01/10/2025
La rabbia che sale, l’incapacità di controllare emozioni e reazioni, anche solo un capriccio eccessivo: quante volte un bambino viene travolto da un’emotività dilagante, per certi versi distruttiva, che può sembrare più grande di lui o lei, che in certi momenti sembra irrefrenabile, travolgente e quasi infinita!!!!! Cosa fare? Innanzitutto cercare di abbassare il livello emotivo del momento. Contenere, aiutare a sfogare la rabbia in maniera accettabile e costruttiva, parlandone, invitandolo a disegnare, cercando di lasciar uscire e condividere quello che sta esplodendo dentro. Un’emozione va sempre accolta e non giudicata, verbalizzata per essere compresa e ridimensionata. Poi, una volta rientrata l’emergenza, possiamo e dobbiamo dedicarci al comportamento, al possibile gesto inadeguato che è stato messo in atto di conseguenza: un calcio, uno spintone, una parolaccia. Qui subentra l’aspetto educativo e l’adulto è chiamato a lavorare sulla correzione della reazione agita, correzione che può essere compresa e accettata dal bambino solo quando il livello emotivo è rientrato su piani di praticabilità.
Abituiamoci a gestire le nostre emozioni per non travolgere anche i nostri bambini, ma al contrario accompagnarli in una gestione equilibrata e consapevole di cosa vivono e come si comportano.