09/12/2024
Condivido appieno le perplessità del Collega Dott. Giorgio Cuffaro pediatra…
𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐫𝐚.
𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐫𝐚 non è solo quello di fare corretta diagnosi impiegando al meglio le proprie conoscenze e la tecnologia a sua disposizione.
𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐫𝐚 non è solo quello di prescrivere la terapia più appropriata, che dovrà essere anche indicata e quindi necessaria.
𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐫𝐚 non è solo quello di attuare le più efficaci modalità di counseling, al fine di instaurare un rapporto di fiducia adeguato e finalizzato a migliorare la qualità di vita del paziente e del contesto familiare in cui vive, anche e soprattutto in caso di malattia.
𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐫𝐚, alle porte del 2025, deve anche essere necessariamente quello di spiegare in maniera esaustiva che, la gran parte delle patologie infantili sono, e per fortuna, a risoluzione spontanea e che ben poco possiamo per 𝒎𝒐𝒅𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂𝒓𝒏𝒆 il decorso ma solo, se possibile, 𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒂𝒓𝒏𝒆 il decorso.
Se un raffreddore comune dovrà durare 7 giorni, durerà 7 giorni sia che io prescriva farmaci inutili per una banale infezione virale (antibiotico, cortisone, aerosol di vario genere, integratori, fermenti lattici) sia che non prescriva nulla.
E durerà 7 giorni anche se farò assumere a quel paziente dei prodotti senza alcuna indicazione terapeutica e senza alcuna efficacia dimostrata, che sono i 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒄𝒊𝒏𝒂𝒍𝒊 𝒐𝒎𝒆𝒐𝒑𝒂𝒕𝒊𝒄𝒊.
Sembrerà difficile ma garantisco che, con questo approccio, si instaura in breve tempo un formidabile circolo virtuoso coi genitori, con l’effetto di rendere più facile affrontare, per loro e di conseguenza i loro figli, i malanni di stagione.
Questo genere di approccio, che ironicamente ho definito “𝐍𝐮𝐥𝐥𝐨𝐩𝐚𝐭𝐢𝐚®️” nel mio post che più mi rappresenta, rasserena i genitori, come gli stessi mi riferiscono (qui il post: https://www.facebook.com/share/1BZ6dvca8h/?mibextid=WC7FNe).
Se so non esservi cura per una faringite virale con tampone negativo per streptococco, perché dovrei prescrivere un prodotto inutile o, peggio, un antibiotico “per sicurezza”?
La più moderna delle retoriche in ambito omeopatico non è più quella di affermare, con prepotenza e come veniva fatto un tempo, la sua efficacia (la scienza ci dice inequivocabilmente e senza possibilità di replica che l’omeopatia è solo un costoso placebo).
La più moderna delle retoriche in ambito omeopatico è sostenere che la prescrizione dell’omeopatia sia una efficace azione di contrasto all’antibiotico-resistenza.
𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒆 𝒗𝒐𝒊 𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒇𝒐𝒔𝒕𝒆 𝒊𝒏 𝒈𝒓𝒂𝒅𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓𝒆, e noi medici di spiegare, che la terapia antibiotica è e deve essere prescritta esclusivamente quando indicato, impiegando tutto ciò che la tecnologia è in grado di metterci a disposizione anche in un ambulatorio del territorio: tamponi rapidi per la ricerca di virus e batteri, ecografia polmonare, dosaggio della PCR (Proteina C Reattiva) da sangue capillare, ecc.
In Italia nel 2020 la spesa per prodotti omeopatici è stata di 164,5 milioni di euro, fortunatamente in calo negli ultimi anni.
Si stima che ogni anno in Italia circa 30 milioni di euro di denaro pubblico vengano impiegati per rimborsare la quota detraibile dei prodotti omeopatici, anche questo anno che in diverse Regioni mancavano fondi per l’acquisto di una adeguata quantità di 𝐍𝐢𝐫𝐬𝐞𝐯𝐢𝐦𝐚𝐛, l’anticorpo monoclonale in grado di prevenire la bronchiolite, potendo fare la differenza, ben più di qualche granellino di zucchero al ricordo di belladonna (tipo quelli del mio ultimo post).
Uno dei più importanti sindacati pediatrici, la FIMP - Federazione Italiana Medici Pediatri, ha diffuso il documento che vedete qui sotto.
Scrivendo di omeopatia come si potrebbe scrivere di 𝐍𝐢𝐫𝐬𝐞𝐯𝐢𝐦𝐚𝐛.
Come fosse una terapia utile ed efficace cosa che, certamente e senza ombra di dubbio, non è.
Come se non si potesse dimettere, da un ambulatorio pediatrico, un paziente senza farmaci, veri o finti che siano.
E’ solo una mia impressione o negli ultimi anni sembra di essere nel Far West, parlando di medicina ed evidenze scientifiche?
I miei Colleghi pediatri iscritti o non iscritti alla FIMP, cosa dicono?
E la FNOMCeO, Presidente Filippo Anelli, da che parte sta?
Dott. Giorgio Cuffaro
1. https://trendsanita.it/omeopatia-quanto-costa-al-ssn/ #:~:text=Qual%20%C3%A8%20il%20valore%20economico,il%20crollo%20degli%20ultimi%20anni.
Pediatra Carla Antonio Di Mauro Pediatra Dott. Raffaele Troiano - ilpediatraspiega.it Sandro Paparone Pediatra Alberto Ferrando Tommaso Montini Gerardo D'Amico-Giornalista Enrico Bucci Pare Scienza