
18/09/2025
A volte non abbiamo paura dell’altro… ma dell’intimità stessa.
Essere vicini significa lasciarsi vedere davvero: vulnerabili, imperfetti, autentici.
Per qualcuno questo è un terreno sicuro, per altri è una minaccia.
Così nascono strategie di fuga: avvicinarsi e poi allontanarsi, vivere momenti di grande intensità seguiti da silenzi, oppure ridurre il contatto solo al piano fisico, senza lasciar entrare davvero l’altro.
La verità è che senza intimità le relazioni si svuotano: non basta il gesto, serve la presenza. Non basta il corpo, serve l’anima.
La paura dell’intimità non è un difetto, ma un campanello d’allarme che ci invita a guardarci dentro.
Perché la connessione profonda con l’altro nasce solo quando impariamo ad abitare la vicinanza senza fuggire da noi stessi.