Maria Chiara Gritti Psicologa Psicoterapeuta

Maria Chiara Gritti Psicologa Psicoterapeuta Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Maria Chiara Gritti Psicologa Psicoterapeuta, Psicoterapeuta, Bergamo.

Oggi ascolto questa canzone e mi tornano alla mente le tante, tantissime donne incontrate in questi anni, terrorizzate a...
25/11/2025

Oggi ascolto questa canzone e mi tornano alla mente le tante, tantissime donne incontrate in questi anni, terrorizzate all’idea di chiudere relazioni segnate dalla violenza.
La loro capacità di comprendere la sofferenza dell’altro — persino quando quella sofferenza si trasformava in violenza — finiva per diventare un’arma contro loro stesse.
La capacità di capire cosa possa portare un uomo a diventare violento non deve mai trasformarsi in giustificazione.
La violenza non si giustifica.
MAI.

Sentirsi liberi di non piacere è una delle più grandi libertà che si possano sperimentare.
Quando, in psicoterapia, si r...
21/11/2025

Sentirsi liberi di non piacere è una delle più grandi libertà che si possano sperimentare.
Quando, in psicoterapia, si riesce a raggiungere questo traguardo, si scopre una forza nuova: quella che nasce dall’espressione autentica di sé, senza più paura del giudizio.
Ed è allora che arrivano la calma, il silenzio interiore e quella pace profonda che nasce dal riconoscere che ciò che davvero conta è la fedeltà a se stessi.

Forse non era questa l’intenzione dell’autore, ma questo capolavoro si è trasformato subito in un prezioso strumento ter...
17/11/2025

Forse non era questa l’intenzione dell’autore, ma questo capolavoro si è trasformato subito in un prezioso strumento terapeutico.
L’ho “prescritto” a molti pazienti che stanno attraversando la loro tempesta interiore e che spesso si sentono smarriti.
I protagonisti di questo libro ci ricordano quanto sia fondamentale essere gentili con noi stessi, rispettare i nostri tempi, dare valore anche ai passi più piccoli e non arrenderci quando ci troviamo nel cuore delle nostre battaglie.
Ci mostrano anche l’importanza di scegliere con cura i compagni di viaggio, perché affrontare una tormenta in buona compagnia cambia tutto.
Quando il vento si fa più forte, l’amore di chi ci sta accanto diventa un’ancora, un appiglio che ci permette di resistere.
Per superare le tempeste, dobbiamo custodire la speranza che, prima o poi, passeranno — e ricordare che l’affetto che ci circonda ha il potere di riportarci sempre a casa.

Una delle mie borse preferite.Contiene una frase semplice, ma dal significato profondo.
Richiama uno dei temi centrali d...
12/11/2025

Una delle mie borse preferite.
Contiene una frase semplice, ma dal significato profondo.
Richiama uno dei temi centrali del percorso terapeutico: trovare un equilibrio tra il desiderio di stabilità e la capacità di accogliere l’imprevedibilità della vita.
Spesso cerchiamo di controllare ogni cosa, sperando che nulla ci turbi. Ma una parte importante del lavoro su di sé è accettare che non tutto è nelle nostre mani — e che, a volte, affidarci è il primo passo per stare meglio.
Gli imprevisti possono irritarci, sembrarci ostacoli.
In terapia cerchiamo di trasformare gli eventi inattesi in occasioni per allenare la nostra flessibilità per diventare maggiormente resilienti. Borsa di

La grande ruotaUn libro che riesce a rendere chiaro anche ai bambini come la ricerca di ammirazione possa generare effet...
05/11/2025

La grande ruota
Un libro che riesce a rendere chiaro anche ai bambini come la ricerca di ammirazione possa generare effetti collaterali importanti.
Il protagonista, un pavone vanitoso, trascorre le sue giornate in cerca di adorazione da parte degli amici, provocando con questo atteggiamento la loro irritazione e, poco a poco, un inevitabile allontanamento emotivo.
Non mancano, inoltre, battute e commenti volti a sminuirli, nel tentativo di sentirsi superiore.
Il suo bisogno di dimostrare di essere sempre all’altezza di ogni situazione lo spinge ad accettare una sfida proposta dagli amici per “smascherarlo”: tenere la ruota aperta per sette giorni consecutivi.
Il pavone tenta in ogni modo di resistere, incapace di tollerare l’idea del fallimento, ma questa ostinazione lo espone a una fatica enorme, fino al crollo.
La ruota spiegata per tanti giorni diventa così il simbolo della tensione costante di chi vive nell’obbligo di primeggiare, di dimostrare continuamente il proprio valore.
E proprio nel momento di stanchezza e vulnerabilità si apre uno spazio nuovo: gli amici si avvicinano, senza più difese, rassicurandolo di volergli bene così com’è.
Non c’è bisogno di continuare a pavoneggiarsi: la vera bellezza, sembra dire il libro, nasce quando si può finalmente abbassare la ruota.

La grande ruotaUn libro che riesce a rendere chiaro anche ai bambini come la ricerca di ammirazione possa generare effet...
05/11/2025

La grande ruota
Un libro che riesce a rendere chiaro anche ai bambini come la ricerca di ammirazione possa generare effetti collaterali importanti.
Il protagonista, un pavone vanitoso, trascorre le sue giornate in cerca di adorazione da parte degli amici, provocando con questo atteggiamento la loro irritazione e, poco a poco, un inevitabile allontanamento emotivo.
Non mancano, inoltre, battute e commenti volti a sminuirli, nel tentativo di sentirsi superiore.
Il suo bisogno di dimostrare di essere sempre all’altezza di ogni situazione lo spinge ad accettare una sfida proposta dagli amici per “smascherarlo”: tenere la ruota aperta per sette giorni consecutivi.
Il pavone tenta in ogni modo di resistere, incapace di tollerare l’idea del fallimento, ma questa ostinazione lo espone a una fatica enorme, fino al crollo.
La ruota spiegata per tanti giorni diventa così il simbolo della tensione costante di chi vive nell’obbligo di primeggiare, di dimostrare continuamente il proprio valore.
E proprio nel momento di stanchezza e vulnerabilità si apre uno spazio nuovo: gli amici si avvicinano, senza più difese, rassicurandolo di volergli bene così com’è.
Non c’è bisogno di continuare a pavoneggiarsi: la vera bellezza, sembra dire il libro, nasce quando si può finalmente abbassare la ruota.

Ho aperto questo libro con la stessa emozione di chi scarta un dono prezioso.Già dalla copertina sapevo che ne sarei sta...
03/11/2025

Ho aperto questo libro con la stessa emozione di chi scarta un dono prezioso.
Già dalla copertina sapevo che ne sarei stata profondamente toccata.
Ogni pagina è un tuffo al cuore.
Le immagini di Boubat accarezzano l’anima.
Le parole di Bobin illuminano la mente.
Riporto alcuni stralci rimasti impressi nella mia memoria, che meritano di essere condivisi:

“Boubat non scatta le sue fotografie, le riceve. Le accoglie.
Capire precisamente cosa venga accolto è impossibile.
La conoscenza che abbiamo di una cosa la confina dentro di noi.
Nell’accoglienza c’è il movimento opposto: siamo aperti all’altro e, per dirla tutta, siamo un po’ persi.
Boubat non conosce tutto ciò che vede più di quanto io comprenda tutto ciò che scrivo.
Il meglio di noi accade sempre a nostra insaputa.”

E ancora:

“Un giorno una bambina fece a Boubat una richiesta: «Dammi qualcosa che non muoia».
Ogni sua immagine risponde a quella bambina nell’unico modo in cui potesse risponderle: andando ben oltre la sua richiesta, e superandola.
Limitarsi strettamente al dovuto non significa dare.”

28/10/2025

Giochiamo?
Un albo illustrato che ci invita a scoprire quanto la mente, la fantasia e l’immaginazione si espandano quando giochiamo in compagnia di altre persone.
E ci mostra, invece, come la nostra creatività si impoverisca quando restiamo soli davanti a uno schermo.
Anche la grafica ci aiuta a comprenderlo: le pagine si allargano, si aprono, si riempiono di colore quando rappresentano il gioco condiviso, mentre tutto si restringe e si fa più statico di fronte al cellulare.

Concludo con una frase molto significativa dell’autrice del libro: “La tecnologia ci fa divertire e ci aiuta nella vita di tutti i giorni, ma non è lì che troveremo la felicità”

Gli oggetti possono avere un anima?Io penso di sì.Forse l’anima di chi li ha creati.Mi piace circondarmi di oggetti che ...
24/10/2025

Gli oggetti possono avere un anima?
Io penso di sì.
Forse l’anima di chi li ha creati.
Mi piace circondarmi di oggetti che riescono a trasmettermi emozioni, che sento pieni di significati.
Mi piace entrare nel mio studio e percepire la cura nella scelta di ogni dettaglio.
Dare importanza anche alle cose più piccole è, per me, un modo di concepire e onorare la vita.
Penso che prendersi cura dei miei pazienti significhi anche trasmettere questo insegnamento prezioso, che cerco di vivere ogni giorno.
Tutto è sacro — anche ciò che può sembrare più piccolo o insignificante.
❤️

Ho iniziato a leggere questo libro ai miei bambini con il solito entusiasmo, quello che mi accompagna ogni volta che por...
21/10/2025

Ho iniziato a leggere questo libro ai miei bambini con il solito entusiasmo, quello che mi accompagna ogni volta che porto tra le loro mani una nuova storia.
Pagina dopo pagina, però, l’entusiasmo si è trasformato in stupore, e poi in un nodo alla gola che cresceva sempre di più… fino a fermarmi.
Le parole non riuscivano più ad uscire.
Mi sono commossa.

“Mamma, perché piangi?” mi hanno chiesto i miei figli.
La mia risposta è stata semplice: “Perché è bellissimo quello che è accaduto al protagonista di questo libro.”

Questo bambino, che viveva chiuso in se stesso, convinto di non essere desiderabile né amato, un giorno assaggia delle caramelle speciali.
Caramelle capaci di aprire un varco, di rimetterlo in contatto con il mondo intorno a lui: con le persone, con le creature, con i piccoli gesti d’amore che prima non riusciva a vedere.
E così, piano piano, trova la forza di uscire dalla sua solitudine e di tornare a vivere.
Questa storia mi ha toccata profondamente, perché ci ricorda quanto tutti noi avremmo bisogno, a volte, di una manciata di quelle caramelle magiche: qualcosa che ci aiuti a dialogare davvero con chi ci sta accanto, che ci apra gli occhi sull’amore nascosto dietro le azioni quotidiane, che ci dia il coraggio di non temere il rifiuto e di lasciarci amare.
Forse, quelle caramelle non esistono davvero… oppure sì, e sono dentro ciascuno di noi, ogni volta che scegliamo di guardare l’altro con il cuore aperto

Il libro mi ha ispirata a introdurre, anche nel mio lavoro terapeutico, delle biglie magiche.
Chiedo di prenderle tra le mani e di immaginare che custodiscano un dono speciale: la possibilità di vedere oltre le paure e le convinzioni limitanti che spesso ci imprigionano.
In questo modo, il gesto semplice di stringere una biglia diventa un ponte simbolico verso un nuovo sguardo su di sé e sugli altri, più aperto, autentico e capace di riconoscere l’amore che ci circonda.

Adoro questa canzone: è un meraviglioso inno alla vita.Invita ad amarla profondamente, restando fedeli a se stessi, alla...
16/10/2025

Adoro questa canzone: è un meraviglioso inno alla vita.
Invita ad amarla profondamente, restando fedeli a se stessi, alla propria essenza e ai propri sogni.
Non importa se la strada a volte sembra impervia o lontana dai canoni “vincenti” della società,
perché — come dice Vecchioni —
“Ma non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte.
Io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo.”
E allora, a tutti voi, dedico questo splendore “Sogna ragazzo sogna.”

Venerdì 17 ore 21 mi trovate qui per la presentazione del mio ultimo libro
15/10/2025

Venerdì 17 ore 21 mi trovate qui per la presentazione del mio ultimo libro

Ottobre è il mese dedicato alla promozione della cultura del benessere psicologico. La libreria con e si rende promotore di...

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Sito Web

http://www.mariachiaragritti.com/, http://www.mariachiaragritti.com/

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