Mi fai stare bene

Mi fai stare bene Naturopatia e trattamenti olistici personalizzati

Il naturopata è un operatore del benessere, della prevenzione, dell'educazione e promozione alla salute individuale, familiare ed ambientale; una figura che ti segue per stimolare il mantenimento della salute e la capacità di autoguarigione del corpo lavorando sul riconoscimento di abitudini scorrette, ripetitive e quindi stressanti per il nostro organismo. Non si avvale di terapie mediche, bensì

di tecniche non invasive e non farmacologiche, la cui efficacia è riconosciuta tra le medicine non convenzionali e salutistiche, ma spesso in supporto a terapie mediche necessarie.

Sembra un fiore fragile la MIMOSA, ma in realtà la sua grande forza risiede nella capacità di attecchire anche in terren...
08/03/2025

Sembra un fiore fragile la MIMOSA, ma in realtà la sua grande forza risiede nella capacità di attecchire anche in terreni difficili: rispecchia i caratteri femminili, la donna è capace di grande determinazione per raggiungere alti obiettivi.
Ai tempi dei Maya la pianta dell'8 marzo veniva coltivata per creare impacchi da applicare sulle ferite, oggi la corteccia serve a curare alcune malattie della pelle, come acne eczemi e psoriasi, ma è anche in grado di sviluppare la produzione di collagene e rendere, così, la pelle più elastica e più incline all'autorigenerazione.
In Cina anticamente, il tè ricavato dalle sue foglie veniva usato come antidolorifico per il mal di denti.
L’essenza floreale di mimosa facilita l’apertura verso gli altri e verso il mondo, pertanto è consigliabile nei periodi di depressione e sconforto (non a caso fiorisce dopo un lungo inverno) e per persone chiuse.
L'olio essenziale che si ricava dal fiore, ha proprietà calmanti, l'aromaterapia consiglia di metterene un paio di gocce nei diffusori per ambiente per curare stati d'ansia, stress e tensione nervosa. In casi di ipertensione con aumento improvviso dei battiti cardiaci si può annusare un fazzoletto con qualche goccia di olio essenziale di mimosa per ritrovare la cama.
Infine usato nell'olio da massaggio stimola la femminilità esaltando l'Afrodite che è in ognuna di noi.

Francesca Ginami,



Ph: Wanda Plataroti, “8 marzo”
Olio su tela a spatola, 50 x 60 cm

07/07/2024

Il nome comune è SINDROME DEL CUORE SPEZZATO ed è frequentemente associata a uno stress emotivo estremo.
Il cuore, però, non si spezza, anzi si tratta di una forma che, nella maggior parte dei casi, permette un recupero progressivo della funzione di p***a del ventricolo sinistro.
Più in dettaglio, la Sindrome Tako-tsubo o Cardiomiopatia da stress, questi i termini scientifici, è un’ entità clinica caratterizzata da una disfunzione del ventricolo sinistro, di solito transitoria, che si manifesta con sintomi che possono simulare una sindrome coronarica acuta.
Si presenta come un infarto miocardico, ma non lo è.
I pazienti, soprattutto donne, possono arrivare in Pronto Soccorso con i caratteristici sintomi dell’infarto: dolore acuto al petto, un elettrocardiogramma con alterazioni apparentemente tipiche associate a rilascio di enzimi di necrosi miocardica, ma la coronarografia eseguita in emergenza non dimostra lesioni a carico delle arterie coronarie.
Il ventricolo sinistro assume la forma di un cestello (tsubo) usato dai pescatori giapponesi per la pesca del polpo (tako), di qui il nome.
É un evento abbastanza raro: l’incidenza nella popolazione generale è di 1:36.000 e la diagnosi riguarda solo l’1% circa dei pazienti da sospetto infarto del miocardio. La sopravvivenza a un attacco di sindrome tako-tsubo è solitamente alta: 96% dei pazienti (più bassa dove ci siano problemi cardiaci pregressi, aggravati dallo stress e da questa sindrome).
La fisiopatologia della malattia non è ancora completamente chiarita, appare determinante il danno acuto della funzione di p***a del ventricolo sinistro legato ad un significativo rilascio di catecolamine regolate dal sistema nervoso simpatico, verosimilmente dovuto a stimoli di origine neurogena, cioè originati da prolungati stress emotivi.
Questo meccanismo spiegherebbe la sequenza stress emotivo—>sintomi che è possibile riscontrare in molti casi.
Il trattamento consiste nel riposo e nella terapia cardiologica di supporto, basata sulla somministrazione di beta-bloccanti, ACE-inibitori , nella vicinanza, nella comprensione e nell’affetto.
Il recupero è spontaneo e la normale funzione miocardica si ripristina, generalmente, nel giro di qualche settimana.

AMORE e CUORE un binomio che da sempre il sentimento popolare considera inscindibile.
L’ amore incompreso, l’amore finito, l’amore ignorato, l’amore negato, l’amore soffocato... che attraverso la mediazione dell’emozione governata dal cervello e dal sistema nervoso “scarica” sul cuore i propri effetti.

Francesca Ginami,

25/06/2024

Riapre per l’avvio della stagione calda, mercoledì 19 giugno, al Porto di Clanezzo, “La gabela”, il bar-chiosco nei pressi della passerella. Il nome del chiosco è a ricordo del dazio (la “gabella”) che si doveva pagare al traghettatori per passare da una sponda all’altra del Brembo. I...

21/10/2023

Settembre mese dell' UVA
È dissetante e purificante e nel contempo nutriente, energetica e ricca di virtù terapeutiche, soprattutto quella nera.
Per affinità, la vite con i suoi tralci, pampini e viticci, ci ricorda il sistema circolatorio, e proprio in questa pianta troviamo gli alleati per i problemi di capillari fragili, cattiva circolazione e ritenzione idrica.
In fitoterapia si utilizza ogni parte, dalle foglie alle radici per prevenire l'invecchiamento cutaneo, favorire la circolazione periferica, ha proprietà vasoprotettici, cardioprotettive e antinfiammatorie, inoltre è un'ottima fonte di sali minerali e vitamine, è utile in caso di stitichezza e il succo aiuta la guarigione dell'herpes.
In settembre, approfitta di questo frutto degli dei per depurare, sgonfiare pancia e cosce, favorire la circolazione, migliorare l'aspetto della pelle.
Consuma grappoli di uva a volontà, lontano dai pasti per ridurre la fame di zuccheri. Il succo d’uva, naturalmente biologico, è ottimo a colazione.
Per chi non potesse consumare il frutto fresco (ad esempio chi soffre di colite o diabete) in erboristeria troviamo gemmoderivati, estratti di foglie di vite rossa o preparati per infusi e gel da massaggio.

Francesca Ginami , naturopata

06/09/2023

Consumati freschi I FICHI non sono molto più calorici di altri frutti zuccherini e la ricchezza di sali minerali tra cui magnesio, potassio, calcio e ferro ne fanno un' ottima fonte di energia immediata, meglio dei dolci o delle bevande energetiche, inoltre contengono vitamina B6 in buone quantità.
Un consumo regolare, associato ad una sana alimentazione e a un po’ di attività fisica, assicura una buona salute delle ossa, così come anche quella dei denti.
Una curiosità: il loro interno ricorda i villi intestinali, per cui è facile ricordare che quando si hanno problemi di intestino il fico può essere un valido rimedio!
Sono ricchi di fibre, per cui aiutano a regolare l'intestino soprattutto se consumati a digiuno e grazie ai prebiotici proteggono dalle malattie infiammatorie intestinali, favorendo l'assimilazione intestinale. Inoltre l'effetto lassativo di questi frutti aiuta a smaltire le tossine accumulate, migliorando di conseguenza anche l'aspetto della pelle.
Il lattice è un rimedio popolare contro le verruche e in fitoterapia il gemmoderivato di fico viene impiegato nel trattamento delle urcere gastroduodenali, gastriti, coliti e difficoltà digestive.

Francesca Ginami, naturopata

26/08/2023

"Le anime hanno un loro particolar modo d’intendersi, d’entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali."

Luigi Pirandello, da "Il fu Mattia Pascal"

22/08/2023

I rametti odorosi di TIMO SELVATICO venivano bruciati in antichità per scacciare gli animali velenosi dai campi e dalle case.
Gli oli essenziali che contiene gli conferiscono proprietà antifermentative, un tempo si usava cospargere di timo gli alimenti da conservare, oggi è usato in cucina come digestivo e contro la fermentazione intestinale causa di gonfiori e flatulenza.
Sottoforma di tisana, pomate, tintura madre o olio essenziale ha diverse proprietà terapeutiche.
È un ottimo calmante per la tosse secca convulsa, ma si usa anche per curare la pertosse e ogni forma di catarro bronchiale.
Applicato localmente è utile nei dolori nevralgici e reumatici.
I preparati a base di timo possono essere usati come colluttorio in caso di tonsillite, infiammazione e afte delle mucose orali.
Qualche goccia di olio essenziale nello shampoo è utile per trattare i capelli grassi.
Per via sistemica è anche un potente vermifugo, ma a causa della tossicità del timolo se ne sconsiglia l'assunzione senza un controllo medico!
La sua essenza favorisce il buon umore, rinvigorisce, stimola le persone debilitate e asteniche.
La leggenda narra che Galeno chiamò Timo la ghiandola che si trova nella parte alta del torace perché gli ricordava un mazzetto di timo: il tutto sembra collegato perché la ghiandola Timo è quella che regola l’entusiasmo giovanile, la fantasia, lo scherzo, l’allegria e le difese immunitarie.
Pare che crescendo questa ghiandola tenda all’atrofia a causa delle responsabilità che soffocano l’entusiasmo.

Francesca Ginami,

Indirizzo

Bergamo

Orario di apertura

Lunedì 14:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 14:00
Giovedì 14:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 17:00
Sabato 09:00 - 13:00

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