03/11/2025
• Cucinare insieme (anche se non sempre è facile)
Ogni tanto (abbastanza sporadicamente, da mamma che lavora full time) mi impegno a ritagliarmi del tempo per cucinare con i miei bimbi.
Non è semplice: richiede più pazienza (molta più pazienza), più tempo, più energia (fisica e mentale) rispetto al farlo da sola. Preferirei chiedere loro di giocare mentre preparo da mangiare, in silenzio.
Ogni volta che ci riusciamo, però, mi ricordo perché vale la pena farlo.
Quel momento in cucina diventa uno spazio di relazione, un’occasione per costruire ricordi, per trasmettere curiosità e fiducia verso il cibo.
Non serve essere perfetti, né fare tutto “bene”. Serve solo provarci, anche quando siamo stanche, anche quando non va tutto liscio.
Perché condividere il cibo — cucinarlo, assaggiarlo, parlarne, sporcarsi le mani insieme — è un modo potente per costruire una relazione sana con esso e con la vita legata ad esso.
Piccolo spoiler finale: la piccolina ha anche mangiato i cavolini di Bruxelles 🥦 Il più grande (4 anni e mezzo), che sta attraversando una fase più selettiva, ha preferito non assaggiarli. Ma li ha toccati, li ha cucinati, li ha annusati. E anche questo è importante.
(Genitori là fuori.. I feel you! Sono con voi).