare per approfondire un tema?

Lo abbiamo sperimentato in un’aula di formazione. I partecipanti hanno digitato frasi del tipo: “pro e contro dell’aceto di mele”, “l’aceto di mele fa male o bene?”, “effetti benefici e nocivi dell’aceto di mele”. Le informazioni trovate sono più neutre rispetto ai due scenari visti sopra. Come contrastare il bias di conferma, ad esempio nella risoluzione di problemi?

Si potrebbe intanto mettere alla prova una soluzione, cercando informazioni sia contrarie che a favore, per avere un quadro più ampio. Spesso le persone invece tendono di più a portare avanti le loro idee cercando prove che le confermino. Normale, abbiamo visto. Ma perché non coltivare la curiosità e il pensiero critico?

16/10/2025











14/10/2025









08/10/2025








SI PUÒ VINCERE NELLE RELAZIONI?Molto spesso ragioniamo con la logica della ragione e del torto. Nei rapporti interperson...
06/10/2025

SI PUÒ VINCERE NELLE RELAZIONI?

Molto spesso ragioniamo con la logica della ragione e del torto. Nei rapporti interpersonali, se uno ha ragione, l’altro ha torto. Questa è una logica che divide. Le argomentazioni sono portate avanti cercando di far valere le proprie ragioni, e appunto viene utilizzata la logica e ignorata la parte emotiva della relazione.

In un caso classico in letteratura (Pragmatica della comunicazione umana, Watzlawick, Beavin Jackson 1971, Astrolabio), in base a dove mettiamo la punteggiatura in una sequenza di comunicazioni, determiniamo la natura della relazione. Lei ad es. potrebbe dire che “lui si isola”. E se ragionasse con la logica della ragione e del torto, potrebbe indicare che le cose non vanno bene nel rapporto per colpa di lui. Lui a sua volta potrebbe dire che “lei brontola”, e indicare che le cose non vanno bene per colpa di lei.
Con la logica ognuno dei due potrebbe pensare di avere ragione, ma ciò li aiuterebbe a comunicare meglio e risolvere i loro problemi?

Le relazioni umane possono essere assimilate ai giochi “a somma diversa da zero”. Se uno vince e l’altro perde (in apparenza e nell’immediato), in realtà ci perde la relazione nel medio-lungo periodo, (in cui il risultato sarà dato da -1 -1 = -2, una perdita per entrambi i “giocatori”).

Nelle relazioni si può vincere solo se si vince insieme. Come questo può essere portato avanti fa maturare esperienza per tutta la vita.
Una prima buona prassi, necessaria ma non esaustiva, sia nelle relazioni personali che nelle relazioni e negoziazioni di altro tipo, è tenere conto degli interessi di entrambe le parti.








SI PUÒ VINCERE NELLE RELAZIONI?Molto spesso ragioniamo con la logica della ragione e del torto. Nei rapporti interperson...
06/10/2025

SI PUÒ VINCERE NELLE RELAZIONI?

Molto spesso ragioniamo con la logica della ragione e del torto. Nei rapporti interpersonali, se uno ha ragione, l’altro ha torto. Questa è una logica che divide. Le argomentazioni sono portate avanti cercando di far valere le proprie ragioni, e appunto viene utilizzata la logica e ignorata la parte emotiva della relazione.

In un caso classico in letteratura (Pragmatica della comunicazione umana, Watzlawick, Beavin Jackson 1971, Astrolabio), in base a dove mettiamo la punteggiatura in una sequenza di comunicazioni, determiniamo la natura della relazione. Lei ad es. potrebbe dire che “lui si isola”. E se ragionasse con la logica della ragione e del torto, potrebbe indicare che le cose non vanno bene nel rapporto per colpa di lui. Lui a sua volta potrebbe dire che “lei brontola”, e indicare che le cose non vanno bene per colpa di lei.

Con la logica ognuno dei due potrebbe pensare di avere ragione, ma ciò li aiuterebbe a comunicare meglio e risolvere i loro problemi?

Le relazioni umane possono essere assimilate ai giochi “a somma diversa da zero”. Se uno vince e l’altro perde (in apparenza e nell’immediato), in realtà ci perde la relazione nel medio-lungo periodo, (in cui il risultato sarà dato da -1 -1 = -2, una perdita per entrambi i “giocatori”).

Nelle relazioni si può vincere solo se si vince insieme. Come questo può essere portato avanti fa maturare esperienza per tutta la vita.

Una prima buona prassi, necessaria ma non esaustiva, sia nelle relazioni personali che nelle relazioni e negoziazioni di altro tipo, è tenere conto degli interessi di entrambe le parti.













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