Federica_cascasi_psicologa

Federica_cascasi_psicologa Psicologa clinica e perinatale
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A volte restiamo fermi non perché non desideriamo andare avanti, ma perché la paura di cadere sembra più grande di noi.È...
21/11/2025

A volte restiamo fermi non perché non desideriamo andare avanti, ma perché la paura di cadere sembra più grande di noi.

È una paura antica, quella del cambiamento:
ci sussurra che il nuovo potrebbe far male,
che forse è meglio non rischiare.

E così rimaniamo immobili, convinti che stare fermi ci protegga… quando invece, a volte, ci intrappola.

Eppure è proprio nei passi che tremano - quelli piccoli, timidi, incerti — che può aprirsi qualcosa di nuovo.

Non servono rivoluzioni.
Basta un gesto minuscolo, abbastanza gentile da non spaventarci e abbastanza coraggioso da aprire una possibilità.

Perché il coraggio non è assenza di paura:
è la scelta di provarci comunque.
Anche lentamente.
Anche con le mani che tremano.

𝑷𝒆𝒓 𝒄𝒉𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐.                                                                                                    ...
19/11/2025

𝑷𝒆𝒓 𝒄𝒉𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐. 𝑷𝒆𝒓 𝒄𝒉𝒊 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐. 𝑷𝒆𝒓 𝒄𝒉𝒊 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂 𝒑𝒊𝒆𝒏ə 𝒇𝒊𝒏𝒐 𝒂 𝒔𝒄𝒐𝒑𝒑𝒊𝒂𝒓𝒆.
Nessuno ci insegna a dosare, a scegliere, a lasciare andare.

A volte riempiamo, riempiamo, riempiamo.
Le giornate. Le agende. Il cuore.
Per paura dei vuoti, o per non sentirli.

Ma il “troppo” pesa quanto il “non abbastanza”.

Questa pagina mi ricorda che il pieno non sempre nutre:
a volte soffoca.
E che creare spazio è un atto di gentilezza verso di sé.

“𝑪𝒐𝒔𝒂 𝒔𝒕𝒐 𝒓𝒊𝒆𝒎𝒑𝒊𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒗𝒖𝒐𝒕𝒐?”
È una domanda difficile, ma spesso necessaria.
Forse da lì può iniziare un altro modo di stare con noi.

Ci sono parti di noi che non riescono a tenere il passo.Restano indietro, nel tempo in cui si sono sentite sole, spavent...
08/11/2025

Ci sono parti di noi che non riescono a tenere il passo.
Restano indietro, nel tempo in cui si sono sentite sole, spaventate, sopraffatte.
A volte, la mente vuole andare avanti, ma il corpo resta lì, nel punto in cui qualcosa si è interrotto.

La guarigione non è una corsa, è un incontro.
È imparare a muoversi al ritmo del proprio corpo, a rispettare i suoi silenzi, i suoi tremori, le sue pause.

💛 Alcune emozioni non chiedono spiegazioni, ma presenza.
Alcune ferite non hanno bisogno di essere superate, ma ascoltate.

E in quella lentezza , dove finalmente smettiamo di forzare, il corpo inizia a fidarsi di nuovo, e qualcosa dentro di noi, piano, ricomincia a respirare.

C'è una parte di te che stai imparando a incontrare senza fretta, con più delicatezza??

🌿 "𝘐𝘭 𝘵𝘳𝘢𝘶𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 è 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘦, 𝘮𝘢 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘦 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘦"  Bessel Van Der Kolk.A volte non è l’evento in sé ...
31/10/2025

🌿 "𝘐𝘭 𝘵𝘳𝘢𝘶𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 è 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘦, 𝘮𝘢 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘦 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘦" Bessel Van Der Kolk.

A volte non è l’evento in sé a ferire più a fondo.
È ciò che è mancato mentre accadeva:
uno sguardo che proteggesse,
una voce che calmava,
una presenza che restava.

Ci sono ferite che nascono dal silenzio intorno al nostro dolore, dalla sensazione di essere invisibili proprio quando avremmo avuto bisogno di essere visti.

Il corpo conserva quell’eco:
si stringe, trattiene, accelera…
come se stesse ancora provando a difendersi da qualcosa che non c’è più.

Vi è quindi la necessità di accogliere ciò che il corpo prova a dire, rallentare quando tutto spinge a correre, e lasciare che le emozioni trovino finalmente uno spazio sicuro.

È un cammino fatto di passi:
a volte si procede, altre si ritorna indietro.
Non è un fallimento, è processo.

Non c’è una scadenza per il dolore.
C’è il tempo necessario per fidarsi di nuovo della propria pelle.💛

✨ Oggi vi porto con me in uno spazio speciale: non solo il mio studio, ma anche il mio angolo di casa.Vi presento Romeo ...
20/10/2025

✨ Oggi vi porto con me in uno spazio speciale: non solo il mio studio, ma anche il mio angolo di casa.

Vi presento Romeo e i suoi piccoli compagni, Ugo e Olivia 🐾

Da loro voglio partire per raccontarvi qualcosa di molto interessante.
Uno studio condotto dal biologo Miho Nagasawa presso l’Azabu University (Science, 2015) ha mostrato che lo scambio di sguardi tra un essere umano e il proprio animale fa aumentare i livelli di ossitocina, l’ormone che favorisce calma, fiducia e connessione.

In altre parole, quella sensazione di serenità che proviamo accarezzando il nostro animale ha una base scientifica:
il nostro corpo risponde con rilassamento, riduzione dello stress e una maggiore sensazione di benessere.

Ma non finisce qui 🧠⬇️
🌿 La semplice presenza di un animale aiuta a regolare il ritmo cardiaco e respiratorio, contribuendo a una riduzione dell’ansia e dello stress.
😊 La presenza di un animale domestico favorisce il rilascio di serotonina e dopamina, aumentando il senso di felicità, promuove inoltre
🫱 Prendersi cura di un animale o portarlo a passeggio favorisce l’incontro con gli altri e stimola relazioni sociali positive.

💚 Grazie ai miei compagni di viaggio.

La relazione con gli animali ci ricorda che il benessere nasce dalle relazioni, dalla fiducia e dalla cura 🐾

Ieri, durante la Giornata Mondiale del lutto perinatale, ho sentito dentro di me una spinta forte a fermarmi, respirare ...
16/10/2025

Ieri, durante la Giornata Mondiale del lutto perinatale, ho sentito dentro di me una spinta forte a fermarmi, respirare e dare voce a un dolore che, troppo spesso, resta sospeso.
Un dolore che non si vede, ma che abita in profondità.Un dolore che parla di assenza, ma anche di amore infinito.

In Italia, si stima che una donna su cinque viva un ab**to.
Una su cinque.
Dietro questo numero, però, non ci sono solo statistiche: ci sono coppie, famiglie, storie di amore interrotto ma non cancellato.
Ci sono due persone che avevano già iniziato a immaginare una vita diversa, che avevano scelto un nome, sognato un futuro, costruito aspettative.
E poi, all’improvviso, il tempo si è fermato.

Il lutto perinatale non riguarda solo la madre o solo il padre.
È un’esperienza che attraversa entrambi, ognuno con il proprio modo, i propri tempi, le proprie fragilità.
C’è chi vive il dolore nel corpo, chi lo sente nell’impotenza di non poter “fare” nulla.
Chi piange apertamente, e chi resta in silenzio. Ma entrambi portano dentro un vuoto che nessuno può colmare.

Troppo spesso, come società, lasciamo soli i genitori che vivono questa esperienza.
Li sommergiamo di frasi che cercano di consolare, ma che finiscono per ferire:

“Succede a tanti.”
“Siete giovani, ci riproverete.”
“Meglio adesso che dopo.”

Ma il dolore non si misura in settimane, e l’amore non si cancella con il tempo.
Ogni perdita è unica.
Ogni coppia ha il diritto di viverla, di piangere, di ricordare, di parlarne, senza sentirsi giudicata o minimizzata.

🤍 A voi, che avete amato un figlio che non avete potuto conoscere.
🤍 A voi, che avete dato vita per un attimo, e poi avete dovuto dire addio.
🤍 A voi, che vi siete stretti forte per non cadere, anche se il mondo intorno non capiva.
🤍 A voi, che cercate di ritrovare la forza di andare avanti, pur portando nel cuore ciò che non è stato.

Ci sono.Vi penso, vi vedo, vi ascolto 🌻

Ci sono dolori che non si vedono, ma che abitano nel silenzio del cuore.Il lutto perinatale è uno di questi: un addio ch...
15/10/2025

Ci sono dolori che non si vedono, ma che abitano nel silenzio del cuore.
Il lutto perinatale è uno di questi: un addio che arriva prima ancora di un vero incontro🤍

Oggi è una giornata per fermarsi, per ascoltare e per ricordare.
Per dare voce a chi ha amato senza poter tenere tra le braccia,
per riconoscere che anche i silenzi portano dentro di sé una storia d’amore immensa.

Non ci sono parole giuste, ma ci può essere presenza, ascolto, rispetto.

Parlare di questo dolore non lo amplifica — lo riconosce, lo accoglie, gli dà un posto nella nostra storia.

A tutte le mamme e i papà che portano un amore che non ha avuto tempo di diventare vita: vi vedo, vi penso, vi abbraccio piano.💐

🌼A volte la vita ci mette in vasi che non abbiamo scelto.Piccoli spazi, terreni che non sembrano fertili, condizioni che...
24/09/2025

🌼
A volte la vita ci mette in vasi che non abbiamo scelto.
Piccoli spazi, terreni che non sembrano fertili, condizioni che ci appaiono troppo strette per fiorire.

Eppure, anche lì, qualcosa in noi trova il coraggio di nascere.
Un seme che germoglia, una radice che si fa strada, un fiore che osa aprirsi nonostante tutto.

Accettare significa proprio questo: riconoscere che non sempre possiamo scegliere il terreno, ma possiamo scegliere di prendercene cura, di farlo nostro, di trasformarlo in casa.

Il tempo ci accompagna in questo viaggio: insegna la pazienza, la lentezza, il valore delle piccole conquiste.
Non serve correre: anche in una tazza può crescere un giardino.

💭 E tu, in quale luogo della tua vita stai imparando a fiorire, anche se non lo avevi immaginato così?

💛Ognuno di noi custodisce dentro di sé paesaggi di emozioni, ricordi e sogni che spesso non trovano le parole giuste per...
03/09/2025

💛Ognuno di noi custodisce dentro di sé paesaggi di emozioni, ricordi e sogni che spesso non trovano le parole giuste per emergere💛

Nel mio lavoro accolgo con rispetto e delicatezza queste storie, perché credo che in ognuno ci sia una forma unica di bellezza e creatività che merita di essere ascoltata e riconosciuta.

Ogni volta che mi viene donata questa intimità, mi sento profondamente grata: grata per la bellezza che incontro, per la fiducia che mi viene concessa e per la possibilità di camminare insieme, anche solo per un tratto di strada.🌻

Grazie 💛

🌿 Agosto è stato per me un tempo lento.Un tempo in cui, finalmente, sono riuscita a staccare e a dedicarmi a me stessa, ...
01/09/2025

🌿 Agosto è stato per me un tempo lento.

Un tempo in cui, finalmente, sono riuscita a staccare e a dedicarmi a me stessa, con calma e senza fretta.

Spesso dico ai miei pazienti quanto sia importante prendersi una pausa… eppure, metterlo davvero in pratica non era mai stato semplice. Quest’estate, però, ho scoperto quanto possa essere rigenerante ascoltarsi e concedersi uno spazio tutto proprio.

Ringrazio quella parte di me che ha avuto il coraggio di fermarsi, di rallentare, per poter ripartire più leggera. E vi lascio una domanda: quando è stata l’ultima volta che vi siete concessi davvero di fermarvi? 🌱

Settembre porta con sé nuovi inizi e tanti progetti che, pian piano, avrò piacere di condividere con voi. Tra i miei obiettivi c’è anche quello di coltivare di più questa pagina, come molti di voi mi hanno chiesto, e trasformarla in uno spazio dove riflettere insieme su piccoli momenti di vita e di cura di sé.

Grazie per essere qui 💚

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